paolo Segnala messaggio Inviato Maggio 16, 2008 (modificato) Cenni di ematologia dei Roditori. I globuli rossi.L'ossigeno è indispensabile per i processi metabolici degli esseri viventi (con alcune eccezioni fra i batteri), e deve essere trasportato dall'apparato respiratorio ai tessuti.Nella maggior parte degli Invertebrati l'ossigeno è veicolato da un pigmento vettore direttamente nel fluido ematico. Questo sistema, anche se funzionale, ha una limitata efficienza, perché la molecola libera nel plasma ha un'emivita di soli 100 minuti, assolutamente insufficiente per le necessità di un organismo superiore.Nei Vertebrati il pigmento che veicola l'ossigeno è l'emoglobina, ma la vera novità è che questa molecola è contenuta all'interno di apposite cellule, alle quali l'emoglobina stessa conferisce un tipico colore rosso, che sono appunto chiamate globuli rossi, o eritrociti. Ora l'emoglobina può sopravvivere per l'intera durata della vita della cellula, nell'uomo 100-120 giorni: un bel balzo in avanti, vero?Il compito dei globuli rossi è essenziale ed insostituibile: trasportare l'ossigeno dagli alveoli polmonari ai tessuti, dove l'ossigeno viene ceduto e scambiato con l'anidride carbonica, prodotta dal metabolismo aerobico, che viaggia in senso inverso.Ma il trasporto può essere ancora migliorato. Le cellule infatti possiedono un nucleo, che occupa spazio e consuma energia, e quindi ossigeno. Ed ecco quindi che nei Mammiferi i globuli rossi maturi sono privi di nucleo, cosa che riduce drasticamente il consumo di ossigeno della cellula allo 0,5% di quello dei globuli rossi degli altri Vertebrati!Nella filogenesi dei Vertebrati l'evoluzione si è ingegnata a migliorare l'efficienza dello scambio dei gas respiratori. Questo era possibile in due diversi modi: mediante la formazione di poche, ma gigantesche cellule contenenti grandi quantità di emoglobina, oppure producendo un gran numero di cellule piccolissime. Così, in alcune salamandre possiamo contare 21.000 globuli rossi per millimetro cubo, aventi ognuno l'enorme (tutto è relativo!) volume di 15.000 femtolitri (un femtolitro, fL, è un milionesimo di miliardesimo di litro), faticosamente trasportati nel torrente circolatorio; nella capra, invece, contiamo 17 milioni di globuli rossi per millimetro cubo aventi un volume di soli 19 fL che, oltre a circolare più agevolmente, forniscono una notevolissima superficie di scambio.Per confronto, l'uomo adulto ha circa 5 milioni di globuli rossi con un volume di 90 fL, che sviluppano una superficie complessiva sbalorditiva: da 3800 a 4000 metri quadrati. Sempre alla ricerca di una migliore funzione, nel corso dell'evoluzione sono state saggiate le più diverse morfologie dei globuli rossi: dalla forma ovoidale degli eritrociti nucleati di Anfibi, Pesci e Rettili, alle cellule ellittiche del cammello, fino alle cellule a falce (drepanociti) del cervo. Nei Roditori invece, si è privilegiata la soluzione di piccole sfere.Ritengo che i numerosi microsferociti dei Roditori siano una efficiente soluzione per il trasporto gassoso in animali che "bruciano" molta energia in un lasso di tempo relativamente breve. L'elevato numero di globuli rossi consentirebbe di trasportare grandi quantità di ossigeno e di avere molta superficie di scambio a disposizione. Inoltre, le piccole dimensioni cellulari facilitano il trasporto anche nei vasi più sottili, in modo da ossigenare efficientemente anche la "periferia".A supporto della mia teoria, come potrete vedere più avanti, i Roditori più "cinetici", come topo e criceto, hanno un maggior numero di globuli rossi rispetto a cavie e conigli, animali relativamente più tranquilli. Naturalmente l'evoluzione ha continuato nel suo tentativo di ottenere una morfologia eritrocitaria sempre più ottimale, arrivando infine alla mirabile soluzione della forma a disco biconcavo nell'Uomo. Tale forma rende la cellula molto più elastica e adatta a rotolare nel torrente circolatorio penetrando anche nei capillari più fini, quelli con diametro di 3 micron.Ma questa è un'altra storia.E per terminare, alcuni numeri:UOMO: globuli rossi 5.000.000/millimetro cubo (mmc), emoglobina 15,0 g/L, volume dei globuli rossi 90 fL;CAVIA: globuli rossi 6.000.000/mmc, emoglobina 14,2 g/L, volume 71 fL;CONIGLIO: globuli rossi 6.000.000/mmc, emoglobina 13,0 g/L, volume 64 fL;CRICETO: globuli rossi 7.500.000/mmc, emoglobina 17,6 g/L, volume 63 fL;TOPO: globuli rossi 9.500.000/mmc, emoglobina 15,0 g/L, volume 50 fL.Per chi volesse saperne di più consiglio un testo nel quale troverete anche un'appendice con tabelle di ematologia comparata relative a diverse specie di Mammiferi e altri Vertebrati:Wintrobe MM, Greer JP. Wintrobe's clinical hematology. LWW eds, 2004.A mia conoscenza l'ultima edizione italiana è:Wintrobe M.M. Ematologia clinica. 4a ed. italiana, Piccin, Padova, 1990. Modificato Luglio 25, 2012 da paolo aggiornento Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 25, 2012 Profilo ematologico del criceto siberiano adulto.Un recento studio ha pubblicato i valori di riferimento dei profili ematologico e biochimico del criceto siberiano (Phodopus sungorus) adulto.Sulla base dei dati raccolti si appurava una predisposione per una nefropatia progressiva nel maschio della specie e per le cisti ovariche nella femmina.Quello che mi interessa in questa sede è di poter aggiornare i dati ematologici datati e realmente stringati presentati sopra. Forse ho letto qualcosa di analogo per la cavia e per il coniglio; se li recupero pubblico anch'essi; potrebbero essere utili in caso di analisi del sangue in qualche pelosino della specie.Ometto i parametri di chimica clinica: se qualcuno fosse interessato non ha che da chiedere.Inoltre, per brevità, presento solo il range di valori osservati nel maschio, perchè quelli della femmina non sono significativamente differenti all'analisi statistica.globuli bianchi (WBC, x1000/μL) 1,5-5,9globuli rossi (RBC, x10esp6/ μL) 7,8-9,3emoglobina (Hgb, g/dL) 11,6-14,8ematocrito (Hct, %) 36,7-47,1volume corpuscolare medio (MCV, fL) 48,9-52,2emoglobina corpuscolare media (MCH, pg) 15,7-16,9concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC, g/dL) 30,3-31,9piastrine (Plts, x1000/ μL) 328-594neutrofili (x1000/ μL) 0,25-2,2linfociti (x1000/ μL) 0,89-3,6monociti (x1000/ μL) 0,021-0,30eosinofili (x1000/ μL) 0,03-0,059fonte:McKeon GP et al. Hematologic, serologic, and histologic profile of aged siberian hamsters (Phodopus sungorus). Journal of the American Association for Laboratory Animal Science 2011; 50: 308-316. Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 30, 2012 (modificato) Parametri ematologici e emocoagulativi nella cavia.Una casistica di 83 maschi, età 31-745 giorni, e 53 femmine, età 49-886 giorni.Anche in questo caso propongo i soli parametri ematologici, ma a richiesta sono disponibili anche quelli di chimica clinica.Dove non ci sono differenze statisticamente significative fra i parametri ematologici nei due sessi, sono indicati solo quelli del maschio.globuli rossi (RBC, x 10esp6/ μL) 5,5 – 6,1emoglobina (Hgb, g/dL) 14,1 – 15,3ematocrito (Hct, %) 45 – 51volume corpuscolare medio (MCV, fL) 82,3 – 84,6emoglobina corpuscolare media (MCH, pg) 24,6 – 26,6concentrazione emoglobinica corpusculare media (MCHC, g/dL) 29,2 – 32,1globuli bianchi (WBC, x 1000/μL) m. 4,7 – 7,1 f. 4,1 – 6,9linfociti % m. 49,3 – 63,8 f. 52,2 – 67,0neutrofili % m. 28,5 – 40,4 f. 25,6 – 38,5monociti % 1,0 – 4,0eosinofili % 3,5 – 6,7basofili % m. 0 – 1,1 f. 0 – 1,6piastrine (Plts, x 10esp6/ μL) 375 – 470reticolociti % 0,6 – 1,4tempo di trombina (PT, secondi) 27,2 – 30,0tempo di tromboplastina parziale (aPTT, secondi) 17,9 – 21,1fattore VIII * (FVIII:Ag, U/mL) 0,96 ± 0,01Alcuni tra i parametri più importanti variano significativamente in funzione dell’età:- i globuli bianchi totali tendono ad aumentare;- i neutrofili aumentano, mentre i linfociti diminuiscono (al contrario di quanto osserviamo negli umani);- le piastrine aumentano;- i reticolociti diminuiscono nei primi se mesi di vita per poi stabilizzarsi.Fonte:Kitagaki et al. Age-related changes in haematology and serum chemistry of Weiser-Maple guineapigs (Cavia porcellus). Laboratory Animals 2005; 39: 321-330.*: Kelly DA et al. Localization of factor VIIIC: antigen in guinea pig tissue and isolated liver cell fractions. British Journal of Haematology 1984; 56: 535-543. Modificato Agosto 1, 2012 da paolo aggiornamento Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Luglio 30, 2012 Ma quanti argomenti interessanti riesci sempre a trovare Paolo! E anche utili.Complimenti! Cita Share this post Link to post Share on other sites
Bree Segnala messaggio Inviato Luglio 30, 2012 E' vero! Questo forum è utilissimo, si trovano tantissime informazioni che sul web manco a pagarle! Grande Paolo! Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 30, 2012 Spero che i parametri ematologici delle diverse specie (e anche quelli biochimici, eventualmente) possano essere utili nell'eventualità si dovessero fare delle analisi del sangue a porcelli o altri roditori; anche per i veterinari non è così semplice avere una documentazione precisa e aggiornata sull'argomento, tanto meno per i laboratori che fanno l'analisi.Arriverà qualcosa anche sul coniglio. Cita Share this post Link to post Share on other sites
Benjo Segnala messaggio Inviato Luglio 30, 2012 I miei complimenti paolo, e concordo con Brenda! Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 31, 2012 Ecco alcuni valori ematologici del coniglio nelle prime settimane di vita.Mentre i valori normali degli individui adulti sono piuttosto noti per le varie specie, poco in genere si conosce in età perinatale e nel cucciolotto.Questi dati sono quindi importanti per la corretta interpretazione di un referto ematologico.Fonte:Jeklova E et al. Age-related changes in selected haematology parameters in rabbits. Research in Veterinary Science 2009; 86: 525-528.Last but not least, un ringraziamento a Nik per la preziosa assistenza. Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 31, 2012 Continuiamo con la presentazione dei valori ematologici in un centinaio di conigli di età compresa fra i 4 e i 7 mesi d’età, quindi una fascia d’età immediatamente successiva alla precedente.Per completezza di informazione devo precisare che si tratta di conigli New Zealand white, quindi conigli di stazza normale (pesavano da 2800 a 4500 grammi) e non dei cosiddetti “conigli nani”.Anche in questo caso mi sono limitato a riportare i parametri ematologici, tralasciando quelli biochimici, peraltro presenti nello studio in questione.globuli bianchi (WBC, x 10esp3/μL) 5,2 - 16,5globuli rossi (RBC, x 10esp6/μL) 3,7 – 7,5emoglobina (Hgb, g/dL) 8,9 – 15,5ematocrito (Hct, %) 26,7 – 47,2volume corpuscolare medio (MCV, fL) 58,0 – 79,6emoglobina corpuscolare media (MCH, pg) 19,2 – 29,5concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC, %) 31,1 – 37,0ampiezza della distribuzione eritrocita ria (RDW) 11,5 – 16,2piastrine (Plt, x10esp3/μL) 112- 795Fonte:Hewitt CD et al. Normal biochemical and haematological values in New Zealand white rabbits. Clinical Chemistry 1989; 35: 1777-1779. Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 10, 2012 Problematiche del prelievo di sangue.Sappiamo molto bene che porcellini d’india, criceti, topolini, cincillà e tutti gli altri piccoli roditori differiscono dalle più tradizionali specie animali di compagnia (principalmente cani e gatti) in molti aspetti, a partire dalle dimensioni e dall’anatomia, per giungere ai valori delle loro analisi del sangue. Di conseguenza anche la tecnica di raccolta del sangue deve essere adeguata alla specie; la corretta modalità di raccolta del campione è spesso un aspetto particolarmente impegnativo, perché un non appropriato contenimento o immobilizzazione dell’animale può causare una situazione di stress che andrà ad interferire con i risultati dei test.Un esempio classico sono le alterazioni dei parametri emocoagulativi in seguito alla costrizione dell'arto, alla difficoltà e durata del prelievo.Talvolta, a causa della difficoltà di eseguire il prelievo, si rende necessaria la sedazione, cha a sua volta potrebbe incidere sui risultati emato-chimici.Tutti questi aspetti devono essere considerati criticamente nella valutazione del referto degli esami prescritti dal medico veterinario. Cita Share this post Link to post Share on other sites