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La malocclusione nella cavia

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LA MALOCCLUSIONE NELLA CAVIA.

La dentatura della cavia.

La cavia ha 20 denti. La coppia di incisivi superiori e inferiori è ben visibile scostando le labbra, mentre i molari rimangono nascosti in fondo alla bocca, separati dagli incisivi da uno spazio vuoto detto diastema. I molari, in realtà una coppia di premolari e tre coppie di molari veri e propri, superiori e inferiori, hanno una peculiare disposizione, ovvero quelli inferiori sono rivolti verso la lingua, mentre quelli superiori sono rivolti verso le guance.

I denti della cavia, come quelli degli altri roditori, hanno radici aperte che ne consentono la crescita continua, cioè si allungano tutta la vita, e la loro lunghezza è mantenuta costante dall'usura causata dalla masticazione dei vegetali.

Il fieno e l'erba di campo contengono dei sali minerali che hanno un effetto abrasivo sulla dentatura. Si tratta di un alimento duro e particolarmente povero, che favorisce la masticazione prolungata, anche da parte dei molari, con ovvi benefici effetti.

La malocclusione dentale.

Se il porcellino non ha sempre a disposizione fieno e vegetali da masticare i suoi denti crescono oltre il normale. I molari cresciuti in modo abnorme impediscono la corretta opposizione di mascella e mandibola (appunto la malocclusione dentale) e intrappolano la lingua, causando ulcere e ferite alla bocca, e creando difficoltà all'animale di alimentarsi, giungendo fino all'anoressia e alla morte nel giro di poche ore.

Fino ad un recente passato l'insorgenza della malocclusione era attribuita a difetti genetici, ma è ora chiaro che solo una minima percentuale di malocclusioni è effettivamente imputabile ad una causa genetica, e che la causa più frequente è un'alimentazione non corretta, o cambi di alimentazione a favore di quantità ridotte di cibo e cibo più morbido.

Anche traumi e infezioni possono danneggiare i denti e predisporli ad una crescita scorretta.

La malocclusione determina l'incapacità a chiudere completamente la bocca, con salivazione e imbrattamento del pelo della gola, lacrimazione e tumefazioni lungo il bordo inferiore della mandibola,

Poichè i molari sono nascosti in fondo alla bocca solitamente non ci si accorge della crescita anormale finchè il porcellino non smette di mangiare o incomincia a perdere peso.

In caso di malocclusione anche gli incisivi cresceranno in maniera anomala, anche se il proprietario non sempre sarà in grado di riconoscere la crescita eccessiva.

Prevenzione e campanelli d'allarme.

Purtroppo, la malocclusione dentale nella cavia è un problema che si presenta con una certa frequenza, ed è molto difficile da trattare.

E' quindi fondamentale la prevenzione mediante una corretta alimentazione, e la capacità di riconoscere precocemente quei campanelli d'allarme che ci indurranno a portare per tempo l'animale da un medico veterinario esperto in cavie.

La cosa più importante che il proprietario di cavie può fare, oltre all'alimentazione corretta, consiste nel pesare l'animale almeno una volta alla settimana per individuare precocemente un calo ponderale, prima che la cavia si debiliti e si ammali gravemente.

Spesso l'unico sintomo di malattia è la diminuzione o l'assenza di appetito, cosa che deve sempre indurre ad una visita del veterinario.

Se si riesce a controllare la bocca della cavia occorre ricercare lesioni della mucosa interna o della lingua, che possono essere indice di crescita irregolare dei denti. Le emorragie gengivali sono invece sintomo di grave carenza di vitamina C (scorbuto). E' chiaro che il diminuito apporto di cibo determina a sua volta la manifestazione dello scorbuto. Un veterinario inesperto potrebbe essere indotto a curare lo scorbuto trascurando la malocclusione.

Ricordiamo che le cavie raramente superano una malattia senza aiuto, e che le loro condizioni possono peggiorare molto velocemente. Ci può sembrare che la cavia si sia appena ammalata, mentre potrebbe aver nascosto i sintomi per qualche tempo, un comportamento che contribuisce all'aggravamento delle sue condizioni (nascondere i sintomi è un meccanismo di sopravvivenza in natura, dove una cavia che resta isolata dal gruppo diventa più facile preda).

Il trattamento della malocclusione consiste nell'accorciare meccanicamente i denti troppo cresciuti, operazione alquanto disagevole viste le ridotte dimensioni e l'angusta apertura boccale. Purtroppo, anche dopo tale intervento la cavia può continuare a rifiutare il cibo e si lascia morire.

Alcuni autori consigliano addirittura di sopprimere l'animale maloccluso per risparmiargli ulteriori sofferenze e il disagio di un trattamento che spesso è destinato a fallire.

Dagli studi più recenti pare che la non-ripresa dopo la fresatura dei molari sia imputabile ad un difetto dell'articolazione temporo-mandibolare, difetto in parte genetico e peggiorato dal deperimento della cavia.

In conclusione.

Portare la cavia dal veterinario quando si nota una graduale perdita di peso, o allorchè diminuisce l'appetito, senza aspettare che smetta del tutto di mangiare, perchè a quel punto potrebbe essere già troppo tardi. Solo il medico veterinario, e più precisamente solo il veterinario esperto in cavie, può fare una diagnosi: evitiamo il "fai da te" !!!

La scheda è stata sottoposta alla cortese supervisione della dottoressa M. Martinelli, medico veterinario associato alla Società Italiana Veterinari Animali Esotici (SIVAE).

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