paolo Segnala messaggio Inviato Aprile 12, 2020 Da diverse settimane ormai siamo relegati in casa o quanto meno limitati nella possibilità di spostarci; il nostro lavoro talvolta è stato profondamente modificato e abbiamo dovuto imparare nuove regole di convivenza con chi ci circonda. Se ne avete piacere raccontateci se, come e in cosa è cambiato il rapporto con i nostri piccoli amici. Sono certo che molti fra coloro che sono forzatamente reclusi in casa hanno tratto beneficio dalla presenza delle cavie, grazie al piacere di coccolare e alla necessità di una studiata routine per accudirle. Ma forse in qualche caso la nostra maggiore presenza ha determinato da parte loro una aumentata richiesta di attenzioni, di cibo e di merendine, richieste che in momenti difficili come quelli che stiamo sopportando potrebbero, come dire, dare sui nervi... E anche la routine per accudirle potrebbe forse incontrare difficoltà a causa di qualche negozio chiuso, di lunghe code per accedere al supermercato, di difficoltà a procurarsi la lettiera, gli accessori, i farmaci e i supplementi; magari il negozio presso il quale ci servivamo è in un altro quartiere e le ordinanze comunali hanno imposto di non uscire dal quartiere di residenza. Sappiamo già, per averne letto in diversi topics, della difficoltà di recarsi dal veterinario per le necessarie e talvolta urgenti visite. Forse qualcuno, disinformato, vi ha anche chiesto se è possibile che veniate contagiati dalla vostra cavia o che siate voi stessi a contagiarla? Queste e altre problematiche possono essere sperimentate da molti tra di noi. Penso che possa essere importante conoscere la vostra esperienza, gli ostacoli incontrati, come eventualmente sono stati superati, i vostri consigli e suggerimenti per chi legge il Forum. Vi aspettiamo! Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Aprile 12, 2020 Dal momento che sono farmacista vado al lavoro come prima, ciò è cambiato per me, al di là dell'ambiente di lavoro, è la maggiore difficoltà e il maggior tempo richiesto per fare la spesa. Per fortuna nel supermercato dove vado di solito fanno prendere il numero e poi chiamano, questo ti permette anche di aspettare in macchina o di spostarti un po', in altri posti sei costretto a stare in piedi in fila, magari anche sotto al sole, finché è il tuo turno. A volte l'attesa per entrare è anche di mezz'ora o tre quarti d'ora. Io ci vado due o tre volte la settimana e ovviamente ciò che compero in quantità industriale è la verdura, quella per fortuna per ora non manca: credo che nessun cliente passi così tanto tempo a riempire sacchetti nel reparto orto frutta, credo che mi prendano per una fissata salutista o una un po' fuori di testa...poi qualcuno penso inorridisca quando mi vede insaccare brutalmente i gambi della catalogna facendoli a pezzetti, foglie di radicchio alla rinfusa o scegliere i finocchi o i gambi di sedano "peggiori" con tutte le foglie... Cita Share this post Link to post Share on other sites
Simo74 Segnala messaggio Inviato Aprile 13, 2020 Io e mio marito siamo molto più a casa...cerchiamo comunque di mantenere i soliti ritmi, ma la Piera ha sicuramente notato la nostra presenza più assidua e tende a cercare di più contatto e...cibo. Mio marito la vizia e lei se ne approfitta. Cita Share this post Link to post Share on other sites