paolo Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 Nel corso del mio quasi quotidiano aggiornamento bibliografico, visionando un articolo sui parassiti esterni della cavia, mi sono imbattuto in due parenti dei nostri porcellini domestici (per gli zoologi Cavia aperea porcellus) che, confesso, non conoscevo ancora: Cavia intermedia e Cavia magna.Cavia intermedia è una specie ad elevatissimo rischio di estinzione, presente esclusivamente nei 10 ettari della più grande delle isole dell'arcipelago Moleques do Sul, nello stato di Santa Catarina, nel Brasile meridionale, delle quali è diventata il simbolo (Santa Catarina's guinea pig). E' probabilmente il mammifero con la più ridotta distribuzione geografica al mondo: nel 2008 la popolazione media era stimata in 42 esemplari (osservati massimo 60, minimo 24).E' ovviamente una specie erbivora; gli adulti pesano mediamente 600 grammi e sono lunghi 25 cm.Si suppone che la specie derivi da un antenato ancestrale di Cavia magna, dalla quale si differenziò circa 8000 anni fa nel momento in cui si formò l'arcipelago. Cavia magna vive lungo le coste del Brasile meridionale e dell'Uruguay (mappa da wikipedia).E' un roditore erbivoro con attitudini semiacquatiche (come potete vedere dalle immagini) e per questo possiede delle membrane tra le dita.I maschi pesano mediamente 636 grammi e sono lungi 31 cm, le femmine pesano 537 grammi e sono lunghe mediamente 30 cm.Mentre le altre specie di cavie hanno un totale di 64 cromosomi, Cavia magna è la sola a possederne 62. Riferimenti bibliografici:Regolin AL et al. Ectoparasites of the critically endangered insular cavy, Cavia intermedia (Rodentia: Caviidae), southern Brazil. International Journal for Parasitology: Parasites and Wildlife 2015; 4: 37-42.Gava A et al. A new karyotype for Cavia magna (Rodentia: Caviidae) rom an estuarine island and C. aperea from adjacent mainland. Acta Theriologica 2012; 57: 9-14.Salvador CH et al. Popyulation dynamics and conservation status of the insular cavy Cavia intermedia (Rodentia: Caviidae). Journal of Mammalogy 2008; 89: 721-729.Salvador CH et al. Reproduction and growth of a rare, island-endemic cavy (Cavia intermedia) from southern Brazil. Journal of Mammalogy 2008; 89: 909-915. Cita Share this post Link to post Share on other sites
Laura.Kika.Chloé Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 Quante cose non sappiamo Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 Le due cose che più mi hanno colpito sono la rarità di Cavia intermedia, realmente a rischio di estinzione, e la dimestichezza con l'acqua di Cavia magna (provate a fare il bagnetto ai vostri porcelli). Cita Share this post Link to post Share on other sites
Simo74 Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 La cavia magna sembra una versione bonsai del Capibara, il più grande roditore al mondo...e il Capibara è molto agile in acqua, anzi ci passa davvero molto tempo ed è un bravo nuotatore....forse la cavia magna è più vicina al capibara che alla cavia domestica. Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 ....forse la cavia magna è più vicina al capibara che alla cavia domestica.E' un'osservazione molto attenta!In effetti il capibara, genere Hydrochoerus, si è separato dal genere Cavia (entrambi appartengono alla famiglia Caviidae) al "bivio" evolutivo immediatamente precedente.Credo che l'adattamento ad un habitat ricco d'acqua molto simile e in parte sovrapponibile sia responsabile della somiglianza fisica e funzionale tra Cavia magna e capibara. Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 Ma guarda che piccole meraviglie!!La seconda mi ha fatto venire in mente la nutria per le caratteristiche di roditore acquatico, anche se dall' aspetto molto cavioso :love: Cita Share this post Link to post Share on other sites
Roby98 Segnala messaggio Inviato Gennaio 18, 2019 La cosa più sorprendente è che sono abili nuotatrici, dal sud America hanno raggiuntoa nuoto l'arca di Noè per essere salvate e procreare le nostre bestiole che abbiamo in casa. Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Gennaio 19, 2019 La cosa più sorprendente è che sono abili nuotatrici, dal sud America hanno raggiuntoa nuoto l'arca di Noè per essere salvate e procreare le nostre bestiole che abbiamo in casa. Cita Share this post Link to post Share on other sites