Più attenti alla terapia se la si associa alla routine di assistenza a un pet.

[paolo]

Un quarto circa dei bambini e adolescenti negli Stati Uniti è affetto da una patologia cronica, principalmente asma, diabete mellito tipo 1 ed epilessia. Per questi soggetti l'accurata osservanza delle raccomandazioni mediche, inclusa l'auto-medicazione eventualmente prescritta, è critica per mantenere una buono stato di salute e per evitare potenziali pericolose conseguenze. Sfortunatamente fra questi giovanissimi si registra un 50-55% di non osservanza delle prescrizioni mediche.

E' stato dimostrato che gli anziani che possiedono animali da compagnia sono più costanti nei comportamenti collegati alla salute, compresa una maggiore attenzione nell'assumere la terapia prescritta; in pratica i pets servono come orologio regolatore che induce una routine (per es: dando il cibo) che promuove l'auto-medicazione.

Negli Stati Uniti oltre il 75% dei bambini ha un pet e questi piccoli amici possono giocare un ruolo importante nello sviluppo sociale ed emozionale del bambino, promuovendo interazioni positive, facilitando la comunicazione e alleviando le tensioni in famiglia.

I ricercatori hanno valutato un'iniziativa molto semplice: associare l'osservanza delle cure mediche alla gestione di un pet.

Ad un gruppo di adolescenti con diabete tipo 1 fu affidata la cura di alcuni pesci ornamentali (Betta splendens) e fra questi soggetti si osservò un miglioramento nel controllo della glicemia in rispetto a un gruppo di controllo.

Il grafico mostra la diminuzione dell'emoglobina glicosilata, indice di buona aderenza al programma di cura del diabete, nei pazienti che gestivano un pesce (in nero); nel gruppo di controllo (in bianco), l'osservanza del piano di cura era minore e l'emoglobina glicosilata aumentava.

Quindi integrare un regime di cura con la routine di assistenza a un pet potrebbe determinare una risposta semiautomatica secondo cui completando un'azione (per es: dare il cibo all'animale) innesca l'assolvimento di una abitudine recente che richiede di essere consolidata (prendere il farmaco o controllare la glicemia), consentendo un piano di gestione di cura personalizzato più aderente alle raccomandazioni mediche.

Io penso che questo approccio possa essere trasportato nel nostro quotidiano indipendentemente dall'aspetto medico o terapeutico e personalmente già lo faccio perchè l'ora della pappa alle mie pelosine è preceduta e seguita da altre routine della mia casa.

In parole povere: se devo ricordarmi di una certa routine che temo di scordare, vuoi perchè di recente introduzione, vuoi perchè poco gradita, posso associarla ad una routine di gestione dei nostri piccoli amici, come il dare loro da mangiare, il riempire il beverino con acqua fresca, la verifica dello stato della lettiera...

Fonti:

Gupta OT e coll. Improving medication adherence in the pediatric population using integrated care of companion animals. Patient Education and Counseling 2018; article in press.

Maranda L e coll. A novel behavioral intervention in adolescents with type 1 diabetes mellitus improves glycemic control: preliminary results from a pilot randomized control trial. The Diabetes Educator 2015; 41: 224-230.

[franci_fra3]

Già, associare una nuova routine ad una che già si conosce e che sicuramente si rispetta, che idea!