paolo Segnala messaggio Inviato Aprile 6, 2018 Internet è una popolare fonte di informazione.Nel Regno Unito 82% della popolazione adulta fa uso giornaliero, o quasi giornaliero, del web (in Italia il 69% delle famiglie ha accesso a internet). In internet è possibile trovare una quantità di informazioni, comprese quelle sulla salute; nel 2016 51% degli adulti cercavano informazioni sulla salute in internet, rispetto al 18% del 2007.Mancano informazioni sull'uso di internet da parte dei proprietari di pets realtivamente alla salute dei loro piccoli amici e alle implicazioni sul rapporto proprietario-veterinario e a questa lacuna ha cercato di rispondere un'indagine sui proprietari di pets nel Regno Unito alla quale hanno risposto in 571.Kogan L e coll. UK pet owners' use of the internet for online pet health information. Veterinary Record, 16 marzo 2018La fonte più utilizzata per acquisire informazioni sulla salute degli animali da compagnia risultava essere internet (78,6%), seguita dal veterinario (72%).I veterinari e altri proprietari di pets erano comunque considerati le fonti maggiormente affidabili.Gli argomenti più cercati online riguardavano problemi medici specifici (61,3%) e di alimentazione (58,5%).Per quanto riguarda il rapporto con i veterinari, 42,1% dei partecipanti riferiva di aver "talvolta" discusso tali informazioni con il veterinario.Alla domanda se il veterinario avesse raccomandato specifici siti web, circa la metà (49,6%) affermava che il veterinario non aveva "mai" fatto tale raccomandazione, sebbene oltre il 90% dei proprietari desiderasse visitare siti da loro raccomandati.Tra i molti benefici associati all'accesso alle informazioni sulla salute mediante internet ci sono la velocità, l'anonimato e la grande quantità di informazioni disponibili su quasi tutti i problemi medici noti. Naturalmente, a fronte di questi benefici, ci sono degli evidenti svantaggi come l'ampia variabilità della qualità e accuratezza del contenuto, problematiche sulla riservatezza e il potenziale per auto-diagnosi errate e un pericoloso fai-da-te.Questo articolo mi ha indotto a fare una piccola statistica sull'utilizzo del nostro Forum.Su un totale di 10518 discussioni:1453 sono dedicate ai problemi di salute (13,8%)1225 al comportamento (11,65%)1009 all'alimentazione (9,6%)quindi 3687 (35,05% delle discussioni totali)In realtà, all'interno degli oltre 1700 topics della sezione "Le storie dei nostri animali" (Le nostre cavie e Gli "altri" piccoli amici), oltre a presentare i pelosini e a raccontare del loro quotidiano si affrontano spesso anche gli eventuali loro problemi di salute, comportamentali e si chiedono frequentemente informazioni sull'alimentazione; e anche l'area dedicata alla "Scienza" contiene discussioni legate a tali argomenti.In definitiva possiamo stimare che circa la metà dei numericamente rilevanti contenuti del Forum trattino salute, comportamento e alimentazione, facendo di Amicacavia una importante fonte di informazione sul porcellino d'india (ma non solo) all'interno del web.Nonostante questo lusinghiero risultato non ci stancheremo mai di raccomandare di rivolgersi sempre al veterinario, preferibilmente esperto in cavie, per qualsiasi problema di salute dei nostri piccoli amici. Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Aprile 6, 2018 Vorrei approfittare di questo topic per conoscere anche la vostra esperienza sull'uso di internet per raccogliere informazioni sulla gestione delle cavie, in particolare sui problemi della salute.Personalmente ho iniziato la mia esperienza proprio chiedendo informazioni a una mailing list sulla coniglia Toffi e a un'altra mailing list per un problema di salute della mia prima cavia, Re Leone.Solo successivamente mi sono rivolto al veterinario.Naturalmente oggi andrei subito dal veterinario e nel frattempo condividerei il mio problema nel Forum. Cita Share this post Link to post Share on other sites
LaBere Segnala messaggio Inviato Aprile 6, 2018 Personalmente, per quanto riguarda le cavie (e anche i criceti), internet è stata la mia prima fonte per quello che riguarda la gestione quotidiana. Per i piccoli problemi di salute avuti, invece, l'informazione iniziale è arrivata dal veterinario e ho usato internet più che altro per approfondimenti. Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Aprile 6, 2018 La ma prima fonte di informazione sono stati libri e manualetti (altri tempi!), poi è venuto internet, poi ho scoperto dell'esistenza di veterinari esperti in esotici. Devo dire che per mille dubbi anche riguardanti la salute oltre che la gestione, ho la tendenza a ricorrere per prima cosa a internet Cita Share this post Link to post Share on other sites
Volpazza Segnala messaggio Inviato Aprile 7, 2018 Internet è stata anche la mia primaria fonte di informazione, sebbene per ogni argomento verifico almeno 5 fonti diverse visto quanto spesso si legge tutto ed il contrario di tutto gli argomenti discrepanti che mi han fatto più impazzire nella rete sono stati:-l'alloggio (lettiera), con decine di soluzioni proclamate come "la migliore"... un podio fatto di soli pari merito -l'alimentazione. Tutti d'accordo sulle "portate principali" ma devo ammettere che sulle quantità consigliate e sull'elenco dei cibi "vietati" molti siti vanno per la propria strada. La presenza poi in commercio di mix e sfizi di molto contrastanti con quelli consigliati nei vari forum mi ha poi portata ad un botta e risposta serrato: ad ogni nuovo "mix-pappa-premium per i porcellini d'india" che trovavo nei negozi seguiva a ruota la googlata di verifica.Internet vs Veterinari. Sembra esserci un buon rapporto. I veterinari da me sentiti mi han spesso confermato molte informazioni prese dalla rete, dimostrando che [forse] internet se ben usato è ben ferrato sui caviotti. In particolare uno fra i veterinari consultati mi ha anche stampato e rilasciato come vademecum preso proprio da un sito.Internet vs Negozianti. Ho trovato invece fra i vari negozianti del settore molta informazione contrastante col web.Internet vs Produttori. Niente. qui c'è un rapporto di odio reciproco: Troppi prodotti esclusivi per cavie sono agli antipodi rispetto ai consigli del web e dei veterinariInternet vs Cavie. Si può fare di più... i gatti sono ancora i re della rete Cita Share this post Link to post Share on other sites
lawsonia Segnala messaggio Inviato Aprile 7, 2018 Nella nostra esperienza è arrivato prima il reperimento di informazioni su internet e poi la cavia (le cavie, in questo caso). Il mio ragazzo ha letteralmente divorato il forum di amicacavia restando sveglio tutta la notte e il mattino dopo mi ha proposto di prendere delle cavie. Nel giro di pochi giorni le piccole erano con noi e grazie a questo forum sapevamo già come nutrirle e le nozioni base. Infatti, il giorno dopo il loro arrivo erano già dal veterinario.Nel corso del tempo, internet è stata una importante fonte di informazioni (ovviamente vanno selezionati accuratamente i siti in cui reperirle e tutto va sempre filtrato attraverso un sano senso critico), sia perchè nel nostro paese la conoscenza veterinaria di questi animali, purtroppo, è ancora spesso lacunosa anche tra gli esperti in esotici, sia perchè se la diagnosi del veterinario è fondamentale, possono risultare decisive anche le esperienze di chi da anni convive con le cavie, con le loro abitudini e i loro problemi. Questo penso sia rilevante soprattutto per animali, come le cavie, che tendono a dissimulare molto i sintomi, per cui spesso si arriva tardi alla diagnosi. Sulle questioni relative al comportamento e al tipo di alloggio, certamente internet offre una ricchezza di informazioni rispetto a quelle che in media fornisce un veterinario, non fosse altro per il fatto che raramente i nostri veterinari allevano cavie.Ma anche sulle tematiche relative alla salute delle cavie, internet è spesso una risorsa salvavita (soprattutto quando si incontra il veterinario sbagliato, ma non solo). Faccio degli esempi per chiarire:Una volta mi è capitato di rivolgermi ad un vet esperto in esotici che non conoscevo prima perchè mi trovavo fuori regione. Nonostante, per precauzione, gli avessi portato la lista dei medicinali tossici per le cavie, ci aveva prescritto un antibiotico, che per le mie cavie sarebbe stato letale. Una volta a casa abbiamo controllato su internet per prudenza il principio attivo, ed era proprio tra quelli presenti in quella lista! (inutile dire, che siamo andati da un altro veterinario, che ci ha confermato che avevamo salvato le nostre cavie per un pelo).Più recentemente, per far ristabilire la nostra cavietta dopo una pesante emorragia, ho cercato informazioni su internet relative ad integratori di ferro adatti alle cavie. Ho trovato delle informazioni su un forum inglese. Ne ho parlato al mio veterinario che ha controllato gli ingredienti del prodotto e ha detto che andava benissimo.Avendo una cavia con un problema cronico, mi capita spesso inoltre di usare internet non solo per scambiare informazioni con altri caviofili, ma anche per leggere studi scientifici su alcune patologie dei porcellini d'india o consultare ebook di testi di veterinaria.Quando trovo qualcosa che ritengo interessante per la problematica che stiamo affrontando, mi confronto con il veterinario. Da questo punto di vista abbiamo uno specialista molto aperto di mentalità che è sempre disposto a confrontarsi, quindi può capitare che sia io a proporre una terapia e lui a darmi o meno l'ok.Insomma anche quando si ha un buon veterinario, secondo me, informarsi è sempre utile, non per mancanza di fiducia, ma perchè la conoscenza è sempre una risorsa.Ovviamente non si può assolutamente sostituire il veterinario con internet e quando c'è qualcosa che non va è il caso di chiamare la clinica veterinaria e non di mettersi a cercare pareri sul web. Per quelli, ci sarà tempo dopo. Cita Share this post Link to post Share on other sites