angela204 Segnala messaggio Inviato Giugno 13, 2017 Salve a tuttimia figlia ha una coppia di criceti(ne ha gia avute tante) e non sono mai riusciti ad allevare i piccoli, secondo voi c'è un motivo?Il maschio e' stato subito separato dalla femmina un gg prima della nascitaCi siamo accorti che la mamma mangia i piccoliOggi ce ne era rimasto uno, e la mamma non aveva voglia di allattarloQualcuno mi puo' spiegare il motivo?Grazie a tuttiAngela Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Giugno 13, 2017 Il criceto è un animaletto che anche in casa conserva molte delle caratteristiche che esibisce in natura. Io credo che l'allevamento dei piccoli in cattività non sia così facile.Come facciamo parlando di cavie, ma a maggior ragione nei criceti, sconsiglio fortemente la riproduzione domestica anche per motivi puramente etici. Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Giugno 13, 2017 I criceti sono animali solitari e territoriali, in natura si incontrano solo per l'accoppiamento, poi ciascuno va per la sua strada e la femmina affronta gravidanza e allattamento da sola. Non sono assolutamente fatti per convivere in coppia, nè dello stesso sesso, nè di sesso opposto (salvo qualche rara eccezione di criceti, in genere due femmine, che convivono dalla nascita). La convivenza forzata può essere causa di stress e di improvvise liti territoriali, anche con gravi ferimenti. Di giorno spesso non ci si accorge di questo problema perché i criceti sono assonnati e tranquilli, di notte possono aggredirsi a vicenda. La mamma uccide i piccoli o non li alleva appunto quando è stressata, e la convivenza è la causa più probabile, oltre al rischio che maschio e femmina siano consanguinei e la prole abbia dei problemi.Direi che è urgente separare i due criceti mettendo ciascuno in un habitat spazioso e adeguato, con una decina di cm di lettiera, ruota dai 18cm in su, casetta con tanta carta igienica non profumata a disposizione, ciotolina per semini e per verdure, contenitore con sabbietta per cincillà, beverino e magari qualche rotolo di cartone dello scottex o della carta igienica. La gabbia (in plastica o a sbarre) dovrebbe essere di almeno 70x40 centimetri.Per risparmiare vanno bene anche i box Samla dell'ikea o il Tbox XXL (quelli lunghi 80 cm).Poi, se proprio si desidera a tutti i costi una cucciolata, si possono far incontrare brevemente i due criceti in zona neutra per qualche giorno di seguito, finchè si assiste all'accoppiamento. Alla femmina andrà fornita una alimentazione piuttosto ricca e più proteica del solito (pezzettini di carne bollita, uovo sodo, camole, insetti e gamberetti essiccati) durante la gravidanza e l'allattamento. Dopo il parto i piccoli non vanno toccati per due settimane e la gabbia non va pulita, la femmina deve restare il più possibile tranquilla. Dopo tre settimane i cuccioli sono svezzati. Dopo 25, massimo 30 giorni i piccoli vanno separati dalla mamma e alloggiati divisi per sessi, perché sono già fertili. Se non si trova loro una casa, al massimo verso i due mesi vanno alloggiati ciascuno singolarmente esattamente come i genitori.Queste sarebbero le regole da rispettare, poi sta a voi la scelta se far riprodurre o meno la coppia, ricordando che i criceti comunque non soffrono la solitudine (anzi!) e non hanno la necessità fisiologica di riprodursi Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Giugno 13, 2017 Brava Franci! Contavo su un tuo intervento! Cita Share this post Link to post Share on other sites