Veterinari e clienti con limitazioni economiche

[paolo]

Appena recensito in PubMed uno studio danese sui veterinari per piccoli animali e i clienti con difficoltà economiche:

Kondrup SV e coll. Veterinarian's dilemma: a study of how Danish small animal practitioners handle financially limited clients. Veterinary Record, 3 novembre 2016.

Vi riporto quasi integralmente il riassunto in PubMed.

"Uno studio danese ha valutato la frequenza con cui i medici veterinari per animali d’affezione si trovavano nell'evenienza di gestire clienti con limitazioni economiche e il modo in cui fattori diversi correlati all'animale, al cliente e al veterinario influenzassero la decisione di fornire un trattamento a tali clienti.

Si invitavano a partecipare a un sondaggio online 300 veterinari per animali d’ affezione. Partecipavano 195 veterinari, con un tasso di risposta del 65%. 

I risultati mostravano che i veterinari danesi per piccoli animali incontravano clienti con limitazioni economiche regolarmente: il 33,8% di essi 3-4 volte al mese, il 24,6% 5-10 volte al mese e il 19,5% 1-2 volte al mese. Soltanto il 9% circa dei veterinari affermava di possedere una politica scritta per la gestione dei clienti disagiati.

La decisione di fornire un trattamento si basava sulla gravità e il tipo di condizione patologica dell’animale, sulle cure mediche necessarie e sulle emozioni espresse dal cliente. La propensione al trattamento era significativamente maggiore nelle veterinarie e nelle situazioni che coinvolgevano animali nascituri.

Si concludeva complessivamente che i veterinari per piccoli animali spesso forniscono trattamenti a clienti che non sono in grado di pagare. Questa può essere considerata un’importante difficoltà economica e psicologica per il veterinario pratico, concludono gli autori."

Il problema di poter afferire alle cure di un veterinario, trovandosi al momento in difficoltà economiche, è sempre più sentito e ne leggiamo talvolta qui in Forum.

Devo dire che in genere i veterinari, con qualche eccezione, si dimostrano comunque disponibili; non esitiamo quindi a proporre un pagamento differito o dilazionato, piuttosto che rinunciare a priori a fare visitare o curare il nostro piccolo amico.