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paolo

Variazione di parametri fisiologici dopo intervento di sterilizzazione della cavia maschio.

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Fonte:

Gleeson M e coll. Evaluating postoperative parameters in guinea pigs (Cavia porcellus) following routine orchiectomy. Journal of Exotic Pet Medicine 2016; 25: 242-252.

Scopo dello studio era quello di valutare le modificazioni di alcuni parametri fisiologici dopo orchiectomia (asportazione dei testicoli) di routine per determinare se tali parametri potessero servire come criteri appropriati e ripetibili per monitorare le modificazioni postoperatorie nei porcellini d’india, in particolare la presenza di dolore.

Essendo specie preda, il porcellino d’india spesso nasconde i segni di difficoltà o dolore per evitare la predazione.

Un’appropriata gestione del dolore è essenziale non solo per il benessere del paziente, ma anche perché il dolore è implicato nelle complicazioni postoperatorie, inclusi stress fisiologico, ritardo nella guarigione delle ferite, diminuzione dell’appetito, stasi gastrointestinale e perdita di peso.

La stasi gastrointestinale è una comune risposta di dolore e stress nei piccoli mammiferi, porcellini d’india compresi; se non trattata può causare problemi significativi e anche portare alla morte. La valutazione del dolore chirurgico include l’accertamento della mobilità gastrointestinale nell’immediato periodo postoperatorio e può essere monitorata ababstanza facilmente in base al consumo di cibo e all’emissione di feci.

Un’altra manifestazione clinica del dolore è l’iperalgesia, cioè una risposta anormalmente alta a uno stimolo doloroso; quindi la risposta alla palpazione è una misura diretta e qualitativa della sensibilità a uno stimolo meccanico che non è normalmente doloroso, ma che può diventarlo dopo un insulto tissutale quale un’incisione chirurgica.

Lo studio in questione venne condotto su 14 cavie, divise in due gruppi in base alla terapia assunta dopo l’intervento. Uno dei 14 porcellini morì mentre si riprendeva dall’anestesia; l’esame autoptico non riuscì a rivelare la causa del decesso.

Tutte le variabili fisiologiche (pulsazioni cardiache, frequenza respiratoria, temperatura e peso corporeo) mostrarono significative variazioni nel postoperatorio: aumentavano pulsazioni e temperatura, mentre diminuivano ritmo respiratorio e peso.

Il consumo di cibo e acqua e la produzione di feci e urine vennero usati come indicatori della funzione gastrointestinale.

Il consumo di fieno, pellettato e acqua diminuiva in modo significativo dopo l’intervento, comparato con il periodo preoperatorio, ma non si osservarono differenze nella produzione di urine e feci.

Il calo ponderale nel post operatorio andava di pari passo con il diminuito consumo di cibo e acqua, ma non raggiungeva comunque la soglia critica del 10%.

Sebbene fosse notata una diminuzione significativa nel consumo di cibo e del peso corporeo nell’immediato postoperatorio, non si modificava il numero di pellet fecali, probabilmente perchè il tempo di transito gastrontestinale nella cavia è di circa 20 ore (range: 8-30 h).

In questo studio ai porcellini erano somministrati fluidi durante la ripresa e questo può aver contribuito al minor consumo d’acqua e aver contribuito a mantenere la produzione fecale postoperatoria.

Da notare che i ricercatori scelsero di contare i pellet fecali invece di pesarli, perché il peso avrebbe potuto essere falsato della possibile contaminazione con urine o con l’acqua gocciolata dai beverini; inoltre non furono valutate forma e dimensione per verificare se dopo l’intervento venissero prodotti pellet più piccoli.

Quali informazioni possono esserci utili?

- L’intervento di sterilizzazione del porcellino d’india maschio è ormai un intervento di routine, ma non ci stancheremo mai di sottolineare che occorre rivolgersi a un veterinario realmente competente in uno studio o clinica opportunamente attrezzati per poter fare efficacemente fronte alle complicazioni che dovessero eventualmente insorgere.

- Una volta che il porcellino ci venga consegnato dopo l’intervento possiamo valutare la presenza di dolore osservando il suo approccio al cibo: la diminuzione di appetito dovrà durare per un tempo molto limitato, 24-48 ore al massimo, e ad essa dovrà seguire un progressivo ritorno alla normalità; in difetto occorre sospettare una stasi gastrointestinale e ci si dovrà rivolgere prontamente al medico.

- La produzione di cacchette, almeno numericamente, non deve variare significativamente nel post operatorio. Se la nostra cavia riduce significativamente la produzione dobbiamo allertare il veterinario di riferimento.

- E' opportuno verificare il peso, anche giornalmente, nei giorni che seguono l'intervento e segnalare al medico cali superiori al 10% del peso rilevato prima dell'intervento.

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