Le malattie più frequenti della cavia.

[paolo]

Pur essendo ormai un popolare animale da compagnia, le informazioni sulla frequenza delle diverse malattie in questa specie sono carenti.

Fa eccezione lo studio pubblicato nel 2010 sulla patologia oculare in una popolazione di 1000 cavie, a suo tempo recensito qui in Forum ().

Lo studio in oggetto si è proposto di valutare la prevalenza delle diverse malattie in 1000 cavie appartenenti a privati esaminate presso la Clinica della Facoltà di Veterinaria, Brno, Repubblica Ceca, tra gennaio 2008 e agosto 2013. Si trattava di 544 maschi e 456 femmine di età compresa tra 1 giorno e 10 anni, con un peso variabile da 60 grammi a 1,84 chilogrammi. Gli animali accedevano alla Clinica per un problema medico o per un periodico controllo dello stato di salute.

Ai fini dell'analisi dei risultati la casistica era suddivisa in tre fasce d'età: giovani (meno di due anni), media età (da 2 a 5 anni) e anziani (oltre 5 anni).

La patologia più comune era quella dentale (36,3%), che si presentava maggiormente nella fascia d'età intermedia e nei maschi.

I problemi della pelle erano la seconda patologia più comune (33,1%), maggiormente presente nei maschi e negli animali più giovani.

Al terzo posto per frequenza le cisti ovariche (15,8%), maggiormente osservate nelle femmine di età superiore ai due anni.

Tra gli altri problemi di salute più frequenti: problemi degli occhi, soprattutto fatty eye e calcificazione del corpo ciliare (15%); patologia del tratto gastrointestinale, particolarmente stasi (13,1%); problemi muscolo-scheletrici, es: osteoartrite (5,6%) e altri.

L'ipovitaminosi C era sospettata in tre casi sulla base dell'esame post mortem.

Solo 81 porcellini risultarono sani e la maggior parte di essi erano giovani (65 su 81) presentati per un normale controllo dello stato di salute.

Minarikova A e coll. Diseases in pet guinea pigs: a retrospective study in 1000 animals. Veterinary Record 2015 doi: 10.1136/vr.103053

Tutte le immagini provengono dall'articolo.

[paolo]

La patologia dentale è al primo posto e questo non può meravigliare in un animale erbivoro con denti a crescita continua. I più frequenti segni di patologia dentale sono la difficoltà a deglutire, ridotta capacità di alimentarsi e perdita di appetito. Non solo i denti sono responsabili di questa sintomatologia, ma anche la degenerazione dei muscoli masticatori.

La percentuale di problemi orali in questo studio, 36,3%, è la più alta fin qui riportata in letteratura. Gli autori puntualizzano che non tutte le cavie erano state sottoposte a radiografia o tomografia del cranio e che pertanto l'incidenza della patologia potrebbe essere ancora maggiore.

L'elevato riscontro si può attribuire anche all'attenzione dei proprietari nei confronti dei propri pets e alla buona pratica della periodica visita di controllo; per contro, questa elevata incidenza di malattia dentale è in parte spiegabile da un'alimentazione inadatta basata su prodotti commerciali tipo muesli (cereali e frutta secca). Ancora, disturbi del metabolismo del calcio e fattori genetici emergono come causa predisponente ().

Si sottolinea l'importanza di un'alimentazione che preveda un corretto rapporto calcio:fosforo (2:1) e un apporto ottimale di vitamina D (800-1000 UI/kg); per un corretto metabolismo della vitamina D si raccomanda che i porcellini possano essere esposti alla luce naturale o agli UVB.

Gli autori dello studio raccomandano inoltre ai medici veterinari di utilizzare tecniche e mezzi appropriati per correggere la malocclusione, visto che in 27 cavie si osservarono danni agli incisivi causati dagli strumenti utilizzati.

a: malocclusione causata dall'uso di tenaglie per regolare la lunghezza degli incisivi.

B: patologia acquisita; la corona dei premolari e molari è allungata a formare un “ponte”.

La patologia cutanea è frequente nel porcellino d'india. Gli ectoparassiti sono gli agenti patogeni più comuni, particolarmente i dermatofiti () e sono diagnosticati soprattutto negli animali più giovani. L'infestazione avviene particolarmente nei pet-shop dove c'è una maggior concentrazione di porcellini provenienti da diversi allevamenti e quindi una maggior possibilità di trasmissione della malattia. C'è anche da considerare che gli animali più giovani hanno un sistema immunitario non ancora completamente sviluppato e una minore concentrazione di acidi grassi fungistatici nel loro sebo.

Gli autori raccomandano di provvedere a far visitare dal veterinario i porcellini provenienti dai pet-shop entro due settimane dall'acquisto.

Alopecia generalizzata in una cavia infestata da Trixacarus caviae.

Anche i tumori cutanei sono alquanto frequenti; fra essi il più rappresentato è il tricofollicoloma (quasi 90% dei tumori cutanei osservati nello studio).

Le cisti ovariche sono frequenti nelle femmine di porcellino d'india; gli autori le identificarono nel 22% delle femmine esaminate ed erano generalmente asintomatiche. Negli altri casi causavano anoressia, perdita di peso, alopecia non pruriginosa dei fianchi e delle anche e distensione addominale.

Per prevenire l'insorgenza delle cisti ovariche e delle altre patologie dell'apparato riproduttore vengono raccomandate l'ovariectomia o l'ovariosterectomia.

Problemi dell'apparato riproduttore furono osservati in soli 10 maschi (prolasso del pene o infiammazione del prepuzio).

Tra i problemi dell'occhio si incontravano la calcificazione del corpo ciliare, congiuntiviti, cheratiti e fatty eye.

Si è ipotizzato che la calcificazione del corpo ciliare possa essere causata da ipovitaminosi C, ma poiché molti proprietari supplementano giornalmente con vitamina C e pongono molta attenzione al contenuto di vitamina nell'alimentazione, il ruolo della vitamina C dovrebbe essere ulteriormente discusso.

Invece sul fatty eye, o deposizione subcongiuntivale di lipidi, c'è accordo che sia preferenzialmente associato ad obesità.

a: calcificazione del corpo ciliare.

b: fatty eye e opacità corneale.

C: ascesso intraoculare.

La stasi gastrointestinale è un problema ricorrente della cavia e del coniglio () e provoca accumulo di gas e conseguente dilatazione dello stomaco e dell'intestino cieco. Può essere una patologia acuta ricorrente e i fattori predisponenti nella cavia non sono ancora noti.

Naturalmente si possono avere problemi gastrointestinali se l'alimentazione è povera in fibre o troppo ricca di zuccheri: in questo caso un primo sintomo è la presenza di feci morbide. La corretta alimentazione prevede fieno di alta qualità, erbe, vegetali, frutta e pellettato.

Una diarrea causata da batteri colpisce particolarmente i cuccioli, le femmine gravide e gli animali stressati o immunocompromessi.

a: femmina con stomaco e cieco contenenti gas; la freccia indica un calcolo nell'uretra.

b: maschio con stomaco dilatato contenente gas; lo stomaco ha anche subito una torsione (volvolo) come dimostra la presenza di una porzione di intestino anteriormente ad esso (indicato dalla freccia).

L'osteoartrite tibiofemorale è la più frequente tra le malattie muscolo-scheletriche. Si è ipotizzata l'ipovitaminosi C come causa, ma anche alti livelli della vitamina possono causare osteoartrite, perciò occorre cautela nel trattare i porcellini con acido ascorbico. Comunque, la patologia colpisce prevalentemente il gruppo di età maggiore, quindi altri fattori dovrebbero essere coinvolti nell'eziologia della malattia.

[paolo]

Alcune note mie in ordine sparso.

Ho notato con grande piacere che il porcello più anziano nella casistica esaminata ha raggiunto i 10 anni d'età; quindi con un'attenta gestione dei porcelli è possibile raggiungere dei lusinghieri traguardi.

Solo 81 porcellini, tra i 1000 esaminati, sono risultati sani. Io leggo questo dato come prova di attenzione da parte dei proprietari, che in presenza di un possibile problema portano a visitare il proprio pet; oltre naturalmente alla buona pratica delle visite periodiche.

Ancora recentemente abbiamo discusso l'importanza della luce solare, o in sua assenza delle lampade a raggi UVB, per la salute della cavia (); ed eravamo rimasti sorpresi nel constatare che la verdura è virtualmente priva di vitamina D (). Forse varrebbe la pena di fare una periodica supplementazione anche di questa vitamina.

Gli autori consiglino l'asportazione delle ovaie e dell'utero per prevenire l'insorgenza di patologie del tratto riproduttivo. Qui in Forum siamo sempre piuttosto cauti, pensando alle complicazioni di un intervento così invasivo, ma indubbiamente l'argomento meriterebbe di essere maggiormente dibattuto.

Nella lettura degli articoli dei veterinari mi capita con una certa frequenza di vedere consigliato nell'alimentazione della cavia anche il pellettato; devo capire quanto i veterinari lo considerino un'utile integrazione ai vegetali e quanto sia dovuto al vedere consuetamente alimentati con questo prodotto gli animali da laboratorio.

Un'ultima constatazione: mi conforta verificare che molti fra i richiami bibliografici dell'articolo qui recensito ci sono già noti (e infatti ho provveduto a indicare nel testo i links al nostro Forum); significa che siamo sufficientemente aggiornati, almeno sui problemi più frequenti dei porcellini d'india.

[Simo74]

Grazie Paolo per questo documento di sintesi molto chiaro. E' vero di questi argomenti se ne è parlato e se ne parla tanto qui in forum, inoltre le esperienze dirette degli iscritti sono sempre valida e importante testimonianza di queste problematiche più frequenti, ma anche di casi "particolari" che ci aiutano a riflettere e a cercare sempre più informazioni da condividere.

[franci_fra3]

Come sempre molto molto interessante, grazie Paolo!

Una cosa su cui riflettevo è che può esserci una certa incidenza anche di patologie che normalmente non vengono riconosciute dai proprietari, come ad esempio patologie cardiache o altre anomalie di organo che talvolta possono portare alla morte di una cavia senza che i sintomi vengano precedentemente notati. Per questo sarebbero sempre importanti le visite di controllo periodiche anche in porcellini apparentemente sani.

E tra parentesi, come non notare, oltre al record di età di dieci anni, anche quello di 1840 grammi di peso?

[Annalisa76]

Grazie Paolo per questi aggiornamenti

[paolo]

Ancora un commento che non ho incluso nei precedenti.

Avete letto di tre casi di ipovitaminosi C all'interno dell'intera casistica (0,3%), quindi una percentuale veramente bassa (anche se in un certo senso ancora troppo elevata).

Leggo spesso in Forum il timore degli iscritti di non fornire un sufficiente apporto della vitamina; i dati dello studio, oltre alle nostre osservazioni, ci tranquillizzano abbastanza su questo aspetto. In genere nelle nostre cavie una ipovitaminosi C prende a svilupparsi quando c'è già un altro serio problema, tipicamente la difficoltà a nutrirsi.

Non dobbiamo comunque abbassare la guardia: conosciamo bene i deleteri effetti dello scorbuto, cioè della carenza grave di vitamina C, ma poco sappiamo sugli effetti della carenza parziale, che probabilmente contribuisce a un lento e progressivo deterioramento di molti processi fisiologici.

Quindi, stiamo sereni, ma se abbiamo dubbi sulla quantità di vitamina realmente assimilata meglio aggiungere due o tre gocce di cebion.

[Diletta]

Complimenti per la scheda Paolo, molto utile ed interessante!

Grazie per le preziose informazioni che scrivi sempre per il benessere degli animali!

[Venu]

Grazie infinite , sempre molto scrupoloso ed interessantissimo!

[Rocky07]

Interessante...molto interessante.