vincenzo85 Segnala messaggio Inviato Settembre 3, 2014 Sono da sempre insoddisfatto dei pellet alimentari in commercio: c'è sempre un qualche componente che non mi convince del tutto e la voracità con cui le cavie lo consumano mi pare quasi un effetto fast food... Da tempo ho smesso di darlo anche come premio. Mi domandavo: se realizzassi un mangime secco fatto in casa? Ho visto su un sito di allevamento e cura delle caridine un metodo di preparazione di pellet alimentari utilizzando il forno a basse temperature (forse sarebbe anche meglio un essiccatore) per disidratare il prodotto. Gli ingredienti sarebbero chiaramente diversi, ma partendo da erbe e verdure centrifugate, tritate e ridotte in una pasta che viene stesa, tagliata e essiccata tra i 50 e i 70 gradi non si potrebbe ottenere un complemento/premio più sano?Voi che ne direste? Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Settembre 3, 2014 Interessante! Non ho idea di quanto durino le verdure essiccate, però se la cosa e' fattibile senza troppa difficoltà potrebbe essere una bella idea Cita Share this post Link to post Share on other sites
lawsonia Segnala messaggio Inviato Settembre 3, 2014 bella idea Tienici aggiornati! Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Settembre 4, 2014 Molto interessante!Però non ho consigli pratici sulla realizzazione.Facci sapere, è un'idea molto stimolante. Cita Share this post Link to post Share on other sites
Simo74 Segnala messaggio Inviato Settembre 4, 2014 L'idea è molto interessante, la mia perplessità è la consistenza: non vorrei che senza leganti il tutto finisse con lo sbriciolarsi e ritrovarsi con polvere anzichè simil-pellettato. Poi la durata di conservazione. Ma sicuramente se hai modo di fare delle prove e ottenere consigli su come si potrebbe procedere tienici informati. Cita Share this post Link to post Share on other sites
vincenzo85 Segnala messaggio Inviato Settembre 4, 2014 L'idea è molto interessante, la mia perplessità è la consistenza: non vorrei che senza leganti il tutto finisse con lo sbriciolarsi e ritrovarsi con polvere anzichè simil-pellettato. Poi la durata di conservazione. Ma sicuramente se hai modo di fare delle prove e ottenere consigli su come si potrebbe procedere tienici informati.avevo pensato di procedere per piccole quantità consumabili in una settimana, utilizzando un processo di produzione simile a questohttp://www.caridine.it/articolo-mangime-in-pellet-fai-da-te-caridine-neocaridine-mimmo-fonte.htmlma con gli ingredienti adatti. Per quanto riguarda la consistenza, il materiale fibroso di alcune piante potrebbe fungere da "collante". Penso inoltre che il formatto "quadrucci" sia più solido perché si sfrutta una superficie maggiore a parità di massa: il peso è distribuito meglio.. Oggi faccio la prima prova. Cita Share this post Link to post Share on other sites
vincenzo85 Segnala messaggio Inviato Settembre 4, 2014 mi sembra che occorra troppo tempo per l'essiccatura.. staremo a vedere ma temo che non andrà... Cita Share this post Link to post Share on other sites
Antonella B. Segnala messaggio Inviato Settembre 4, 2014 la domanda è: anche se dovessi riuscirci, poi lo mangeranno i porcelli? Perché io ho provato a dare qualche granulo delle mie caridine per curiosità, me l'hanno sputato e mi hanno guardato pure male. Cita Share this post Link to post Share on other sites
vincenzo85 Segnala messaggio Inviato Ottobre 3, 2014 la domanda è: anche se dovessi riuscirci, poi lo mangeranno i porcelli? Perché io ho provato a dare qualche granulo delle mie caridine per curiosità, me l'hanno sputato e mi hanno guardato pure male. Vi aggiorno: da una grande quantità (circa due kg di verdure) sono riuscito a ottenere una manciata di pellet accettabile, il resto inservibile perché troppo umido. Quel poco che ho offerto è stato molto gradito. In sintesi: credo che sia una cosa da rifare ma con strumenti più avanzati... Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Ottobre 3, 2014 Grazie per l'aggiornamento!Se farai ulteriori migliorie facci sapere. Cita Share this post Link to post Share on other sites
franci_fra3 Segnala messaggio Inviato Ottobre 4, 2014 Interessante! Hai dimostrato che comunque è una cosa fattibile, magari migliorando affinando la tecnica Cita Share this post Link to post Share on other sites
Chiakka Segnala messaggio Inviato Ottobre 4, 2014 Grazie per le news Cita Share this post Link to post Share on other sites
Simo74 Segnala messaggio Inviato Ottobre 4, 2014 ...interessante per caviochef...non vi pare? Cita Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Ottobre 4, 2014 ...interessante per caviochef...non vi pare?Vero!A proposito: hai pensato ad un riscaldamento ad elevata temperatura per un tempo brevissimo? Cita Share this post Link to post Share on other sites
vincenzo85 Segnala messaggio Inviato Novembre 23, 2014 Vero!A proposito: hai pensato ad un riscaldamento ad elevata temperatura per un tempo brevissimo?credo che non funzionerebbe: quando cuocio al forno le indivie (le divido con le cavie, ma a loro le do crude ) se le metto a temperatura elevata per poco tempo si bruciano all'esterno e l'interno resta crudo e umido... la soluzione può essere quella di centrifugare più volte il preparato prima di infornarlo: ritento appena ho un giorno libero. Cita Share this post Link to post Share on other sites