confine tra gioco e paura

[Beatrice82]

Ciao a tutti, inizio questa discussione perchè mi sembra di non aver trovato nulla di simile.

Mi riferisco al fatto che ho il sentore che le cavie giochino a nascondino con noi: è vero che sono animali da preda e spesso si impauriscono ma più ci penso e più mi convinco che non sempre scappino per la paura.

Ho pochi dati a dimostrare quanto dico, ma mi interessa sollevare la discussione.

Noto che quando vado da Margaret lei spesso esce, mi saluta e poi rientra, poi riesce, e poi rientra. il tutto così per un pochino, ma senza mostrare segni di fastidio.

In passato Pedro anche faceva in modo che lo seguissi, poi girava l'angolo e poi quasi a farsi prendere, riscappava, ma non andava lontano, stava lì.... così ho cominciato a chiedermi dove fosse il confine tra la paura ed il gioco e noto che se io sono ferma, non dò ad intendere che di me deve o può avere paura, la caviotta è tranquilla e mi viene incontro!

Ora vorrei approfondire questo confine e sto cercando materiale utile a tale scopo, testimonianze o riflessioni comprese!

[Nici]

Non mi ero mai posta il problema, sono sempre stata convinta che Ichi giocasse a "acchiapparella". Ti chiama, gli fai due grattini e corre via. Ritorna, cerchi di rifargli (fallendo) i grattini e scappa di nuovo. Va avanti finché non si stanca e decide di mangiucchiare il fieno o si arrende se capita quando è ora di andare sul divano.

[paolo]

Da qualche parte se ne parla. Ricordo per esempio di cavie che si nascondono sotto le copertine per poi spuntare e fare "cucù".

[Rebecca]

Ciao a tutti, inizio questa discussione perchè mi sembra di non aver trovato nulla di simile.

Mi riferisco al fatto che ho il sentore che le cavie giochino a nascondino con noi: è vero che sono animali da preda e spesso si impauriscono ma più ci penso e più mi convinco che non sempre scappino per la paura.

Ho pochi dati a dimostrare quanto dico, ma mi interessa sollevare la discussione.

Noto che quando vado da Margaret lei spesso esce, mi saluta e poi rientra, poi riesce, e poi rientra. il tutto così per un pochino, ma senza mostrare segni di fastidio.

In passato Pedro anche faceva in modo che lo seguissi, poi girava l'angolo e poi quasi a farsi prendere, riscappava, ma non andava lontano, stava lì.... così ho cominciato a chiedermi dove fosse il confine tra la paura ed il gioco e noto che se io sono ferma, non dò ad intendere che di me deve o può avere paura, la caviotta è tranquilla e mi viene incontro!

Ora vorrei approfondire questo confine e sto cercando materiale utile a tale scopo, testimonianze o riflessioni comprese!

Ho notato la stessa cosa! Charlie spesso mi chiama appena sente la voce come apro lo sportello della gabbia entra in casetta, poi mette fuori il muso e mi guarda, come chiudo esce di nuovo e mi chiama. Idem quando è fuori dalla gabbia corre come un pazzo e mette le zampette sulle mie gambe (sto seduta per terra a gambe incrociate) come faccio per accarezzarlo corre via e poi ritorna... lo fa per 3 o 4 volte poi va a mangiare il fieno bello tranquillo.

[Beatrice82]

Ma che bello! Che belle anche le vostre esperienze! sono molto emozionata di poterle condividere!!!

All'inizio della mia esperienza nel mondo cavioso, ahimè non avendo trovato questo forum, mi sono affidata ai consigli di una amica forse un pò iperprotettiva e così mi sono persa l'aspetto giocoso dei porcellini. Anzi io cercavo di non disturbarli limitandogli la mia presenza al minimo indispensabile. Pian piano poi li tenevo con me sul letto, solo quando ero sicura che nienete li avrebbe distrurbati... Vabbè ci sono arrivata tardi e il nostro rapporto era un pò già impostato, quindi nonsostante il forte legame che si era instaurato, le dinamiche che adottavo per non spaventarli avevano più spazio di quelle adatte a coadiuvare l'attività giocosa.

[Rebecca]

Anche per me è molto bello poter condividere queste esperienze con persone che sanno di cosa parlo... purtroppo le persone che frequento (fidanzato e migliore amica compresi) sono sì amanti degli animali ma non quanto lo sono io e per quello spesso quando racconto loro certe cose tutta gasata mi trovo a sentirmi quasi fuori luogo! Qui invece è tutto diverso mi sento capita.