Differenze nel carattere tra le varie razze?

[Amici delle Cavie]

Secondo voi esistono differenze comportamentali (o, meglio, caratteriali) tra le varie razze di cavie? Voglio dire: è ovvio che tra i singoli, indipendentemente dalla razza, ci siano diferenze di comportamento, sia nelle interazioni con noi che nelle relazioni sociali tra di loro. Ma secondo voi esistono comportamenti o aspetti del carattere che sono più o meno evidenti in una data razza? Se si, è una vostra senzazione dettata dall'esperienza con le vostre caviotte o l'avete letto (avete la fonte?)?

Io non ho trovato articoli o libri in cui si accenna a tali differenze, solo opinioni raccolte su vari forum e siti...

[paolo]

Personalmente credo che non si possa porre la questione.

Quando parliamo di "razze" di cavie ci riferiamo essenzialmente alle diverse caratteristiche del mantello, ove presente, dato che le Baldwin e le Skinny ne sono parzialmente o completamente prive.

Su questa base, visto che le caratteristiche morfologiche, fisiologiche, anatomiche e le necessità alimentari sono identiche in tutte le "razze", non si possono ipotizzare differenze comportamentali che non siano quelle individuali o quelle determinate dal vivere in un certo ambiente anzichè in un altro.

[kika4ever]

aaaa ':-| interessante io credevo fosse come neii conigli con loro si a che gli angora sono spavaldi e i tinta unica sono più timidi infine le tricolore tendono essere più territoriali....

Allora abolisco la scelta per il pelo dato che non varia!!:afro:

[binypatata]

Che io sappia le differenze esistono soltanto a partire dal carattere di ogni singola cavia, ed anche rispetto all'ambiente in cui vivono/hanno vissuto.

Un po' poi come per noi umani, che ci differenziamo caratterialmente e in base alla cultura propria del posto in cui viviamo, e non per caratteristiche fisiche...

Per quanto riguarda la differenza di cavie data dall'ambiente in cui vivono mi piacerebbe un po' fare la sociologa e raccogliere le vostre opinioni, prendo ad esempio le mie 2 caviotte.

Premetto che sto in Sicilia, e provando ad adottare le caviette le associazioni mi hanno detto che così a sud non arrivano (lo dico sempre che facciamo parte del nord africa

Per cui io ho acquistato le mie due cucciole, però la prima ha vissuto in allevamento meno di un mese perchè poi è stata portata subito in negozio, mentre la più piccola ha vissuto 2 mesi pieni in allevamento, l'allevamento in questione non vende ai negozi ma solo direttamente...

Bene delle 2 quella più piccola cresciuta x tanto tempo in allevamento ha dei gusti alimentari molto più vasti della prima, che tende ad essere viziata, quindi mentre con la prima ho dovuto passare le pene dell'inferno per farle assaggiare un po tutto, con la piccola non ho avuto questi problemi...

Anzi lei mi ha aiutato anche con la grande, che cercando di imitarla ultimamente ha preso ad assaggiare verdurine mai provate prima come la verza

Di contro la piccola non è abituata alla presenza umana, per cui piange quando la prendiamo e sfugge le carezze, tranne quando sta per crollare dal sonno, mentre la grande è una vera e propria coccolona, addirittura viene a chiedermi la carezza sollevando la testolina....

Credo che tutto ciò dipenda soprattutto dall'ambiente in cui hanno vissuto, perchè la piccola ha dovuto abituarsi a "lottare per la sopravvivenza" in mezzo a tantissime altre caviette, mangiando tutto quello che le davano, mentre la grande ha vissuto praticamente con me sin dall'inizio (aveva meno di un mese) per cui si è "adagiata sulle lattughe" e si è fatta viziare!

Voi che ne pensate in merito? avete situazioni simili?

[paolo]

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Premetto che sto in Sicilia, e provando ad adottare le caviette le associazioni mi hanno detto che così a sud non arrivano (lo dico sempre che facciamo parte del nord africa

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Credo che tutto ciò dipenda soprattutto dall'ambiente in cui hanno vissuto, perchè la piccola ha dovuto abituarsi a "lottare per la sopravvivenza" in mezzo a tantissime altre caviette, mangiando tutto quello che le davano, mentre la grande ha vissuto praticamente con me sin dall'inizio (aveva meno di un mese) per cui si è "adagiata sulle lattughe" e si è fatta viziare!

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Intanto spiace dover rimarcare la difficoltà di realizzare adozioni "a sud di Roma e nelle isole", è un problema purtroppo irrisolto.

Gli esempi che hai portato dimostrano in maniera lampante l'influenza del trascorso sulle abitudini del singolo animale.

Farei solo una puntualizzazione: più che pensare a una "lotta per la sopravvivenza" dovresti pensare all'"esempio" che la piccola ha ricavato dalla permanenza in un gruppo.

E ne hai la riprova dal fatto che la grande, osservando la piccola, sta ora imparando a diversificare i suoi assaggi.

Carezze a P&P-C!

[Amici delle Cavie]

Paolo sulla base della mia (piccola) esperienza e sulla base delle mie conoscenze, sono d'acccordo con te. La differenziazione delle razze, tra le cavie, è molto meno marcata che in altre specie (come i cani) dove è acompagnata (oltre ad un marcato dimorfismo) anche a notevoli differenze di comportamento. Però siccome non ho trovato nulla di "scientifico" che confermi o smentisca ciò, sono alla ricerca di documentazione (semmai esistesse)

Bynipatata sono d'accordissimo. Il carattere di un animale o umano che sia dipende sia da fattori genetici che ambientali e quest'ultima componente non è meno importante della prima

Anche tra le mia caviotte ci sono quelle che si spaventano per un nonnulla e quelle più coraggiose e ci scommetto un bel peperone che molto dipende da come hanno vissuto prima di arrivare da me

[paolo]

Paolo sulla base della mia (piccola) esperienza e sulla base delle mie conoscenze, sono d'acccordo con te. La differenziazione delle razze, tra le cavie, è molto meno marcata che in altre specie (come i cani) dove è acompagnata (oltre ad un marcato dimorfismo) anche a notevoli differenze di comportamento. Però siccome non ho trovato nulla di "scientifico" che confermi o smentisca ciò, sono alla ricerca di documentazione (semmai esistesse)

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Se sfogli la mole di letteratura biomedica e veterinaria, dove spesso la cavia è un mero animale da laboratorio, noterai che a parte il diverso corredo genico responsabile dell'aspetto e colori di mantello, cute e occhi, non si citano differenze genetiche, metaboliche, enzimatiche, proteiche che caratterizzano o differenziano le diverse "razze" di cavie.

Differenze significative possono per contro essere introdotte dall'uomo per i suoi fini di ricerca.

[Amici delle Cavie]

E proprio questo il punto: la letteratura (gran parte, non tutta) tratta la cavia come...cavia e non come pet, quindi cambia molto l'approccio soprattutto nella scelta di affrontare o meno tematiche che, appunto, sono più di interesse per gli animali da compagnia (come il carattere) che da laboratorio

[binypatata]

più che pensare a una "lotta per la sopravvivenza" dovresti pensare all'"esempio" che la piccola ha ricavato dalla permanenza in un gruppo.

E ne hai la riprova dal fatto che la grande, osservando la piccola, sta ora imparando a diversificare i suoi assaggi.

non l'avevo vista da questo punto di vista

comunque la compagnia ha fatto bene a tutte e due, Pallet è meno viziata e Pi-Chu sta imparando a spaventarsi di meno...

poi il fatto che prendano esempio è una cosa carinissima e che al tempo stesso insegna che le cavie sono animaletti molto intelligenti

ora la piccola ha imparato ad alzarsi su due zampe, anche se ancora barcolla ed è troppo tenera

(spero solo che non impari dalla grande a mordere )