Vai al contenuto
paolo

zooantropologia

Recommended Posts

Negli ultimi anni il rapporto con gli animali, particolarmente con i cosiddetti pet, si è indirizzato verso la ricerca di una visione nuova, non più strumentale all’utilizzo dell’animale o sostitutiva di una figura assente (figlio, partner), ma desiderosa di portare più in profondità la relazione uomo-animale.

Oggi desideriamo stare di più con loro, viaggiare, giocare, fare fitness, praticare la pet therapy, socializzare grazie ad essi... L’animale diventa un gradito interlocutore con il quale relazionarsi e si apre quindi la richiesta per maggiori e specifiche conoscenze etologiche.

Proprio in questa ottica, alla fine degli anni ’80 nasce una nuova disciplina, la zooantropologia, che studia  il rapporto uomo-animale negli eventi di interazione  e relazionali e valuta, per la prima volta, la qualità dei contributi apportati all’uomo in questa relazione.

La zooantropologia si propone di valorizzare la presenza degli animali, sottolineandone il significato educativo e assistenziale, e di costruire le basi di una società che deve arrivare a comprendere l’uomo e gli animali con pari valore e diritti;

solo attraverso lo studio dell’interazione tra uomo e animale può scaturire il rispetto e la considerazione dell’eterospecifico come essere vivente con pari dignità.

La ricerca zooantropologica afferma che non è possibile comprendere lo sviluppo, la storia e la cultura dell’uomo prescindendo dal contributo offerto dall’alterità animale; in altre parole l’uomo di oggi è il risultato dell’incontro, nei secoli, con la controparte animale e tale consapevolezza diminuisce la distanza che separa la nostra specie dalle altre e afferma l’insostituibilità della presenza animale nella definizione dell’essere umano.

Partendo da tali fondamenti la zooantropologia desidera contribuire a realizzare un futuro dove:

- prima di effettuare un’adozione si prenderanno da persone esperte le opportune informazioni sul modo migliore d’allevamento;

- le persone adotteranno un animale nella piena consapevolezza dell’impegno assunto;

- il triste fenomeno dell’abbandono sarà drasticamente ridotto;

- cercheremo l’incontro con animali a noi inconsueti non per scattare foto, ma per osservare e comprendere società diverse dalla nostra, ma ugualmente degne di rispetto.

Ovviamente la zooantropologia deve molto ad altre discipline, in primis l’antropologia e l’etologia, ma anche la psicologia e la pedagogia. E’ quasi banale citare l’impulso che gli studi di Konrad Lorenz hanno dato alla comprensione dei sistemi di comunicazione fra specie diverse; uno dei suoi più importanti contributi è stata la riflessione sulla validità degli approcci cognitivi dell’uomo, solo uno dei tanti modi di conoscere che hanno le specie animali, talvolta insufficiente. Proprio in questo la zooantropologia intende distinguersi dalle altre scienze, affermando l’importanza della coppia umano-animale, che viene vista come una realtà indivisibile, in continua evoluzione e trasformazione, capace di dar vita a processi di interscambio culturale, non solo da analizzare nella definizione del grado di parentela evolutiva delle specie.

Nell’interazione uomo-animale il secondo non ha più un ruolo solo passivo, ma porta funzioni non-umane all’interno del nostro repertorio formativo e culturale, dischiudendoci orizzonti al di fuori degli schemi innati e consentendoci di conseguenza un avvicinamento alle altre specie.

Share this post


Link to post
Share on other sites

ho appena letto questa scheda e l'introduzione sulla pet-therapy: argomenti davvero interessantissimi, per tutti che ci siamo avvicinati al mondo animale e per coloro che vogliono approfondire l'argomento in vista della scelta di un nuovo amico :love:

Share this post


Link to post
Share on other sites

Riflettevo sul fatto che se la zooantropologia si propone di studiare l'interazione uomo-animale, in tal modo perseguendo gli obiettivi di realizzare adozioni informate e consapevoli, ridurre gli abbandoni, rispettare la vita animale ...

... allora noi nel nostro piccolo abbiamo sempre fatto zooantropologia

guardando i nostri pelosini con occhi attenti, mettendo spesso in discussione il nostro modo di approcciarli, diffondendo la conoscenza sull'allevamento e combattendo l'abbandono e la riproduzione indiscriminata.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Join the conversation

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, Accedi Ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Reply to this topic...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...