paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 Magnolia Magnolia grandifloraing: magnoliaDa noi è coltivata soprattutto come specie ornamentale: è diffusa in parchi, viali e giardini. M. grandiflora ha grandi fiori bianchi profumatissimi. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 Malva Malva sylvestris e Malva neglectaing: common mallow, high mallow fr: mauvePiantina che fiorisce dall'aprile all'autunno con fiorellini appunto color malva (rosa scuro); viene coltivata come pianta medicinale e commestibile. Malva neglecta si differenzia da M. sylvestris per il fatto di avere le foglie più rotonde.Diffuse in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 MeloMalus domesticaing: apple fr: pommierE’ una pianta sicura. I rametti di melo vanno molto bene a porcellini e conigli perché sono ricchi di acqua, pectina, zuccheri nobili non diabetogeni e oligoelementi in abbondanza. Cautela comunque con i frutti molto zuccherini (vedi Valori nutrizionali - Frutta).Diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 NoccioloCorylus avellanaing: hazel fr: noisetierIn Italia è coltivato in modo intensivo.Tutta la pianta contiene sostanze attive molto nutritive ed energetiche, digeribili, non tossiche. I rametti sono sicuri. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 NoceJuglans regiaing: walnut fr: noyerPianta priva di tossicità, con principi attivi concentrati nel frutto (soprattutto oligoelementi e vitamine).Diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 OlmoUlmus spp.ing: elm fr: ormeAlbero commestibile a tutti i livelli.L’olmo comune (U. minor) è diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 OntanoAlnus glutinosaing: alder fr: auneCome per l'olmo.L’ontano comune (A. glutinosa) è diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 PeroPyrus communising: pear tree fr: poirierPianta innocua, diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 PescoPrunus persicaing: peach fr: pêcherI principi attivi sono concentrati nel frutto che è, ovviamente, commestibile, ponendo attenzione ad evitare l’ingestione di frammenti del nocciolo.Diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 Piantaggine Plantago spp.ing: plantain, waybread, lamb’s tongue fr: plantainLe specie di piantaggine sono numerose, ma le più frequenti sono P. lanceolata, P. major e P. media.E' molto apprezzata in cucina ed è graditissima a conigli e cavie.Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 Pioppo bianco e Pioppo neroPopulus alba e Populus nigraing: white poplar, english poplar fr: peuplier blanc, peuplier noirIn linea di massima il pioppo è una pianta commestibile badando però ad eliminare germogli e gemme, che rispetto alle altre parti contengono maggiormente salicina (precursore dell'acido acetilsalicilico o aspirina) e altri principi attivi come olio essenziale, resina, sostanze coloranti e tannini.Tra i post del Forum risulta anche che taluni danno bastoncini di pioppo da rosicchiare ai porcelli senza effetti negativi.La pianta è diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 24, 2010 PlatanoPlatanus hybridaing: planetree fr: plataneIl platano comune diffuso da noi è in realtà un ibrido tra P. orientalis e P. occidentalis; è usato per ricavarne legname e a scopo ornamentale in viali, parchi e giardini.La pianta non costituisce pericolo. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 24, 2010 Pungitopo o RuscoloRuscus aculeatusing: butcher’s broom fr: fragon piquant, petit houxI germogli sono noti anche come “asparagi selvatici” e utilizzati in cucina. Tra i componenti principali del pungitopo c’è il flavonoide rutoside (vitamina P). E’ pianta diffusa in tutta Italia, soprattutto con funzione ornamentale. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 SaliceSalix spp.ing: white willow, weeping willow, osier fr: sauleIn Italia, tra le specie spontanee italiane c’è il salice bianco (S. alba), mentre tra quelle esotiche trapiantate troviamo S. viminalis (coltivato per la produzione di vimini) e S. babylonica, o salice piangente. La corteccia di quasi tutte le specie contiene tannini e salicina (vedi Pioppo), ma i rametti sono sicuri.S. alba e S. baylonica sono presenti in tutta Italia, mentre S. viminalis si trova in Sardegna e nelle regioni settentrionali. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 Silene o Bubbolina o Erba del cuccoSilene spp.ing: bladder campion fr: silèneE’ facilmente riconoscibile per i fiorellini dal calice rigonfio. Esistono moltissime specie di silene, alcune delle quali molto diffuse, come S. vulgaris, S. inflata e S. alba. E' commestibile, ha un sapore delicato e le stesse proprietà degli spinaci.Le diverse specie hanno diversa distribuzione, ma sono complessivamente presenti in tutto il territorio. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 30, 2010 TiglioTilia platyphillosing: linden fr: tilleulTrova un uso ornamentale, per la realizzazione di oggetti vari e nella farmacopea.La pianta, soprattutto corteccia e rami giovani, è ricca di tannini, antociani, accido caffeico e olii essenziali, che però devono essere concentrati per esercitare la loro funzione. Complessivamente la pianta è sicura.Il tiglio nostrano è diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Settembre 2, 2010 Ulivo o OlivoOlea europaeaing: olive fr: olivier sp: aceitunoE’ una pianta ricca di sostanze attive, che si concentrano nelle foglie e nei frutti, mentre i rametti, soprattutto quelli giovani, possono essere dati a cavie e conigli senza problemi.E’ diffuso in quasi tutta Italia (vedi immagine). Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Settembre 3, 2010 Alloro o LauroLaurus nobilising: laurel fr: laurier sp: laurelLe foglie sono ricche di oli essenziali; i principi attivi nelle foglie e nei frutti sono dei terpeni. Per creare problemi occorrerebbe farne una scorpacciata.Diffuso in tutta Italia; è spontaneo nel meridione, coltivato al nord. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Settembre 3, 2010 Verbena Verbena officinalising: vervain fr: verveine sp: verbenaPianta commestibile molto diffusa nei prati e negli incolti; ha un aspetto quasi anonimo, foglie piccole e fiori quasi insignificanti posti su lunghi steli. Le foglie sono abbastanza amare, quindi ad alcuni animali non è gradita; i porcellini la mangiano, i conigli non sempre. Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Settembre 10, 2010 Vite da uvaVitis viniferaing: wine grape fr: vigneIl tronco e i rami della vite non hanno sostanze tossiche e sono quindi adatti per far sfogare i dentini di cavie e conigli, anche perché contengono silice, così utile a limare i dentini dei piccoli roditori. Attenzione alla presenza di antiparassitari e verderame: meglio spellare i tronchetti e lavare i rami più piccoli.Le specie ornamentali, come la vite americana, sono invece pericolose (vedi), mentre l’uva fragola (V. labrusca) va bene.E’ diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Settembre 23, 2011 GramignaCynodon dactyloning: Bermuda grass fr: chiendent pied de poule sp : grama, agramPianta infestante ben nota, usata tipicamente come erba da prato per i giardini all’ingleseAppartiene, ovviamente, alla famiglia delle Graminacee; trova numerosi impieghi alimentari e farmacologici.Steli e foglie dovrebbero essere commestibili, mentre semi e spighe non sono adatti nell’alimentazione della cavia.E’ diffusa in tutto il territorio nazionale, dove cresce rapidamente durante la stagione calda. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Marzo 13, 2012 BambùBambuseae spp.ing: bamboo fr: bambou sp: bambùOltre 1000 specie originarie soprattutto dell’Asia e dell’America; non esistono invece specie spontanee in Europa.Le foglie e i germogli crudi possono essere usati, se graditi, nell’alimentazione caviosa. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Gennaio 28, 2013 Alloro o LauroLaurus nobilising: laurel fr: laurier sp: laurelLe foglie sono ricche di oli essenziali; i principi attivi nelle foglie e nei frutti sono dei terpeni. Per creare problemi occorrerebbe farne una scorpacciata, comunque sempre meglio proporne solo una fogliolina.Diffuso in tutta Italia; è spontaneo nel meridione, coltivato al nord. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Marzo 11, 2013 Rosa caninaRosa caninaing: rose-hip fr: eglantine sp: agavanzoE’ la specie di rosa spontanea più comune in Italia.La rosa canina è molto utilizzata in farmacologia, erboristeria e cosmetica per l’elevato contenuto di principi attivi. Di particolare interesse, per noi caviofili, il contenuto in vitamina C del frutto fresco, pari a 426 mg/100 grammi. Per questo motivo la pianta era molto considerata dalle popolazioni rurali povere, particolarmente in tempi di carestia. Addirittura, durante la seconda guerra mondiale negli Stati Uniti ne venne incoraggiata la coltivazione in tutto il paese. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Giugno 3, 2014 SteviaStevia rebaudianaing: stevia fr: stévia, chanvre d'eau sp: steviaPianta nota per le sue proprietà medicinali e, soprattutto, per il potere dolcificante delle sue foglie, molte volte superiore a quello del saccarosio, ma a zero calorie. I principi attivi sono lo stevioside e il rebaudioside A, presenti in tutta la pianta, ma concentrati nelle foglie.Non se ne conoscono effetti negativi nell'umano e non ci sono dati sulle specie animali da compagnia.Come sempre, consiglio solo assaggi. Share this post Link to post Share on other sites