paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 5, 2010 Evonimo o Berretto del prete o Fusaggine o FusariaEuonymus europaeusing: spindle fr: bois-carré, bonnet-de-prêtrePianta spontanea, talvolta utilizzata a scopo ornamentale.Tutta la pianta è pericolosa per la presenza di diversi glicosidi, saponine e alcaloidi.E’ presente in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 9, 2010 Felce maschioDryopteris filix-masing: fern fr: fougèreQuesta felce è la più comune nei nostri boschi. La parte velenosa è soprattutto il rizoma. L’oleoresina contiene diversi principi attivi, che trovano applicazione come vermifughi, che possono anche risultare mortali. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 9, 2010 FicusFicus spp.Numerose specie, di aspetto e dimensioni variabili; tra le più diffuse nelle nostre case: Ficus benjamina, Ficus lyrata, Ficus elastica.Caratteristica comune a tutte è la presenza di canali laticiferi, contenenti un liquido, o lattice, irritante per occhi e pelle, probabilmente con scopo di difesa dagli erbivori. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 9, 2010 (modificato) Filodendro o MonsteraPhilodendron spp.Numerose specie ampiamente coltivate in serra e in appartamento. A causa della presenza di cristalli di ossalati di calcio è pianta pericolosa per contatto e per ingestione. Modificato Gennaio 28, 2013 da paolo aggiornamento Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 9, 2010 Funghiing: mushrooms fr: champignonsPossono contenere diverse tossine, alcune delle quali mortali. La tollerabilità è differente nelle diverse persone e dipende anche dalla quantità consumata; in animali piccoli come i porcellini d’india l’assaggio è molto pericoloso. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 17, 2010 GelsominoGelsemium sempervirensing: jasmine fr: jasminL’intera pianta è velenosa per la presenza di gelsemicina e altri alcaloidi e cumarine. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 17, 2010 GiglioLilium spp.ing: lily fr: lisDiverse specie; l’intera pianta è altamente tossica per la presenza di colchicina. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 17, 2010 GinestraSpartium junceuming: broom fr: genêt d'EspagnePianta dalla fioritura molto appariscente, con una cascata di fiori gialli, talvolta di altro colore nelle varietà coltivate. Tutta la pianta è tossica per la presenza di alcaloidi.Comune in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 17, 2010 Glicine o Wisteria o WistariaWisteria sinensising: wisteria fr: glycinePianta rampicante con fiori dal profumo intenso.L’intera pianta, ma soprattutto baccelli e semi, contiene wistarina, un glicoside tossico per l’uomo e per gli animali.Distribuzione: vedi immagine. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 LaurocerasoPrunus laurocerasusing: laurel, cherry laurel fr: laurier-ceriseArbusto tipicamente presente nelle siepi. I fiori, bianchi e profumati, si trasformeranno in frutti nerastri simili a piccole olive, velenose; tutta la pianta è comunque da evitare per la presenza di glicosidi cianogenetici (prunasina, laurocerasina, isoamigdalina e altri) che a contatto con l’acqua (e anche con la saliva) producono acido cianidrico. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 Mandorlo amaroPrunus amygdalusLe mandorle frutto di questo pruno contengono amigdalina che provoca intossicazione da cianuri; pericolose per l’uomo e gli animali.Nota: anche il mandorlo dolce, il ciliegio, la pesca, la pera, la prugna contengono amigdalina, ma l'intossicazione per ingestione dei semi è estremamente rara. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 MelanzanaSolanum melongenaing: aubergine, eggplant fr: aubergineE’ una pianta coltivata per il frutto commestibile. Il frutto crudo e le parti verdi sono tossiche perché contengono solanina.Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 19, 2010 Narciso selvatico o Giunchiglia o Narciso tromboneNarcissus pseudonarcissus, Narcissus poeticusing: daffodil fr: narcisseLa parte velenosa di questa pianta spontanea sono i bulbi, per la presenza di diversi alcaloidi e tannini.Vedi distribuzione in Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 19, 2010 Oleandro o Mazza di S. Giuseppe o Mazza di S. Giovanni o Fior d’orNerium oleandering: rosebay, oleander fr: laurier roseE’ una delle piante più tossiche che si conoscano, per l’uomo e tutte le specie animali. Tutta la pianta è pericolosa, fresca o essicata, anche l’acqua in cui sono stati immersi rami e foglie; evitare l’uso del legno per accendere fuochi. Principale responsabile della tossicità è la ouabaina, che inattiva la pompa sodio/potassio delle cellule.Distribuzione sul territorio: vedi immagine. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 19, 2010 OrtensiaHydrangea spp.ing: hydrangea fr: hortensiaPianta largamente coltivata in Italia; sono pericolose foglie e fiori, soprattutto in boccio, per la presenza di glicosidi cianogenetici. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 24, 2010 PapaveroPapaver somniferuming: poppy fr: pavotPianta con un elevato contenuto di alcaloidi tossici. I frutti sono delle capsule contenenti minuscoli semi neri, con i quali si fa l’oppio, e pericoloso anche il latice (specialmente nella pianta giovane).Una quarantina di alcaloidi, tra i quali morfina, codeina e papaverina, di grande utilità farmacologica, ma pericolosissimi in mani inesperte. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 PatataSolanum tuberosuming: potato fr: pomme de terreLa solanina è un alcaloide tossico presente nelle piante della famiglia delle solanacee, Nelle patate si concentra soprattutto nelle foglie e nei fusti. Nei tuberi è normalmente assente finché non vengono esposti alla luce solare.Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 Pepe d'acqua o PoligonoPolygonum persicariaing: spotted lady’s thumb fr: pied-rouge, renouée persicaireLe sue foglie, aromatiche e piccanti, possono essere utilizzate al posto del pepe. Non è tossica negli umani, ma può provocare danni epatici e renali ai conigli; non conoscendo l’effetto sulle cavie è meglio evitarla.Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 Peperoncino piccanteCapsicum annuuming: Cayenne pepperNon somministrare alla cavia.Responsabili del gusto piccante sono degli alcaloidi chiamati capsaicinoidi, che interagendo con alcuni termorecettori della bocca generano la tipica sensazione di bruciore.Il latte freddo è il miglior rimedio, ma anche la mollica di pane è utile perché aiuta a rimuovere le tracce di peperoncino dalla bocca.Pianta diffusa in tutta Italia, per uso alimentare e ornamentale. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 Pianta cobraArisaema triphylluming: jack in the pulpit, bog onion Pianta d’appartamento ricca di cristalli di ossalati; è una potenziale fonte di nefropatia se ingerita dalla cavia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 RabarbaroRheum spp.ing: rhubarb fr: rhubarbeUtilizzo alimentare e medicinale. Le foglie hanno un elevato contenuto di ossalati.R. palmatum e R. rhabarbarum si trovano nel Veneto e nel Trentino. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 Ranuncolo o Botton d’oroRanunculus spp.ing: buttercup, water crowfoot fr: renonculeEsistono oltre 400 specie di ranuncoli: nei nostri prati è molto diffuso R. acris, il botton d'oro. Tutte le specie di ranuncoli sono tossiche per contatto e ingestione quando la pianta è fresca, ma i principi attivi (ranuncolina e protoanemonina) diminuiscono la loro tossicità quando la pianta viene seccata. Evitate comunque di raccoglierlo, anche perché si tratta di specie protetta. Le ranunculacee sono diffuse in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 RicinoRicinus communising: castor plantPianta molto diffusa per scopi ornamentali. E' una pianta molto pericolosa: il rivestimento legnoso dei semi contiene le pericolose ricina, ricinina e ricinoleina. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 RododendroRhododendron ferrugineuming: alpenrose fr: rhododendronPericolose foglie, fiori e nettare, per contatto e per ingestione.I terpeni e glicosidi contenuti causano bruciore della bocca e della mucosa orale, nausea, alterazione dello stato di coscienza e convulsioni.Nota: non ricordo quale popolo del vicino Oriente sconfisse i Romani facendo trovare delle botti contenenti miele di rododendro che diede loro allucinazioni consentendo di batterli facilmente. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 Romice o Acetosa o Erba bruscaRumex acetosaing: common sorrel fr: oseille des prés, rumex oseille, suretteLe piante del genere Rumex contengono molta vitamina C, ma anche molto ossalato di potassio, rumicina e ferro.Se ne raccolgono le foglie tenere per utilizzarla in insalata e minestre ma deve essere consumata con molta cautela a causa dell'alto contenuto di ossalati. Non usare in presenza di urolitiasi e insufficienza renale. Sono stati segnalati casi di intossicazione con danni renali in bambini che ne avevano consumate alte dosi. tossica E' meglio evitarne l'uso per conigli e cavie. Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites