paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 14, 2010 A queste piante occorre prestare attenzione o consentire solo assaggi moderati. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 14, 2010 AbeteAbies spp.ing: fir fr: sapin sp: abiesI rami ed il tronco degli abeti se tagliati o fessurati secernono la resina che contiene principi attivi; problemi potrebbero esserci se l’animale lecca la resina, che alle nostre latitudini è comunque meno concentrata rispetto agli esemplari del nord Europa. Probabile però che l'odore penetrante non invogli roditori e lagomorfi.Numerose specie diffuse in tutta Italia Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 15, 2010 Acacia, Mimosa e GaggìaAcacia spp.ing: wattle fr: robinierAlberi o arbusti coltivati spesso a scopo ornamentale. Numerose specie di origine africana e loro ibridi tra i quali mimosa e gaggìa.Non è una pianta velenosa, ma contiene nel fusto e nelle foglie composti psicoattivi, zuccheri e tannini: meglio non abbondare con gli assaggi.In Italia è diffusa maggiormente nelle regioni dell’Italia centro meridionale e insulare, a clima più caldo. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 16, 2010 Anturio o AnthuriumAnthurium spp.ing: painter’s palette, tail flower, flamingo flower fr: anthure, flamant roseNumerose specie presenti come pianta d’appartamento, caratterizzate da fiori molto decorativi. Nelle foglie giovani sono presenti cristalli di ossalati ed è necessario evitare contatto e ingestione. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 16, 2010 BegoniaBegonia spp.ing: begonia fr: bégoniaNumerosissime tra specie e ibridi, coltivate solitamente per la bellezza del fogliame; particolarmente diffusa B. rex.In alcuni database viene definita pericolosa per i piccoli mammiferi, in particolare le radici e la linfa. Meglio evitare gli assaggi. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 20, 2010 CedroCitrus medicaing: cedar tree fr: cèdreCome gli agrumi in genere contiene oli essenziali, che estratti e concentrati diventano dei veri principi attivi. Si consigliano assaggi con moderazione.E’ coltivato principalmente in Calabria. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Luglio 20, 2010 Cotogno o Melo cotognoCydonia oblongaing: quince fr: cognassierIl frutto acerbo contiene tannini, quindi è astringente. Le altri parti della pianta non costituiscono problemi.Distribuzione: vedi immagine. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 2, 2010 Cipresso Cupressus sempervirensing: cypress fr: cyprèsContiene tannini e oli essenziali in tutte le parti della pianta; è più prudente evitare l’assaggio.Diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 2, 2010 CrespinoBerberis vulgarising: barberry, sowberry fr: vinettierFusto e foglie non costituiscono pericolo, però contengono tannini che possono rallentare la digestione dei piccoli roditori e conigli.Occorre invece fare attenzione alle radici (improbabile che vengano proposte ai porcelli) che contengono un alcaloide, berberina o berberidina, pericoloso ad alti dosaggi. Diffuso in tutta Italia tranne che nelle estreme regioni meridionali e in quelle insulari. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 2, 2010 (modificato) CrisantemoChrysanthemum spp.ing: chrysanthemum fr: chrysanthèmeIl genere comprende diverse specie di margherite. La linfa di queste piante contiene piretrine che possono dare irritazione cutanea per contatto e problemi gastrointestinali se ingerite, particolarmente in specie come Chrysanthemum morifolium e Dendranthema grandiflora. Modificato Agosto 20, 2013 da paolo aggiornamento Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 5, 2010 EucaliptoEucalyptus globulusIng: eucalyptus fr: eucalyptusI principi attivi sono presenti nelle foglie: si tratta di un olio essenziale ricco di eucaliptolo, acidi polifenolici e flavonoidi. Non ho trovato indicazioni di tossicità per gli animali, in realtà i pericoli verrebbero dall’abuso dell’olio essenziale. Sarei comunque piuttosto parsimonioso nell’assaggio. Distribuzione: vedi immagine. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 6, 2010 FaggioFagus sylvaticaing: european beech fr: fayard, hêtreIl consumo dei frutti, formati da una cupola che raggiunta la maturità si apre, è pericoloso per la presenza di un alcaloide tossico, la fagina.Diffusa in tutta Italia eccetto la Sardegna. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 6, 2010 FicoFicus caricaing: fig tree fr: figuierL'unico problema, in certi periodi vegetativi, è la secrezione di un lattice ricco di enzimi digestivi che, se concentrati, possono essere urticanti. Pianta diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 10, 2010 GirasoleHelianthus annuusing: sunflower fr: tournesolParliamo dei semi di girasole, che come sapete sono sconsigliati nell’alimentazione di cavie e conigli. Questo perché si tratta di animali erbivori obbligati, che devono nutrirsi di erba e vegetali e non di semi, che essendo molto nutrienti danno un senso di sazietà alle cavie, che in questo modo scartano il fieno e le erbe che sono fondamentali per la consumazione dei denti per evitare la malocclusione e problemi all'apparato digerente.Il girasole è diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 (modificato) Ippocastano o Castagno d’IndiaAesculus hippocastanuming: horse chestnut, buckeye fr: marronierAlbero con vari componenti attivi (tra i quali una saponina, la escina, e un glicoside cumarinico, l’esculina) nei semi, frutti, foglie, fiori, nei rami giovani e nella corteccia. La tossicità dovrebbe esprimersi solo dopo la concentrazione dei principi tossici, ma la cautela è d’obbligo.Diffuso in tutta Italia. Modificato Agosto 20, 2013 da paolo aggiornamento Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 LimoneCitrus limoning: lemon tree fr: citronLe foglie di limone contengono un olio essenziale, il limonene (impiegato nell’industria alimentare, profumiera e dei detersivi), che può concentrarsi in certi periodi della maturazione del frutto e quindi bisogna porre una certa attenzione alla quantità ingerita. In Italia la pianta si coltiva soprattutto nel Meridione, a scopo produttivo e ornamentale. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 18, 2010 Margherita o PratolinaLeucanthemum vulgare o Chrisanthemum leucanthemuming: daisy fr: marguerite, pâqueretteLa margherita comune non è una pianta medicinale con principi attivi forti e non è tossica. Però le margherite in genere, e il tarassaco (la margherita gialla) in particolare, sono ricche di ossalati e lattoni sesquiterpenici, quindi da concedere con parsimonia, particolarmente agli animali adulti e a quelli con tendenza alla calcolosi.Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 OriganoOriganum vulgareing: oregano fr: marjolaine sauvage, origanL'origano è una pianta aromatica e come tale contiene degli oli essenziali, gomma e resine, particolarmente nelle foglioline e infiorescenze, meno nel fusto e nei rami. E’anche molto ricco di calcio, quindi è opportuno limitare l’assaggio.Diffuso in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 23, 2010 Ortica Urtica dioicaing: stinging nettle fr: ortieL'ortica è una piantina commestibile per l’uomo e per gli animali (si trova essiccata in molti tipi di fieno). La sua pericolosità risiede nel fatto che essendo urticante occorre munirsi si guanti spessi per la raccolta e porre attenzione a che roditori e lagomorfi non vengano in contatto. Lasciarla seccare dopo la raccolta.E’ diffusa ovunque. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 Parietaria o Vetriola o MuraiolaParietaria officinalising: parietary, pellitory fr: pariétairePianta comunissima e infestante. Viene usata in cucina prima della fioritura. Contiene una quantità di principi attivi tra i quali flavonoidi e sostanze tanniche e amare. I suoi pollini sono dei potenti allergeni, anche se non ho informazioni sugli effetti nei porcellini e nei piccoli roditori e lagomorfi.E’ diffusa in tutta Italia, particolarmente nelle regioni centro-meridionali e in Liguria. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 Prugno o SusinoPrunus domesticaing: plum fr: prunieri rami di prugno hanno dei blandi principi attivi utilizzati per la cura della tosse spasmodica (prunasina). Le foglie ed i rami del prugno sono commestibili e graditi a conigli e piccoli roditori; attenzione però a non usare rametti e foglie già staccate dal fusto perché si ossidano con formazione della pericolosa cianide.Pianta diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 25, 2010 Quercia, Leccio o Elce, RovereQuercus spp.ing: oak fr: chêneNumerose specie in Italia accomunate sotto il nome “quercia”; le più comuni sono Q. ilex (leccio) e Q. petraea (rovere). Contengono tannini nella corteccia e nei rami.Il leccio è diffuso ovunque in Italia; la rovere è assente in Sardegna. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 26, 2010 Robinia o Falsa acacia o Gaggia spinosaRobinia pseudoacaciaing: acacia, locust fr: robinier faux-acaciaLa robinia è una pianta diffusissima, quasi un'infestante, impropriamente considerata un’acacia.I fiori sono commestibili (pare siano ottimi consumati fritti), ma il resto della pianta (fusto, rami e foglie) contiene sostanze potenzialmente tossiche. Comunque le capre se ne cibano e qualcuno dà rametti di acacia ai conigli senza segnalare nessun problema.Diffusa in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 27, 2010 SoiaGlycine maxing: soybean fr: sojaTrattandosi di una leguminosa può portare alla fastidiosa produzione di gas nel pancino. L’effetto dovrebbe essere senz’altro minore utilizzando i germogli.Vedi l’immagine per la distribuzione nel nostro paese. Share this post Link to post Share on other sites
paolo Segnala messaggio Inviato Agosto 31, 2010 TrifoglioTrifolium repensing: clover fr: trèfleE’ pianta gradita alle cavie, ma ricca di calcio e trattandosi di una leguminosa deve essere concessa con moderazione perché provoca gonfiore addominale. E’ ricca di fitoestrogeni (isoflavoni) che possono dare luogo ad una intensa colorazione delle urine.Le diverse specie sono diffuse in tutta Italia. Share this post Link to post Share on other sites