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walter

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  1. Grazie. BUONA PASQUA A TUTTI VOI
  2. E sono pure edibili essendo realizzate con fiori e coloranti naturali. Però vorrò vedere chi avrà coraggio.
  3. Pasqua: potevano mancare le uova? Eccole, decorate a mano dall'artista di casa.
  4. Augurissimi al "mio" Ned. Si vede che è un topo felice.
  5. walter

    Renzo e Lucia

    Bravo Renzino. Ricordati però di quanto ha penato (e speso) la "mammina".
  6. E di questo ne vogliamo parlare? Risotto con lo "sclopìt" (selene o silene vulgaris). Se ne trova in commercio anche coltivato, ma volete mettere raccolto nei campi? Delicato e saporito. Una vera squisitezza primaverile.
  7. No, ma sono andato subito a vedere di cosa si tratta e grondo acquolina. Salame, formaggio, uova....una delizia, suppongo. Ma credo che ogni paese d'Italia potrebbe tirar fuori il suo casatiello. Della Campania ricordo di aver mangiato tanti anni fa la mozzarella di bufala nel Cilento. Devo ancora riprendermi. Che squisitezza.
  8. Appena inventano il teletrasporto. Qui, purtroppo, non siamo sull'Enterprise.
  9. Ieri abbiamo fatto una ricca raccolta di bruscandoli (o cime di luppolo o di verdigi con la sg). Quelli non utilizzati, prima di congelarli, sono stati brevemente scottati in acqua bollente per la conservazione. Ma da freschi vanno consumati entro due giorni e sono meglio al naturale. Una frittata primaverile molto buona è anche quella con lo "sclopìt" (selene). Sempre in omaggio ai vegetariani. Comunque, la frittata della foto esiste ormai solo nell'immagine. Essa dimora nelle zone digerenti dopo, ovviamente, aver fatto far la "ola" alle papille gustative. Ne ho conservato una briciola che stasera offrirò ai topi. Mi sa che gradiranno. Un solo rammarico, le ho fatte con uova tipo 3. Me ne sono accorto dopo, ma nei supermercati sono furbi e le classificazioni delle uova le mettono solo all'interno. (soliti italiani, fatta la legge trovato l'inganno) Ma io, che ho mangiato le uova "buone", ne riconosco le differenze. Domani però devo andare da un contadino per acquisti e farò incetta di uova "vere"
  10. La ricetta è quella di una semplice frittata. Tutti sanno fare la frittata (bene magari è un altro discorso). Lavare i bruscandoli, asciugarli bene, tagliarli grossolanamente e farli andare in padella con il burro (non lessarli, altrimenti perdono gran parte del loro buono). Poi si aggiungono le uova, sale e pepe e cottura giusta. Qualcuno ci aggiunge porro e formaggio, ma io preferisco il loro sapore naturale, non "inquinato". In realtà, dovendo parlare della cucina a Pasqua, potevo citare i sontuosi piatti a base di agnello o capretto, ma non mi pareva il caso. I cibi più semplici, invece, quelli della nostra tradizione contadina, sono per me l'essenza del mangiar bene, anche se sembrano passati di moda. Il nostro è un paese straordinario. In qualunque posto tu vada trovi un'eccellenza. Il fagiolo di un certo tipo, il pomodoro di quella qualità, l'olio, il vino, la pasta, il riso...chiunque, del suo territorio può raccontare mirabilie legate alla "cultura" del cibo. Questa è una grande ricchezza che non ha bisogno di alcun "expo", ma solo della nostra memoria. La mia memoria della Pasqua è legata alle frittate con le erbe, al pane fatto in casa, al formaggio e al salame e...magari alle uova sode che dovevano essere colpite lanciando una moneta. Chi la colpiva...se la mangiava. E' difficile parlare di questo in tempi di "McDonalds", ma la nostra cultura ci dimora dentro, basta grattare un po' di superficie e riemerge potente. Siamo Italiani e veniamo da lontano. (e qui ci mettiamo una buona dose di sano sciovinismo )
  11. Pensando alla Pasqua, mi sono venuti in mente i piatti della tradizione "povera" (ma ricchissima di sapori) del nostro paese. Un piatto tipico delle mie parti è la "fritaje cun urtizòns" (frittata con bruscandoli). Per prepararla bastano le cose più semplici, delle uova...e qualche graffio rimediato fra i rovi dove in questa stagione si trovano queste meravigliose piante dal retrogusto amarognolo. Piatto tipicamente pasquale perchè proprio nei giorni immediatamente precedenti alla Pasqua si trovano i primi germogli (i migliori), perchè sodi ed oleosi. Vale la pena impegnare un po' del nostro tempo per rimediare una pietanza così antica, così povera, così magnificamente sapida. Una di quelle splendide "ricchezze" di cui il nostro "belpaese" è colmo.
  12. Trattasi di una pasta al malto e papaya. Serve anche, nei roditori, a facilitare l'espulsione, attraverso le feci, dei peli naturalmente ingeriti. L'ho assaggiata, non è dolce e sa di arachidi, quasi assomiglia a quella schifezza yankee detta burro di noccioline che in loco è considerata una leccornia (vuoi mettere la nostra Nutella?). Come vedi ne do quantità irrisorie perchè è molto calorica. Un tubetto, in genere mi dura tre mesi. Per loro (sia criceti che lo scoiattolo) è irresistibile.
  13. walter

    Renzo e Lucia

    Molto bene. E' passata...sta passando. Si chiama convalescenza. Altrimenti detta: "è passata a nuttata"
  14. walter

    Renzo e Lucia

    Animo Rocky. Sentirà un po' di "bua". Capita anche a noi. Ma poi passa, su, stai serena.
  15. walter

    Renzo e Lucia

    Benissimo. Renzino operato...del tutto sistemato. Rocky, da ora in poi...mi raccomando...solo cose belle.
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