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Nici

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  1. Di base, credo possano essere sufficienti le seguenti informazioni (è una bozza ovviamente, va modificata in base all'età dei caviotti al momento dell'adozione e al loro numero). Visto che nelle prime settimane di vita i cucciolini saranno con te, eventualmente puoi indicare tutte le verdure che mangeranno, in modo da fornire subito un menu con dosi senza cambi improvvisi (tipo, se mangiano il peperone è inutile la parte delle gocce). Salterei la parte del bagnetto o delle unghie, non credo sia un problema da porsi nei primi giorni. Se gli adottanti sono della tua zona, eventualmente puoi aggiungere gli indirizzi di veterinario e luoghi in cui acquisti fieno/pellet (ho messo anche il link al forum, ma la tua e-mail o il numero di telefono credo siano graditi allo stesso modo, dipende da chi farà richiesta). Dovrebbe stare tutto in una pagina
  2. Il giardino ha superato la fase di bozza, ma ci saranno parecchi accorgimenti ancora da prendere.. Intanto, l'asciugamano funziona, grazie! Non ci ero arrivata, chissà a che pensavo io ':-| Il beverino non è ancora stato trovato dopo due giorni, faccio ancora il tifo per Ichi.. più che altro quando torna in gabbietta per la notte si tracanna tutto l'altro Devo studiare dove fa i bisognini.. per ora ho notato solo un paio di pipì ai bordi e le cacchette nella casetta, ma suppongo si espanderanno per tutta l'area.. non demordo sulla toilette, voglio vedere meno tappetini E poi i giochi e tunnel.. ne servono di più! Tutto sommato credo abbia apprezzato l'impegno (più che altro, il tentativo). Al perfezionamento pensiamo per gradi.. Ichi appena teletrasportato in giardino, con classica espressione: "Sappi che ti odio". E' rimasto mummificato per ore Ichi in un momento follia. Non credevo fosse così agile, sa saltare la ciotola il sederone!
  3. Quelli consigliati sul forum sono questi, ma non ho idea di quale sia la distanza da casa tua: http://www.amicacavi...ri-in-campania/ Sulle pagine gialle ho trovato questo, a 8.4 km da Torre Annunziata (non so se hai una macchina o se ci siano i mezzi sul percorso ): http://www.paginegia...rovetsanmarzano I numeri degli altri veterinari sono qui: http://www.paginegia...re%20Annunziata Se proprio hai difficoltà a raggiungere gli altri puoi provare a chiamarli a sentire se si occupano anche di esotici (si sa mai).
  4. Devo fare un recinto mobile da tenere in una stanza, ma mi preoccupano gli spifferi e la corrente della portafinestra. Una finestra normale non creerebbe problemi visto che il recinto rimane a terra, ma questa si apre tutta
  5. Le croste in genere sono causate dalla cavia stessa, che si gratta per il prurito provocato da diversi parassiti, dagli acari ai funghi (in alcuni casi trasmissibili all'uomo) e senza un veterinario non è possibile effettuare una diagnosi corretta e quindi trovare una cura adeguata (che oltretutto va tarata sulla cavia). Magari possiamo aiutarti a cercare un veterinario nella tua zona? Spesso sull'elenco non è indicata la dicitura "animali esotici", ma chiamando un po' in giro qualcuno indirizza dalla persona giusta.
  6. Probabilmente sono un essere crudele , ma proverei a prenderla "di forza" perché capisca che nonostante lo spavento iniziale poi in realtà non le succede niente.
  7. Visto che io e Ichi abbiamo davanti a noi uno splendido weekend di libertà, ho pensato di iniziare i lavori per il giardino (Ichi ha minacciato di fare lo sciopero del peperone). Ho notato che molti di voi sono molto più pratici di me nel trovare soluzioni, quindi chiederò un paio (come inizio di una lunga serie..) di consigli. Dubbio 1 - E' preferibile tenere la gabbia per terra in modo che il topino possa uscire e rientrare quando vuole per mangiare, oppure va bene anche un recinto (ho preso i cube) con altro beverino, ciotola, portafieno, casetta e toilette (ci provo..)? In caso sia meglio la gabbia per terra, come posso farlo uscire e entrare in autonomia? E' un sederone, la rampa che ho provato a mettere è rimasta inutilizzata e non voglio bucare la gabbia. Dubbio 2 - Ho una maledetta portafinestra, quindi spifferi e correnti sono da tenere in conto (non mi dite "cambia stanza" che tanto le ho ovunque tranne che in bagno e cucina ). Con cosa posso riparare almeno il lato del recinto esposto? Tenete conto che il recinto sarà "mobile", visto che prenderà tutta la stanza rendendola praticamente inagibile. Lo stesso vale per il pavimento. D'estate non è un problema, ma d'inverno è gelido. Un pile con sopra i tappetini da cane sarà sufficiente a isolare (Ichi mette in bocca tutto, ma non sgranocchia)?
  8. Sto ancora ridendo cercando di immaginare, è proprio vero che le proviamo tutte E' mai uscita dalla gabbia? Magari te la sei messa in braccio o l'hai tenuta sul divano con te? Come si comporta?
  9. Faccio la parte della materialista - Sogno spazi infiniti dove tenere mille topini (perdona per l'appellativo, Nemuriko ) o braccia forti che buttino davvero via tutto per fare spazio a mille gabbie e mille recinti (oddio, magari ne basterebbero un paio ). La parte della schizzinosa - Sogno una cavia evoluta che vada a fare il bisogni nel suo vasetto. La parte dell'apprensiva - Un traduttore magico che mi faccia capire cosa davvero vogliono dire i topini. (@Paolo: quanto potrebbe costare un progetto simile? Giusto come curiosità )
  10. Ma così mi tagliate fuori, io ancora (= alla mia età) "uso" Ichi come "oggetto" transizionale Voglio una trattazione della definizione di normalità Stupidaggini a parte, sarebbe interessante capire quale campione d'indagine sia stato usato e quali i criteri di valutazione. Ho trovato il testo dello studio (un altro .pdf ). Ammetto di non averlo ancora letto tutto, ma a grandi linee pare che si trattasse di persone sulla trentina, in qualche modo legate all'ambiente universitario e che l'indagine sia stata unica, quindi una sola valutazione in un determinato periodo, quindi non c'è il confronto tra il prima e il dopo l'arrivo del peloso o il prima e il dopo particolari eventi. Sono rimasti fuori un po' troppi fattori per i miei gusti. Sono polemica oggi, ignoratemi Rimane che è un buono spunto da cui partire per riflettere su di noi. Ignorando per poco la mia "anormalità", non noto sostanziali cambiamenti, se non appunto la presenza in questo forum. Non conoscendo nessuno che abbia una cavia, uno dei miei primi pensieri è stato cercare un modo di condividere le esperienze, i pareri, le "strategie", ma credo sarebbe stato lo stesso se avessi deciso di comprarmi una nuova macchina per il caffé (abbiate pietà, non mi è venuto in mente altro). Il problema è che, per quanto le relazioni diventino solide, spesso non si concretizzano (ad eccezione di eventuali raduni, come già detto), quindi non sono in grado di dire che Ichi ha ampliato il mio "tessuto sociale". Lo stesso discorso vale per i momenti di pace e tranquillità mentre me lo spupazzo (o pulisco le cacchette a mano!) o i sorrisi che mi spuntano nel vederlo correre o selezionare i fili di fieno. Me li ha regalati Ichi, ma lo sento come "qualcosa in più" e che avrei potuto trovare anche altrove, non per forza in un animale. In sintesi, niente è cambiato nel mio benessere psico-fisico, nella mia autostima o quant'altro. Ho "solo" un cosetto peloso e buffissimo in più che soddisfa il mio ego, permettendomi di prenderme cura. Meglio mi teniate fuori dalla futura indagine, continuo a votare per i benefici per gli "anormali" e non per i "normali" Appena ho tempo, comunque, cerco davvero documentazione su animali e soggetti "anormali", maledette pulci
  11. Mi è venuto in mente che in qualche thread un'utente aveva detto di occuparsi di Pet Therapy (di Venerdì sono svogliata, magari cerco più tardi). Di conseguenza, potrebbe essere utile aggiungere riflessioni sul rapporto animale-anziano o animale-bambino, sia in presenza di patologie che in persone considerate "sane". Per esempio, l'anziano nella maggior parte dei casi ha relazioni limitate, vuoi per difficoltà motorie, per solitudine conseguente alla perdita dei propri cari o altre casistiche simili. Quanto può valere in questa ottica sentirsi ancora utili per qualcuno, sentirsi importanti e non un peso? Vi è mai capitato di parlare con un anziano con almeno un animale? In genere racconta morte, vita e miracoli del peloso, come se fosse la cosa più bella che gli sia mai successa. Avere un argomento di discussione e occuparsi direttamente di una bestiola immagino tenga in "allenamento" le facoltà mentali, relazionali e, perché no, motorie, senza che continui a guardare al passato pensando che "ormai è finita". Nel bambino credo possa sviluppare un senso di rispetto nei confronti dell'altro, essendo gli animali spesso e volentieri molto diversi da noi, con proprie necessità e modi di comunicare differenti, al pari delle persone. Sul senso di responsabilità nutro un po' di dubbi, ma non ho esperienze dirette. Nel mio immaginario alla fine se ne occupano i genitori. Valuto però l'ipotesi che alcuni bambini possano, per esempio, "impegnare" le loro mance per un peloso tanto desiderato e quindi rendersi conto del peso economico che un animale richiede. Se la bestiola deve mangiare o avere una casetta nuova, il bambino deve rinunciare al giocattolo nuovo o i conti non tornano. Mamme e papà, a rapporto! Infine, penso alla persona con patologie o traumi. Chi di noi non ha avuto un peluche da bambino? Magari a quel peluche abbiamo raccontato ogni nostro pensiero oppure il peluche è stato il nostro tramite che ci ha permesso di comunicare col mondo, di farci forza nel momento in cui ci sentivamo soli, di esprimere quello che a un adulto non avremmo mai rivelato. In questi casi, se non ci fosse un peluche, ma un animale? L'animale risponde, ti permette di capire che ciò che fai ha delle conseguenze, ti da affetto. Meglio di così? E anche qui torniamo all'apertura verso il mondo, non alla chiusura. Con un amico che ti capisce e di cui ti fidi, puoi spingerti oltre. Adesso che mi avete messo la pulce nell'orecchio, cercherò anch'io un po' di documentazione
  12. Nici

    Topino Ichi

    Capite ora perché mi chiamano TopA? Tra l'altro non sono nemmeno così lucido, la mamma mi ha fatto la foto col flash a tradimento e sembra che mi abbia messo il gloss. Fa apposta Nella prossima vita voglio rinascere a pelo corto, così tutti vedranno il mio bel musetto e capiranno che sono Maschio! Spero di trovare una topina che mi apprezzi per quello che sono, anche se devo dire che il mio ciuffo rosso da punk misto alla frangia emo hanno un certo fascino. Devo chiedere alla mamma di farmi un bel primo piano, potrei usarlo per cercare amiche Non ho ancora capito cosa fa la mamma, ma di certo non studia più. Qui in giro ci sono un sacco di libri che prendono solo polvere e.. non me ne intendo molto, ma mi pare troppo vecchia per la scuola Indagherò per voi!
  13. Nici

    Topino Ichi

    So che sentivate la mia mancanza , quindi tengo ad aggiornarvi sulla mia vita. Partiamo dalle notizie di base. Peso 625gr (avevo detto che ero a stomaco pieno la scorsa volta, malfidati !) e l'elenco dei miei assaggi si è allungato. Peperone rosso, giallo, giallo e verde.. verde! Ma siamo sicuri vada bene lo stesso? Mi sento preso in giro. Radicchio, pomodoro, finocchio, insalata riccia, scarola, indivia, barbabietola, carota, cetriolo, zucchina, rucola, basilico.. dimentico niente? La mamma dice che un giorno mangerò anche un'anguria intera, perché non scarto mai niente. Sono sempre un bravo topino, vero? Mi sento confuso, continuo ad avere una lettiera diversa. Non le va mai bene niente e continua a provarne. A me piaceva tanto quella di tutolo di mais, ma no, niente da fare, non me la rimetterà. Già non posso mangiare radicchio tutto il giorno, poi mi tolgono anche il tutolo. Non è vera e propria crudeltà? I miei cugini se ne sono andati, ma non sono ancora riuscito a sentirne la mancanza, a me pare siano sempre qua lo stesso. Gli umani hanno uno strano concetto di allontanamento. In compenso posso stare molto di più sul letto e non c'è più quel "mouse" che mi dava tanto fastidio. C'è anche una casetta nuova, che la mamma chiama "scatola". Mi prende in giro perché dice che entro e esco dalla stessa parte, mentre è aperta su due lati. A me piace la stessa porta, va bene? E chissà cosa c'è oltre l'altra. E' un tranello, lo sento. Non finisce qui. Di notte andiamo in un'altra stanza che non avevo mai visto. Non avete idea di quanto sia inquietante. Rimbomba tutto. Per fortuna dura poco. La mamma si butta sul letto, mi da la buonanotte e non sento una foglia muoversi fino al mattino. E poi via! Gabbia sul carrello e si ricomincia la giornata! Il mattino ha il peperone in bocca! Ancora sto aspettando il mio giardino. Cosa ci sarà di così difficile da fare? "Bisogna fare spazio", dice. Basta butti via tutto, no? Donne.. E proprio di donne volevo parlare. Donne.. topine. Avete creato un mostro. A forza di leggere di topine sospettate di essere in dolce attesa, la mamma mi ha rigirato come un calzetto. Mi continua a pesare, mi palpa.. guarda se ho davvero il cosetto! Non c'erano delle leggi sulla privacy? Chi difende i diritti di noi topi? Non può avere tutte queste libertà! Vorrei anche fare una campagna per la corretta cura del pelo. Io dico.. prima si gioca, poi ci si lava e si va a letto. E invece no. Questa mi fa uscire, mi spazzola tutto (povero il mio sederino!) e poi mi coccola. Per la precisione mi arruffa. Dopo che ho sofferto così tanto, sì, mi arruffa tutto il pelo. Vi pare normale?
  14. Copio direttamente la parte rilevante qui, in caso abbiano problemi anche altri.
  15. Magari non hai installato Acrobat Reader (è un file .pdf quella pagina)? In caso si trova qui. Se è quello il problema, anche mandandolo via e-mail non cambia. Fammi sapere, se necessario lo converto in formato più comodo
  16. Tra tutte le pagine che ho trovato, pare che l'ipotesi più quotata sia invece che le cavie non hanno denti da latte. Un esempio qui ("Small animal dental, oral and maxillofacial disease", Brook A. Niemiec, 2011). Alcuni roditori, tra cui le cavie, hanno un'unica generazione dentale (il termine corretto è "monofiodonte"), che continua a crescere per tutta la vita, senza radici. Aggiungo inoltre che la perdita/rottura dei denti, pare essere correlata non solo a traumi o carenza di calcio, ma anche a carenza di vitamina C (gira e rigira questa vitamina conquisterà il mondo).
  17. Nici

    Tumori

    Prendo spunto dall'esperienza di Paolo e Nerone per pormi/vi una domanda. Come possiamo riconoscere un tumore nei nostri topini, o almeno farci venire il sospetto che qualcosa non vada? Basandomi su esperienze generiche non correlate alle cavie, mi viene da optare per le seguenti ipotesi: - leggero aumento della temperatura, ma costante, con conseguente affaticamento - calo ponderale, nonostante il cibo sia assunto normalmente - diarrea e/o vomito in caso il problema sia all'apparato digerente - problemi respiratori/tosse (tossiscono le cavie?) se i problemi sono legati all'apparato respiratorio - strani bozzi riscontrabili alla palpazione (penso al mio topino a pelo lungo, sarebbe difficile notarli in altro modo) Dando per scontato che tutti questi problemi dovrebbero farci drizzare le antenne e spedirci in prioritaria dal veterinario (indipendentemente dalla patologia), c'è qualcosa in particolare a cui non ho pensato, ma che dovrebbe metterci in allarme? Oppure, quali sono i fattori a cui dovremmo sempre prestare attenzione, prima che diventino evidenti? Nella cavia c'è questo "prima", una sorta di fase iniziale prima che il problema diventi troppo grave (es. "ha perso 100gr", ma avrei dovuto accorgermene dalla "perdita di 10gr")? Per farla più semplice, invece di chiederci "ha questo problema, cosa sarà?", possiamo creare una sorta di elenco generale di punti a cui prestare attenzione prima che la patologia si manifesti?
  18. Nici

    Versetti

    Grazie a tutte Ci ho fatto caso ora.. ma.. il "burubu" finale.. mi avrà mica mandata a quel paese? Ora mi mancano da studiare le varie gradazioni di "goduria"
  19. Durante un consulto psichiatrico.. ehm.. una piacevole conversazione con un amico, mi è stata posta la seguente domanda: "Perché hai scelto proprio una cavia?" Partiamo dagli albori come al solito. Da bambina ho avuto due criceti, di cui ricordo ben poco oltre alla tremenda puzza (col senno di poi, immagino non fossero tenuti in condizioni ottimali), alle fughe dalla gabbia e alle tende bucate. In sordina è passata una serie di pesci rossi (quelli che si vincono alle giostre) morti di certo prematuramente. Ho tenuto in stallo per brevi periodi alcuni cani e per quasi tredici anni ho condiviso la vita con il mio micetto (giusto come nota, avevamo un rapporto quasi simbiotico), scomparso ormai tre mesi fa a causa di un tumore. Di conseguenza, si è posto il fatidico dilemma: "Dove metto tutto l'affetto e le cure che prima prestavo al mao?" Come probabilmente (e in tal caso, purtroppo) sapete, una bestiola non si sostituisce e nessuno o niente mai può colmare il vuoto che lascia. Questo, però, non significa che non si abbia ancora qualcosa da offrire. Il mio vuoto me lo tengo, ma ho anche questo affetto da dare che non posso lasciare a fare la muffa. Mi sono illuminata di immenso. Idea 1: un gatto. Mai. Sarà che la ferita è ancora troppo fresca, ma non voglio finire a guardare un micetto pensando: "Tu non sei lui." Idea 2: un cane. Essendoci altri bipedi nella mia fatiscente dimora che apprezzano la fedeltà canina, poteva essere una buona idea. Passiamo alla questione organizzativa. Chi porterebbe fuori un cane tre volte al giorno per 15 anni visto che non ho un giardino? Alle 6 di mattina? Col gelo invernale? Non posso garantirlo, facciamo che non è il momento di avere un cane. Idea 3: un cincillà. Mi sono sempre piaciuti i cincillà. Informiamoci un po'. Sono notturni. E quando li strapazzo? Idea 4: cerchiamo un elenco di animali da compagnia. Questo è brutto (sì, anche l'occhio vuole la sua parte), questo puzza, questo non è coccolone, questo mangia schifezze.. E poi leggi "cavia, anche detta porcellino d'India". Dicono non puzzi, che si faccia coccolare, che stia anche nella gabbia, l'accudimento non sembra particolarmente impegnativo.. Vuoi vedere che ho trovato la bestiola giusta? Dove si trova una cavia? Cerco nel cassettino dei ricordi e mi tornano alla mente quelli che allora chiamavo "Swiffer", delle bestiole spaurite nei negozi di animali, che sembravano passate sotto un tosaerba (non me ne vogliano le care Abissine). Bene, escludiamo i negozi. Cerchiamo un "cavile". Niente in zona, ma volendo ci si organizza, no? Andiamo avanti. E-bay.. troppo lontani anche questi. Guardando le foto mi rendo conto che esistono delle razze diverse. Sta a vedere che le allevano pure? Dopo ore estenuanti di ricerche su Internet, lo trovo. Trovo topino Ichi. E' lui. La mia ricerca è terminata. Non avrò altro topo all'infuori di te. Ed inizia così la nostra avventura. Quindi.. cosa ho risposto a quella domanda? - Non devo per forza portarlo fuori, deve essere relativamente autonomo - Non deve essere appiccicoso, sia io che lui dobbiamo avere il nostro spazio vitale - Deve vivere più di qualche mese e meno di 20 anni - Deve lasciarsi coccolare - Non deve puzzare Perché proprio lui? Perché tra tutte le foto che ho trovato è su di lui che mi sono fermata. Non so dare un vero motivo. Ci si innamora così. Ai fini dell'argomento serve a poco, ma il mio psichiatra.. *coff*.. amico, mi ha fatto notare qualcosa a cui non avevo pensato: "Lo sai che sono gli stessi criteri con cui scegli un uomo?" (sì, anche la parte dell'odore ), E voi? Quale è la vostra storia? Cosa dicono di voi i vostri topini?
  20. Nici

    Versetti

    Aggiungo un dettaglio, sia mai che possa servire all'interpretazione. I cugini di Ichi (per chi ha letto la storia) se ne sono andati qualche giorno fa (a casa loro). Un'oretta fa sono passati a trovarci e Ichi ha fatto ancora il primo verso del video 2. Quindi.. lo fa prima di fischiare per la verdura, lo fa sul letto, lo fa quando arrivano i vitelli.. che sia una richiesta di attenzione/coccole? Ci vuole un vocabolario qua
  21. Nel tutolo di mais ho trovato un bruchetto (credo quello della farina) che poi diventa farfallina.. e ho visto girare più di una farfallina.. Non ho gradito Io ho preso il pellet di legno in un negozio di animali, mi pare fossero sui 7€ per 20 kg (però non lo ricomprerò, devo provarne altri tipi, e non avendo marca non posso sconsigliarlo), ma gli altri si trovano bene con il pellet per stufe (di faggio, senza acceleranti), sui 3-5€ per 15kg che trovano nei vari negozi di bricolage tipo Castorama/Leroy Merlin, Brico Center e così via. Sopra il pellet ho messo della paglia e sopra ancora del fieno. La paglia è troppo dura e, oserei dire, irritante visto che mi da fastidio alle mani quando la metto, figurarsi alle cavie. Finisco il sacchetto e poi non la ricompro più. Il pellet di legno con sopra il fieno credo sia la soluzione migliore. L'unica nota negativa, credo ne avesse parlato Lucantropo, è la puzza del fieno in caso la cavia maschio faccia pipì per marcare il territorio. Il mio topino non mi pare lo abbia ancora fatto (ha 4 mesi) o se lo ha fatto non me ne sono accorta, ma tolgo pipì e fieno bagnato una volta al giorno. E.. in caso di dubbi.. il fieno bagnato da pipì non lo mangiano e va sempre tenuto anche quello pulito nella mangiatoia.
  22. La cavia è il primo animale che vedo che non puzza Togli la pipì tutti i giorni, dai aria alla stanza e al pellet appena aperto e, se proprio, cambia marca/tipo di fieno. Alcuni tipi di fieno profumano più di "campagna" rispetto ad altri, ma personalmente non ritengo sia un cattivo odore. Valuta anche la possibilità che te lo stia dicendo per spronarti ad occupartene al meglio
  23. Da quel che ho letto è sconsigliata più che altro per la possibile ingestione (agglomerante) e per le polveri (quella lettiera è fatta di argilla/bentonite). Essendo sotto il pellet non credo vada a mangiarsela, o che stia a rovesciare proprio tutto.. e non penso sia nemmeno molto appetibile Ad assorbire di sicuro assorbe e lo stesso discorso vale per gli odori (con la rimozione quotidiana.. quella dei gatti non puzza,ma prova a lasciarla per giorni.. ). Come soluzione potrebbe anche funzionare temporaneamente (ce l'hai, da fare buttarla), ma alla lunga fai prima a tenere solo il pellet dati i costi della lettiera e il sacchetto "leggerino".
  24. Silkie/Sheltie: è pettinata all'indietro, ma da piccola assomiglia molto all'American, anche se in realtà poi avrà il pelo lungo Teddy: da piccola mi pare molto simile alla Texel Texel: come sopra White Crested: ciuffo bianco piatto tipo la Coronet, ma a pelo corto
  25. Premettendo che non ho mai visto cavie diverse da American o Abissine nei negozi, ho rubato un po' di foto in giro. Secondo l'ARBA e l'ACBA, le razze riconosciute come tali sono le seguenti. Alpaca e Lunkarya, per esempio, non lo sono, e ci sono tantissime varianti che rendono i pelosi ancor più speciali, anche se non "puri" o "ufficiali". Per ognuno dei seguenti tipi c'è il carattere Satin (evito le foto, tanto sono uguali, ma col pelo più lucido). Se serve cerco anche le altre Ho messo cuccioli e adulti (più o meno) per rendere più chiaro il tutto, spero Più sono piccole e più si assomigliano.. oltre al fatto che ci sono talmente tanti tipi "ufficiosi" che fare un elenco è quasi impossibile. Abissina: con un sacco di rosette e pelo tutto arruffato American: la cavietta classica a pelo corto Coronet: col buco in fronte Peruviana: da piccola ha il ciuffo a punta (da non confondere con l'Abissina, ha solo due rosette)
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