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Difficile a dirsi così, puoi mettere una foto?
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Sperare che possa passare dei giorni sereni con voi, che non debba soffrire e poi , se avanza la voglia di sperare (e ne avanza sempre), che siano anche tanti.
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Le mie, con questo caldo, lo fanno col radicchio
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Per la serie "E io di più!!!!": alle 5:30 cominciano i Diamanti mandarini che svegliano gli inseparabili (al momento dovrei scrivere al singolare) . I pappagalli cominciano cominciano a svegliare il mondo e quindi: Gli altri uccellini cominciano a cinguettare e svolazzare, le tartarughe fanno splash splash, le cavie chiamano per il cibo, il gatto comincia a frignolare (perché anche se il cibo ce l'ha vuole vedere che fai il gesto di darglielo se no non si sente considerato) e lo scoiattolo comincia a rimbalzare nella voliera come la pallina di un flipper. Verso sera quando la situazione comincia a calmarsi si sveglia il criceto che comincia a girare sulla ruota (quella nuova è silenziosa: fregato!). Purtroppo è tanto tempo che Pallina ha smesso di fare chirping la notte. I gerbilli si sentono solo quando cercano di scavare il vetro. Noi pero' siamo abituati e non sentiamio più nulla
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Purtroppo la balla dovrei conservarla in cantina (sempre che ci stia) e temo venga contaminata da topi, muffe, insetti ecc. I pacchi da 14 kg consegnati a domicilio sono un valido compromesso. Comunque per risparmiare devo trovare pellet e cereali (tranquilli non per le cavie!) all'ingrosso.
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il mio bancomat un po meno!
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http://www.amicacavia.net/forum/topic/5049-non-possiamo-salvarle-tutte/
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Spesso riemerge il discorso delle povere cavie in condizioni pessime e di quanto soffriamo a non poterle salvare tutte. Vorrei proporvi un racconto che ho trovato in rete Una tempesta terribile si abbatté sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l'acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d'acciaio aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei e i piccoli molluschi, a decine di metri dal bordo del mare. Quando la tempesta passò, rapida come era arrivata, l'acqua si placò e si ritirò. Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell'agonia migliaia e migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa. Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche delle troupe televisive per fllmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c'era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente. All'improvviso, il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre piccole stelle del mare e, sempre correndo, le portò nell'acqua. Poi tornò indietro e ripeté l'operazione. Dalla balaustrata di cemento, un uomo lo chiamò. "Ma che fai, ragazzino?". "Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia" rispose il bambino senza smettere di correre. "Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!" gridò l'uomo. "E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa! Non puoi cambiare le cose!". Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un'altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: "Ho cambiato le cose per questa qui". L'uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell'acqua. Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle di mare nell'acqua. Così furono salvate tutte. Per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno, anche piccolo, avesse il coraggio di incominciare. Autore: Bruno Ferrero - Libro: A volte basta un Raggio di SoleCasa Editrice: ElleDiCi
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Le mie questo lo divorano, anche se lo metto come lettiera.
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Di solito, quando cambio lettiera, metto poco fieno e poi sono loro ad integrarlo con quello che scartano dalla mangiatoia. L'ultima volta, però, ho dovuto integrarlo perché hanno mangiato quello a terra. Era la prima volta che usavo il fieno preso in una confezione da 14 kg, per la lettiera, sarà per questo?
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Si! Scarta quello meno buono e mangia il meglio... fanno tutte così
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E dai! non andiamo tanto per il sottil,ovvio che qui di razze "pure" ne troviamo ben poche
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E' nocciola con un ciuffo bianco sulla testa e dei ciuffi neri sulla schiena... ma non capisco perché lo chiedi a noi, tu non lo vedi? La razza dovrebbe essere una Sheltie.
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Penso che "pazzesco" fosse un apprezzamento Per quanto riguarda la cura della cavia qui trovi tutto quello che c'è da sapere ma se avessi dubbi non esitare a chiedere, eventualmente è meglio fare 1000 domande "inutili" o "stupide" che un errore grave.
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Quanti sono i piccoli?
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Page, per cortesia, a questo punto niente processi! Tanto non possiamo cambiare le cose avvenute. Concentriamoci sui piccoli, poi se Jessica vorrà capire come fare a non rifare certi, eventuali, errori ci sarà modo di spiegare. Adesso sta già soffrendo abbastanza.
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Luna, purtroppo sono morti tutti i 4 pulli e anche la loro mamma ma non l'ho scritto qui sul thread dell'Arca.
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Mi spiace!
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Erano sempre meno attivi e mi sono iniziato a preoccupare. Gli ho dato una scodella d'acqua e si sono ripresi subito. Morale: non sanno usare il beverino a pallina
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Facci sapere, Auguri Leone!
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Allora bentornati Dax, Kelly e Willy Ma Kelly non si chiamava Mia?
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esperienza da condividere. Pollicino e la sua triste fine.
Nik ha risposto a Franceschina nella topic Le nostre cavie
Non so cosa possa essere successo, ma è inutile chiedersi se si poteva evitare, avete fatto tutto quello che ritenevate giusto (e penso anche il veterinario) quindi non fartene una colpa (di più non potevi fare). Purtroppo sono animali delicati, noi possiamo offrire loro le migliori condizioni per vivere a un po più a lungo e meglio ma la loro delicatezza è quella che madre natura ha riservato loro compensandola con una capacità riproduttiva elevata. -
ti sta semplicemente dicendo: "Ringrazia il cielo che sei molto più grosso di me!"