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Simmi

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  1. Personalmente sospenderei le prese in braccio per qualche tempo... Prova con un'interazione più soft, conquistandola con il cibo. Puoi accarezzarla sul capo e darle un pezzo di verdura, puoi chiamarla e darle un pezzo di verdura, puoi provare a farla interagire con le tue dita e darle un pezzo di verdura...etc etc. Tieni conto che per loro il momento della presa è sempre un trauma. Anche cavie che vivono con i proprietari da anni e sono maneggiate tutti i giorni continuano a fare fughe pazzesche, a divincolarsi e a nascondersi...pensa una cavia che è con te da soli 3 giorni. Ci vuole molta pazienza con loro e si deve andare per gradi per imparare a conoscersi. Spesso siamo abituati ad un approccio più socievole come quello col cane estendendolo agli animali, ma in realtà questo è solo un caso. Le cavie necessitano di fidarsi, di conoscere il proprietario per sentirsi al sicuro, sia tramite l'olfatto che tramite i gesti delle mani. Muoviti lentamente, tenendo conto della loro vista laterale quando l'accarezzi falle vedere la tua mano (o dito) e poi passalo sopra la testa, piuttosto che partire dall'alto. Premiala sempre con un pezzo di verdura. Vedrai che in pochi giorni sarà lei ad avvicinarsi al tuo dito.
  2. Ogni tanto ci sta una grattatina e un po' di mordicchiamento del pelo: è un modo per tenersi puliti eliminando polvere ed eventuali residui. Quando si lavano invece fanno una sorta di shampoo prendendo con le zampine anteriori una secrezione lattiginosa dagli occhi e spalmandola sul capo e dietro le orecchie. Poi iniziano a leccarsi sulla pancia e sui lati del torace in modo dinamico...a volte si scuotono un po' come i cani che eliminano l'acqua dal pelo. Ogni volta che lo fa Mou ha una faccia soddisfatta e rilassata, con gli occhi semichiusi. Non preoccuparti dunque sul mordicchiamento del pelo. Se non noti cute arrossata o parti di pelo decisamente reciso è tutto nella norma. L'igiene per le cavie fa parte della routine quotidiana, lo fanno più volte al giorno intensificando la pratica oppure solo superficialmente.
  3. Simmi

    il mio piccolo mork

    No anche secondo me è meglio averla a casa: è il suo ambiente e sarà meno spaesata e impaurita. Inoltre essere in compagnia aiuta parecchio... Forza Ciuffettina!
  4. Ciao Lessy mi dispiace tanto per la situazione della tua porcellina e tua... Non mi sento di dare consigli in nessun senso perché sono scelte difficili e personali. Posso solo dirti di prendere la tua decisione con serenità qualunque strada intenda percorrere perchè non sapendo come evolverà il percorso si eviterà di rimuginarci sopra a posteriori. L'anno scorso la mia porcellina Maya se n'è andata a seguito di una complicazione dovuta all'intervento di sterilizzazione completa. Lei aveva una massa di alcuni cm nell'utero e dato che ancora sembrava avere delle forze si è tentato l'intervento; comunque le sarebbe rimasto poco da vivere. Ora ho Mou con le cisti ovariche e per il momento ho sospeso l'intervento...Se dovesse avere un tracollo improvviso che non lascia scampo procederò con l'eutanasia se invece avrà qualche chance di reggere l'intervento proverò con lei quello. Per ora sta bene e il problema non sussiste (cornini di scaramantici!!) Non so quale sia la strada giusta, ognuno ha la sua visione. Il mio intento è quello di regalare ai miei animali una bella vita, quindi non mi accanisco con terapie e interventi preventivi e tuttavia non li trascuro quando stanno male o sono sofferenti. Ho raggiunto un equilibrio (dal mio punto di vista) tra qualità e lunghezza della vita. Spero che anche tu possa trovare la tua strada con convinzione.
  5. Che bella notizia Franci! Benvenuto Nasotto!!
  6. Si PippoLove è sicuramente una scelta difficile quindi prenditi il tempo di decidere con calma in modo da essere convinta. Informati, leggi, confrontati. Le cisti di Mou sono circa 1,5 cm o quasi 2, la maggiore è nell'ovaio destro. Le sue crescono più lentamente visto che in 2 anni hanno raggiunto queste dimensioni. Noi abbiamo la percezione del tempo rapportato alla nostra durata media di vita: un mese è un tempo brevissimo per noi che mediamente viviamo 70-80 anni, ma in una cavia che ha un'aspettativa di vita di 5 anni un mese corrisponde ad un anno di vita nostra. Valuta anche questo nella scelta della strada da percorrere. Purtroppo i giorni che precedono la morte possono essere più o meno sofferti perchè l'organismo inizia a crollare e li puoi valutare se aiutarla in altro modo ad andarsene. Parlo in generale eh, non dico che sarà il caso della tua cavietta. Per ora limitati a risolvere il problema adenoma, poi prendete in considerazione il da farsi. Si, vivo a Lucca. Qui ci sono due veterinari esperti in esotici e tanti altri veterinari che non lo sono. Non so da chi sia andata tu. Il ragazzo a cui mi rivolgo io segue le mie cavie da 3 anni circa. E' stato fantastico con Maya. E' preparato, costantemente aggiornato, attento verso i proprietari e si vede che il suo lavoro gli sta a cuore, per una reale passione verso gli animali. Ti consiglierei lui a occhi chiusi! C'è anche un'altra vet esperta in esotici di cui parlano molto bene ma a me francamente non sono piaciuti i modi nei miei confronti. Questo è soggettivo ovviamente e ciascuno vede le cose a modo suo quindi ti mando via mp i dati di entrambi su come contattarli.
  7. Ciao Pippo@love! purtroppo le cisti ovariche sono molto comuni nelle cavie femmine adulte. Si stima che oltre il 90% delle cavie femmine oltre i 5 anni ne siano affette. Non so se il vet ti abbia informato riguardo le cisti ma ne esistono di due tipologie a seconda della natura della formazione. A me francamente non sembra un problema gravissimo. (Ho avuto una cavia con un tumore uterino ed è stato molto peggio, anche perchè se ne è andata nel giro di poco.) Lo diventa nel momento in cui la cisti può rompersi oppure inizia a comprimere organi e tessuti causando problematiche più o meno importanti. La mia Mou è affetta da circa 2 anni da cisti ovariche. Nel corso del tempo sono aumentate di volume. Le ho scoperte anche io per caso mediante un'ecografia quando lei aveva 2 anni circa. Ha saltuariamente qualche episodio di aria nell'addome e leggera stipsi che riesco a gestire senza ricorrere al vet e con mezzi facili ma a parte questo sta benone. Io al momento ho sospeso ogni intervento... Il vet mi ha caldamente sconsigliato i microchip, recentemente a maggior ragione dopo aver letto una relazione di un suo collega ungherese dove si evidenziava la correlazione tra sviluppo di tumori uterini e microchip. D'altra parte a me l'intervento non va assolutamente di farlo. L'ho già vissuto con Maya (la cavia di cui parlavo prima affetta da tumore uterino) e oltre a non essere andato a buon fine mi ha lasciato proprio una brutta sensazione. Fin tanto che sta bene non interverrò. Dato che poche cavie sopravvivono all'intervento se proprio voglio garantirle una vita decente interverrò quando inizieranno i problemi. Magari non ce la farà ma sono sicura che fino ad allora, almeno, ha vissuto bene. Per cui, per ora monitoro tramite ecografie periodiche ogni 3-4 mesi. E' una scelta difficile. L'intervento è rischioso e altre soluzioni poco rassicuranti sia sulla risoluzione del problema che sulla qualità della vita. Certo 2 cm non sono pochissimi ma credo che faresti meglio a confrontarti con il vet in modo da avere diverse informazioni sulle cisti, sulle procedure di neutralizzazione, sul post operatorio e sulla salute generale della cavietta.
  8. Magari un aperitivo prima di pranzo o un brunch amplierebbe il bacino di affluenze, così potrebbe partecipare anche chi si trova a poche ore da genova (io per esempio a seconda della data) e deve tornare indietro...Comunque puoi contattare predisporre una data e provare a contattare qualche esperto in esotici della zona per vedere se è disponibile all'incontro. Non ho mai organizzato nessun tipo di evento se non a casa mia, quindi molto "casereccio", quindi vado un po' a logica...
  9. Brava Pitin!! Incrociamo le dita per voi!
  10. Simmi

    il mio piccolo mork

    Forza Ciuffetta e ... pensiero positivo!!!
  11. Bene Puccola, il fatto che si sia ripresa completamente è un'ottima notizia! Fai buon viaggio e facci sapere le condizioni di Charlotte!
  12. Simmi

    Capire i pelosi

    Infatti...ottima osservazione quella di Paolo. Spesso le persone credono che prendendole in braccio le cavie facciano le fusa come il gatto nel ricevere le coccole. Non è sempre vero e anzi un brrrr vibrato può indicare disagio, paura. Spesso lo fanno quando le si tocca nella regione del posteriore o si accarezzano in modo troppo energico senza che abbiano confidenza. Tengono gli occhi sbarrati e il corpo è rigido e pronto allo scatto oppure immobile ma sempre teso. Altre cavie invece emettono versetti e brrrr quando tocchi un punto particolarmente gradito e tendono a mettersi comode, allungando la schiena, mettendo di lato le zampine o stravaccandosi addosso. Il corpo è morbido e rilassato e la cavia non è pronta alla fuga. Come vedi il linguaggio del corpo è molto utile anche per capire i versi e rappresenta comunque una forma di comunicazione e interazione con l'ambiente. Occorre solo osservare e avere la pazienza di apprendere e capire...vedrai che riuscirai a capire benissimo la tua cavietta e a modulare spontaneamente i tuoi approcci nei suoi confronti. Parola d'ordine con le cavie: pazienza!!!
  13. Simmi

    Capire i pelosi

    Ciao Kyra! Capire le cavie non è facilissimo perché i loro suoni non si riferiscono a parole precise piuttosto sono da inserire in un contesto e metterle in relazione a come si sente la cavia. Il classico fischio che emettono quando sentono le verdure e arriva l'ora del pasto può essere dovuto anche a una richiesta di attenzione oppure letto come saluto al nostro rientro a casa. Col tempo imparerai a conoscere la tua cavia e riuscirai a capirla meglio. In linea generale le cavie emettono diversi vocalizzi che usano sia tra simili che per interagire con l'umano: Il Puuuuuuuiii Puiiiiiiiiii Puuuuiii è il verso più comune, simile ad un fischio che ho utilizzato qui sopra come esempio. Il Brrrrrr è un verso a bassa tonalità, lungo e lento spesso associato all'ondeggiamento del posteriore. E' interpretato come danza di corteggiamento o per "rivendicare" un oggetto e talvolta anticipa anche il popcorning. Il Brrrr corto, secco, emesso a tonalità più alta è spesso associato a suoni che non conoscono e/o provocano paura. Rumori metallici, il citofono, la suoneria di un cellulare, le chiavi, le monete o anche il nostro tono di voce imperativo alto e fermo (quando le si sgrida) possono essere fattori scatenanti. Fanno un Piiiiii quando ricevono un morso, una puntura, provano del dolore o sono assai spaventati (qualcuno le prende all'improvviso). Il cinguettio a cui fai riferimento è noto come chirping e non ha ancora trovato una interpretazione ufficiale. Personalmente l'ho sempre visto come sorta di comunicazione con il gruppo per dare un allarme al pari del coniglio che batte la zampa in terra per avvisare i compagni o come un richiamo sessuale. Le cavie non amano gli spazi sconfinati, hanno necessità di trovare un rifugio nascosto e protetto e prediligono spazi poco ampi dove possono esserci più oggetti. L'hai portata fuori infatti e lei ha tentato di nascondersi nei cespugli. La prossima volta prova ad organizzare un recinto in modo da delimitare il campo visivo e metti qualche tunnel o riparo in modo che se vuole possa nascondersi e non stia sempre in allerta. Ti sarà più facile riprenderla e lei sarà meno terrorizzata. Le cavie sono animali docili, paurosi e diffidenti, prede in natura. La loro prima arma di difesa è la fuga. Stare dentro un rifugio non è una forma di protesta. E' un modo per riposarsi, per sentirsi al sicuro e per rilassarsi. Riguardo al cibo sappi che le cavie sono anche un po' neofobiche, cioè hanno paura o diffidenza di ciò che è nuovo e non conoscono. Per farle familiarizzare con altre verdure puoi sceglierne due o tre e proporne pochi pezzi ad ogni pasto per alcuni giorni eliminando di volta in volta gli scarti ovviamente. Questo aiuterà a familiarizzare con l'odore e prima o poi si deciderà ad assaggiare. Puoi dare finocchio, catalogna, radicchio, indivia, lattuga romana, spinaci, bietole, coste,cetriolo, sedano, prezzemolo, insalata riccia, insalata gentile, e tante altre ancora...trovi dettagli nella sezione Alimentazione. Sedano e finocchio vanno tagliati in modo tale da accorciare i fili. Un'alimentazione varia ed equilibrata fa si che tutti i nutrienti siano presenti in quantità giuste, viceversa ci saranno squilibri che porteranno a problemi.
  14. Franci, leggo solo ora...che dire! mi dispiace infinitamente per Pepito. Sinceramente non mi aspettavo un esito del genere. Nel corso del tempo osservando le varie storie delle nostre cavie, mi rendo conto che in tantissime se ne vanno dopo un periodo di cure extra. Sembra che il problema che le affligga si stabilizzi, alcune sembrano perfino migliorare, ma poi tutto precipita e ci lasciano. Mi piace pensare che si raggiunge un apice di amore attraverso le cure, la tenerezza e ciò che si prova diventa più puro... condizione di cui la cavietta beneficia. Franci so che è difficile questo momento, che senti la sua assenza, ma credo che non debba piangere e sentirti triste per lui. Pepito è stato un caviotto fortunato. Le tue attenzioni e le tue cure gli hanno permesso di vivere una bella vita. In questi giorni esserti presa cura di lui ha fatto si che lui percepisse la tua vicinanza. Ti abbraccio forte!
  15. Siamo tutti qui per aiutarci e condividere pensieri e sensazioni, positive o negative che siano. Fai un bel respiro, poi un altro, poi un altro ancora...non avrai un'illuminazione ma almeno potrai prendere le tue decisioni con calma!
  16. Te lo auguro con tutto il cuore che si salvi. Il fatto è quanta convinzione ci sia nel rischiare. Con Maya per esempio ho rischiato perché andava avanti da un anno con perdite ematiche vaginali a scadenza di 15 giorni che la indebolivano sempre di piu, iniziava a non mangiare negli ultimi cicli e la sua massa tumorale cresceva molto velocemente. Ho voluto tentare il tutto per tutto e sebbene c'erano delle speranze alla fine non ce l'ha fatta. L'intervento di sterilizzazione però mi era stato proposto già un anno prima, ma fu lo stesso vet a tamponare e a voler osservare la situazione perché comunque la cavietta era vitale ( a parte essere un po' rinco durante i due giorni di perdite). Tanto a fare un intervento di urgenza c'è sempre tempo. Non sono molto d'accordo sul "io l'ho fatta uccidere". Non è che si sta praticando un'eutanasia, si sta facendo un intervento. Questo intervento però ha dei rischi. Purtroppo la medicina veterinaria ha dei limiti nei confronti delle cavie. Si deve essere pronti ad accettare tutto il pacchetto proprio perché non sappiamo che direzione prenderà il corso degli eventi. Ti capisco bene Puccola, sono gli stessi dubbi che mi hanno attanagliato per tempo. Il coraggio di tentare l'ho trovato nel tentare di aggrapparmi all'unica chance di poterle regalare qualche mese o almeno di dargli una morte decente, meno sofferta di un'agonia notturna in casa per esempio. Non lo so la tua cavietta in che situazione stia, tu la conosci e tu la vivi. Prenditi del tempo per fare le tue scelte.
  17. Punti di vista, Patty, che rispetto assolutamente, ma mi trovo diametralmente all'opposto. Io per esempio sarei angosciata di un intervento del genere su una cavia che non è moribonda e che potrebbe avere ancora qualche mese di vita. Di fatto ho sospeso la decisione per Mou affetta da cisti ovariche proprio per ciò che è successo a Maya. E io ero quella che voleva su Mou l'intervento piuttosto che il microchip, perchè giovane, sana etc etc. Non si tratta di paragonare il tumore alla cisti, ovviamente sono due cose diverse, ma di ragionare su un tipo di intervento che è comune a diverse patologie (tumori, cisti, piometra etc) e che presenta dei rischi non da poco. Francamente non conosco nessuna cavia femmina sterilizzata da adulta che sia viva. Tuttavia ho conosciuto diverse cavie che non ce l'hanno fatta, a poche ore dall'intervento, e durante, nei casi più gravi. E anche qui sul forum ci sono degli esempi. Puccola valutate anche la questione dei blocchi, se sono frequenti, se effettivamente dipendano dalle dimensioni della cisti, se c'è possibilità di fare altro. Qualunque sia la tua decisione devi esserne convinta e viverla serenamente. Questo è certo.
  18. L'intervento di rimozione della cisti può essere diverso dalla sterilizzazione. In quest'ultima si toglie sia l'utero che le ovaie e prevede un taglio addominale abbastanza ampio perché l'apparato riproduttivo femminile è infossato nel grasso addominale. Per le cisti si può anche procedere da prima asportando le ovai con due incisioni sulla schiena e successivamente asportando l'utero. Il che comporta ferite meno profonde e nel post operatorio ipoteticamente una ripresa più veloce, ma comunque due interventi. La vet avrebbe dovuto indicarti che tipo di prassi intende eseguire ed illustrarti eventuali suoi successi ed insuccessi. I problemi principali legati a questi interventi non sono tanto le operazioni in sè che possono essere eseguite tecnicamente alla perfezione ma le complicazioni che sono difficili da gestire perchè ancora non si conoscono. La mia cavia per dire, Maya, ha retto abbastanza bene l'intervento di sterilizzazione completa (aveva un tumore che cresceva velocemente) ma ha avuto una complicazione respiratoria dopo 48 h, poco prima della dimissione. Cosa che nessuno dei vet si aspettava e si spiegava. Come lei tante altre sono andate via per ragioni ignote. E' difficile trovare cavie femmine adulte sterilizzate. Quelle in cui riesce l'intervento sono state operate da piccole e sono molto poche. Quasi nessuna riesce a sopravvivere: i problemi principali possono insorgere in fase di intervento, subito dopo l'operazione, qualche giorno dopo e anche nella gestione domestica che immagino non sia facilissima. Igiene profonda più volte al giorno, antibiotico, monitoraggi e pappette contro inapettenza e stasi intestinale. A me dispiace dirti queste cose, ma lo faccio perché tu abbia consapevolezza verso ciò che può capitare e su quali siano gli scenari più comuni. Avrebbe dovuto farlo la veterinaria questo: darti tutte le informazioni di base in modo da farti prendere una scelta oggettiva e ragionata... Se la cavia si sta riprendendo personalmente non vedo il motivo per cui intervenire. Al massimo si può modulare la dieta, al fine di favorire il transito intestinale, ti puoi arrangiare con pappette e integratori per stimolare la peristalsi intestinale. Magari la cavia campa altri 2-3 mesi magari un anno (che non è poco se pensiamo alla loro aspettativa di vita) oppure non ce la fa nell'immediato; sicuramente con un intervento di sterilizzazione completo (ovario-isterectomia) ha meno chance che col tamponamento. Valuta tu, cosa ritieni opportuno per la tua cavietta, se la veterinaria ti da fiducia...ho voluto esporre il mio pensiero e ciò che so e ho sperimentato perché ancora più brutto di perdere il proprio animale domestico è farlo con sensi di colpa. Il mio obiettivo Puccola è di permetterti di darti più info possibili facendoti vedere le due facce della medaglia, perchè ti è stato prospettato il tutto con esito positivo. Esito positivo che per una questione di dati alla mano non è poi così diffuso.
  19. Bellissimi!! Sbaglio o qualcuno ha messo su un bel culotto?? Sarà la cara vecchia scusa del "è tutto pelo" ma vedo rotondità ben definite sulla destra...
  20. Simmi

    Renzo e Lucia

    Un inno all'amore cavioso!Bellissima coppia! Sono contenta che per Lucia sia tutto a posto. Anche io sposo la tua politica del "meglio un controllino in più che in meno"!! Meglio sapere e intervenire per tempo, se poi come in questo caso è tutto ok, tanto di guadagnato!
  21. Ci possono essere degli scontri lievi con tentativi di morso o morsi veri e propri. Se tu sei li ed intervieni per separarle le ferite di cui si parla non sono poi così gravi. Puoi metterti da una parte come osservatrice in silenzio e controllare come reagiscono. Ti consiglio di armarti di uno spruzzino con dell'acqua in questo modo puoi separarle senza metterci le mani e non becchi morsi anche tu. Puoi far fare degli incontri graduali, della durata iniziale di 10-15 minuti, poi ampliare nel corso dei giorni la durata, quindi potrebbe volerci più di un incontro. Puoi anche mescolare i loro odori con una pezzetta umida: la passi dall'uno all'altra e ritorni sulla prima, quella più aggressiva. Puoi anche iniziare a mescolare le loro feci (quelle di una coppia con quelle dell'altra) e vedi come va. Io ho avuto il tuo stesso problema perché non sono riuscita ad inserire una cavietta adulta in una coppia di adulti maschio e femmina che sono molto uniti. Ho fatto una miriade di tentativi per circa un mese...ho lasciato quietare le acque e ci ho riprovato, ancora senza successo... Il veterinario mi ha prescritto un integratore per calmare gli animi perché la nuova è particolarmente aggressiva. Vedremo alla fine della cura se l'inserimento riuscirà!
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