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Ciao a tutti ragazzi, non so se qualcuno si ricorda di me! Non sono mai stata molto attiva sul forum, però scrivo perché la mia piccola Arya se n’è andata stamattina… Arya è sempre stata molto problematica, però siamo arrivati all’onorevole età di cinque anni e mezzo, che per una cavia con problematiche come le sue sono un regalo dal cielo. Dopo un ultimo periodo turbolento avuto un paio di anni fa siamo riusciti ad avere un quadro clinico definito, Arya aveva diverse cisti ovariche (con calori ripetuti soprattutto nel periodo primavera/estate), che portavano a perdita di appetito, nervosismo, problemi intestinali (feci molli/assenti, meteorismo) e problemi respiratori (era soggetta a polmoniti che fortunatamente nell’ultimo periodo si erano attenuate e manifestava solo ogni tanto dei rumori respiratori che passavano con qualche aerosol o cure omeopatiche). Nel complesso ha sempre reagito bene a questi alti e bassi, non ho mai deciso per l’intervento di rimozione delle cisti in quanto avevamo trovato una quadra, non sembravano darle grossi problemi e io sono sempre riuscita a seguirla fino in fondo, perciò abbiamo passato un paio di anni in serenità. Purtroppo i primi di marzo, probabilmente visto l’arrivo del caldo improvviso e della primavera, è andata nuovamente in calore con conseguente perdita dell’appetito e disturbi intestinali. Ho temporeggiato circa due, tre settimane (siccome come ho detto prima era ormai routine, nonostante la perdita di appetito trovavo sempre delle alternative per farla mangiare, erbetta critical care pellet, o premietti vari) e nonostante lei fosse attiva e vispa come sempre ho deciso di portarla dalla veterinaria per un’eco di controllo essendo che non ne faceva una dall’estate scorsa, e controllo ai denti. I denti erano perfetti mentre in eco è risultata una piccola ciste nuova, non infiammate in quel momento, e utero in calore. Cosi siamo tornate a casa, riprendendo la solita trafila per cercare di farla mangiare e tenerla su. Mercoledì il tracollo…nonostante fosse attiva e allegra continuava a non mangiare e ha ricominciato coi rumori respiratori fortissimi, che non smettevano, decido così di riportarla subito a far vedere. La veterinaria ha deciso di fare una lastra, risultata poi disastrosa: polmoni grigi (quindi con una polmonite in corso), stomaco e intestino pieni di aria e dilatati. Decide immediatamente di ricoverarla. Ero fiduciosa che si riprendesse perché non era nè la prima polmonite, nè il primo disturbo intestinale, nè il primo ricovero. Però nonostante tutti i calori non ha mai smesso di mangiare per così tante settimane… premetto che ho sempre cercato di evitare correnti d’aria, anzi la finestra non veniva mai aperta con lei nella stanza, e il peso è sempre stato circa un chilo, quindi nonostante non mangiasse era comunque in forma. La mattina dopo la prima notte di ricovero, giovedì, Arya era già irriconoscibile… rantolava, non reagiva, non mangiava. Ho chiesto ripetutamente alla veterinaria di poterla portare a casa perché ero convinta che il ricovero influisse sulla sfera emotiva peggiorando la situazione, perché non mi spiegavo quel cambio in una notte sola, siccome quando era a casa il giorno prima stava comunque bene. La veterinaria ha rifiutato di dimetterla perché sosteneva che fosse prevedibile peggiorasse così vista la lastra. Così Arya è rimasta in clinica. Sono andata a trovarla due volte al giorno, è dimagrita subito e il morso ha cominciato ad essere immediatamente debole, ho provato a farle mangiare qualcosa durante le visite però faceva molta fatica. Il respiro rumoroso a volte c’era, a volte no. Ero fiduciosa nonostante la vedessi così abbattuta perché ero convinta che la causa fosse il ricovero stesso e i farmaci, siccome le hanno dato antibiotici e addirittura oppioidi per il dolore. Sabato mattina sono andata a trovarla e purtroppo ha iniziato a fare pipì emorragica, la dottoressa non sembrava molto preoccupata perché secondo lei visto l’ indebolimento e tutti i batteri in circolazione era giustificabile che avesse sviluppato una cistite emorragica. Ieri pomeriggio la telefonata della veterinaria, Arya stava peggiorando tantissimo e sono corsa in clinica. Una volta lì non ha potuto fare altro che consigliarmi di addormentarla…però prima di decidere ho chiesto se si potesse fare una lastra di controllo per vedere comunque se ci fossero dei miglioramenti o se la situazione fosse invariata, prima di prendere quella difficilissima decisione. La veterinaria accetta di fare la lastra e arriva la buona notizia che sia polmoni, sia intestino erano migliorati. Decido allora di portarla a casa, essendo io completamente in grado di darle le terapie e tutto il resto. Non è stato un bello spettacolo averla qua, non riusciva a camminare, si accasciava, faceva pipì con sangue rosso vivo e dopo circa tre ore che era a casa noto che in tutte quelle ore aveva le orecchie che non smettevano di essere rosse e calde. Verso le 20 ha iniziato a rantolare fortissimo, a fare respiri corti e affannati, non riusciva nemmeno a tenere su la testa (nonostante io abbia provato a darle il critical care che ha mangiato abbastanza con piacere, nonostante però le colasse quasi tutto fuori dalla bocca). Così ho richiamato la veterinaria per sapere se potesse rivedermela, anche perché vedendo la situazione in cui era la piccola pensavo stesse soffrendo e avevo deciso di prendere la triste decisione. Una volta in clinica Arya ha smesso di rantolare e la veterinaria ha deciso di ricoverarla di nuovo mettendola però sotto ossigeno. Le ho chiesto se secondo lei fosse il caso di fermarsi ma visto che il respiro era momentaneamente migliorato ha voluto tentare. Questa mattina la telefonata…Arya se n’è andata. La veterinaria non pensa che la piccola abbia sofferto, probabilmente si è semplicemente addormentata. Io sono distrutta… lo so che non sarebbe stata eterna, lo so che era grandicella e visti i precedenti era più debole del normale, ma non mi aspettavo andasse via così in fretta. Ero convinta che si sarebbe ripresa come tutte le altre volte invece probabilmente era troppo stanca e debilitata. Ci sono dei momenti in cui penso di essermi accanita ma io vedevo in lei la voglia di farcela, ieri qui a casa l’ho vista finalmente reagire un po’ rispetto a quando era in clinica, e se ho titubato a decidere di addormentarla è solo perché ho visto un miglioramento nella lastra, tant’è che stanotte avevo deciso che se stamattina non avessi visto miglioramenti dopo la notte avrei preso la decisione, ma ha deciso lei al posto mio… Lei era il centro dei miei giorni, della mia vita stessa, perché mi sono presa cura di lei di continuo da sempre, e ho rinunciato a tante cose così da non trascurarla mai. Rifarei tutto, lei era il mio scopo. Scusate se ho scritto tanto, però sentivo la necessità di sfogarmi. Non voglio mettermi fretta però credo che con Arya per me si sia chiuso il cerchio delle meravigliose, ma delicate cavie. Ne ho avute 4 e con tutte e 4 ho avuto poca fortuna. Anzi, con Arya sono stata fortunata perché nonostante tutte le problematiche è arrivata a cinque anni e mezzo. Sembra quasi una ricompensa per tutto quello che ho passato con i precedenti piccoli e con lei. Per me ogni giorno in più con lei era un regalo. Il mio unico rammarico è quello di averla fatta soffrire più del dovuto, ma vedendo un miglioramento ho voluto tentare. Non mi sembra ancora vero che non ci sia più, è stata una presenza troppo grande per accettarlo facilmente, lei era davvero straordinaria e il rapporto che avevamo era unico. Grazie a chi ha letto fino a qui.
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Sì, in parte immaginavo che, essendo erbivori, forse per loro non fosse troppo indicata... Grazie franci della delucidazione!
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Ciao a tutti!! Chiedo scusa in anticipo nel caso stessi aprendo un doppio post, ma ho provato a fare qualche ricerca qui sul forum, non trovando risultati... La mia cavia Arya ha quasi 4 anni, ogni tanto vorrei darle qualcosa come sostegno per le difese immunitarie, e mi è venuta in mente la pappa reale. Mi chiedevo se qualcuno avesse pareri o esperienze a riguardo, secondo voi è possibile darla ai nostri porcelli? Anni fa l'avevo data al mio criceto russo, con ottimi effetti.. Grazie a tutti!
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Grazie franci… è che non mi aspettavo complicazioni a distanza di una settimana, così, all’improvviso. Il mio cervello cerca di dare una spiegazione logica per accettare la cosa, ma forse non avrei potuto fare diversamente..chi lo sa. Grazie mille ancora
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Grazie per le tue dolci parole di conforto. Avrei voluto fosse andata diversamente, avrei voluto il meglio per lei, ancora per tanto tempo. È uno strazio al cuore ogni volta, anche se il peggio sembrava passato purtroppo non è stato così. Spero di aver fatto tutto al meglio, questo è sempre il mio più grande rammarico.
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Capisco, quindi una reazione opposta a quella di Amy. Non so se reagiscono tutti allo stesso modo, però forse a questo punto la temperatura un po’ alta indicava qualcosa che non andava in corso, e non la causa principale. È che spero non sia stato sottovalutato niente, non essendo la veterinaria lì presente la sera/notte del ricovero..
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Cosa ti ha fatto capire che aveva la febbre?
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Ciao ragazzi, vi scrivo perchè volevo raccontarvi della mia ennesima spiacevole esperienza, e per avere i vostri pareri o conoscere le vostre esperienze a riguardo. Ho, o meglio avevo, due cavie femmine, Arya ed Amy. Arya sta bene, ma Amy purtroppo da ieri mattina non c'è più. Amy è stata adottata a luglio del 2020, aveva circa un annetto, arrivava da un recupero di gruppo effettuato a Perugia nel 2019. Ha sempre avuto una salute di ferro, di carattere molto timida (vuoi per indole, vuoi per l'esperienza vissuta) ma anche tanto tanto coccolona. Nei controlli di routine erano emerse delle cisti ovariche di dimensioni non gravi, tant'è che non avevo preso in considerazione la sterilizzazione. A novembre 2021 mi sono accorta che si lamentava durante la pipì (nonostante sia sempre stata bene, mangiava e spallinava come sempre), così rivolgendomi alla mia veterinaria di fiducia e dopo un'ecografia in cui si vedeva una vescica alterata (non ha fatto un esame urine perchè, secondo il suo parere, molto probabilmente sarebbe uscito un risultato alterato essendo che è difficile prelevare la pipì in ambiente sterile) abbiamo iniziato un ciclo di antibiotico specifico per roditori. In questi 10 giorni il pianto era diminuito notevolmente, e dopo un'ecografia di controllo abbiamo sospeso l'antibiotico. Premetto che Amy ha sempre avuto una pipì molto densa, spesso lasciava sul fondo del recinto una macchietta bianca, ma è normale non sia troppo limpida in questi animali. Così ho lasciato che passasse il tempo, vedendo che non stava male e si lamentava ormai solo sporadicamente ho abbassato la guardia. Fino a circa quindici giorni fa, in cui il lamento era tornato un po' più forte e Amy sembrava risentirne, poichè mangiava poco e spallinava poco. È stata allora fatta nuovamente un'ecografia, nella quale è risultato un ispessimento dell'utero, con un nodulo di 1,5 cm. Abbiamo quindi deciso per una sterilizzazione completa, non c'erano alternative, anche perchè con molta probabilità era la causa del lamento durante la pipì, essendo l'utero combaciante con la vescica/uretra, l'utero creava un'infiammazione e un dolore generale; secondo la mia veterinaria e altri colleghi non era una situazione curabile coi farmaci, o sarebbe comunque stata una cosa temporanea. Venerdì 25 febbraio è stato eseguito l'intervento, delicato e molto invasivo come ben saprete, anche perchè l'incisione è stata fatta sull'addome, dovendo togliere non solo le ovaie, ma anche l'utero. La piccola è stata ricoverata tutta la notte, sono andata a trovarla la sera del giorno dell'intervento ed era irriconoscibile, era moribonda e ho temuto davvero non ce la facesse. Fortunatamente, l'indomani mattina ho potuto riportarla a casa. In quei giorni di weekend però sarei stata a lavoro 8 ore al giorno, quindi durante il mio turno lavorativo riportavo la piccola in clinica perchè le venissero fatte le terapie (antidolorifico, antibiotico e farmaci per la motilità intestinale) e venisse imboccata nel caso non mangiasse in autonomia, ma la riportavo a casa appena possibile perchè non volevo accusasse troppo i ricoveri, essendo lei molto emotiva. Da domenica sera aveva iniziato a restare a casa definitivamente, perchè una volta tranquillizzata e riacquistata un po' di energia aveva anche ripreso a mangiare da sola. Andava tutto bene finchè il lunedì mattina non mi sono accorta di una pallina, morbida di circa 1,5 cm che stava in prossimità dell'inizio della sutura e non sembrava farle male. Così sono andata immediatamente dalla veterinaria, che sospettava fosse una piccola ernia. Ha fatto un'ecografia di accertamento da cui è risultato essere grasso. L'indomani, quindi martedì, mi ha fatta consultare direttamente col chirurgo che ha eseguito l'operazione, e mi ha rassicurata dicendomi che molto probabilmente era saltato un punto di sutura interno (forse dimenandosi), che lasciava uno spazietto da cui entrava e riusciva questo grasso. Mi ha spiegato che non era grave, non era preoccupato, c'era la possibilità che questa materia rientrasse spontaneamente una volta cicatrizzata la ferita interna. Mi ha anche suggerito di tenere ben compressa la zona quando prendevo la piccola in mano, così da non lasciare che collassasse ma anzi da accompagnarla verso l'interno (infatti questo "grasso" lo sentivo morbido e lo sentivo rientrare ogni volta che premevo). Ovviamente non si poteva prendere in considerazione l'idea di un altro intervento in breve tempo, ma nel caso fosse avvenuto sarebbe stato molto meno invasivo e meno lungo di quello di sterilizzazione. Ha dato come scadenza per il controllo, da lì a un mese. Mi ha però anche detto che nelle peggiori delle ipotesi avrebbe potuto incarcersarsi un organo, ma lì in quella zona c'è l'intestino cieco, che a sua detta era molto grande per poter entrare in uno spazio così piccolo. Venerdì mattina, durante le coccole, mi rendo conto che questa pallina era un po' appianata, ma leggermente più dura. Ero insospettita, ma non ci ho dato troppo peso...la piccola stava bene, ha mangiato tranquillamente fino alle 20 di sera (ora in cui "cenano"), a mezzanotte il tracollo. Mi accorgo che è rintanata nella casetta da un po', così decido di prenderla un po' in braccio: non reagisce, rimane immobile, sembrava spaventata ma in camera non c'erano stati rumori improvvisi. La rimetto nel recinto e vedo che è passiva, inerme, di solito correva a rifugiarsi invece le ho tolto la casetta e stava immobile, non cercava nemmeno di scappare. I pochi movimenti che faceva erano a rallentatore, ho provato a darle del cibo e ha mangiato due foglioline di insalata ma poi l'ha rifiutata, ha provato a spallinare ma è riuscita a farne solo due di numero, sembrava facesse fatica. Ho capito immediatamente che qualcosa non andava e l'ho portata subito in clinica. L'infermiera di turno aveva sentito la veterinaria che la segue e si occupa di esotici e le ha fatto una flebo di fluidi e cortisone, le ha misurato la temperatura ed era a 40° (nella norma, no?) e abbiamo deciso per il ricovero. Alle 7.30 di ieri mattina la telefonata, la piccola non ce l'ha fatta... La veterinaria ovviamente non ha una risposta, ha detto che in quello spazio nella sutura potrebbe essersi strozzato un organo, o un vaso sanguigno, o potrebbe aver avuto un trombo o qualche shock. Come potrete immaginare, sono devastata. Non ero pronta, ero preparata il giorno dell'intervento, avevo preventivato la possibilità che non ce la facesse, ma dopo una settimana no...e la cosa che mi sta logorando è che la veterinaria mi ha detto che il fatto che la pallina si fosse indurita era un segno di allarme e avrei dovuto avvertire. Mi sto logorando perchè sono sempre molto attenta, e forse per una mia disattenzione la mia piccola non c'è più, magari si sarebbe potuto fare qualcosa. Ma dopo che il chirurgo mi ha dato addirittura un mese di tempo per la guarigione, e dopo avermi detto che era impossibile che quel foro creasse problemi, ho abbassato la guardia. Sono consapevole del fatto che darmi la colpa non servirà a riavere Amy, e che forse non è stata quella la causa della sua morte, che sono animali fragili, estremamente imprevedibili e che nascondono i sintomi, ma non riesco a non pensare che io sia stata responsabile, che se avessi agito prima ora forse sarebbe qui. Mi logora sapere tutto quello che ha passato nella sua breve vita, l'abbandono e il recupero, è stata con me così poco e avrei voluto darle ancora tanto amore, è tutto così ingiusto. Scusate il lungo post, ma avevo necessità di condividere la mia esperienza con qualcuno che conosce e ama davvero questi animali, e volevo sapere se ci fosse qualche esperienza simile. Grazie mille a chi mi risponderà.
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No esatto, Arya non ha perso pelo, ha avuto un diradamento generale ma credo sia dovuto allo stress iniziale che ha passato, ora è molto migliorato. comunque non vorrei dirlo troppo forte, ma da qualche settimana sta decisamente meglio… le feci sono stabili, il pancino si gonfia e borbotta solo ogni tanto, ha anche ripreso a mangiare praticamente come sempre! L’unica cosa che mi preoccupa è che continua a dimagrire, ora è arrivata a 820gr nonostante mangi davvero tanto… e credo sia causato dalle cisti
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Ciao Franci. Insomma… le cisti sono variate un po’. Quella di sinistra, che i primi di giugno misurava 0,78 mm, si è rimpicciolita e misura 0,5 ma se n’è formata (oppure la scorsa volta non si vedeva) un’altra più piccolina. Mentre quella di destra, che era 1,2 cm adesso è di 1,6x0,7 insomma si è ingrandita… la mia veterinaria rimane del parere di operare, ovviamente specificando che sia un rischio. Non se la sente di provare con la cura ormonale perché si è confrontata con diversi colleghi che gliel’hanno sconsigliata in quanto una procedura abbastanza sperimentale che potrebbe portare problemi a fegato e reni. Sono davvero in crisi, Arya ha giorni buoni e giorni meno buoni, purtroppo non ho la certezza che la sua situazione dipenda dalle cisti. Da un lato penso che abbia solo preso tanti farmaci abbastanza pesanti che le hanno rovinato l’intestino, da un lato penso che siano le cisti. Posso chiederti se su Shiva le cisti avevano dei sintomi? Se sì, quali? Oltre Arya ho un’altra femmina di nome Amy, anche lei con cisti ovariche che ad oggi non hanno dato nessun problema, che però non hanno risposto alla melatonina a differenza di quelle di Arya. Anzi, mi chiedo se in realtà la melatonina abbia mai fatto qualche tipo di effetto e se le cisti non varino a prescindere, non ho esperienza a riguardo
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Esatto, non sappiamo con certezza se i sintomi dipendano dalle cisti, anche perché è subentrato tutto dopo gli antibiotici, perciò un intervento mi sembra azzardato… domani abbiamo l’ecografia di controllo, così vedremo di che dimensioni sono le cisti. Grazie ♥️
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Ciao ragazzi, ormai sono tre mesi che la situazione è altalenante… Arya continua a non essersi ripresa completamente, alterna momenti buoni a momenti no… ha ripreso a mangiare ma ha cambiato completamente abitudini, se prima mangiava tutto insieme adesso mangia a round, e a volte non è nemmeno detto che mangi. Anche il pellet, che prima adorava, lo mangia ormai sporadicamente. Per quanto riguarda la pancia è un disastro, alterna momenti di blocco a feci molli, è quasi sempre gonfia e la pancia spesso gorgoglia… le abbiamo provate tutte, anche a lasciarla completamente senza farmaci per l’intestino, ma senza farmaci sembra non andare avanti… il peso è stabile, va dai 880 ai 900 grammi (990gr in partenza), ma si sentono comunque le ossa. Il pelo è sempre in disordine ed è diradato. Le urine continuano ad essere di colore arancione fluo dopo un paio di minuti a contatto con l’aria. Nel complesso ha riacquistato vitalità, ma non al 100%. La mia veterinaria rimane sempre dell’idea di sterilizzarla, io non riesco a prendere una decisione invece; le cisti erano già presenti prima che succedesse tutta la trafila respiratoria e di antibiotici, inoltre dopo l’assunzione di melatonina erano in regressione. La mia paura è, di sottoporla a un intervento che non è detto che supererebbe viste le condizioni precarie in cui è, e di sottoporla a un intervento non necessario, perché io penso che dipenda tutto dall’intestino. Purtroppo è una situazione in cui non si sa se sa sia nato prima l’uovo o la gallina. Volevo sapere da voi se avevate qualche idea… grazie mille
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Sisi, assolutamente la vitamina C non manca, e sto dando anche echinacea per le difese immunitarie, idroplurivit, e un farmaco ottimo che si chiama Dímmune R, che in realtà è un integratore alimentare specifico per conigli ed altri animali esotici. La mia veterinaria ha mille risorse speriamo che la situazione possa tornare ad essere stabile, così da affrontare l’ipotetico intervento con più serenità. Grazie ♥️♥️
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Ciao ! L’intervento alla fine non è stato fatto… l’anestesista aveva paura fosse troppo rischioso, ha detto che ci sarebbero state molte probabilità che non si sarebbe svegliata… Lei e la veterinaria hanno deciso insieme di tentare con la melatonina: da domani Arya inizierà a prendere una compressa al giorno, e vedremo nel caso se fare l’impianto… mi diceva che però purtroppo non ci sono molte esperienze a riguardo, voi ne sapete qualcosa? Arya comunque è tornata a casa, nel complesso mi sembra stare abbastanza bene anche se continua a preferire l’erba alla verdura 😒 mi chiedevo se fosse un problema o se sarebbe meglio mangiasse la verdura… Se non ci sono peggioramenti, dovremmo rivederci lunedì… ps. Mi è venuto in mente che ormai forse il mio topic è nella sezione sbagliata 😛
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Difatti sono quasi certa che verrà fatto… Vi tengo aggiornati ♥️