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B&F

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  1. Sì! Davvero impegnativo in effetti, temo abbia anche un costo considerevole e sto valutando se pensare a tutto io o solo al montaggio, facendomi fare da falegnami e compagnia i pezzi su misura... Franci, hai esperienza di allergie tu? Perchè lui se prende l'antistaminico resiste bene, però sinceramente di costringerlo a imbottirsi ogni volta di antistaminico solo per entrare in casa mi sembra eccessivo, con tutto l'amore che ho per il mio porcello, però la salute del mio ragazzo mi interessa abbastanza Dunque... l'esperta, ebbene sì, sono io. Da quando ero piccola mi diverto con i lavori di artigianato Come dimensioni cosa consigliate, considerando che i porcellino è da solo? Se mi cimento sicuramente farò un servizio fotografico per documentare l'impresa ahah!
  2. Mannaggia, il correttore automatico è veramente prepotente!! Caciotta= caviotta, Contare=contenere!
  3. Caro Paolo, grazie come sempre del suggerimento! Effettivamente non avevo pensato ad una stoffa come il tulle... (vedi che è sempre utile aprire un topico apposito se si hanno dubbi, siete preziosi!). Ad oggi io ho due pacchi di fieno nell'armadio, proprio davanti al letto, e Gian Marco non è mai stato male... E' anche vero che i pacchi sono sigillati o quasi, ma il problema temo venga dal tenerli in un luogo aperto, che permetta la dispersione delle polveri del fieno nell'aria. Già quando si riempie la mangiatoia e quando la caciotta corre e sguazza nel fieno, le polveri si sollevano. Il tulle ha il vantaggio di essere traspirante, ma a maglie molto molto strette, o sbaglio? Potrebbe essere una splendida idea, l'unico rischio è trovarsi poi con crisi d'asma da gestire e dover fare magari un lavoro di integrazione nel momento in cui la stoffa non dovesse bastare a contare l'odore. Purtroppo è proprio il semplice odore del fieno che causa gravi problemi a chi è allergico, però potrei fare un tentativo, perchè no...! Magari parlandone prima con Gian Marco
  4. Già che ci siamo apro qui un altro topic relativo al trasferimento del mio porcello a casa mia. Ho un grande problema: il mio ragazzo è fortemente allergico al fieno e al pelo Ovviamente io avevo Berli da prima di conoscerlo e adesso è arrivato forse il momento di riportare la caviotta a casa mia, finora è stato dai miei genitori. Ho quindi pensato ad una soluzione. Abitando in un monolocale, spazioso, ma separato solo da arredo, la cavia starebbe nella stessa stanza in cui si dorme. Probabilmente metterla dall'altra parte della parete non basta a contenere la polveri del fieno, dato che gli spazi sono comunicanti. Ho quindi pensato di costruire personalmente una bella gabbia in legno e plexiglass o altro materiale trasparente, ma isolante. La mia idea era di creare una gabbia che si aprisse da sopra, suddivisa in due ambienti interni. Uno completamente isolato e apribile per gli umani, solo da sopra, dove inserirei fieno, mangiatoia ecc e dove lui tenderebbe a mantenere il fieno e, probabilmente anche i bisogni. Quest'ambiente avrebbe una porticina ad arco interna, sempre aperta, sotto la quale passerebbe solo Berli e che sarebbe l'unico punto sempre aperto e comunicante con il secondo ambiente della gabbia. In questo secondo ambiente inserirei il pile, i giochi e tutte le cose che lui gradisce, facendo una parte di rete, che lasci quindi cambiare l'aria nella gabbia (nell'altra parte farei entrare la luce con il plexiglass, ma sarebbe chiusa tutto intorno). Avrebbe quindi la comunicazione con l'esterno in questo secondo ambiente più grande e con le pareti di rete, inserirei poi la porticina normale per farlo entrare e uscire dalla gabbia a passeggiare. Il secondo ambiente sarebbe più grande e sarebbe quello dove lui può giocare, rilassarsi e socializzare. L'ambiente più piccolo sarebbe invece il luogo in cui mangia e in cui spero rimanga contenuto il fieno e, considerata la tendenza della mia cavia, forse anche l'odore e i bisogni. Questo tutelerebbe anche il mio ragazzo dalle allergie (anche io sono allergica, ma meno) e la casa dagli odori. Spero di essermi spiegata.. voi che ne pensate?
  5. B&F

    Solitudine?

    Ahah sì! Come vedete non si fida affatto degli umani e ama stare rintanato e recluso... ahahah
  6. B&F

    Solitudine?

    Grazie a Paolo che mi ha gentilmente pubblicato queste foto, dato che da sola non riuscivo! Ciao a tutti da Berli, il mio viziatone, amante delle coperte...!
  7. B&F

    Solitudine?

    Ciao a tutti! Scusate per il ritardo! Caro Paolo, ti ringrazio per le tue dritte sempre utili! È vero, è lui a mancare a me. Ho anche il problema che il mio ragazzo è allergico al fieno, quindi dovrei studiare una gabbia speciale, ma ci ho già pensato. Sono i viaggi a preoccuparmi di più. Francy, grazie anche a te per i consigli, e grazie anche ad Angela, i viaggi che facciamo sono lunghi circa 3 ore in treno ma, considerate ancje attese e macchina direi che diventano anche 4/5. Andiamo da Imola a Roma. Ci muoviamo sempre in treno e in macchina per un breve tratto. Lui ha sempre viaggiato sia in treno che in macchina, di solito si mette buono e sonnecchia durante il viaggio, un po' di paura c'è sempre, specialmente quando ci muoviamo. Se non sbaglio una volta il veterinario mi disse che non c'erano problemi nel farli viaggiare e che lui portava il coniglio con sé in vacanza, però era l'età del caviotto a preoccuparmi. E l'altra cosa che mi preoccupa sarebbe quella di toglierlo da un ambiente a cui ormai si è abituato e si sente sicuro. Una foto ho provato mandarla, anche dal computer, ma purtroppo il formato minimo in cui posso ridurla è sempre troppo grande!
  8. B&F

    Solitudine?

    Buonasera a tutti, qualcuno mi conosce già. Ho una bellissima cavia di 4 anni, Berlioz, maschietto sano, a pelo lungo, mangione e curioso. Mi trovo in un periodo di indecisione e preoccupazione. Un anno fa è morto il suo compagno Fiore, maschietto anche lui. Da quel momento, per problemi organizzativi e per evitare un altro inserimento, non ho più ripreso un'altra cavia. I mesi successivi al lutto sono stata molto vicina a Berli, lo tenevo in braccio per ore e ore ogni giorno. Pian piano mi è sembrato che si abituasse ed è rimasto un porcello felice e attivo (nei limiti, non vuol mai uscire dalla sua gabbia, che però è moooolto grande per lui). È una cavia chiacchierina, urla sempre, interagisce e sta in braccio volentieri. Questo il mio grande dilemma: da quest'estate lui è a casa dei miei genitori i quali se ne prendono cura egregiamente, ma non hanno tempo per stare con lui e giocare visto che lavorano. La mia vita è molto movimentata, ore piccole e tanti viaggi, però sto anche parecchio a casa (in un'altra città rispetto ai miei, anche se torno a casa una volta al mese). Lui è sempre felice di vedermi. Io adesso devo decidere cosa fare, se lasciarlo da loro, ma sempre solo, oppure portarlo su a casa mia, ma costringendolo a una vita di viaggi a cui era già abituato, ma non così spesso... Mi sento crudele perché mi sembra di averlo abbandonato, temo che soffra molto la solitudine anche se sembra una cavia felice. Non so cosa possa essere meglio lui, anche darlo in adozione credo rappresenterebbe uno stress troppo grande per un animale così abitudinario. Io cerco comunque di pensare al suo bene più che alla mia voglia di averlo vicino, qualcuno che si senta di consigliarmi? Grazie a chi avrà un momento
  9. Ciao ragazzi, grazie della vicinanza, stiamo provando ad andare avanti ma non è facile, piango come una bimba... Paolo l'idea del vaso è bellissima, a breve vi mando la foto del suo albero. Ho comprato un bellissimo pinetto, profumato e sempre verde, trapiantato in un vaso grande, così lo faccio riposare lì... manderò anche la foto per il calendario!! Il mio Berli ha perso 40grammi di peso... mi mangia tutto e fa le caccotte, credo sia solo triste. Stiamo pensando ad un amico, ma non so... forse meglio un amico diverso, magari un micio... un'altra cavietta non saprei...
  10. Ciao a tutti, ho cercato il posto giusto per aprire questo topic, avrei potuto scrivere già nel suo, ma mi sembrava troppo poco o troppo triste buttarlo in mezzo alle altre discussioni sulla sua salute. Faccio ancora molta fatica anche a scriverlo. Ieri sera Fiore, la mia piccola e bellissima cavia di due anni e mezzo ha deciso di volare nel paradiso delle cavie dopo una lunga ed estenuante lotta. Chi ha letto ricorda il suo topic con tutte le volte che è stato male, purtroppo la causa dei suoi gravissimi blocchi non è stata diagnosticata e l'ultimo, nell'ultima settimana, mi ha portato via il suo musetto. Il mio amore se ne è andato tra le mie carezzine, coricato sul fianco al bordo della sua casetta, per stare vicino al suo amico da cui era separato perchè stava male. Gli ho somministrato ogni forma di terapia possibile, seguita da due veterinari esperti, il giorno prima stava molto meglio, sembrava una cavia sana, il giorno dopo la tragedia. Gli facevo iniezioni ogni giorno, gli somministravo quantità pazzesche di farmaci, lo coccolavo, lo imboccavo, ma non è bastato, non questa volta. Ho sentito i suoi ultimi respiri e il suo corpicino diventare immobile e freddo, esperienza tra le peggiori della mia vita. Non so descrivere quanto più doloroso sia essersi presi tanto a cuore una vita, aver investito così tanto amore e fatica e vedersela portare via senza se e senza ma, mentre si cerca disperatamente di chiamare tutti i pronto soccorsi veterinari della città, per sentirsi dire quattro volte che i veterinari non sono disponibili. Per mille motivi vengo investita da un forte senso di colpa, ma so che non è veramente razionale. La mia pallina dorme in una scatola di cartone, imbottita con del fieno e avvolto in una copertina. Sto riflettendo sulla sepoltura, lo smaltimento veterinario oppure andare a seppellirlo nella terra insieme al mio ragazzo. Ridarlo alla terra sarebbe forse la cosa più naturale, ma vorrei tanto poterlo mettere nel giardino di casa mia, invece dovrei seppellirlo qui, in una terra che non gli è mai appartenuta e non so se calcherò il suolo di questa città ancora a lungo se non con il ricordo. Siccome sono tutta anima loro, forse la cremazione dal veterinario è la cosa più giusta, tanto ormai quel corpicino è vuoto. Eppure non so, continuo a guardare nella gabbietta per vedere come sta e cosa fa e ad aspettare I suoi fischietti quando sente la pappa, negli anni avevo imparato a riconoscere la sua vocina, acuta e piccina. Ora mi resta il mio ciccione Berli, sono disperata sul come fargli accettare questa cosa, lo chiama, lo cerca, ha capito e si vede che ne soffre (le cavie possono piangere in qualche modo?) Non so cosa fare per farlo sentire meglio, ora è da solo, non so se prendere un amico per lui, ormai è una cavia grande... o forse meglio stia solo con me? Inizio a pensare che tenere in casa amimali esotici sia una cosa terribile, spero di aver dato a questa minuscola vita una briciola della felicità e della libertà che avrebbe avuto in natura, anche se per poco tempo. Spero ricordi le mie ultime carezze anzichè i pianti che si faceva quando cercavo di prenderlo per dargli le medicine. Non so descrivervi quanto sia il dolore, ma molti di voi mi capiscono certamente, non mi aspettavo di soffrire così profondamente. Mi consola il fatto che ANIMAle non è un nome casuale, sono davvero tutti fatti di anima, diversi da noi, sicuramente sento già il suo spiritino furbetto zampettare intorno a noi, non sarà facile accettare di averlo perso, questo fiorellino così delicato, così tenero mentre sboccia nei miei pensieri, nei miei ricordi... si dissolve così leggero... Ciao a tutti da Fiore
  11. Grazie Paolo!! Guarda, l'angolo è molto riparato, il sole diretto lo prende solamente al mattino molto presto, già adesso è senza sole, ha una bella copertura sopra ed essendo al quinto piano e sapendo che i gas più pesanti restano in basso ci avevo pensato. Predatori del cielo li ho sottovalutati, non so... qui arrivano dei piccioni al massimo, possono essere pericolosi?
  12. Ciao a tutti! Intanto vi informo con gioia che abbiamo sospeso i farmaci di Fiore da quasi 15 giorni e per ora non ha avuto ricadute, mangia da solo e ha preso 100 g di peso! Dopo la disavventura del condizionatore il clima a Milano si è fatto più mite, si sta bene e non abbiamo più avuto bisogno di accenderlo. Ora mi chiedevo: io ho una casa minuscola in cui viviamo in due, scarso spazio a disposizione, tra ragazzi e amici spesso siamo anche più di due in una casa di 30 mq, per forza di cose la collocazione della gabbia dei miei piccoli crea non pochi problemi sia di spazi sia di igiene, sono costretta a tenerli in camera da letto e puzzacchiano abbastanza. La mia domanda era "se adesso che ha rinfrescato, giusto per un mesetto, finché non arriva il freddo, li tenessi in balcone? Abitiamo al quinto piano, il balcone è molto piccolo ma perfetto per due cavie, privo di oggetti pericolosi e ben recintato da una rete che ho messo io stessa. Le mie preoccupazioni sono: freddo/caldo, traffico e smog, rumori vari e lontananza da me (la notte dovrebbero stare fuori da soli, non li ho mai lasciati all'aperto). D'altra parte però: igiene, spazio per me e per loro, tranquillità rispetto ai movimenti casalinghi, più luce e più aria per loro. Cosa mi consigliate? Qualcuno li tiene in balcone in città?
  13. Oddio ma che ciccione meravigliose!!! Anche i miei maschietti sono due moci a pelo lungo!!!
  14. Io ho comprato un siberino speciale piatto, come una piastrellona di ghiaccio che posiziono sotto alla gabbia in modo che diffonda il freddo come fosse una pavimentazione refrigerante. I miei non co salgono, al massimo stanno vicini, si accucciano con il sederotto vicino al siberino...ahah!
  15. Che bello leggere le vostre storie... non pensavo ci fosse chi riesce a farli sopravvivere a queste temperature. Devo dire che, non essendo i miei per niente abituati, ho avuto paura, loro davvero non hanno mai patito il caldo prima. In più non ero organizzata, data la presenza del condizionatore e non avevo nè piastrelle nè siberini in abbondanza, in più il mio piccolo freezer, sovraccarico di cose da congelare, non riusciva a garantirmi siberini sufficienti. Ovvero mi si scongelavano completamente senza che potessi cambiarglieli perchèt quelli in freezer erano ancora acqua, ce la siamo vista brutta!!
  16. Carissimi, la solita padroncina di Berli e Fiore (B&F), ha una nuova disavventura da raccontare. Ultimamente le difficoltà sembrano perseguitarci, ma questa volta il nostro "incidente" si è concluso con un lieto fine e, siccome potrebbe capitare a chiunque, voglio raccontarvi come ce la siamo cavata. Ho visto che già Franci ha esaurientemente descritto le varie soluzioni in caso di caldo e che Paolo ci ha deliziato con un dettagliatisaimo topic su come riconoscere il colpo di calore ed è anche grazie a loro che oggi siamo sopravvissuti a 31 gradi dentro casa...!! Eh già...! Perchè ieri siamo rientrati a Milano, sereni con il nostro climatizzatore praticamente nuovo. Ci sistemiamo, accendiamo e... va beh, ci vorrà del tempo per raffreddare, niente allarmismi. Ci mettiamo a dormire in modalità deumidificatore come sempre ma, alle 4 di mattina, mi sveglio in preda ad un caldo insopportabile e niente... condizionatore rotto. Chiamo l'assistenza alle 7 del mattino, supplico e mi danno appuntamento per le 17. Come se non bastasse mi si rompe il termometro, così che non so nemmeno quanti gradi ci siano in casa. Intanto sono corsa a comprarne un altro e... ecco a voi come ci siamo attrezzati per resistere. Le cose che danno più fastidio alla cavia sono il caldo (ovvio) e, soprattutto, l'umidità. Per il caldo, avendo un freezer minuscolo potevo permettermi solo uno, massimo due siberini alla volta. Vista l'enormd portata del caldo, ho preferito imbustarli in maniera che il freddo si diffondesse molto più rapidamente rispetto a un panno e sono andata a posizionarlo tra una cuccia e l'altra, non completamente sotto per non costringere la cavia a starvi troppo vicina, ma non del tutto fuori per non isolare la casetta dal fresco. Con l'aiuto di un sasso l'ho posizionato sotto il bordo della cuccia, molto gradito. L'altra cavia ha preferito il pavimento piastrellato, ho lasciato loro a disposizine un angolo protetto sotto al termosifone che, freddo e metallico, si scalda anche più lentamente delle piastrelle mantenedo un ambiente sostenibile. Li ho alimentati periodicamente con verdure e frutta fresca, una foglia o un pezzettino ogni tanto, temperatura ambiente (che nel nostro caso significava calde!), per idratarli anche se non bevevano. Acqua a disposizione ovviamente e una vaschetta per bagnarsi che è stata insistentemente ignorata. Da ultimo il ventilatore, puntato quasi sempre sulla gabbia, ma non all'altezza della gabbia, più in alto (l'aria fredda scende), è stato un salvavita. E infine il problema peggiore... l'umidità. A Milano è un problema reale e serio, continuava a salire e la mia disperazione idem. Perchè non ho messo panni bagnati? Proprio per questo, con una temperatura simile avrebbero asciugato subito diventando dei diffusori di condensa, peggio della piscinetta su cui ho riflettuto molto prima di procedere (se il vostro ambiente è troppo umido evitatela!) Ma il vero protagonista è stato il RISO. Ciotole o sacchetti vicini alla gabbia aiutano a raccogliere l'umidità, nel giro di qualche ora sicuramente gioveranno all'ambiente, noi abbiamo avuto buoni risultati con una bella ciotolona piazzata davanti alla gabbia. Ultima strategia, per evitare di creare una fornace è necessario respingere i raggi solari senza chiudere ermeticamente la stanza. Se abbassate tutta la tapparella l'aria non potrà circolare. Io ho lasciato la finestra aperta, senza sole diretto.nella stanza, tapparella a metà e... tenetevu forte... la carta stagnola sui vetri (all'esterno) è un isolante termico eccezionale!!! Riflette all'esterno i raggi solari che la colpiscono evitando che l'irraggiamento trasformi le vostre stanze in forni crematori. Ho voluto racccontarvelo perché abbiamo preso veramemte tutte le condizioni sfigate possibili allo stesso tempo. Per le 18.30 abbiamo avuto indietro il nostro climatizzatore, grazie al cielo il problema non era grave. Devo monitorare i miei pulcini per scongiurare ogni rischio, ma siamo sopravvissuti, ce l'abbiamo fatta, anche grazie alle ansie della mamma, ma abbiamo arginato parzialmente il fenomeno...!! Fiuuu!!!
  17. Grazie Paolo, la vet lo ha già esaminato e non ha niente che non vada, ora non so a livello interno cosa si può vedere/fare e come. Continuo a monitorare e, se dovesse avere peggioramenti, lo porterò di nuovo dal veterinario a Milano. Ovviamente mi tengo sempre in contatto con la vet che l'ha seguito a Roma
  18. Cari amici, ringrazio tutti per la solidarietà e la vicinanza, auguro a Paolo e la sua Stellina il meglio e vi chiedo, chi può, di partecipare a un piccolo sondaggio. Il mio Fiore manifesta un sintomo inspiegabile e vorrei capire se qualcuno ha avuto esperienze simili con la sua cavia e sa darmi qualche dritta. C'è qualcuno che ha mai avuto a he fare con una cavia che piange non durante la minzione, sintomo che denota quasi sempre infiammazione del tratto urinario con probabile presenza di calcoli renali, ma durante la defecazione?? Più semplicemente. Il mio Fiore piange proprio quando deve fare la cacca. Lo sollevo e gli trovo il "fagiolino" bloccato lì, come se non riuscisse a spingerlo fuori. Provo ad aiutarlo, ma se tocco la zona interessata (sederino vicino al buchetto), piange e grida divincolandosi. Comunque riesco sempre ad aiutarlo, ma è chiaramente anormale. Qualcuno come me? Sono gradite tutte le vostre idee/esperienze simili, qualsiasi ipotesi è benaccetta. Per chi non avesse letto prima, abbiamo già fatto almeno 3 radiografie tutte negative per i calcoli e nulla di rilevante che sia visibile. Sono ormai vari giorni che questa cosa persiste e non sembra migliorare. Chi può diffonda tra amici caviofili, magari troviamo chi ci è passato. Grazie a tutti e coccole ai vostri pelosi
  19. Ah dimenticavo! La radiografia di cui vi ho parlato, non solo non mostrava calcoli, ma mostrava uno stomaco assolutamente normale, il problema si mostrava rientrato completamente, motivo per cui la mia vet ha interrotto la terapia sottocute!!!
  20. Ciao Paolo! Che cos'ha la tua stellina?? Spero niente di grave e sono contentissima che stia meglio!! A dire la verità, noi ci stiamo ancora abituando alla vitamina, diciamo che non è la loro cosa preferita, ma stasera ho trovato tante belle caccotte e mangiano entrambi con gusto, staccandosi il collo come fisarmoniche per avere cibo... direi progressi tangibili!! A noi la vet ha detto una tavoletta a testa al giorno (o anche mezza), ma a settimane alternate. Abbiamo quelle della oxbow attualmente. Sono dei dischetti che a occhio e naso sono del tutto simili al pellettato, con un odore leggermente più pungente. Le gocce non le ho mai date perchè i miei mangiano peperone ogni giorno da anni, hanno iniziato a pochi mesi e non hanno mai manifestato problemi imputabili alla carenza di vitamina c ma, avendo ridotto le quantità di verdure, vista la stagione e la tendenza a mangiare meno e a schifare il peperone (particolarità dei miei ultimamente) e anche considerando lo stato di Fiore... beh ci siamo convertiti anche noi! ovviamente su consiglio del medico esperto su qualità e quantità del prodotto.
  21. Ciao a tutti! Finalmente siamo a casa. Domenica torniamo a Milano, speriamo senza sorprese... I due cosini stanno abbastanza bene. Ho trovato una veterinaria straordinaria, una delle persone migliori che abbia conosciuto, al di là della professione, umanamente straordinaria e la custodirò sempre come amica oltre che come dottoressa. Fiorellino è senza terapia da due giorni, mangia, ma le caccotte sono piccine e ed è sottopeso, stiamo integrando con il critical. Purtroppo non potrò sottoporlo all'ecografia prima di un mese, spero sopravviva nel frattempo, ho la terapia sottocute per le emergenze. Bilancio generale: abbiamo ridotto cospicuamente il quantitativo di verdure giornaliero e li separo durante i pasti per circa un'ora, in modo da permettere a entrambi di mangiare con i propri tempi. Abbiamo anche introdotto la vitamina c in tavolette (senza troppi risultati) e aumentato la varietà di ortaggi per pasto. Speriamo che queste strategie portino a qualcosa...! La causa del pianto di fiore non è ancora chiara, purtroppo senza eco c'è poco da fare.
  22. Sono notizie splendide e sono molto contenta, ma la mia grande paura è che appena interrompiamo la cura lui possa stare di nuovo male, come è successo la scorsa settimana e, siccome ripartiamo per Milano, non avrò a disposizione tutti i medicinali di cui ha bisogno in caso di ricaduta
  23. Notizie dal fronte. Sono vispi, curiosi, fiduciosi e mangiano come sfondati (parole della vet), la radio è negativa, niente calcoli visibili. Oggi è a casa tutto il giorno e li monitora.
  24. Purtroppo i messaggi arrivano sfasati, non avevo letto di questa terribile esperienza, mi dispiace moltissimo, non capisco come possano esistere persone così e fare questo lavoro! Comunque, se riesci, io l'esame glielo farei fare comunque, altrove ovviamente!
  25. Inoltre considera, come ti è stato detto giá da altri, la possibilità di un problema ormonale o la sindrome di Cushing (diagnosticabile con ecografia), in altrenativa acari del pelo o infezioni fungine, oppure (credo visibile dalle analisi) un'infezione batterica da criptococcosi o stafilococchi, specie se la perdita di pelo si concentra sul busto potrebbe essere una di queste due.
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