"Ho veduto più volte un caro fanciullo, vispo a dir vero più del bisogno, ma che a tutti i segnali mostra di voler riuscire un galantuomo, I' ho, dico, veduto, più volte affaccendato sulla sera a cacciare al coperto un suo gregge di porcellini d' India che aveva lasciati spaziare il giorno in un giardinetto. Avrebb' egli voluto fargli andar tutti di brigata al covile ; ma l' era fatica indarno : uno si sbandava a destra, e mentre il picciolo pastore correva per cacciarlo in ischiera, un altro, due, tre ne uscivano a sinistra, da ogni parte. Di modo che, dopo essersi un po' impazientito, s'adattava al modo loro, spingeva prima dentro quei che eran più presso all' uscio, poi andava a pigliar gli altri a uno, a due, a tre , come gli veniva fatto. Un giuoco simile ci è forza di fare coi nostri personaggi : ricoverata Lucia, siam corsi a don Rodrigo; ed ora lo dobbiamo abbandonare, per dar ricapito a Renzo, che ci si para dinanzi". Alessandro Manzoni, I Promessi sposi, cap. XI.