A novembre il mio piccolo Puffy, amico pelosone e compagno di mille avventure, ha intrapreso il viaggio sul ponte arcobaleno. Ricordo ancora ogni attimo di quella giornata piena di sole, sembrava stupenda quando ci svegliammo tutti, quando fui svegliata dal solito puipeggiare del mio piccolino. Stava bene, stava benissimo. Andai a fare volontariato e quando tornai il mio piccolo era steso sul suo nuovo prato nel suo nuovo recinto e respirava a fatica. Lo presi in braccio, avvolto in un panno per non fargli prendere freddo e li cominciò la corsa verso qualche dottore che potesse salvarlo. Erano tutti chiusi perchè questi maledetti veterinari alle 12 devono pranzare da Re. Una ragazza in un auto si fermò per noi e ci accompagnò da un altro veterinario, per me quella ragazza doveva essere un angelo sceso dal cielo. Ovviamente il veterinario non c'era e lo chiamammo, ma lui venne in ritardo, forse doveva completare il pranzo da Re. Due minuti dopo essere entrati in quel maledetto posto il mio cucciolo morì tra le mie braccia. Per una settimana ho versato lacrime amare, lacrime piene di rabbia verso quel veterinario, lacrime che poi diventarono dolci per il mio piccolo grande amico. :'(
