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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Sei certa che si tratti di muffa e non solo di pellet sbriciolato? Comunque puoi leggere anche questa discussione.
  2. Sono d'accordo sul fatto di distribuire il cibo in più pasti, ma non si tratta di una regola fissa. Qui in Forum ci sono persone che per praticità danno il cibo in una sola soluzione, magari con qualche merendina in altri momenti, e le loro cavie non ne soffrono sicuramente.
  3. Un benvenuto a Nocciola! Scusa se rompo, ma il tuo vet conosce bene cavie e conigli? Lo chiedo perchè la terapia per via e.v. mi sembra un po' drastica (a meno che in realtà non faccia delle iniezioni sottocute). Abbiamo una bella scheda sul coniglio in quest'area del Forum.
  4. Francamente 24 ore mi sembrano un po' pochine. Credo che l'effetto si vedrà dopo qualche giorno. Tu intanto continua la pulizia quotidiana.
  5. Mi pare che il medico abbia fatto un bel controllo completo. Ora, con un po' di pazienza, guarirà sicuramente. Io lo lascerei separato almeno per qualche giorno, anche se ovviamente dispiace, ma almeno non rischi di andare in comitiva dal veterinario con tutti i porcelli che si grattano. Tante carezzine al malatino!
  6. In realtà ho dato una mazzetta a Gaietta perchè mi facesse pubblicamente dei complimenti... I tre pelosini sono simpaticissimi, una bella famigliola, ognuno con il suo carattere ben preciso e diverso dagli altri. Sto facendo una quantità di foto e col permesso di Gaia ne posterò qualcuna più avanti.
  7. Vi giro questo appello dell'Associazione Animali Esotici (AAE). Occorre un gruppo elettrico (generatore) utile per la prosecuzione della loro attività no-profit. Se qualcuno potesse affittarlo, prestarlo o regalarlo scriva a laura@aaeconigli.it Grazie in anticipo!
  8. Hai fatto bene a ricordare la possibilità di devolvere il 5 per mille alle Associazioni. Io lo farò senz'altro, come faccio ormai da anni.
  9. paolo

    asparagi

    Allora è il periodo degli asparagi; recentemente, anche in una mailing list mi è stato chiesto se fossero commestibili per la cavia. Naturalmente la cavia può mangiare gli asparagi, crudi. Io non ho mai provato con i miei, magari dopo questa dimostrazione di apprezzamento farò anch'io la prova.
  10. Il criceto ha in genere un altissimo senso della proprietà e della pivacy. Introdurre una mano nella gabbia o, peggio ancora, nella casetta, significa cercarsi dei guai. Questo soprattutto all'inizio, quando devono imparare a conoscerci; col tempo possiamo anche riuscire a prenderceli per un po' di coccole senza difficoltà. E naturalmente ogni criceto ha il suo carattere: c'è quello più dolce e tranquillo, come c'è quello più vivace e attaccabrighe. Un po' come per la cavia l'approccio deve essere soft, magari porgendo dei bocconcini buoni attraverso le sbarre o dallo sportello. Imparerà ad associare l'odore nostro a quelle cose buone. Poi devi essere sicura che la piccola sia alloggiata correttamente, con tutolo di mais come lettiera, casetta, bverino, ruota, ciotolina, eventuali ripiani, scalette e giochi. E che il cibo sia vario e fresco. Per la pulizia delle prime volte puoi mettere la gabbia in uno spazio più grande, creando cioè un qualche recinto. Togli la parte superiore della gabbia e aspetti che salti fuori, per dedicarti poi alla pulizia. E ricorda che il criceto dorme per gran parte del giorno e diventa attivo verso sera. Se la sua ruotina, indispensabile, ti infastidisce, mettila in un'altra stanza o compra quelle brevettate per non fare rumore (ci sono anche da qualche parte qui in Forum).
  11. Un paio di centimetri potrà essere al momento del parto; per il resto, nell'imminenza dell'evento si può osservare una dilatazione di qualche millimetro, ma bisogna avere l'occhio esercitato di chi ha visto partorire tante cavie.
  12. Beh, le zampine un pochino si screpolano sulle lettiere di pellet e fieno, e talvolta diventano anche un pochino rosatelle. Però si tratta di una lettiera sicura, che tantissimi di noi usano senza alcun problema per gli zampottini dei porcelli. In caso di pododermatite le zampine si ulcerano e arrivano a sanguinare; tutt'altra situazione. Il gel d'aloe è sicuramente utile a mantenere elastica e idratata la pelle delle zampine.
  13. Probabilmente ha dei parassiti sotto la cute. I motivi possono essere diversi, ma il maggior indiziato è sicuramente il nuovo arrivato che, provenendo da un negozio, è un possibile (anzi probabile!) portatore di parassiti. Fai bene a rivolgerti ad un veterinario realmente esperto così stronchi l'infestazione prima che si diffonda ulteriormente. Tante carezze a John Wayne e agli altri!
  14. Come si dice talvolta: "nessuno nasce imparato!" Per questo è importante diffondere informazione corretta.
  15. paolo

    Fragole

    Sapevate che il contenuto di zuccheri della fragola è circa metà di quello di una mela o di una pera? Circa 5 grammi ogni 100 grammi di frutto, rispetto ai 10 g% di mela e pera.
  16. In questo periodo ho letto diverse discussioni che mi hanno lasciato perplesso. Per questo motivo vi propongo questo articolo di Jeanne, un'amica che ha un suo proprio sito e mailing list caviosa; articolo vecchio, ma sempre attualissimo nei contenuti, al quale ho apportato solo alcune minime modifiche per attualizzarlo. Si può non essere d'accordo al 100%, ma credo che valga la pena di leggere e riflettere. Voglio parlarvi di tutto cio' che mi sembra fondamentale che uno sappia prima di far riprodurre le proprie cavie o di scegliere un'adozione. Poi chiaramente uno fa quel che vuole, ma la mia la dico lo stesso, in fondo ho a che fare con queste cose tutti i giorni, per un verso o per un altro. Non dico che chi agisce diversamente sbagli, anche perchè chi adotta anzichè comprare un animale *in ogni caso* sta facendo una buona cosa, se non altro perchè aiuta a fermarne il commercio. Ma forse non sempre si prendono in considerazione alcuni rischi e alcune possibilità. Partirò prima dai rischi che comporta la scelta di una gravidanza per la vostra cavia, scelta che spesso viene fatta in modo più o meno consapevole, cioè "può capitare" perchè si sono tenuti assieme un maschio e una femmina integri, o non si ha avuta la voglia o il tempo di dividerli al momento opportuno, in molti casi purtroppo la scelta è motivata dal fatto che la gravidanza di un animaletto può essere una "lezione di vita" per i propri figli, o semplicemente dal fatto che avere per casa delle piccole pallettine di pelo è tanto carino, almeno finchè le pallettine non crescono e non iniziano a litigare o a riprodursi a loro volta. Se pensate solo alla meraviglia della "creazione" di nuove vite caviose provate a riconsiderare la questione: far riprodurre una femmina comporta rischi molto elevati, piu' di quanto si creda. Secondo Tracy Iverson, la presidentessa della ACBA (American Cavy Breeders Association), il rischio di morte per cause legate alla gravidanza e al parto per la madre e' di circa il 20%. Se fate accoppiare le vostre cavie dovete quindi prendere in considerazione la possibilita' di perdere sia la madre che i cuccioli. Possono morire perche' magari non avete considerato l'eta' della madre e vi trovate di fronte a un caso di distocia: rarissimamente un cesareo d'urgenza puo' salvare madre e cuccioli (posto che abbiate un veterinario di fiducia esperto in esotici, che lo sappia praticare e che abitiate abbastanza vicino da arrivarci in tempi ragionevoli, e naturalmente che sappiate rendervi conto di quello che sta succedendo prima che sia troppo tardi). Oppure la madre puo' morire di tossiemia, una patologia praticamente irreversibile che insorge improvvisamente nell'ultima fase della gravidanza o nei 10 giorni successivi, e che porta velocemente le cavie alla morte. A questo 20% di rischio dobbiamo aggiungere il rischio di cuccioli nati già morti oppure malformati o troppo deboli per riuscire a sopravvivere piu' di qualche ora o qualche giorno. Possono anche nascere con malformazioni che gli consentono di vivere se vengono curati in modo adeguato per il resto della loro vita, cosa che significa che sarà molto difficile riuscire a darli in adozione a qualcuno. Immagino che la maggior parte delle persone che lasciano accoppiare le proprie cavie non considerino a fondo tutto questo, il rischio sembra sempre remoto quando le cose non ci capitano in prima persona. Ma possono capitare. E' UN RISCHIO. Se sommiamo il 20% di rischio per la madre con l'X% dei cuccioli abbiamo comunque una percentuale abbastanza elevata, significa sempre che come minimo in 2 casi su 10 la madre o i cuccioli o entrambi moriranno, è un GROSSO rischio. Non avete la piu' pallida idea di cosa significhi vedere un cucciolo nato morto? A me è capitato con una cavia che avevo in affido, è molto triste. Ma considerate che potreste viverla in prima persona, un bell'incubo a forma di cavia. Quello che vi sareste immaginati come un quadretto idilliaco, uno di quelli che vengono spesso dipinti da chi ha cavie che la gravidanza l'hanno superata in perfetta forma puo' trasformarsi in ogni momento in un mucchietto di pelo inanimato, senza che voi possiate farci praticamente nulla se non rimpiangere il momento stesso in cui avete deciso di farle accoppiare. NON FATELO, E' UN RISCHIO. E soprattutto la vostra cavia sarà più felice di trascorrere la sua vita tranquilla e coccolata piuttosto che morire di parto. Ma supponiamo di trovarci in quel fortunato X% di cavie felici mamme di 3-4-5 o piu' cuccioli in piena forma. Che ve ne fate? O li tenete o dovrete trovargli casa. Se li tenete dovete essere consapevoli che dovrete dividerli per sesso allo scadere della terza settimana di vita, momento in cui le femmine possono gia' rimanere gravide e i maschi possono gia' ingravidare le femmine. Non sempre, ma e' possibile, E' UN RISCHIO. Tenete tutti i maschi assieme e tutte le femmine assieme? Bene, lo sapete vero che e' possibilissimo che, raggiunta la maturita' sessuale, i maschi inizino a darsele di santa ragione? Le risse tra maschi non sono le piccole baruffe che possono verificarsi nei gruppi di femmine, sono vere e proprie lotte per stabilire la dominanza, che possono essere tanto violente da causare lesioni gravi (si va dal taglio delle orecchie a ferite gravi in tutto il corpo che possono trasformarsi in pericolosissimi ascessi, anche molto difficili da curare). Non temete, siamo consapevoli del fatto che questo non e' matematico, ci sono casi in cui due maschi possono benissimo convivere senza danni, soprattutto se sono entrambi sterilizzati. Ci sono anche casi in cui si stabilisce un sottile equilibrio tra i due, dato semplicemente dal fatto che uno dei due e' assolutamente dominante rispetto all'altro, che finisce cosi' per essere suo malgrado ghettizzato dal suo simile (non una vita cosi' soddisfacente dopo tutto...). Non pretendiamo di dire che la convivenza tra maschi sia sempre e comunque impossibile. MA E' UN RISCHIO. Perchè rischiare? Se alla fine non riusciste a farli andare d'accordo dovreste comunque provvedere a tenerli divisi, e questo sarebbe un male per loro che si troverebbero soli e impossibilitati ad avere la libertà che meritano e un disagio per voi. Se non tenete i cuccioli dovrete trovargli una sistemazione. OGNI CUCCIOLO CHE NASCE TOGLIE LA POSSIBILITA' AD UN TROVATELLO DI ESSERE ADOTTATO. NON FATE ACCOPPIARE I VOSTRI ANIMALI MENTRE TANTI SENZA CASA MUIONO PERCHE' NESSUNO LI ADOTTA. Niente di piu' vero, considerato anche il fatto che le associazioni chiedono garanzie in termini di qualita' di vita dei pelosi, e che la maggior parte delle volte i cuccioli non vengono regalati ma ceduti dietro compenso (somme che servono ovviamente non per farci una casa al mare ma per curare gli animali recuperati), mentre dai privati si puo' ottenere tutto piu' facilmente, velocemente e senza spreco di tempo e, soprattutto e quasi sempre, denaro. E poi gli animali recuperati non sono perfetti, non sono mai di razza, possono aver avuto malattie, la maggior parte delle volte sono gia' adulti e quindi possono aver perso la "puffettosità" tipica dei cuccioli, quella che attira sempre e comunque verso la scelta dell'animale giovane. E cosi' gli animali recuperati restano dove sono, nelle case dei volontari. Che non sarebbe un problema in se stesso per gli animali, dato che vengono curati al meglio. Ma le case si riempiono e non sono un buco nero, a un certo punto uno si deve fermare per mancanza di risorse e spazio. Se io adotto un animale (qualsiasi animale) da un'associazione o un rifugio posso essere sicuro che il suo posto verra' presto occupato da un altro animale bisognoso, malato, che magari senza l'aiuto di queste persone potrebbe presto morire. Le associazioni spesso portano avanti progetti a lungo termine per la sterilizzazione degli animali delle colonie, per il loro recupero, la cura dalle malattie, per far si' che gli animali smettano di riprodursi creando una catena di esseri potenzialmente ammalati e infelici. Questo e' anche il motivo per cui adottare da chi si impegna a risolvere le situazioni che stanno all'origine della presenza di questi animali da recuperare significa fare qualcosa che va oltre l'immediato, oltre al benessere del singolo. Se io adotto ad esempio da un allevatore amatoriale che ogni tanto fa accoppiare gli animali per sfizio, risolvo la situazione di uno di essi, ma il ciclo continuera' senza fermarsi mai, il suo posto verra' preso velocemente da un altro e nel giro di 15 giorni tutte le femmine che erano rimaste gravide il turno precedente lo saranno di nuovo, perchè nessuno si preoccuperà di dividerle dai maschi (spesso vengono tenute tutte insieme in stalle o grosse gabbie). A che scopo? Se io però adotto da chi si impegna a sterilizzare tutti gli animali presenti in quella zona avro' almeno la speranza di abbattere o eliminare del tutto le nascite seguenti, ed eliminare cosi' la fonte della sovrappopolazione e il rischio che gli animali vengano trascurati o maltrattati, che si ammalino e muoiano senza che nessuno li tenga sotto controllo e li possa o voglia curare. Con l'adozione di uno do' in realta' una chance di sopravvivenza a tutti gli altri. Non mi pare una differenza da poco, ma probabilmente questo e' un aspetto trascurato forse perchè poco visibile o conosciuto.
  17. Un benvenuto a te e a Elvis! Io purtroppo non riesco ad aprire la foto, è un po' troppo grande. E' senz'altro normale che non gradisca troppo essere preso e coccolato, però è importante continuare a farlo per migliorare la vostra conoscenza. Se hai quesiti non esitare.
  18. Un piccolo peluche tutto arruffato, è bellissimo! Nome? Mi apre che vada tutto bene, sono interessatissimi l'uno all'altro, comunque continua l'inserimento con gradualità. E comincia a pensare all'eventualità che sia una femminuccia.
  19. La sterilizzazione si può praticare quando i testicoli sono ben scesi. Se non sono ancora così ben evidenti in Ettore (mi scuso, ma non ricordo la sua età) è anche probabile che non sia ancora fertile; però non mi arrischierei lo stesso a lasciarlo libero con Matilde. Potresti farli uscire separatamente e poi prenderli in braccio insieme, per una sessione di coccole. Anche io sarei per lasciarli a vista, anche se soffriranno per il distacco, ma così continueranno comunque ad essere affiatati e non si comprometterà il reinserimento dopo la quarantena.
  20. E' cambiato qualcosa nel tuo account? Ti ringrazio, quello che mi preme non è la pubblicità (ma anche quella fa piacere!), ma che si diffonda informazione corretta sulla gestione di questi animaletti. Noi diamo per scontato che la cavia abbia determinate esigenze, ma la realtà del quotidiano, fuori da questo Forum, è molto diversa.
  21. Ora che sai dove trovarlo ti converrebbe prenderne ancora un po', giusto per arrivare all'autunno, perchè prossimamente comincerà ad essere sempre più difficile da trovare.
  22. paolo

    Fragole

    A qualche cavia del Forum le fragole creano una dipendenza...
  23. paolo

    Ciao, grazie per l'amicizia!

  24. Ciao, grazie per l'amicizia!

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