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Purtroppo la bimba non ama stare ferma in posa, perciò non sono ancora riuscito a farle delle foto decenti.
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Non c'è nessuna controindicazione a che prosegua nelle sue normali attività fisiche, anzi! Piuttosto devi essere più cauta tu se desideri prenderla in braccio, badando a stringerla il meno possibile sul pancione e a lasciarla in pace se si mostra infastidita.
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Una bella emozione, si! E fidati della decisione del Moderatore, ti ha indicato dove puoi continuare a parlarci dei piccoli in arrivo.
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Questo spazio è a disposizione di tutti per commentare il documento prodotto dallo Staff sulla politica ufficiale del Forum sui "temi caldi" di acquisto, adozione, riproduzione e sterilizzazione. Commentate liberamente, fateci conoscere la vostra opinione.
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Da tempo si avvertiva la necessità di un documento che puntualizzasse il pensiero, la politica del Forum di Amicacavia sui temi scottanti dell'acquisto e adozione, della riproduzione e sterilizzazione. Quanto segue è il frutto del pensiero condiviso dallo Staff. Amicacavia sostiene l’attività delle Associazioni di volontariato in difesa degli animali; incoraggia l’adozione quale alternativa moralmente etica all’acquisto; auspica una riproduzione domestica consapevole dei rischi per la femmina e per i cuccioli, anche in considerazione della necessità di dare un’adeguata sistemazione ai nuovi nati; considera l’abbandono degli animali un crimine. La cavia in natura. La cavia in natura deve riprodursi, e molto, perché l’aspettativa di vita è fortemente condizionata dai predatori, dal clima avverso e dalla mancanza di risorse. Anche l’uomo milioni di anni fa, ma talvolta ancora oggi, faceva molti più figli perché le aspettative di vita erano inferiori alle attuali. La selezione naturale fa sì che sopravvivano gli individui più forti o più adattabili all’ambiente, che possono così riprodursi e tramandare i loro geni. Per favorire la sopravvivenza e la diffusione della specie la natura ha fatto sì che la cavia femmina sia fertile già all’età di 4-5 settimane; la gravidanza dura quasi 70 giorni e immediatamente dopo il parto la femmina è nuovamente fertile. Le gravidanze potrebbero quindi succedersi ininterrottamente anche per anni, fino alla perdita della fertilità. Gravidanze ripetute e ravvicinate sono però pericolose per la salute della madre, dei nascituri e per i cuccioli e la mortalità tra loro è molto elevata. La cavia in casa; la fertilità e la gravidanza. È evidente che in casa la vita della cavia è completamente diversa, per quanto con maggiori e migliori aspettative di vita; l’obiezione: “ma in natura fanno così!” non è quindi valida. La cavia si ritrova infatti in un habitat nel quale non è in grado di sopravvivere autonomamente; anche le cavie domestiche “in esterni”, se non accudite da umani attenti e competenti, sono falcidiate dagli stessi nemici di quelle allo stato brado nell’habitat originario. A maggior ragione certe “razze” selezionate dall’uomo (es: Baldwin e Skinny), che avrebbero comunque grandissime difficoltà a vivere in un ambiente naturale, sono completamente dipendenti dall’uomo. In cattività si perde la necessità della selezione naturale e quindi della procreazione per assicurare comunque il successo della specie, sebbene non venga modificata l’innata prolificità della specie. Ma come abbiamo detto, la gravidanza e il parto non sono esenti da rischi neppure in ambiente domestico, maggiormente se ci sono state gravidanze precedenti; ed è infantile pensare che la cavia partorisca con gioia. Gli allarmi sui rischi connessi con la gravidanza non possono essere omessi o sottovalutati, anche in considerazione che il Forum ospita anche neofiti e persone comunque inesperte nella gestione della cavia. Se nel corso della gravidanza o del parto dovessero insorgere dei problemi avremmo immediato bisogno di un veterinario esperto, che potrebbe non essere facilmente reperibile o raggiungibile. E comunque si deve tenere a mente che la chirurgia praticata sulla cavia, un animale di piccole dimensioni, è particolarmente rischiosa e che i farmaci disponibili non sempre sono del tutto adeguati per questi animali. Voler “vedere i cuccioli”. L’idea di vedere i piccoli delle nostre cavie nasconde un nostro desiderio di circondarci di nuovi nati e ci dà un senso di continuità della loro vita. Anche la curiosità di vedere cosa prenderebbero dalla mamma e cosa dal papà: se siamo così innamorati dei genitori, quanto amore potrebbe nascere verso i loro cuccioli? Un po' come quando i nonni guardano i nipoti e si ritrovano ad amarli addirittura di più dei propri figli… Ma loro, come tutti gli animali, non hanno desiderio di maternità, è solo una loro necessità di far sopravvivere la specie. E come abbiamo detto in precedenza, la gravidanza ha un rischio intrinseco per quanto riguarda la salute; il problema della riproduzione viene poi amplificato dall’arrivo dei cuccioli, maschietti e femminucce. E, banalmente, ci sarà il problema della sistemazione dei nuovi arrivati, con l’onore e l’onere di doverli collocare in modo accettabile; dopo i primi cuccioli, magari accolti con piacere e adeguatamente sistemati perché ci sono tutte le condizioni favorevoli, occorrerà trovare una casa per i successivi, impresa non sempre facile. La sterilizzazione del maschio. La sterilizzazione del maschio evita i rischi connessi con la gravidanza e con i problemi di sistemazione della progenie, o peggio degli abbandoni. Talvolta la sterilizzazione è percepita come una privazione inaccettabile, una pratica crudele che priva l’animale della facoltà di riprodursi, perché tendiamo a umanizzare i pets pensando che la loro felicità sia legata alla vita sessuale lunga e felice!; in realtà l’animale si accoppia per l’istinto della continuazione della specie (ma in casa viene meno la necessità della selezione naturale), non per sesso o per amore, e passato il calore i due sessi non mostrano particolare interesse l’uno per l’altro. Gli animali provano sentimenti d’affetto senza bisogno di essere legati sessualmente. Con la sterilizzazione del maschietto è possibile creare nuclei stabili. La scelta di inserire altri maschi come compagnia caviosa, per non dover ricorrere alla sterilizzazione, non consentirebbe al porcellino di vivere una vita sociale realmente appagante, senza contare le difficoltà di inserimento che spesso si osservano tra esemplari maschi. Per correttezza d’informazione dobbiamo puntualizzare che la sterilizzazione del maschio, pur essendo un intervento semplice e sicuro se praticato da un veterinario con esperienza, ha pur sempre un margine di rischio (pensiamo solo che per una banalissima operazione estetica noi umani dobbiamo fare una visita medica e degli esami di laboratorio). L’acquisto e l’adozione. Se proprio si desiderano dei cuccioli, o comunque delle cavie, e anche possibile richiederne l’adozione presso le Associazioni dove ci saranno sempre troppe cavie, tra le quali diverse gravide, in affido. Con l’adozione (da privati o Associazioni) si esercita in qualche modo una concorrenza al canale del commercio, ma per una legge di mercato questo causa una diminuzione del valore economico degli esemplari offerti, rendendone l’acquisto più appetibile. A volte comunque l’adozione è letteralmente impossibile (in genere per la mancanza di Associazioni sul territorio) e non c’è altra strada che l’acquisto. Poi, talvolta si prendono cavie da persone che devono piazzare i cuccioli o risistemare gli adulti, senza contare che in certi casi l’acquisto significa salvare cavie in condizioni precarie nei negozi; e a proposito del secondo caso non possiamo che ribadire l’auspicio all’introduzione di norme atte a tutelare realmente gli animali nei negozi e negli allevamenti. Bisogna considerare che gli allevatori sono portati a selezionare razze sempre più “adatte” a vivere in ambiente domestico e con caratteristiche gradite all’uomo; ne consegue però che gli animali di poco “pregio” vengono ad avere un valore economico talmente basso da non giustificare le spese per tutelarne salute e dignità. Anche in presenza di Associazioni (e di cavie) si potrebbero incontrare ostacoli nel realizzare l’adozione. Nel tentativo di assicurare le migliori prospettive possibili alle cavie richieste in adozione, le Associazioni serie richiedono solitamente dei requisiti di base al potenziale adottando e impongono delle regole, tra le quali il mantenimento della proprietà dell’animale e la possibilità di effettuare verifiche sulla sistemazione; i criteri di affidamento e le regole possono talvolta scoraggiare chi desidera percorrere questa via. Ancora, al momento dell’adozione le Associazioni usano chiedere un aiuto economico (ovviamente più alto per un maschietto sterilizzato) per contribuire alla prosecuzione della loro attività. Ecco, in tempi di crisi come gli attuali questa richiesta, unitamente a qualche incomprensione sulle regole e requisiti per l’adozione, potrebbe orientare verso l’acquisto; naturalmente la difficoltà a contribuire alle spese dell’adozione potrebbe comportare che in futuro non si sarà in grado di far fronte a spese veterinarie per curare il porcello. E a proposito della salute dei porcellini, si sente talvolta dire: “non compro nel negozio perché potrebbero essere ammalati!” Questa è un’evenienza possibile e sicuramente l’adozione consente di ottenere esemplari già “certificati” dal veterinario, ma come abbiamo detto più sopra anche l’acquisto di animali in condizioni critiche ha una sua etica.
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Zampette anteriori screpolate!
paolo ha risposto a sere528 nella topic Problemi del pelo e della pelle.
A me fa pensare a dei parassiti; e se si fosse trattato delle posteriori sarebbe stato lampante, perchè con quelle arriva più facilmente a grattarsi l'orecchio. Rifarei una visitina e una ricerca parassiti. -
Che ne dite di questo cibo?
paolo ha risposto a nateht nella topic Cibo pellettato, integratori, altro
Io non ho detto che è adatto, ho solo detto che mi pare sia utilizzato anche da altri, ammesso che non ci siano più tipologie di pellettato quella ditta, che comunque è commentato nella discussione citata. Anche perchè il mio pensiero è sempre lo stesso: non esiste un pellettato realmente adatto alle cavie (anche se io stesso ne do un pochino ai miei). -
Che ne dite di questo cibo?
paolo ha risposto a nateht nella topic Cibo pellettato, integratori, altro
Ecco la discussione. La verdura è poca, devi salire a 100-150 grammi al giorno, i croccantini troppi: basta un cucchiano dopo ogni pasto di verdura. -
Che ne dite di questo cibo?
paolo ha risposto a nateht nella topic Cibo pellettato, integratori, altro
... e il fieno, in quantità illimitata. Credo che quel tipo di pellet sia utilizzato anche da altri qui in Forum. -
Il pellet di legna è senz'altro più adatto, bene. Quello che mi preoccupa un po' è la carta: non vorrei mai facesse degli assaggi e andasse a bloccarsi. Potresti sostituirla con un panno morbido.
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Ma che bella bimba!
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Hai fatto bene a non rubare spazio con una casetta. Cosa usi come lettiera? E cos'è quella roba bianca: carta?
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il mio Paco non mangia
paolo ha risposto a nervosa80 nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Purtroppo non tutti i veterinari hanno dimestichezza con i cosiddetti "non-convenzionali" e questo secondo temo che non vada affatto bene. Posso sapere in che regione sei? O meglio, guarda anche nel nostro database se trovi qualche nominativo in zona. -
denti caduti!!!!
paolo ha risposto a Fatina83 nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Puoi aspirarne 0,3 - 0,5 mL con la siringhina da insulina e usarla per dare direttamente in bocca al porcello. Poi sciacqui la siringhina aspirando ripetutamente acqua, quindi la asciughi stantuffando qualche volta a vuoto e la puoi riutilizzare per 3-4 volte. Naturalmente, se dovessi dare vitamina o farmaco a una cavia con problemi alla bocca, tipo ulcere o infezioni, cambierei ogni volta la siringhina. -
Ti consiglio un recinto fatto con i cubes o con recinzioni per aiuole con maglie compatibili. Essere costretti al cavio-safari per riprenderlo è uno stress per lui e per gli umani.
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denti caduti!!!!
paolo ha risposto a Fatina83 nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Confrontando testi e pubblicazioni dagli anni Novanta ad oggi, si può notare che il requisito giornaliero di vitamina C della cavia viene spostato progressivamente verso l'alto, in accordo con una migliore comprensione della fisiologia di questa bestiola. Dai 10-20 mg giornalieri per kg di peso corporeo, verso i 50 mg; si intende per l'animale sano in condizioni "normali". Nel nostro database dei valori nutrizionali abbiamo espresso un requisito intermedio: 30-50 mg/kg/die. Naturalmente, nell'accrescimento, in malattia, in gravidanza e comunque in condizioni di stress, il fabbisogno aumenta. Penso che per una supplementazione "preventiva", come quella consigliata dalla tua veterinaria, tu possa fare riferimento ai 50 mg giornalieri, che puoi somministrare con prodotti in gocce o in tavolette. -
Willy mangia davvero poco
paolo ha risposto a Morgana nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Ciao! Mi fa piacere sapere che il piccolo stia riprendendo a mangiare. Ti inviterei a cercare un secondo parere presso un medico che abbia esperienza con le cavie. Tante carezze a Willone! -
Capita molto spesso, soprattutto nel caso dell'acquisto, che i porcellini siano imparentati fra loro. Diciamo che nella cavia in genere il problema della consanguineità non è così evidente, talvolta magari un ditino in più. E' anche vero che non andiamo quasi mai ad indagare le cause di un aborto o del decesso di un animale giovane, quindi tante sono le cose che non sappiamo. Il consiglio è comunque quello di evitare la riproduzione tra consanguinei e, soprattutto, evitare che si ripeta.
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Benvenuti!
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Come capisco che sta per partorire?
paolo ha risposto a XxKiarettax nella topic La gravidanza e il parto
Esattamente, anche pensando che la cucciolata potrebbe essere composta da maschietti e femminucce. -
Che tenerezza in quelle foto in mano alla mamma, tutta zampine e nasino! Bellissime entrambe!
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L'elenco è stato aggiornato.
paolo ha risposto a paolo nella topic Commenti e segnalazioni sull'argomento IL VETERINARIO
Molte grazie, al più presto aggiorno il database. -
Ti ho inviato un MP.
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L'emorragia interna l'ha diagnosticata il medico? Ora ricordo la tua piccola, il problema delle "palle di pelo".
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Puoi sentire il parere di un altro vet, però devo dire che la cosa principale, vista la situazione, è accompagnarla con tutto l'amore che le puoi dare.