Vai al contenuto

paolo

Amministratori
  • Numero contenuti

    2.165
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di paolo

  1. C'è una bella scheda che ti può aiutare.
  2. Mentre Romeo è in quarantena dopo l'intervento puoi portarti a casa una femminucia e iniziare a farli conoscere "dietro le sbarre", così quando Romeo potrà uscire saranno già parzialmente affiatati.
  3. La concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) è controllata e regolata da due ormoni antagonisti prodotti dal pancreas: l’insulina e il glucagone. L’insulina viene secreta in risposta ad un innalzamento del livello glicemico e ha un effetto ipoglicemizzante (la glicemia si abbassa); il glucagone invece è secreto nel momento in cui la concentrazione ematica di glucosio si abbassa e agisce facendo rilasciare il glucosio immagazzinato nel fegato (effetto iperglicemizzante). Il glucagone è anche detto “ormone della fame” perché la sua secrezione raggiunge il picco massimo durante un digiuno prolungato. In pratica la misura della glicemia fornisce un’istantanea dell’azione sinergica di questi due ormoni. Questo meccanismo di regolazione funziona in tutti i mammiferi e non fanno eccezione i roditori, compreso il sottordine dei caviomorfi. La glicemia (a digiuno e dopo curva da carico) nelle diverse specie di caviomorfi è nei valori standard attesi per i mammiferi. Per quanto riguarda la cavia, i valori dei maschi sono leggermente superiori a quelli delle femmine (8,2 e 7,8 mmol/L, rispettivamente) e quelli dei cuccioli (8,3 mmol/L) sono paragonabili a quelli degli adulti. Anche il peso alla nascita non influenza significativamente i valori di glicemia dell’adulto. Non ci sarebbe quindi nulla di strano, se non fosse che questi roditori mostrano una particolarità: l’attività biologica della loro insulina è 1-10% rispetto agli altri mammiferi, un dato che rende difficoltoso capire come questi animali possano regolare la concentrazione di glucosio nel sangue. Nei mammiferi l’insulina è una molecola altamente conservata in termini di struttura e funzione; fanno eccezione i roditori istricomorfi, nei quali la molecola può presentare sostituzioni aminoacidiche critiche, se comparata con quella di altre specie di mammiferi, che possono rendere conto delle insolite proprietà fisiologiche dell’ormone. Tra i caviomorfi si possono distinguere due gruppi in base alla lunghezza della molecola dell’insulina. Il primo comprende le cavie e i cincillà, che conservano il numero di aminoacidi (21 nella catena A, 30 nella catena , pur con differenze nella sequenza, e maggiore attività biologica dell’ormone; il secondo tipo di molecola si trova nei degu (octodontidi), dove si osserva la delezione di una fenilalanina in B24 e l’inserzione di due aminoacidi al C-terminale della catena A, con minima attività biologica dell’insulina. struttura primaria nell’uomo e in alcuni istricomorfi; da Peptides 2001; 22: 1183-1193. Tra le proprietà dell’insulina della cavia troviamo anche una minore velocità di rimozione e degradazione rispetto a quella umana. L’insulina circola nel sangue in forma di monomeri e dimeri, che andranno a legarsi agli specifici recettori per l’ormone presenti nei diversi organi e tessuti; quella immagazzinata come riserva nel pancreas è assemblata a formare degli esameri. La capacità di assemblarsi in esameri si è persa nel corso dell’evoluzione degli istricomorfi, per essere solo parzialmente riacquistata dai porcospini e dai cincillà e, in misura più marcata, dalle cavie e dai degu. E’ possibile che questi roditori non siano in grado di immagazzinare la loro insulina o che il deposito avvenga con una diversa modalità. Nonostante queste atipicità nelle proprietà dell’insulina, le cavie (e gli istricomorfi in generale) sono in grado di regolare la glicemia come tutti gli altri mammiferi. Si ipotizza che questo possa avvenire con l’intervento di meccanismi compensatori. Uno di questi è l’aumento del numero dei recettori; nella cavia, nella quale l’insulina ha un’attività biologica 1-10% rispetto agli altri mammiferi, è presente il maggior numero di recettori per l’ormone (dal lato opposto ci sono gli uccelli, dove l’attività dell’insulina è doppia di quella dei mammiferi e i recettori sono solo un quinto). Inoltre l’insulina della cavia e degli istricomorfi è anche in grado di legarsi al recettore del platelet-derived growth factor (PDGF), esercitando la sua azione anche attraverso vie metaboliche alternative. La molecola del glucagone, l’ormone iperglicemizzante, è un peptide di 29 aminoacidi la cui struttura è piuttosto ben conservata nel corso dell’evoluzione ed è praticamente identica tra i mammiferi (identica sequenza nel maiale, mucca, uomo, coniglio, ratto e criceto). In alcuni istricomorfi (cavia, degu e cincillà) esistono differenze strutturali concentrate nella porzione C-terminale; come conseguenza l’attività del glucagone nella cavia è 10 volte inferiore a quella degli altri mammiferi. sequenza della porzione C-terminale del glucagone: non-caviomorfi: …-ser-arg-arg-ala-gln-asp-phe-val-gln-trp-leu-met-asp-trp cavia: …-ser-arg-arg-ala-gln-GLN-phe-LEU-LYS-trp-leu-LYS-asp-VAL cincillà: …-ser-arg-TYR-ala-gln-GLU-phe-val-gln-trp-leu-met-asp-trp degu: …-THR-arg-arg-ala-gln-asp-phe-LEU-ASP-trp-leu-LYS-asp-trp Non è chiaro il perché delle anomalie nella struttura e attività di insulina e glucagone degli istricomorfi; diverse ipotesi sono state avanzate, basate sui fattori ambientali o fisiologici, ma al momento nessuna appare realmente convincente.
  4. Guarda che non funziona proprio così; il fatto è che gli spermatozoi prodotti appena prima della sterilizzazione possono sopravvivere anche a lungo e non è che tu possa in qualche modo "ripulire" le vie. Bisogna lasciare il tempo necessario. Se 40 giorni ti sembrano troppi puoi abbreviare a 30, ma sappi che abbiamo avuto casi di cavie ingravidate dopo 30 giorni di quarantena. Certo, casi limite; dipende se tu sei uno fortunato o meno...
  5. paolo

    Leone e Ringo

    In genere non danno molto peso alla morte dei compagni, credo sia un atteggiamento proveniente dall'esperienza in natura. Però capita che possano sentirne fortemente la mancanza; in certi casi la cavia restante "difende" il corpicino dell'altro.
  6. paolo

    Aiuto

    Questo è il motivo.
  7. Ripeto: l'attività delle associazioni, almeno quelle più rinomate, è senz'altro benemerita ed efficace. Certamente le esperienze negative fanno più notizia, come accade in tutte le cose. Ognuno poi è libero di trarre le personali considerazioni e decisioni.
  8. Non voglio sapere di quale associazione si tratta e spero non sia una di quelle che noi solitamente abbiamo consigliato. C'è da dire che all'interno delle associazioni, come in tutte le comunità, ci sono persone splendide e altre un po' meno, che magari remano per conto proprio. Sicuramente questa esperienza è particolarmente sfortunata: diciamo che è comunque l'eccezione alla regola. Mi complimento con te per la cura e le attenzioni che hai avuto per la bestiola.
  9. Hai preso la decisione più giusta. Tante carezze ad Augusto!
  10. Ciao! Non ti offendere se ti pare che ti stiamo dando addosso; il fatto è che il veterinario al quale ti sei rivolta non sembra conoscere molto bene le diverse esigenze della cavia. Comunque col passare dei giorni le possibilità di sopravvivenza del piccolo sono sempre maggiori. Cerca di introdurre la verdura, se non lo hai già fatto. Ah... aspettiamo le foto del piccino.
  11. paolo

    Playmobil

    Cerca -playmobil porcellini d'india-
  12. paolo

    Leone e Ringo

    E' un periodo con tante, troppe, brutte notizie. Mi dispiace moltissimo!
  13. paolo

    Playmobil

    Ho visto sul sito che ci sono un paio di confezioni diverse e costano molto poco (l'amministratore fa pubblicità? ).
  14. paolo

    Playmobil

    Ma guarda un po'! Grazie Gianni, ciao!
  15. Premesso che, come ha puntualizzato Nemuriko, il cibo pellettato adatto alla cavia in realtà non esiste, nella scelta la prima cosa è verificare che sia costituito solamente da erbe essiccate; dovrà quindi contenere esclusivamente bastoncini o gnocchetti o palline verdi, senza aggiunte di altri elementi. Una volta stabilito questo, è buona norma studiarne la composizione per verificare che non ci siano contenuti anomali. L'aggiunta di vitamina C, che dovrebbe risultare in tutti i prodotti formulati per le cavie, è del tutto ininfluente, perchè in ogni caso non potremo nutrire le nostre cavie con cibo pellettato, ma con verdura fresca, usando il confezionato a titolo di premio o dessert.
  16. L'avevo raccontato in mailing list: volevo capire se seguiva me o i miei piedi. Allora ho preso a procedere a salti tipo canguro e lui ha continuato tranquillamente a seguirmi senza scomporsi. Ho dedotto che seguisse proprio la mia persona.
  17. Il tappeto è molto comodo per i porcelli, perchè possono muoversi, correre e saltare senza scivolare. Quanto al seguire mamma: la cavia è gregaria e se ne avessi un certo numero ti potrebbe capitare di vedere i loro trenini; in assenza possono farlo anche con gli umani. Io facevo fare le passeggiate così a Tiberio: lo precedevo con un certo ritmo e lui mi seguiva da presso.
  18. Se riesci a dargli un po' di verdura mista, con un pochino di peperone, tagliata inizialmente a pezzetti, il piccolo potrà introdurre quello che gli è necessario e tu non avrai il pensiero di allattarlo, perchè la cavia potrebbe fare a meno del latte quasi da subito.
  19. Mi sono espresso male: intendevo la cura del mantello del pelosino. Usando un panno pulito imbevuto di aceto di mele diluito in un po' d'acqua non dovrebbe restare odore fastidioso per il piccolo. In alternativa puoi anche usare una soluzione di bicarbonato, ne aveva parlato Siwia in un suo topic.
  20. Bisognerebbe dargli latte di capra. Comunque se comincia già a mangiare verdura, magari tagliata piccola, è un ottimo segno.
  21. Certo! Parlando di ferita includevo eventi traumatici (una sbarretta della gabbia o un oggetto in essa contenuto) o punture di insetti. Naturalmente solo il veterinario potrà fare la diagnosi e impostare la corretta terapia.
  22. Si vede che era più immaturo rispetto all'altro.
  23. Ho aggiunto la pastinaca nel database dei Valori nutrizionali. E' sicuramente commestibile, ma direi che valgono le stesse avvertenze della carota e della frutta: con tanti zuccheri occorre andare cauti (ammesso che il vegetale piaccia).
  24. Ti avevo messa in guardia su questa possibilità. La morte post-natale dei cuccioli non è infrequente anche quando gravidanza e parto vanno bene e in questo caso possono esserci stati dei problemi. Cerca di assistere al meglio l'altro.
  25. E' opportuno che l'amico si rivolga ad un veterinario esperto. La chiazza sul portacoda fa pensare a un fungo. Non credo sia riuscito a contaggiare il tuo, però per qualche tempo raddoppia le misure d'igiene e tienilo ben controllato.
×
×
  • Crea Nuovo...