-
Numero contenuti
2.165 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forums
Calendar
Tutti i contenuti di paolo
-
Intanto, tutto bene, e questo è quello che conta! Dopo l'estate farete un bel check up alla topina, la prevenzione è sempre importantissima, così come è importante disporre di un buon veterinario preparato e propositivo.
-
Grazie a tutte per i complimenti a Camilla!
-
Dovrai preoccuparti il giorno che non mostrerà appetito! L'appetito e la richiesta di cibo sono una caratteristica ben spiccata della specie Cavia porcellus. Ti consiglio di imporre subito una disciplina dando il cibo solo in orari prestabiliti, altrimenti non avrai più pace. Quando ottiene il cibo anche la cavia più spigolosa consente le si faccia qualche carezza, magari producendo anche quel brrr che hai notato, che può significare "ok, ma adesso lasciami pappare" o "non mi dispiace", ma questo lo devi scoprire da te.
-
Questo mese Camilla compie sette anni. Ho pensato che fosse l'occasione buona per dedicarle un set fotografico.
-
Momento della pulizia gabbia pericolo per la ns. salute?
paolo ha risposto a cecia nella topic Cosa vorrà dire?
Mi dispiace per questa tua situazione! Fortunatamente a me non è mai capitato di provare malessere al momento del cambio della lettiera. Talvolta posso provare un po' di irritazione alla gola o al naso a causa delle polveri di lettiera sbriciolata che si liberano nell'ambiente, ma nulla di più. Francamente mi sentirei di scartare l'ipotesi di virus o funghi nella lettiera; una lettiera spisciolata potrebbe diventare un terreno di coltura, ma dovrebbe restare in pessime condizioni per tempi veramente lunghi, incompatibili con la normale igiene delle gabbie dei nostri pelosini. Sono più propenso a leggere i tuoi sintomi come una forma allergica (alla lettiera stessa? alla pipì? ai residui di fieno?). Hai fatto bene a introdurre i panni per cani, talvolta li ho usati anche io comprando quelli più economici al supermercato, e a proteggerti con la mascherina. Tanti auguroni! -
L'importante è che stia bene e sia amata; se anche dovesse restare piccina non sarebbe un problema.
-
Molto interessante, grazie per la condivisione della tua esperienza con il truciolato depolverizzato! Suppongo che proprio il fatto di essere "depolverizzato" consenta la buona riuscita che hai potuto sperimentare. Hai idea del costo di questo prodotto? Allora aspettiamo anche la tua recensione sulla lettiera di canapa.
-
Tanti auguri tesoro bello, buon compleanno! :love:
-
Benvenuto! Hai fatto bene ad informarti. Noi in genere consigliamo due pasti al giorno, più o meno equidistanti, ma se la tua organizzazione è su tre non ci sono problemi. La cavia mangia più o meno la stessa verdura che mangiamo noi, con l'esclusione di patate, melanzane, cipolla e aglio. Puoi trovare un elenco della verdura e frutta adatte qui: http://www.amicacavia.net/forum/forum/77-la-verdura-e-la-frutta-per-i-porcellini-dindia/ Il peperone è prezioso per il suo contenuto dell'indispensabile vitamina C ed è opportuno darne un pezzetto sempre; la carota è troppo zuccherina e scarsa di fibra, non più di una rondella spessa un paio di millimetri una volta al giorno. Se non lo hai già fatto ti consiglio di portare il tuo Max da un ottimo veterinario per una prima visita di controllo. Ci farà piacere conoscere il tuo piccolo!
-
In realtà Simo74 ti ha consigliato di lasciarle insieme al momento del pasto; in genere in quel momento non pensano a litigare, ma ad abbuffarsi, e quindi diventa un momento di socializzazione (tutti uniti per un nobile scopo!).
-
Non posso che raccomandarti anche io di avere tanta pazienza. Come hai notato si cercano, anche se il loro istinto le induce poi a confrontarsi per arrivare a stabilire definitivamente la gerarchia. Quanto al pavimento ti suggerisco di coprirlo con un tappeto lavabile o con un vecchio panno o lenzuolo per limitare i danni.
-
Bellissime Franci! E complimenti per aver partecipato, contribuendo a sostenere l'Associazione!
-
Johann Jakob von Tschudi. Ha descritto la cavia selvatica.
paolo ha risposto a paolo nella topic Curiosita'
Il dato ha stupito anche me. Penso anch'io che sia stata valutata su esemplari protetti o addirittura in cattività. -
Hai sentito il chirping, sei fortunata, non a tutti è capitata l'occasione di ascoltare questo vocalizzo che ricorda quello di un uccellino. Quanto al significato non c'è accordo; recentemente abbiamo provato a riassumere i significati proposti. Puoi leggerne qui:
-
Johann Jakob von Tschudi. Ha descritto la cavia selvatica.
paolo ha pubblicato a topic in Curiosita'
Con questa scheda spero di poter iniziare una serie di appuntamenti dedicati ai personaggi che hanno in qualche modo legato il loro nome alle cavie. In realtà questa sarebbe più precisamente la terza scheda sull’argomento; abbiamo infatti già avuto diverse occasioni in Forum per menzionare Cristoforo Colombo, Ammiraglio del mare Oceano, e abbiamo trattato con particolare attenzione il suo possibile primo incontro con la cavia E abbastanza recentemente, all’interno del CavioNews n.27, abbiamo dedicato un articolo a George Papanicolaou, che grazie allo studio del ciclo estrale della cavia ha potuto mettere a punto un inestimabile strumento di prevenzione dei tumori dell’apparato genitale femminile: il PAP test. Dopo questa necessaria introduzione passiamo al personaggio protagonista di questa scheda. Johann Jakob von Tschudi Glarona, Svizzera, 25 luglio 1818 - Lichtenegg, Austria, 8 ottobre 1889 Naturalista ed esploratore svizzero, studiò scienze naturali e medicina; nel 1838 andò in Perù, su incarico del museo di storia naturale di Neuchâtel, dove rimase 5 anni per studiare la fauna e costituire una collezione di piante andine. In una pubblicazione del 1845 il von Tschudi descrisse una specie di cavia selvatica che successivamente avrebbe portato il suo nome: Cavia tschudii. Ritornò successivamente tra il 1857 e il 1859 per un secondo viaggio che lo condusse a visitare Brasile, Argentina e, al di là delle Ande, Cile, Bolivia e Perù. In quell’occasione compì la sua impresa più difficoltosa: l’attraversamento delle Ande in 66 giorni (18 giugno – 13 agosto 1858) all’altezza del deserto di Atacama, viaggio del quale ci lasciò il resoconto e una precisa mappa del nuovo itinerario aperto tra Argentina e Cile. Visitò l’America una terza volta (1860-1862), venendo nominato ambasciatore della Confederazione Elvetica in Brasile; in quella veste si adoperò per migliorare le condizioni di vita dei coloni svizzeri (e di altre etnie europee) presenti in quel continente. Nel frattempo esplorò il paese ed estese i suoi interessi alla zoologia, all’etnologia, all'antropologia, alla storia delle culture e alla linguistica pubblicando saggi in tutte queste discipline e raccogliendo materiale per le collezioni museali. Al suo ritorno in Europa descrisse e illustrò le sue esplorazioni in una grande opera in 5 volumi: Reisen durch Südamerika (1866-69) . due copertine di suoi volumi: I suoi scritti sulla sua esperienza sudamericana sono stati e sono tuttora consultati da studiosi e appassionati, come dimostrato dal grafico sottostante che mostra nel tempo le pubblicazioni dell’autore stesso (in arancione), le opere postume e le riedizioni dei suoi scritti (in verde) e le pubblicazioni concernenti l’autore (in blu) (da: WorldCat). Il sito archeologico di Chan Chan in Perù (850-1470), capitale della civiltà Chimù, è la più grande città precolombiana dell’America meridionale; un complesso al suo interno, meta dei turisti che visitano i resti dell’antica città, porta il suo nome: la “cittadella Tschudi”. Un’immagine delle rovine di Chan Chan e il dettaglio di un muro scolpito: Tschudi terminò la sua carriera come ambasciatore svizzero a Vienna dal 1872 al 1883. Per quanto ci riguarda più da vicino, il nome dell’eminente esploratore e scienziato è legato ad una specie di cavia selvatica: la Cavia tschudii. Questa cavia è così classificata: ordine: Roditori sottordine: Istricomorfi famiglia: Caviidae sottofamiglia: Caviinae genere: Cavia specie: Cavia tschudii sinonimi: C. cutleri, C. leucopyga, C. aperea tschudii, C. tschudii pallidior, Microcavia niata Localmente la Cavia tschudii si chiama “cuy de Tschudi” o “sacha cui”. In inglese “montane guinea pig” o “wild cavy”; in olandese “tschudicavia”; in francese “cobaye de Tschudi”; in tedesco “Tschudis Meerschweinchen”; in portoghese “porco da guinè selvagem”; in spagnolo “cuy silvestre” o “poronccoy”; in svedese “tschudimarsvin”. E in italiano: ovviamente “cavia selvatica”! E’ presente nella regione andina di Argentina, Bolivia, Cile e Perù. Come puntualizza il suo nome inglese, “montane guinea pig”, è una specie che vive prevalentemente ad altezze comprese tra 2000 e 3800 metri ed è stata osservata fino a quote di 4500 metri. E’ in grado di scavare tane sotterranee dotate di numerosi ingressi, probabilmente per difendersi dai rigori del clima d’alta quota e per sfuggire ai predatori. Le giovani Cavia tschudii diventano fertili intorno ai due mesi e dopo una gestazione che dura mediamente 63 giorni (in cattività) mettono al mondo da uno a quattro cuccioli. La vita media di questa specie è calcolata in 6,3 anni. Si ritiene sia la specie selvatica più vicina a quella domestica (le due specie si sarebbero separate circa 5000 anni fa) e questa ipotesi è confortata anche da una notevole analogia tra i cromosomi di Cavia tschudii e di Cavia porcellus (vedi anche ) cariotipo da maschio di C. tschudii (a sinistra) e di C. porcellus (a destra) -
Sono due creaturine tenerissime! Io non mi meraviglio affatto di quanto accaduto: troppe volte ho letto di cavie "troppo giovani" per essere fertili o dichiarate "non gravide" dai veterinari. Non sempre è facile riconoscere una gravidanza in una cavia poco più che cucciola. Come hai giustamente notato, questo può anche spiegare almeno in parte il comportamento antagonista fra le due. Io credo che con tanta pazienza finiranno per andare d'accordo o, quanto meno, per tollerarsi. Una carezzina alle due pelosine! p.s.: e tanti auguroni a te!
-
Benvenuta! Che belle piccine! Vanno d'accordo? Se hai Shun già da quattro anni immagino che avrai un buon veterinario per le visite periodiche e per ogni altra necessità.
-
Oh, piccina! Per fortuna è stata salvata!
-
Benvenuta! Bisognerebbe poter sentire questo verso per poterti dare un parere. Comunque, l'importante è che il piccolo sia seguito dal veterinario. Sei certa che non si tratti del chirping, una sorta di cinguettio? Un altro verso che ci mette spesso in apprensione è una sorta di singhiozzo, e probabilmente è proprio un singhiozzo, che fanno in genere dopo il pasto perchè si sono avventati sul cibo. Talvolta la lettiera sbriciolata o dei residui polverosi di fieno possono dare qualche difficoltà respiratoria. Immagino che avrai verificato che il nasino sia libero e nel caso puoi ripulirlo delicatamente con un cotton fioc inumidito.
-
Sono tanto piccoli, ma occupano un posto tanto grande nel nostro cuore!
-
Anastasio è sempre bellissimo! Così candido fa tanta tenerezza! :love:
-
Anche noi vi vogliamo bene! Ciao!