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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Ma naturalmente: http://www.amicacavia.net/forum/forum/76-il-veterinario/
  2. paolo

    La Fasetti!

    Puoi mettere del pile e del fieno sul fondo e coprire il trasportino con un panno imbottito anche per evitare correnti d'aria. Suppongo che si tratti di un tragitto breve a piedi o in macchina se più lungo, quindi non dovrebbe avere opportunità di prendere troppo freddo. E poi, lei ha già la pelliccia ...
  3. Se quella del cibo freddo è solo un'ipotesi del veterinario, però sai che non è accaduto, allora la causa va ricercata altrove e temo che non la sapremo mai. Non mi meraviglia che Crok si sia immalinconito; forse a questo punto avrebbe bisogno di un altro pelosino vicino, perchè la compagnia e l'attenzione degli umani, anche se aumentate, non possono sostituire la compagnia caviosa.
  4. Ancora una settimana di tempo per inviare i vostri lavori a concorsi@amicacavia.com Ora non avete neppure più la scusa di essere impegnati con la foto per il calendario 2013.
  5. NO. Ho scritto 200 grammi al giorno per UNA cavia. Quindi 400 grammi al giorno per DUE cavie. Da dividere in due pasti: quindi ogni pasto 200 grammi che devono servire per tutte e due; o due ciotole da 100 grammi.
  6. Infatti credo che tu abbia la casella degli MP piena; ti ho inviato una mail all'indirizzo che hai nell'account.
  7. paolo

    Ancora sui germogli

    Riprendo lo stimolante tema aperto recentemente da Siwia () dopo un breve approfondimento nella letteratura scientifica. L’attenzione al benessere e alla salute ha portato a significative modificazioni dello stile di vita di molte persone portando tra l’altro a riconoscere il valore dei prodotti vegetali freschi; come conseguenza, in diverse nazioni il consumo di verdura e frutta fresca ha subito un notevole incremento, spesso incoraggiato anche dalle agenzie nazionali per la salute. In Europa siamo purtroppo ancora molto indietro: rispetto ai 30 kg di frutta e verdura consumati da una persona in un anno negli Stati Uniti, il consumo di vegetali freschi in Spagna è di 1,5 kg, 12 kg in Gran Bretagna, 6 kg in Francia, 4 kg in Italia, 3 kg in Germania, Belgio e Olanda (statistiche 2007). In particolare, in tutto il mondo i germogli vegetali freschi stanno guadagnando popolarità fra i consumatori più attenti, per i loro elevati valori nutrizionali. Si tratta di un alimento che non richiede preparazione, ricco di antiossidanti, vitamina C, composti fenolici, proteine e minerali. Fra i germogli più preziosi vi sono quelli della famiglia delle brassicacee (o crucifere), alla quale appartengono cavoli, broccoli, cavolfiore, rapa, verza e tanti altri vegetali commestibili, fonti importanti di antiossidanti esogeni. Un buon consumo di brassicacee e dei loro germogli può quindi ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche legate all’età, come le malattie cardiovascolari e degenerative; inoltre, i germogli di questi vegetali contengono sulforafano, una molecola con proprietà antitumorali, in concentrazione da 10 a 100 volte superiore rispetto alle piante mature. La germinazione (o germogliazione) è quindi un metodo semplice ed economico per aumentare i valori nutrizionali dei vegetali; inoltre, semi e granaglie germogliati hanno superiori livelli di nutrienti comparati ai semi e granaglie non germogliati. La germinazione inizia con l’incorporazione di acqua da parte dei semi quiescenti secchi e termina con la comparsa dell’asse embrionale (il germoglio). E’ un momento di intensa attività metabolica che coinvolge modificazioni strutturali subcellulari, respirazione, sintesi di macromolecole e, infine, allungamento della cellula. L’intero processo migliora le qualità nutrizionali dei semi perché i lipidi, gli zuccheri e le proteine contenute sono demolite a formare nutrienti più piccoli e più facilmente digeribili. Al contempo, il livello di alcuni fattori antinutrizionali (i cosiddetti antinutrienti) diminuisce o addirittura scompare durante il processo di germinazione, mentre alcuni composti con attività antiossidante aumentano, fenomeno che contribuisce ulteriormente a migliorare la qualità nutrizionale dei germogli rispetto ai semi. Detto delle ottime caratteristiche nutrizionali dei germogli in genere e di quelli delle brassicacee in particolare, occorre adottare qualche cautela nel loro consumo. Oltre ai benefici nutrizionali e per la salute, ci sono potenziali rischi che vengono dal consumo di germogli contaminati da microrganismi patogeni, che possono diventare fonte di malattie veicolate dal cibo, tanto che la statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha classificato i germogli crudi fra gli alimenti potenzialmente a rischio. I patogeni isolati da diversi tipi di germogli comprendono Salmonella spp., Escherichia coli, Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus, Bacillus cereus and Aeromonas hydrophila. Alcuni dei microrganismi citati sono responsabili di almeno quaranta epidemie causate nel mondo dal consumo di germogli crudi contaminati fra il 1973 e il 2006. la contaminazione microbica dei germogli spesso inizia a partire da semi contaminati, ma gli stessi germogli possono venire contaminati durante il processo di germinazione, durante il raccolto, il confezionamento e la distribuzione. Spesso la fonte di contaminazione è lo stesso terreno in cui i semi germogliano e crescono (contaminazione fecale); i microrganismi patogeni presenti nei semi possono poi proliferare rapidamente proprio grazie alle favorevoli condizioni di coltivazione dei germogli (elevata umidità, temperatura, pH, nutrienti). Inoltre, l’elevata quantità di proteine, minerali e vitamine nei germogli freschi contribuisce alla crescita di patogeni. Per le considerazioni di cui sopra, FDA raccomanda la decontaminazione dei semi mediante irradiazione prima della germinazione. Poiché i metodi di sterilizzazione usati possono influire negativamente sulle qualità organolettiche dei germogli e rallentarne sensibilmente la velocità di germinazione, c’è molta attenzione per lo sviluppo di metodi di decontaminazione efficaci che non lascino residui e preservino le proprietà nutrizionali dei germogli. Cosa possiamo ricavare da quanto sopra: i germogli sono realmente una preziosa fonte di valori nutrizionali pregiati, ma occorre qualche cautela nel loro uso. Nel caso di prodotti commerciali sarà opportuno preferire quelli di marche ben note e consolidate, che si suppone adottino ogni attenzione per evitare contaminazioni del prodotto; altrimenti affidarsi a colture fai-da-te, partendo comunque da semi, terreno e acqua sicuramente non inquinati.
  8. Zucca e zucchina sono commestibili per la cavia; la zucchina in genere non piace. Puoi arrivare a 200 grammi di verdura al giorno per ogni cavia (ma meglio non superare questa quantità); quindi 400 grammi al giorno per due cavie. Da dividere possibilmente in due pasti.
  9. Intendi i pomodorini rossi? Si, però alcune cavie sono disturbate dai semini. Io non metterei niente fra un pasto e l'altro; basta rendere i singoli pasti abbastanza variati come verdure.
  10. Per il sederone vanno benissimo alcune sforbiciate, meglio tenere il pelo un po' più corto in quella zona.
  11. Fa parte dei rituali per imporre la gerarchia.
  12. Francamente anche a me sembra un po' più piccino, sappiamo anche che i negozianti spesso barano un po' sull'età, comunque è un batuffolo meraviglioso!
  13. Credo che 50 grammi, per un cavietta in crescita, siano un po' pochini, anche se sicuramente si manterrà in forma invidiabile. Salirei un po', almeno fino a raggiungere i 150 grammi giornalieri.
  14. Se hai problemi scrivimi un MP o una mail, vediamo se ti posso aiutare.
  15. Io sono decisamente abitudinario, quindi anche l'orario dei due pasti è abbastanza rispettato (circa 6 e 18). Se tardo un po' soprattutto Stella comincia a girare e a occhieggiare verso la cucina per capire la causa del ritardo... Gli avanzi (in genere pochi) li tolgo prima del pasto successivo; facendo due pasti al giorno, anche nella stagione calda la verdura al massimo appassisce un po'.
  16. Ma come sono ancora piccine! Certo che i commercianti le separano dalla mamma troppo presto. Sono tenerissime! Hai già il recapito di un veterinario esperto in cavie?
  17. paolo

    shrek

    Benvenuti! Shrek è veramente molto particolare, ma sono bellissimi entrambi!
  18. paolo

    Ale

    Tu prova, io intanto sono presente e verifico.
  19. paolo

    Ale

    Benvenuta Ale! Per combinazione sono al corrente delle difficoltà che hai avuto per arrivare a presentarti, ma l'importante è che tu ora sia qui con noi. Allora aspettiamo di conoscere anche le tue cavie.
  20. paolo

    buco senza peli

    Naturalmente non parliamo di quell'area circolare nell'addome priva di pelo con al centro il capezzolo, nel maschio e nella femmina, vero? Io credo che un veterinario con una buona preparazione, anche se non esperto in non-convenzionali, sappia, anzi debba, curare anche le cavie. Al massimo telefoni o mandi una mail prima.
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