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paolo

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  1. Giuggiola o Dattero cinese Ziziphus jujuba ing: jujube fr: jujubier, datter chinois sp: azufaifo, jujube Pianta antica, originaria dell’Asia, che produce frutti dal sapore gradevolmente acidulo. Le varietà coltivate in Italia possono produrre frutti tondi o frutti più allungati simili a grosse olive. La pianta è diffusa in molte regioni, fatta eccezione per quelle più settentrionali; ne esiste anche una varietà selvatica (Ziziphus lotus) diffusa in Sicilia. Attenzione al contenuto zuccherino, veramente elevato, e alla presenza del nocciolo.
  2. Frutta secca ing: dried fruit fr: fruits secs sp: fruta seca Prugne, datteri, albicocche, fichi secchi e frutta secca in guscio sono assolutamente da evitare perché sono alimenti ipercalorici e virtualmente privi di vitamine.
  3. Fragola Fragraria vesca ing: strawberry fr: fraise sp: fresa Anche le foglie sono commestibili per la cavia.
  4. Fico d’India Opuntia ficus indica ing: indian fig, prickly pear fr: figue de Barbarie sp: chumbera Penso sia superfluo raccomandarvi di togliere le spine prima di proporlo ai porcelli.
  5. Fico Ficus carica ing: fig fr: figue sp: higo Frutto altamente zuccherino, da dare con moderazione. Le foglie sono da evitare.
  6. Cocco Cocos nucifera ing: coconut fr: noix de coco sp: coco Il cocco è un frutto con un elevatissimo contenuto di lipidi, quindi è sconsigliabile darlo alle cavie.
  7. Clementine e Mandaranci Citrus clementina e altri ibridi ing: clementine, mandarine orange fr: clémentine sp: clementina, tangelo Le specie di Citrus sono particolarmente facili ad incrociarsi tra di loro e non è semplice identificare le diverse specie e varietà commerciali. In Italia si chiamano “clementine” i frutti senza semi e “mandaranci” i frutti più grossi con semi. La clementina ha la buccia più sottile (in basso a sinistra), più spessa nel mandarancio (in basso a destra).
  8. Ciliegia o Cerasa Prunus avium ing: cherry fr: cerise sp: cereza Anche in questo caso bisogna fare attenzione al nocciolo, da togliere prima di proporre il frutto ai porcellini.
  9. Cachi o Kako o Loto o Diospiro Diospyros kaki ing: persimmon fr: kaki sp: caqui, pérsimo
  10. Banana Musa balbisiana, M. acuminata e M. sapientium ing: banana fr: banane sp: plátano La buccia della banana è talvolta gradita a porcellini e conigli. Non possiede alcuna proprietà farmacologica; la parte più interna (bianca e morbida) ha una composizione simile a quella della polpa del frutto. E' in ogni caso da lavare e occorre rimuovere le due parti apicali, ricettacolo di sporcizia e batteri.
  11. Avocado Persea gratissima o P. americana ing: avocado fr: avocet sp: aguacate L’avocado ha un elevatissimo contenuto di grassi. Inoltre le foglie, i semi e il frutto della pianta contengono una tossina detta persina, innocua per l'uomo. Ma le informazioni disponibili sulla pericolosità di questa sostanza negli animali sono contraddittorie e sarei quindi per evitarne il consumo in un animale di basso peso come la cavia.
  12. Arancia dolce Citrus sinensis ing: orange fr: orange sp: naranja Gli agrumi, pur ricchi di vitamina C, devono essere dati in piccola quantità perchè molto zuccherini e perchè l'acidità potrebbe creare problemi alla bocca. Anche la scorza può essere mangiata (in piccole quantità, contiene oli essenziali), ma deve essere accuratamente lavata prima di somministrarla.
  13. Anguria o Cocomero Citrullus vulgaris e C. lanatus ing: watermelon fr: pastèque sp: sandía
  14. Ananas Ananas comosus e A. sativus ing: pineapple fr: ananas sp: piña
  15. Amarena o Marasca o Visciola Prunus cerasus ing: sour cherry fr: griottes sp: guinda In Italia si distinguono tre varietà del Prunus cerasus, detto ciliegio acido, i cui frutti sono rispettivamente le amarene, le marasche e le visciole. Eliminare il nocciolo per evitare che possa essere ingerito.
  16. Albicocca Prunus armeniaca ing: apricot fr: abricot sp: albaricoque Il nocciolo dell’albicocca ha al suo interno il seme, l’armellina, che contiene amigdalina, una molecola che ingerita produce cianuro e se in grandi dosi può essere pericolosa. Quindi è opportuno non lasciare il nocciolo alla portata dei dentini dei porcellini d’india. Inoltre, è un frutto particolarmente ricco di beta-carotene che può sovraccaricare la funzione epatica della cavia; pertanto è un frutto da proporre con moderazione.
  17. Acerola o Ciliegia delle Indie occidentali o Ciliegia di Barbados Malpighia glabra o M. emarginata ing: acerola, West Indian cherry fr: acérola, cerise des Antilles sp: acerola, cerecita Una formidabile fonte di vitamina C, ma proprio l’elevato contenuto di acido ascorbico rende il frutto asprigno.
  18. A. Acerola Albicocca Amarena Ananas Anguria Arancia dolce Avocado B. Banana C. Cachi Cerasa vedi Ciliegia Ciliegia Ciliegia delle Indie occidentali vedi Acerola Ciliegia di Barbados vedi Acerola Clementine Cocco Cocomero vedi Anguria D. Dattero cinese vedi Giuggiola Diospiro vedi Cachi F. Fico Fico d’India Fragola Frutta secca G. Giuggiola Golden delicious vedi Mela golden K. Kako vedi Cachi Kiwi L. Lampone Lime Limetta vedi Lime Limone Litchi Loto vedi Cachi M. Mandaranci vedi Clementine Mandarino Mandorle Mango Marasca vedi Amarena Mela Mela annurca Melannurca vedi Mela annurca Mela cotogna Mela delicious vedi Mela deliziosa Mela deliziosa Mela deliziosa gialla Mela Fuji Mela gala Mela golden vedi Mela deliziosa gialla Melagrana Mela Granny Ramsey Smith vedi Mela Granny Smith Mela Granny Smith Mela imperatore Mela renetta Melograno vedi Melagrana Melone cantalupo vedi Melone estivo Melone di Mantova vedi Melone estivo Melone estivo Melone invernale Melone retato vedi Melone estivo Mirtillo nero Mirtillo rosso americano Mirtillo rosso europeo More di rovo N. Nespola O. Ossicocco americano vedi Mirtillo rosso americano P. Pampaleone vedi Pomelo Papaia vedi Papaya Papaya Pera Pesca Pesca nettarina Pesca noce vedi Pesca nettarina Pomelo Pompelmo Prugna Pummelo vedi Pomelo R. Ribes bianco vedi Ribes nero Ribes nero Ribes rosso vedi Ribes nero S. Sciadocco vedi Pomelo Stark delicious vedi Mela deliziosa Susina vedi Prugna U. Uva Uva americana Uva Concord vedi Uva americana Uva crispa vedi Ribes nero Uva fragola vedi Uva americana Uvaspina vedi Ribes nero V. Visciola vedi Amarena
  19. Le schede sui valori nutrizionali della frutta sono proposte come documento di approfondimento. Sono riportati quei frutti che possiamo trovare nei negozi e nei supermercati e alcuni frutti spontanei. Presenti anche alcuni frutti proibiti o con qualche controindicazione al consumo, ovviamente con le opportune note sulla pericolosità per i porcellini. Ogni frutto è identificato in modo univoco mediante la classificazione botanica e un'immagine rappresentativa. Per esempio, una volta definita la “amarena” come Prunus cerasus diventa possibile ricercarne i valori nutrizionali nella banca dati degli istituti che si occupano di alimentazione e riconoscerlo anche con nomi attribuiti localmente come “marasca” o “visciola”. Vista la presenza di denominazioni a carattere maggiormente regionale, può essere utile cercare il vegetale di interesse utilizzando la funzione -cerca- del Forum. I file presenti in questo database contengono: il nome comune (o più nomi) del frutto in questione; il nome botanico; ove possibile il nome in inglese, francese e spagnolo, utile per la verifica dei dati nutrizionali su database stranieri. Potrebbe anche essere utile per gli amici di Amicacavia che provengono da altri paesi e potrebbe aiutarci se portiamo il porcello in vacanza con noi all'estero; eventuali note; ove possibile il link a discussioni già presenti in Forum per ulteriore approfondimento e per postare esperienze, suggerimenti e quesiti su questo o quel frutto; la tabella con alcuni valori nutrizionali; l'immagine del vegetale. . I valori nutrizionali sono sempre riferiti a 100 grammi di parte commestibile di alimento crudo. Nella tabella trovate il contenuto di vitamina C e calcio (espresso in milligrammi); il rapporto calcio:fosforo (Ca:P); il contenuto in acqua (percentuale) e quello in zuccheri e fibra (in grammi). I dati riportati nelle tabelle provengono da una fonte nazionale, INRAN, ovvero la banca dati dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e dalla statunitense USDA, United States Department of Agricolture. Quando presente ho preferito riportare i dati della fonte nazionale. Il numero di riferimento dei rispettivi registri (es: INRAN 006620 o USDA 11252) vi sarà utile per fare le vostre verifiche e per cercare altri valori nutrizionali non presenti in questo nostro database INRAN: http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html USDA: https://fdc.nal.usda.gov/ E' possibile, anzi probabile, che siano presenti degli errori: vi prego di intervenire segnalandoli.
  20. Povero Bruce, messo a dieta forzata: deve averti odiata...
  21. Le cavie, come individui, possono essere molto diverse tra loro come stazza fisica; naturalmente c'è anche l'individuo magrolino e quello col fisico imponente. Non è quindi facile rispondere alla tua domanda; però, qualche anno fa abbiamo fatto un piccolo lavoro di statistica, tengo a precisare di genere assolutamente indicativo, che puoi trovare qui: Possiamo comunque dire che un maschio adulto raggiunge il suo peso massimo intorno all'anno di età e che un maschio "medio" all'età del tuo Willy può aver raggiunto e anche superato la quota dei 1000-1100 grammi. Se ti farà piacere aggiornaci su Willy anche con qualche foto!
  22. Benvenuta! La cavia è per natura timida, essendo preda in natura. Quindi non amano essere prese. Ovviamente bisogna prenderle di tanto in tanto per coccole e toelettatura. Ti consiglio di farlo all'interno della gabbia o recinto per evitare stressanti cavio-safari. Se ti farà piacere presentaci il tuo piccolo!
  23. Ma povero Linus! Beh, in realtà non sa quanto è fortunato a non aver avuto il problema che è capitato a Bosone. Certo che una volta che sia completamente guarito, Bosone vorrà continuare ad essere viziato: e allora come la mettiamo?
  24. Ecco, noi informiamo sempre sulla necessità di una "quarantena" dopo l'intervento di sterilizzazione del maschio, perchè gli spermatozoi ancora presenti nei tubuli seminiferi sono comunque vitali. Consigliamo una separazione dalle femmine di quaranta giorni, perchè in Forum abbiamo già avuto un caso di gravidanza dopo trenta giorni di separazione dall'intervento.
  25. In effetti lo avevi già scritto all'inizio, ma io me lo sono perso. Tenere almeno la femmina, ora che il papà non può fare danni, non ti sarebbe possibile?
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