Vai al contenuto

paolo

Amministratori
  • Numero contenuti

    2.165
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di paolo

  1. Brava! Il sedano rapa o sedano di Verona è nel nostro database della verdura commestibile per i pelosini (); peccato non sia facile da trovare, almeno dalle mie parti.
  2. Chissà se abbiamo abbastanza materiale perchè Siwia possa realizzare una statistica?
  3. paolo

    casetta

    La casetta poggia sulla lettiera stessa, quindi su pellet o pile.
  4. Io non la conosco personalmente, ma solo per l'ottima fama di cui gode, e sono certo che alcuni dei nostri genovesi la conoscano bene.
  5. Come avrete letto, non abbiamo potuto stilare classifiche, anche approssimative, perchè è difficilissimo comparare tra loro i prodotti, anche a causa delle etichette non sempre esaurienti; e quella del prodotto di Pallina ne è un ulteriore esempio. Con le nostre schede abbiamo cercato di darci e darvi degli elementi di valutazione, ricordando comunque sempre che di pellettato si può sempre fare a meno.
  6. paolo

    salvocal

    Bello "Turbo"! Per il sesso puoi aiutarti con questa scheda: Se poi vai dal veterinario ancora meglio.
  7. Io ho delle confezioni del terzo.
  8. paolo

    Marshall!

    Carino! Si puliva il musetto!
  9. Perchè no? Ogni volta che c'è un impegno superiore al normale è bene non lesinare vitamine e oligoelementi.
  10. Geranio o Pelargonio Pelargonium spp. (ing) geranium, pelargonium (fr) géranium (sp) geranio Pianta diffusissima sui balconi e nei giardini; tossica secondo alcuni siti, non tossica per altri. Effettivamente la pianta contiene dei principi attivi, più precisamente degli oli essenziali (geraniolo e linalolo) particolarmente nelle foglie, ma la tossicità complessiva sarebbe bassa. Come sempre in questi casi raccomando cautela nell'assaggio.
  11. Oh, un bel respiro di sollievo! Grazie, tante carezzine a Maya.
  12. Abbiamo inserito nella nostra rassegna solo prodotti comunque già utilizzati dagli iscritti del Forum (ma altri ce ne sarebbero da inserire).
  13. Luca: bisognerebbe estendere il codice colore a tutti i componenti, ma non di tutti siamo sicuri dell'effetto. Inoltre bisogna considerare che non tutte le "etichette" sono ugualmente complete: si rischia che chi ha elencato tutti gli ingredienti abbia una serie di rossi o arancioni, mentre quello che fa un pellettato pessimo, ma con un'etichetta stringata, non abbia o quasi indicazioni di cautela. Per inciso proprio questo è il motivo per cui non abbiamo potuto dare una qualche indicazione sulla qualità dei diversi prodotti.
  14. L'alimentazione del porcellino d'india domestico è basata sulla verdura, fresca e varia, e sul fieno. La verdura fornisce i principi nutrizionali necessari, fra i quali l'indispensabile vitamina C; il fieno è fondamentale per regolare la lunghezza dei dentini e per il benessere dell'intestino. Difficilmente sappiamo resistere alla tentazione di coccolare un pochino le nostre cavie e magari diamo loro un pezzettino di frutta, ottima per il contenuto in vitamine, ma da dare con cautela a causa dell'elevato contenuto zuccherino. Oppure proponiamo loro qualche pezzettino di cibo pellettato. Di quest'ultimo sappiamo che dobbiamo essere parsimoniosi, perchè nella loro formulazione sono talvolta presenti cereali e composti della cui salubrità per i nostri pelosini non siamo sicuri. Ecco, proprio questo spesso è il problema: leggere e capire le etichette. Se avete già provato di vostra iniziativa a capire la funzione dei componenti del cibo pellettato per le cavie, avrete anche notato che nel nostro Forum manca una scheda organica sull'argomento e che il web è comunque avaro di informazioni. Ci siamo quindi proposti di ovviare a questa lacuna analizzando le etichette poste sulle confezioni a cura del produttore, per ricavarne le informazioni utili a capire il ruolo dei componenti presenti nei pellettati. Allo scopo abbiamo preso in considerazione a titolo di esempio diversi cibi pellettati proposti come “cibo per cavie”, alcuni molto diffusi, altri meno; i prodotti sono stati comunque scelti fra quelli che non contengono semi vari o crocchette colorate (a titolo di esempio segue l'immagine di un prodotto non adatto alle cavie) In allegato trovate l'elenco dei pellettati esaminati e l'analisi dei componenti (fatta eccezione per i “normali” vegetali). E' possibile che nel realizzare le schede sia stato commesso qualche errore o omesso qualche componente; potrete aiutarci segnalandoci gli errori e le imprecisioni. Non ci siamo proposti di dare pagelle o realizzare un elenco di buoni e cattivi, ma avremmo comunque desiderato poter formulare almeno un giudizio di massima per essere d'aiuto a chi volesse comunque acquistarne per i propri porcellini. Il problema è che le etichette sono molto diverse: qualcuna è particolarmente esaustiva, altre sono carenti di informazioni, cosa che ha reso praticamente impossibile una comparazione obiettiva dei prodotti presi in esame; abbiamo anche notato che le confezioni di uno stesso prodotto a volte recano informazioni differenti. Veniamo ora alla domanda più importante: come sono i pellettati presenti sul mercato? La mia sensazione è che i produttori abbiano copiato in piccolo la composizione degli alimenti per animali da reddito, che hanno la funzione di farli crescere belli grassocci. Hanno poi aggiunto quei prodotti che servono per il benessere dell'animale (vitamine e oligoelementi), per la sua bellezza (es: sostanze che favoriscono la lucentezza del pelo) e quei prodotti di interfaccia con gli umani, come l'estratto di Yucca che aiuta a ridurre l'odore delle feci. Per dare consistenza al prodotto si sono serviti di cereali, farine, leguminose e sottoprodotti della lavorazione dei vegetali (e non solo); materiale assolutamente economico, ma del tutto inadatto alla fisiologia del porcellino d'india. Certi additivi, poi, servono solo a rendere appetibile il prodotto. Ma come dovrebbero essere? Cito il dott. Melillo in “Voglio una cavia”: ”Un buon pellet deve essere a base di erbe e fieno e contenere una minima (meglio nulla) percentuale di cereali; deve avere un tenore di fibra del 16% almeno, non più del 16% di proteine e contenere 1 g/kg di vitamina C” (potete leggere qualcosa in più sull'alimentazione nel sito del Centro in cui opera il dott. Melillo http://www.centroveterinariospecialistico.it/index.php?articleid=12 o nel nostro Forum ) Analizzando le etichette si nota che non tutti i prodotti selezionati in questa rassegna rispettano questi requisiti minimi e praticamente tutti i pellettati in esame contengono cereali, in genere sotto forma di farine, dei quali non è noto il tenore. Alcuni accorgimenti in fase d'acquisto. Un elemento da tenere in conto per valutare un cibo pellettato e se sia prodotto con erba polifita (diverse erbe nel prodotto) o con poche o una sola. In maggioranza i cibi in questa scheda contengono solo erba medica, che come sappiamo è particolarmente ricca in calcio e ha un rapporto calcio:fosforo particolarmente sfavorevole. Le confezioni di cibo contenenti semi e cereali in sfogliette sono da evitare perchè sono assolutamente inadatti, potendo causare gravi danni all'intestino della cavia; inoltre, essendo ricchi in zuccheri e grassi possono causare obesità, con tutti i problemi correlati. Bisogna anche considerare che le cavie sono golose e finirebbero per dedicarsi ai semi e alle granaglie, tralasciando la verdura fresca e il fieno. Anche la presenza di frutta secca o disidratata non va bene, perchè questi prodotti non contengono più vitamine, ma solo una grande quantità di zuccheri. Tirando le somme. Da parte nostra è stato necessario uno sforzo non indifferente per colmare il vuoto culturale relativo al cibo pellettato; il presente documento non è perfetto e molte cose devono essere meglio comprese, ma intanto abbiamo un punto di partenza sul quale continuare a lavorare. Da questo lavoro emerge l'importanza delle “etichette”, in positivo e in negativo: talvolta analitiche ed esaurienti, troppo spesso poco informative (basti pensare alla sistematica omissione dell'informazione sulla quantità di cereali e di zuccheri o sulla presenza di OGM), difficilmente comparabili tra loro. Considerato che il cibo pellettato non è essenziale nell'alimentazione della cavia, in condizioni normali possiamo usarlo al massimo come premio e sempre in minime quantità. Il cibo pellettato può trovare comunque un'utilità temporanea quando ci si deve assentare per un paio di giorni (per integrare i deperibili vegetali); per realizzare pappette o polpettine in caso di inappetenza, nel post-intervento o convalescenza, quando non sia disponibile il critical care; quando si accolga una cavia che era abituata a mangiare esclusivamente cibo confezionato (per es: proveniente da negozi), per condurla gradualmente ad un'alimentazione fatta correttamente di verdura e fieno; in presenza di enterite, quando si debba ridurre o eliminare temporaneamente la verdura, troppo acquosa. In definitiva, l'analisi del contenuto ha prodotto più ombre che luci, quindi concludo con la frase che uso solitamente in Forum: i migliori cibi pellettati sono i “meno peggiori”! Infine i doverosi ringraziamenti: a Simo74 che ha lavorato con me fin dall'inizio di questa nuova avventura in Forum; a Franci_fra3 per la revisione critica del documento; a Nici per i suggerimenti e per averci fornito materiale e documentazione; a Siwia che ci ha aiutato realizzando le prime bozze di schede e fornendoci diverse “etichette”; a Fragola e Lucantropo che ci hanno dato utili links sui prodotti inclusi in questa rassegna; a tutti per gli input raccolti nelle varie discussioni sul tema aperte nel nostro Forum. Analitico componenti.pdf Schede prodotti.pdf
  15. Ihihihih! Mi piace l'inizio con l'umano che cerca le tracce annusando e assaggiando la lettiera.
  16. Non dovrebbe dargli particolare fastidio, ma sarebbe meglio toglierlo. Leggi questa recentissima discussione:
  17. Bene, le cose si muovono pian piano nel senso migliore.
  18. Sono capibara (Hydrochoeris hydrocaeri). Sono parenti non molto lontani della cavia; vedi ultima immagine, quella con l'albero genealogico, e la troverai in basso (col nome che ho scritto sopra). Sarebbe bello tenerla in giardino.
  19. paolo

    foto mio Ciccino

    Che bei colori! E' ancora piccino! Noto della paglia, o almeno credo che sia paglia, nella gabbia: deve mangiare fieno (oltre alla verdura). E la gabbia sembra un po' tanto piccina, bisognerà almeno lasciarlo uscire qualche ora.
  20. Non sono ancora riuscito a realizzare la scheda sul geranio, ma da quel che so è una pianta da evitare.
  21. Deve essere curata per evitare che si estenda e che, al limite, possa diventare contagiosa. La terapia è semplice ed efficace, anche se un po' lunga, ma deve essere impostata da un buon medico veterinario. E' un problema tipico delle cavie provenienti dai negozi; non aspettare a portarla a vedere.
  22. Molto probabile si tratti di parassiti. E' necessario farlo vedere al più presto da un veterinario esperto in cavie. Se non hai già un recapito puoi provare a vedere qui: http://www.amicacavia.net/forum/forum/76-il-veterinario/
×
×
  • Crea Nuovo...