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starnuti e rumore dal naso
paolo ha risposto a Beatrice82 nella topic Problemi dell'apparato respiratorio.
Anche per me i sintomi da tenere controllati sono soprattutto nasino umido, scoli e occhietti lacrimosi. Lo starnuto può essere associato al raffreddamento, significare che il nasino è da pulire oppure essere indice di momentanea maggiore sensibilità alle polveri. L'importante è che complessivamente siano attive, di aspetto normale e non abbiano perso l'appetito. Fai bene comunque a farle rivedere dalla vet. -
Osservazione pertinente: i sintomi della malattia di Alzheimer sono riferiti all'uomo ed è difficile indagare certe disfunzioni nel porcellino d'india. Però, per esperienza personale e in base alla lettura del Forum e della mailing list, ho notato che i porcellini sembrano normalmente attivi (con l'eccezione della mobilità e agilità nei più anziani) ancora subito prima di lasciarci o di ammalarsi per quello che li porterà sul Ponte. In certi casi, purtroppo, prima di andarsene alcuni porcelli mostrano evidenti sintomi neurodegenerativi, ma la durata di questa fase è dell'ordine di pochi giorni e non può essere comparata, come durata, alla cronicità progressiva dell'Alzheimer.
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La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da un deposito anormale di proteina amiloide (soprattutto ß) che danneggia i neuroni. Nelle prime fasi, il sintomo più comune è l'incapacità di acquisire nuovi ricordi e la difficoltà nel ricordare eventi osservati recentemente; con l'avanzare della malattia, il quadro clinico può prevedere confusione, irritabilità e aggressività, sbalzi di umore, difficoltà nel linguaggio, perdita della memoria a lungo termine e progressive disfunzioni sensoriali. La causa e la progressione della malattia di Alzheimer non sono ancora ben compresi, ma fra tutti i potenziali fattori di rischio nell'uomo l'invecchiamento è certamente il più forte. Cavia porcellus ha una sequenza dell'amiloide ß simile a quella dell'uomo (e per questo è considerata una specie interessante dagli studiosi della malattia); però nella cavia non sono state trovate tracce statisticamente significative di aumento di amiloide con l'avanzare dell'età, anche se depositi della proteina e modificazioni del processamento del suo precursore furono osservati in certe zone del cervello degli animali più anziani. Occorre puntualizzare che lo studio prendeva in considerazione cavie fino ad un massimo di 48 mesi d'età, all'incirca equivalenti a 50-60 dell'umano, mentre noi sappiamo che i porcellini possono vivere anche 5-7 anni e in alcuni casi anche 8-9 anni. E' anche possibile che la cavia possieda un meccanismo di rimozione dell'amiloide più efficiente di quello dell'umano. In effetti, nel corso della mia frequentazione del Forum di Amicacavia e della mailing list in yahoo non ho mai letto di cavie di una certa età con sintomi senili equivalenti a quelli della malattia di Alzheimer umana. E' probabile che i porcellini abbiano ancora tantissime cose da insegnarci. Fonte: Bates K e coll. Aging, cortical injury and Alzheimer's disease-like pathology in the guinea pig brain. Neurobiology of Aging 2013 Nov. 27, Epub ahead of print.
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Se prendi due femmine giovani non dovresti avere grossi problemi a farle convivere (il condizionale però è sempre d'obbligo).
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Geniale!
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Perdita di pelo in assenza di parassiti
paolo ha risposto a Simmi nella topic Problemi del pelo e della pelle.
Facci sapere, grazie! -
Perdita di pelo in assenza di parassiti
paolo ha risposto a Simmi nella topic Problemi del pelo e della pelle.
Se parliamo di prodotti utili nella gestione delle cavie possiamo anche fare il nome, perchè può servire a tutti. Tanto non abbiamo fini pubblicitari e sicuramente non abbonderemo di maiuscole e caratteri in grassetto. -
Deve essere di puro legno, non importa molto quale, e dovrebbe avere un buon odore appunto di legno, ma questo lo potrai scoprire solo aprendo la confezione. Inoltre sarebbe opportuno che la confezione riportasse un marchio di qualità europeo (alcuni li puoi vedere qui: ).
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Io credo di ricordare delle immagini di cubes piegati ad angolo per realizzare qualche manufatto, forse un dispenser per il fieno. Altrimenti puoi anche ridurre la lunghezza del recinto se ti pare che lo spazio complessivo sia abbastanza per fare sgranchire un po' le cavie.
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Ora non vorrei rovinarti gli entusiasmi, però... E' ovviamente opportuno che la cavia si nutra autonomamente, per una quantità di validissime ragioni; accade anche che talvolta questo non sia possibile, o sia possibile solo in parte, perchè l'animale ha problemi di malocclusione, o assume antibiotici, o altro. In questi casi si cerca di ovviare all'inconveniente dando pappe, omogeneizzati, critical care ecc... Quindi se la bestiola è in grado di mangiare da sola è meglio non intervenire con l'alimentazione forzata, anche perchè tutti questi alimenti di supporto non consentono il regolare consumo dei dentini. E nello specifico della tua domanda, il succo d'arancia appena spremuta è un'ottima fonte di vitamina C e con esso si possono diluire e amalgamare le pappette, ma un uso sistematico può anche produrre delle lesioni della mucosa orale. In conclusione: finchè mangia autonomamente non dare cibo diverso e limitati a "siringargli" i farmaci; qualora dovesse diventare inappetente puoi aiutarlo con l'alimentazione forzata per il tempo necessario.
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In genere i "cavoli" (e comprendo così tante specie vegetali, inclusi verza, brocccoli, cavolfiori ecc...) hanno un discreto contenuto di vitamina C, anche se qualcuno ha anche un certo contenuto di calcio (vedi: ). Come per quasi tutti i vegetali la mia raccomandazione è che siano solo una parte del pasto cavioso, che dovrebbe essere costituito da diversi tipi di verdura e più variato possibile, mantenendo comunque come caposaldo il prezioso peperone (sperando che piaccia).
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Il fatto è che l'omogeneizzato (che nasce per l'uso umano) contiene anche tante sostanze non adatte alla cavia, oltre ad essere molto zuccherino. Direi che l'omogeneizzato, meglio di verdura (ma non con patate), può essere usato in caso di emergenza se non si può preparare un frullato di verdura o non si hanno in casa prodotti per l'alimentazione forzata come il critical care.
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Che coccolona!
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Se vuoi cancellarti scrivimi un MP. Io vorrei comunque che tu rimanessi in Forum perchè qui è possibile scambiarsi info sulla gestione dei porcelli. Fammi sapere, grazie!
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Per piacere, non usare gli omogeneizzati. Piuttosto fai un passato o frullato della sua verdura preferita e glielo dai con la siringhina, come ti hanno spiegato di fare per l'antibiotico, oppure fai delle polpettine che lasci asciugare un pochino perchè prendano consistenza.
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Che meraviglia! Si vede che stanno proprio bene insieme!
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A due mesi il sesso dovrebbe essere ben evidente e senza dubbi. Piuttosto che comprare una gabbia più grande potrebbe essere utile lasciare sempre aperta l'attuale e realizzare un recinto intorno.
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Ti conviene aspettare di aver terminato la cura e avere l'ok del veterinario. A voler fare troppo presto si rischia di continuare a trasmettere i parassiti dall'uno all'altra e viceversa. Dici di volerli fare accoppiare: sai già come sistemare i cuccioli? Sai anche che la femmina è già nuovamente fertile subito dopo il parto?
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I fatti tuoi sono giustamente tuoi, ma non ci sentiamo di condividere certe scelte, non ne siamo felici. Quindi per cortesia da ora non farci più conoscere le tue/vostre decisioni e relative motivazioni. Naturalmente il Forum resta a completa disposizione per qualsiasi quesito e informazione sull'allevamento delle cavie.
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Io li terrei divisi fino al termine della cura. La rogna si cura facilmente, occorre solo pazienza. Ti hanno già detto che l'antibiotico può deprimere l'appetito, inoltre può inibire la normale flora batterica intestinale. Ti conviene munirti di cibo appetitoso e di fermenti lattici.
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Oh, ben ritrovato! Ma l'allergia ti è passata grazie a una cura o solo perchè non hai più avuto una cavia? Perchè nel secondo caso potrebbe ritornare.
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No, cambierebbe solo per il tuo portafoglio.
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Come ho scritto verso l'inizio di questo topic, se non c'è un'indicazione a usare acqua molto leggera (es: calcoli renali) non c'è motivo di non usare l'acqua del rubinetto, a patto che non sia troppo dura, perchè i sali comunque servono all'organismo. Credo poi che le varie acque minerali abbiano una composizione intermedia tra quella che sgorga dal rubinetto e le acque come la sangemini.