-
Numero contenuti
2.165 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forums
Calendar
Tutti i contenuti di paolo
-
Arrivata!
-
C'è qualcun altro in fase realizzativa, ma che avrebbe bisogno ancora di un pochino di tempo? Fatecelo sapere perchè ci si possa regolare sul prosieguo del concorso, grazie!
-
Che belle bimbe! Fortunato Spritz!
-
Siete tutti in fase realizzativa? Forza che aspettiamo ancora tante belle foto! Mi rivolgo in particolare ai più assidui ai nostri concorsi fotografici, ma anche a tutti gli iscritti: non aspettate oltre. Vorreste davvero privare la vostra cavia, il vostro coniglio o i vostri piccoli roditori della possibilità di trovare posto nella galleria fotografica del concorso?
-
Le differenze sesso-specifiche nel supporto sociale del porcellino d'india
paolo ha risposto a Beatrice82 nella topic Scienza
Grazie per la recensione di questo articolo! In effetti anche io mi sono ricordato di certi test condotti nel filmato citato. Sono dati che confermano quanto importante e complessa sia la struttura sociale che si crea in una comunità caviosa. Difficile cercare dei parallelismi con la società umana, almeno con quella "moderna", ma forse si potrebbe cogliere qualche analogia con le comunità umane più antiche o con quelle che ancora sopravvivono in ambienti difficili o isolati, dove la solidarietà e il senso di appartenenza contano ancora qualcosa. -
Presunto dolore alla mandibola di Greennie.
paolo ha risposto a Venu nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Mi dispiace molto per la piccina e spero che la situazione possa andare a migliorare. Consigli particolari non ne ho, oltre a concordare con quanto ti hanno già detto. Vi faccio tanti auguri! -
In tutti i testi e i siti, compreso il nostro, troverai scritto che il ciclo estrale della cavia dura poco più di due settimane e all'interno di esso ci sono un paio di giorni di calore durante i quali la femmina è disposta ad accoppiarsi. In effetti non è chiarissimo se la femmina sia fertile sempre o solo durante quei giorni, tenuto conto che l'ovulazione è spontanea e non indotta dall'accoppiamento stesso come in altre specie. Però ho osservato che cercando di calcolare retrospettivamente la data del concepimento di cavie gravide, se si salta la data presunta occorre attendere ancora una quindicina di giorni, quindi penso che in ogni caso la fertilità risieda in quel paio di giorni durante il ciclo, quindi circa quattro giorni al mese.
-
Presunto dolore alla mandibola di Greennie.
paolo ha risposto a Venu nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Ho già letto alcune volte di problemi alla mandibola che si fanno sentire col passare del tempo e credo che alcuni siano addirittura congeniti. Sono quasi sicuro che se ne parli anche qui in Forum, ma non ricordo dove. Forse una ricerca con "mandibola" o "mandibolare" come parole chiave potrebbe aiutare. -
Brava piccina!
-
Questo è un classico. Anche i miei, quando sono con me sopra a un asciugamano, al momento opportuno si spostano quel tanto da poter fare pipì al di fuori; peccato però che poi sotto ci sia io...
-
Grazie per la fiducia, ma è sempre meglio ascoltare il parere del veterinario. Comunque, se Pepetto ha già fatto la terza iniezione è probabile che la stragrande maggioranza degli ospiti indesiderati siano stati debellati. Vedi te: se i due si cercano prova a rimetterli insieme; se sono ancora abbastanza tranquilli puoi aspettare ancora qualche giorno, magari una settimana.
-
Benvenuta! Dovresti darci qualche info in più sulle tue cavie, per poterti essere utili. Di certo la femmina è in un momento di stress e lo dimostra anche con l'insofferenza alle vostre coccole. Hai già provveduto a far visitare le due bestiole da un veterinario esperto in cavie?
-
Bella e colorata!
-
Benvenuta! Puoi leggere nella sezione "Cavie in viaggio", in particolare:
-
Un trio delizioso!
-
L'ultimo week end utile per realizzare le foto si avvicina. Avendo il privilegio di vedere in anteprima le immagini ricevute devo dire che ho riscontrato una grande originalità nei soggetti.
-
Dermatosi da parassiti e funghi in cavie e altri esotici in Campania
paolo ha risposto a paolo nella topic Problemi del pelo e della pelle.
Grazie, in realtà è già "pinned" quindi vale come ulteriore approfondimento, con il pregio di essere basato su casistiche nostrane. -
Diarreaaaaa!!!
paolo ha risposto a Ganja nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Certo, se in casa non hai altra fonte di vitamina C puoi ricorrere a un pochino di spremuta diluita con acqua o a un frullato di frutta; però sempre in piccole quantità. Il punto è che gli zuccheri extra sono da evitare per quanto possibile, perchè possono disturbare l'intestino e creare altri problemi. -
E io mi sentivo pruriginoso mentre scrivevo quella scheda...
-
Diarreaaaaa!!!
paolo ha risposto a Ganja nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Ricorda che se la devi nutrire a critical care è opportuno supplementare con cebion o altro preparato di vitamina C (e comunque, visto che è convalescente, un po' di vitamina C in più le fa solo un gran bene). Carezze alla piccola! -
Dermatosi da parassiti e funghi in cavie e altri esotici in Campania
paolo ha pubblicato a topic in Problemi del pelo e della pelle.
D'Ovidio D, Santoro D. Survey of zoonotic dermatoses in client-owned exotic pet mammals in southern Italy. Zoonoses and Public Health 2014 Feb 8 [Epub ahead of print] Diverse specie di mammiferi esotici vivono con gli umani in qualità di animali da compagnia. Le patologie cutanee sono una causa frequente di malattia in questi animali e molte di esse hanno un potenziale zoonotico (zoonosi: malattia infettiva che può essere trasmessa dagli animali all'uomo). Le più comuni zoonosi con manifestazioni dermatologiche negli esotici da compagnia includono infezioni da parassiti o funghi; le infezioni batteriche e virali sono invece meno comuni. La trasmissione agli umani avviene principalmente per contatto diretto con gli animali infetti, ma anche a causa di ambienti contaminati o mediante altri animali vettori. Oggetto dello studio era determinare la frequenza e il tipo di dermatosi zoonotiche in pet esotici nell'Italia meridionale. Allo scopo furono valutate retrospettivamente 655 registrazioni cliniche di pet esotici esaminati tra il 2011 e 2012 da venti veterinari di cliniche private nell'area di Napoli. Le specie in esame erano coniglio (455), cavia (93), furetto (64), porcospino (19), cincillà (13) e ratto (11). In 81 (12.5% del totale) animali fu identificata una patologia cutanea: 46 con infezioni fungine e 35 con parassiti. I parassiti in assoluto più frequenti nella casistica erano Cheyletiella parasitovorax (14.9%),molto comune nei conigli, ma anche negli altri mammiferi, Trixacarus caviae (8.6%) e Sarcoptes scabiei (7.4%) Tra le 93 cavie prese in considerazione dallo studio, 30 risultarono affette: 23 con funghi, 7 con parassiti. In tutti i casi il parassita era Trixacarus caviae e il fungo Trichophyton mentagrophytes. I principali segni clinici erano prurito intenso, alopecia, formazione di croste e diradamento del pelo. I risultati di questa rassegna confermano che i mammiferi esotici da compagnia possono fungere da portatori per molti patogeni contagiosi. Il ruolo del medico veterinario è cruciale nel prevenire l'occorrenza delle malattie trasmissibili dai pet, particolarmente negli adulti immunocompromessi e nei bambini, vengono frequentemente in contatto con i piccoli ospiti esotici. E' stato infatti stimato che nelle case con animali infestati anche 20% dei proprietari sono infetti; le lesioni pruriginose prodotte nei pet sono anche i principali segni clinici riportati dagli umani. Colture fungine su animali asintomatici sarebbero raccomandate per i pet appena acquistati per riconoscere gli animali portatori asintomatici e prevenire la trasmissione di dermatofitosi ai proprietari e ai pet già presenti. Si deve anche ricordare che un adeguato esame del pet e un trattamento preventivo sono cruciali per S. scabiei (riscontrato in conigli e furetti) perchè la scabbia umana è un comune problema di salute mondiale con una stima di 300 milioni di individui affetti. D'Ovidio D, Santoro D. Prevalence of fur mites (Chirodiscoides caviae) in pet guinea pigs (Cavia porcellus) in southern Italy. Veterinary Dermatology 2014 Jan 29 [Epub ahead of print] Chirodiscoides caviae è l'acaro più comune del porcellino d'india; si tratta di un acaro del pelo specie-specifico della cavia (ma forse può infestare anche il ratto). L'infestazione generalmente è asintomatica. Il parassita si attacca alla porzione di pelo più vicina al corpo della cavia, particolarmente nella zona delle ascelle, inguine, torso e perineo. Il ciclo vitale dell'acaro dura circa 14 giorni e si svolge interamente sul pelo dell'ospite; la trasmissione avviene soprattutto attraverso contatto diretto. Gli autori hanno esaminato retrospettivamente i dati clinici di 131 cavie da cliniche veterinarie private che servivano pet shop e proprietari privati in Campania nel periodo agosto 2012 – luglio 2013. In 42 cavie (32%) è stato riscontrato C. caviae; di queste 28 (66.6%) provenivano da negozi, le restanti da privati. 31 dei porcelli affetti (73.8%) erano asintomatici, mentre 11 (26.2%) mostravano segni clinici (prurito, alopecia, eritema, desquamazione). L'area maggiormente interessata era quella lombosacrale. Una possibile spiegazione per l'alta frequenza di C. caviae nei porcellini può essere il modo di trasmissione, per contatto fisico, e la natura sociale di questi mammiferi; i porcellini normalmente cercano il contatto tra loro e tendono a accalcarsi in presenza di un potenziale predatore. Si ipotizza che i porcelli provenienti dai pet shop siano più frequentemente portatori dell'acaro rispetto ai porcelli di proprietari privati. La maggior frequenza del parassita nelle cavie dei pet shop potrebbe essere dovuta al fatto che spesso nei negozi più cavie condividono la stessa gabbia, cosa che può facilitare la trasmissione di parassiti da un animale a un altro; inoltre, lo studio ha accertato l'uso preventivo di antiparassitari nelle cavie di casa. L'alta frequenza di questo parassita deve essere considerata come potenziale causa di dermatite pruriginosa nel porcellino d'india. Inoltre, anche se l'infestazione da acaro non è usualmente associata a segni clinici, sarebbe opportuno fare la ricerca di C. caviae in tutti i porcellini appena arrivati, particolarmente in quelli che provengono dai negozi. Figura. Acari (indicati dalle frecce) sul pelo di un porcellino infestato (l'immagine proviene dall'articolo citato). -
No, non dovrebbe ricrescere. Ma anche se perdesse l'estremità del ditino non ne sarebbe particolarmente menomata.