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Tutti i contenuti di paolo
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Ieri non ho più avuto possibilità di collegarmi; come sta il piccolo?
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Non credo che pianga, ma se lo vedi con un atteggiamento diverso dal solito è possibile che qualcosa lo disturbi. Ha mangiato? Hai verificato se fa le sue cacchine? Ha il pancino duro? Prendilo con delicatezza e fagli qualche carezzina, guarda come reagisce. Se mantiene un atteggiamento sofferente devi cercare un veterinario o clinica veterinaria aperta e portarlo.
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La cavia mangia quasi tutta la verdura che in genere consumiamo noi, con l'eccezione di alcuni vegetali pericolosi quali patate, melanzane, aglio, cipolla e legumi. Inoltre un occhio di riguardo deve essere posto al contenuto di vitamina C, che può facilmente essere soddisfatto da un pezzetto di peperone o dalla presenza di cavolo nella dieta. E' bene introdurre diversi vegetali ad ogni pasto e inserirne a rotazione altri; in questo modo potrai abituare la tua cavia a tanti gusti diversi anzichè abituarla a uno o pochi ed eviterai carenze o eccessi di qualche nutriente. Non esitare a fare domande se ne hai necessità.
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Grazie, buon Natale!
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Grazie, auguri!
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Buon Natale! Anche io davo le drops come premietto alle mie.
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E' arrivato: buon Natale a tutti! Avete piacere di raccontarci cosa hanno trovato sotto l'albero i vostri piccoli amici?
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Si, l'ho visto fare anche io. Credo che sia realmente un'imitazione, una risposta al nostro parlare. Sono come bambini molto piccoli.
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Fa proprio un bel vedere!
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Benvenuta! Siamo sempre contenti di conoscere persone che decidono di documentarsi prima. Troverai molte schede utili in questa sezione del Forum http://www.amicacavia.net/forum/forum/145-prepariamoci-al-loro-arrivo/ , ma non esitare a chiedere.
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Veramente bellissime! Sono talmente simili che ipotizzo si tratti di sorelline (o fratellini)!
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Bellissimi! Fanne altre che vogliamo vederli tutti!
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Ho visto prima che ti documentavi in un altro topic a proposito dei morsichini, quindi avrai letto che possono essere attirati da qualche odore sulle nostre dita o semplicemente come tentativo di esplorare ciò che li circonda.
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Un musetto meraviglioso!
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Benvenuta! Hai fatto bene a prenderne due, le cavie sono molto sociali e gradiscono la compagnia dei loro simili. Direi che stai già facendo molto bene approcciandole con calma e offrendo loro qualcosa di buono. Per non spaventarle fatti sentire con la voce prima di entrare nella loro stanza e se sono a terra cerca di metterti al più presto al loro livello per non incombere su di loro. Sii presente, ma non assillante. Se hanno una casetta meglio toglierla, almeno alcune ore al giorno, e coprire parzialmente la gabbia con un panno per dare comunque un senso di riparo, ma evitando che si rintanino troppo, così potrete maggiormente socializzare. Se non hai già provveduto ti invito a portarle da un ottimo veterinario per una prima visita, magari appena passate le feste. Ovviamente sei sicura del loro sesso, vero? Aspettiamo di conoscerle meglio e di vedere una foto!
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Guardati un po' in giro e scegli la cosa più adatta a te. Quanto ai giochi, se hai tempo prova a guardare questa scheda del Forum
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Trovi dei recinti smontabili ed poco ingombranti nei pet-shop e online, ma puoi anche usarne di destinati ad altro uso come per esempio certe recinzioni per aiuole. Se deciderai di fare uscire la tua cavia all'interno di un recinto ti consiglierei di mettere sotto a gabbia e recinto un tappeto o stuoia lavabile in lavatrice o un vecchio panno: servirà a rendere più confortevole il contatto col suolo e a proteggere il pavimento dalle eventuali pipì.
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Benvenuto! Segui i consigli ricevuti da Franci. Sottolineo l'importanza della visita presso un ottimo veterinario, magari appena passate le festività, è una misura importantissima di medicina preventiva. La cavia dovrebbe poter uscire a sgranchirsi almeno per qualche ora al giorno; l'ideale sarebbe lasciare la gabbia sempre aperta con intorno un recinto o in una stanza resa sicura (nascondendo fili, prese, buchi dove si possa infilare ecc...). Una stanza tranquilla va bene, ma deve avere la luce del giorno, anche se indiretta, ed è meglio che abbia compagnia umana nella stanza (almeno ogni tanto) per non inselvatichirsi troppo.
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Puoi mettere le foto come allegato al post se accedi al Forum da PC; diversamente carica le tue foto in un sito per immagini e posta qui il relativo link.
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Era ora che vedessimo anche i vostri musetti! Buon Natale piccini belli!
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Oh, non so se essere dispiaciuto o contento... Vabbè, sono contento per il topino! Inoltre lo hai vicino e potrai comunque continuare la vostra amicizia. Spero di leggere almeno ogni tanto di lui e di voi. Buon Natale!
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Antoine-Laurent de Lavoisier. La chimica entra nell'era moderna.
paolo ha risposto a paolo nella topic Curiosita'
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Antoine-Laurent de Lavoisier. La chimica entra nell'era moderna.
paolo ha risposto a paolo nella topic Curiosita'
Mi rendo perfettamente conto che la nostra sensibilità è urtata dall’uso del porcellino per la sperimentazione in un ambiente angusto e freddo; tuttavia l’esperimento di Lavoisier ha contribuito al cammino della scienza che ha portato l’umanità a un superiore grado di conoscenza. Non possiamo quindi voltare la testa dall’altra parte, ma solo inviare un pensiero riconoscente ai piccoli pionieri che si sono involontariamente prestati per migliorare il nostro benessere. -
Antoine-Laurent de Lavoisier. La chimica entra nell'era moderna.
paolo ha pubblicato a topic in Curiosita'
Antoine-Laurent de Lavoisier Parigi, 1743 – Parigi, 1794 Antoine Lavoisier fu una figura cardine del progresso scientifico; ci è forse meglio noto per l’enunciazione della Legge di conservazione della materia: “Rien ne se perd, rien ne se crée, tout se transforme”, “Nulla si perde, nulla si crea, tutto si trasforma” all’interno del suo Traité Élémentaire de Chimie, 1789, considerato il primo testo di chimica realmente moderno. Fu chimico, naturalista, astronomo, economista ed esattore delle imposte, e quest’ultimo ruolo a favore della monarchia gli costò l’accusa di tradimento e la condanna a morte durante la Rivoluzione francese. Si dedicò in particolare a comprendere la natura della combustione e la chimica della respirazione, dimostrando che l’ossigeno giocava un ruolo fondamentale nella combustione e confutando così la teoria allora in voga del flogisto (i materiali che bruciano rilascerebbero nell’aria il flogisto, responsabile della combustione). E chi gli venne in aiuto per dimostrare il ruolo dell’ossigeno nella combustione e nella respirazione? Elementare: il porcellino d’india! Lavoisier scoprì che un porcellino d’india in una camera chiusa consumava "aria eminentemente respirabile" (ossigeno) e produceva "acido di calcio" (anidride carbonica); allo scopo realizzò il calorimetro a ghiaccio (insieme all’inventore Pierre Simon de Laplace). Lo strumento era formato da tre involucri metallici concentrici. In quello più interno, che era di lamiera molto sottile munita di fori, si collocava la sostanza o il corpo in esame (inizialmente un porcellino d’india); quello intermedio conteneva ghiaccio tritato che veniva sciolto dal calore emesso dalla sostanza in oggetto. L'acqua ottenuta dalla fusione poteva colare, tramite un rubinetto, in un recipiente posto sotto il calorimetro; in quello più esterno si collocava dell'altro ghiaccio con la funzione di isolante, per evitare che il calore dell'ambiente esterno potesse fondere il ghiaccio del recipiente intermedio e mantenendo a 0°C la temperatura interna. L'acqua derivata dalla fusione del ghiaccio contenuto nel recipiente più esterno poteva fluire attraverso un secondo rubinetto posto obliquamente sul fondo del calorimetro. La quantità d'acqua che fuoriusciva dal recipiente intermedio veniva poi pesata e la sua quantità risultava proporzionale al calore emesso dalla sostanza esaminata. Il calore derivante dalla respirazione dei porcellini d’india scioglieva il ghiaccio, dimostrando così che lo scambio gassoso nella respirazione è una combustione dovuta all’attività metabolica dell’animale. Misurando l'ossigeno consumato durante la respirazione Lavoisier concluse che la quantità cambia a seconda delle attività umane: fare esercizio, mangiare, digiunare o sedersi in una stanza calda o fredda, e che negli animali superiori e nell’uomo l'energia chimica contenuta negli alimenti è utilizzata dall'organismo per mantenere stabile la temperatura corporea e svolgere l’attività fisica necessaria. Oggi abbiamo ben chiaro che qualsiasi essere vivente per vivere, crescere e riprodursi, deve continuamente prelevare energia e materia dall’ambiente circostante. Gli alimenti sono l’unica fonte da cui poter estrarre, attraverso i processi digestivi, i nutrienti utili per ricavarne energia. L’unità di misura di questa energia apportata dai cibi è la caloria. L’importanza di Lavoisier per la scienza venne ben espressa dal matematico e astronomo torinese Joseph-Louis Lagrange dicendo: “Alla folla è bastato un solo istante per tagliare la sua testa; ma alla Francia potrebbe non bastare un secolo per produrne una simile”.