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La piramide alimentare per i piccoli erbivori.
paolo ha risposto a paolo nella topic Vegetali e fieno
E' parecchio diverso da quello che siamo abituati a pensare, vero? Intanto, nelle premesse ho indicato che oltre all'affiliazione universitaria l'autore indica anche Oxbow, il che non significa necessariamente un interesse commerciale. Mi spiego meglio: quando leggo articoli sulla cavia realizzati da studiosi o veterinari, almeno negli USA e in gran parte del mondo anglofono, quando si descrive l'alimentazione delle cavie in laboratorio si fa spesso riferimento a una dieta come quella proposta sopra, ovvero fieno, una robusta componente di pellet di buona qualità e un pochino di verdura fresca. Purtroppo non ho info sull'alimentazione "casalinga" a stelle e strisce delle cavie come animali da compagnia. Devo anche dire che alcuni ottimi vet italiani raccomandano di proporre anche pellet (di ottima qualità) nella dieta dei porcelli, ma solo come integrazione e non nella quantità citata nella piramide. Sull'acqua: sono convinto che l'autore ha ragione nell'esortare a proporre più fonti d'acqua, stimolerebbero la propensione al bere e, forse, ridurremmo i casi di calcolosi. Ma chiunque tra noi abbia provato a mettere a disposizione ciotole le avrà trovate rovesciate, o quanto meno insozzate in breve tempo. Mi riallaccio al quesito di Filippo: personalmente non mi preoccupa l'assenza di questo o quell'oligoelemento nell'acqua anzi, sarei per mettere a loro disposizione acqua molto pura, sempre nell'ottica di sfavorire l'insorgenza di calcoli. -
Bello! Però, rapaci e porcelli... e immagino ci sarà anche parecchia gente, quindi evento da considerare di per sè.
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Uno dei miei principali timori nel realizzare informazione per Amicacavia è quello di restare ancorato a concetti ormai in fase di evoluzione o superati. Per questo motivo ricerco costantemente aggiornamenti che mi possano aiutare a crescere. Vi sottopongo quindi uno spunto di discussione sulle necessità alimentari del porcellino d'india, e dei piccoli mammiferi erbivori in genere, a partire da un articolo pubblicato in questo 2014: Kohles M. Gastrointestinal anatomy and physiology of select exotic companion mammals. Veterinary Clinics of North America: Exotic Animal Practice. 2014; 17: 165-178. La fonte è una rivista veterinaria indicizzata, dalla quale ho tratto altri articoli citati qui in Forum, quindi una fonte “seria”; la realtà alla quale si fa riferimento è, ovviamente, quella degli USA; l'autore cita come affiliazione la School of Veterinary Medicine and Biomedical Sciences dell'Università del Nebraska e Oxbow Animal Health, sempre del Nebraska; nell'articolo non ci sono quasi riferimenti alla vitamina C (ma l'autore si riferisce ai piccoli erbivori in genere). Fatte queste premesse vi presento un sunto della parte dell'articolo dedicata all'alimentazione di questi piccoli animali da compagnia e attendo i vostri commenti. La dieta appropriata per gli erbivori esotici da compagnia, secondo l'autore, è schematizzata dalla piramide alimentare in figura, che possiamo leggere dal basso verso l'alto. Acqua fresca, illimitata, cambiata giornalmente. Si raccomanda di offrire acqua a tutti i mammiferi esotici da compagnia mediante più fonti, come il beverino e la ciotola, per stimolare l'assunzione di acqua. Sul consumo effettivo d'acqua possono influire significativamente la dieta e altri fattori ambientali. Bisogna anche considerare che alcune specie, come il porcellino d'india, quando bevono sono in grado di lasciare residui di cibo nel beccuccio del beverino, cosa che può potenzialmente bloccare il deflusso d'acqua. Fieno di erbe con elevato contenuto di fibra dovrebbe essere sempre disponibile e costituire il 70-75% dell'alimentazione. Le specie vegetali più adatte sono fleolo, avena, erbe di prato e misti. In commercio ne sono disponibili diverse varietà con minime differenze nutrizionali;trattandosi di un prodotto naturale, il fieno potrà mostrare variazioni di colore, consistenza, aspetto e gusto. A causa di ciò è importante provare e offrire diverse varietà di fieno. Il fieno non è solo un componente chiave dell'alimentazione dei piccoli erbivori, ma incoraggia anche comportamenti naturali come la ricerca del cibo e il rodere, riducendo i comportamenti indotti dalla monotonia e dando un senso di sicurezza all'animale. Il fieno potrà anche essere usato come giaciglio e nido; è quindi importante differenziare gli usi e assicurare che l'animale abbia sempre accesso a fieno pulito commestibile. Cibo pellettato ad elevato contenuto di fibra da erbe varie, fleolo o erba medica (per un 15-20% dell'alimentazione) . Da dare in dose adeguata all'età, peso e stato di salute dell'animale. Molti preparati alimentari commerciali sono disponibili, i più comuni essendo pellettato a base i fieno o un misto di semi e cereali. E' importante evitare prodotti contenenti semi, frutta o vegetali o ingredienti addizionali (tipicamente a base d'amido o carboidrati) richiesti dalla tecnica di manifattura. In genere i piccoli erbivori operano delle selezioni nel cibo e se si fornisce un pellet misto selezioneranno certe componenti, di solito le meno adatte alla loro fisiologia, cosa che porta a una nutrizione impropria e sbilanciata. Queste miscele spesso sono ricche in carboidrati e zuccheri semplici, che possono portare obesità e problemi gastrointestinali, e possono anche essere scarse in fibra, rallentando così la motilità gastrointestinale e diminuendo il normale consumo dei denti. E' raccomandato il pellet a base di fieno, ricco in fibra e povero in proteine, perchè elimina la nutrizione selettiva, garantendo un appropriato apporto di vitamine e minerali. Vegetali freschi o disidratati (circa 5-15% del totale), scelti fra quelli da piante appropriate e accuratamente puliti, sono un importante, necessario e gradito componente della dieta dei piccoli erbivori. Forniscono un'eccellente fonte di acqua e nutrienti addizionali come vitamine e minerali. Anche piccole quantità di frutta possono essere utili. Premietti (0-5% dell'alimentazione). Sebbene i “premietti” non siano necessari, se appropriati e forniti in quantità limitata possono essere utili per rafforzare il legame tra pet e proprietario, per l'addestramento e l'arricchimento dell'animale. Si raccomanda abbiano un elevato contenuto di fibra e che siano poveri in proteine, grassi, calcio e zuccheri. Sono inappropriati noccioline, semi, popcorn, pane, crackers, caramelline allo yogurt. Sono invece appropriati premietti di erbe con molta fibra ed erba medica, come piccole quantità frutti o vegetali congelati o disidratati. Sfortunatamente, il mercato è saturato da premietti inappropriati e potenzialmente poco sani ed è perciò importante per il proprietario capire quali siano adatti e quali non.
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Ma che tesoro!
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Potrebbe essere che la frase che hai letto si riferisca allo sbadiglio "fra cavie"; io non l'ho mai visto nel recinto e, come nel caso di chi ha risposto in precedenza, ho solamente esperienza di sbadigli "in braccio".
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Credevo di avere un animale da compagnia....invece ne ho tanti!
paolo ha risposto a <3 Vale&Ross <3 nella topic Problemi del pelo e della pelle.
Guarda, loro si lamentano a priori, quindi non farti impietosire e toelettalo, per il suo bene. -
Grazie a te per la dritta!
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Grazie per l'aggiornamento!
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Oh, bene! Brava la nostra Katiuscia che ha superato la revisione!
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Allora, maggio è quasi trascorso e non abbiamo deciso nulla. Vorrei quindi ritornare sull'argomento per arrivare a decidere un luogo e una data. Scrivo le mie preferenze. Io sarei favorevole alla proposta del Parco del Ticino, avanzata da LaBere; ovviamente Genova mi sarebbe più comoda, ma mi fa anche piacere "evadere", quindi opto per il Ticino. Togliendo i turni di lavoro io sarei disponibile per i week end di giugno: 7-8, 14-15 e 28-29. per me è abbastanza indifferente la scelta del sabato o della domenica. Esprimete anche le vostre preferenze, non aspettiamo oltre.
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Va bene! Abbi cura di farlo quando la temperatura è accettabile, non troppo caldo e non freddo, e che non stia nella corrente.
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Deve essere riparato dal sole, dagli sbalzi di temperatura, dalle correnti d'aria (ovviamente dalla possibilità di cadute) e devi essere certa che non ci siano uccelli predatori nei dintorni (anche i gabbiano sono molto pericolosi). Inoltre deve avere un riparo e un po' d'acqua in una ciotola e/o un po' di verdura fresca a disposizione.
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Probabile che una o entrambe siano in calore e in quei momenti si ha un atteggiamento dominante. Entrambe "ringhiano" e l'atteggiamento di Nana è di sottomissione.
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Grazie!
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Finalmente comincia a stare bene, piccolo topino, pian piano l'esperienza del negozio e il dolore della caduta saranno solo un ricordo.
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Oh bene! Significa che si sta riprendendo!
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Ci stiamo impegnando perché il prossimo numero esca in tempi molto brevi, per compensare la lunga attesa per il n.16.
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Sono sicuro che molti sono incerti sulla partecipazione perché considerano la loro sistemazione "non all'altezza"; io stesso ho una banale gabbia aperta in una stanza, ma partecipo comunque. Non esitate a proporvi!
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Mi dispiace che il problema non si sia ancora risolto. Potrebbe anche essere realmente una ferita, io ricordo Willy che quale passatempo si arrampicava sul tetto della gabbia e si lasciava cadere, ma non escluderei a priori una micosi. Tu continua con le cure e poi senti cosa dice il vet.
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Benvenuta! Puoi escludere che sia un residuo attaccato alla pelle? Se così non fosse, non posso che invitarti ad una visita da un veterinario esperto per chiarirne la natura.
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Ciao, scusa per il ritardo. Io sarei per il truciolo, purché il profumo non sia troppo intenso.
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Benvenuti! In attesa della visita dal vet potresti pulire bene le parti con aceto di mele diluito in acqua, o soluzione di bicarbonato o anche con betadine o altro disinfettante.