-
Numero contenuti
2.165 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forums
Calendar
Tutti i contenuti di paolo
-
Benvenuta! Il tuo caviottino sembra proprio un peluche! Hai già provveduto a cercare un buon veterinario in zona?
-
Una lettiera molto pratica è il pellet di legno da riscaldamento, che in questa stagione non dovrebbe essere difficile da trovare. Se uno dei due ha un fungo è possibile che lo passi all'altro, quindi bisogna fare una buona prevenzione e al primo cenno di perdita di pelo correre dal vet.
-
C'è anche da dire che in genere hanno una forma di educazione che impedisce loro di andare a sporcare il panno sottostante, per cui spostano al di fuori il sederone e innaffiano le cose o persone circostanti.
-
E' l'eterno dilemma. Forse può servire ricordare che le Associazioni non sanno come far fronte ai troppi affidi.
-
Hai già guardato il nostro database dei vet diviso per regioni http://www.amicacavia.net/forum/forum/76-il-veterinario/ ?
-
In parte credo che ti "assaggi", dovrà capire che non sei commestibile; in parte è una forma di interazione. Non è fastidio perché non sei tu a stimolarlo con un qualche comportamento. Piuttosto, potresti avere un profumo che lo incuriosisce e gli ricorda in qualche modo il cibo.
-
Molti veterinari magari non sono specializzati in esotici, ma sanno comunque curare con competenza anche una cavia. Fai bene a informarti, perché è fondamentale avere un riferimento per qualche controllino periodico e in caso di necessità.
-
kuzco è il nuovo arrivato :)
paolo ha risposto a valentinaefabio20 nella topic Inserimenti e convivenza tra cavie
Meglio controllare anche il nuovo arrivato, visto che stanno così vicini (che è una bella cosa!). -
Vedrai che col tempo imparerà a trattenersi di più e tu potrai capire quando è necessario riportarla a casa.
-
Che bellissima biondina!
-
Ho ricevuto un sms da Gustavo: c'è tempo fino a domenica 2 novembre compresa per inviare le foto per il concorso e il Calendario 2015, ma è un termine inderogabile. Ma com'è umano per essere un criceto...
-
Oltre ad una bella spuntata al pelo nei quarti posteriori, consiglio anch'io di prestare attenzione alla capacità d'assorbimento della lettiera.
-
Scusami, non riesco a ricordare tutto.
-
Direi che fa popcorning, espressione di felicità, e che si gode le coccole. Per il portafieno puoi guardare nel subforum "Cavio...geniale", mi pare ci fosse qualcosa adatto al caso tuo.
-
Un benvenuto a te e al tuo caviotto! Lo hai già fatto vedere da un veterinario esperto in cavie? Ancora, lo pesi regolarmente?
-
Medicina non convenzionale nella pratica veterinaria.
paolo ha pubblicato a topic in Fitoterapia, Omeopatia, Agopuntura
L'argomento della medicina non convenzionale è ben noto agli iscritti ad Amicacavia e questa sezione del Forum, a cura della nostra Fatamorgana, è interamente dedicata ad essa. In questa occasione desidero portare alla vostra attenzione la sintesi di un articolo a cura di Sabina Mari apparso in Pets&theCity, autunno 2014. Tra le medicine non convenzionali omeopatia, agopuntura, fitoterapia sono le più diffuse. Hanno alle spalle una lunga tradizione e sempre più si affiancano alla medicina tradizionale nella cura di chi soffre. E' proprio sugli animali che le medicine non convenzionali stanno riscuotendo un crescente successo. In ambito veterinario queste discipline mediche dimostrano di essere efficaci non solo sui piccoli animali da compagnia, ma anche nei grossi allevamenti. Di fatto queste discipline mediche sono ormai così diffuse che è impensabile ignorarle. In Italia vi si cura il 20% della popolazione. Chi si rivolge al veterinario specializzato nella medicina alternativa ha già fatto per sé questa scelta terapeutica e desidera estenderla anche al proprio pet, oppure ne è del tutto ignaro e consulta il veterinario perchè indirizzato da altro veterinario o perchè non ha ottenuto i risultati sperati con la medicina tradizionale. Queste discipline mediche hanno un approccio “olistico”, ovvero considerano il paziente nel suo insieme; quindi nel formulare la terapia il medico tiene conto di tutte le peculiarità del malato: dal suo passato, alle sue modalità di relazione, alle componenti ambientali. Per gli animali tale percorso passa ovviamente attraverso il proprietario che è chiamato a formulare un quadro generale delle abitudini e della salute del suo piccolo amico. Con il termine omeopatia (“omoios”, simile e “patos”, sofferenza) ci si riferisce ad una disciplina fondata dal medico tedesco Samuel Hahnemann verso la fine del Settecento. Secondo la dottrina omeopatica l'organismo è animato da un'energia armoniosa che ne garantisce lo stato di salute; quando questa armonia è alterata l'organismo si ammala. Per ristabilire l'equilibrio ci si basa sull'osservazione dei sintomi e si stabilisce una terapia secondo la “legge della similitudine”. Il rimedio è quello che nell'individuo sano provoca effetti simili ai sintomi manifestati. Tale sostanza è detta “principio omeopatico” e viene somministrata dopo opportuna diluizione. L'agopuntura nasce in Cina oltre 5000 anni fa; tavole con i punti meridiani per l'agopuntura nel cavallo risalgono addirittura al 500 avanti Cristo e ancora oggi rappresentano un fondamento dell'agopuntura veterinaria. I meridiani sono linee virtuali (presenti nell'uomo e negli animali) che attraversano il corpo incrociandosi in punti terapeutici; l'inserzione di piccoli aghi lungo i meridiani permette di correggere gli squilibri del flusso energetico (il qi) e alleviare il dolore delle zone interessate. Tra i supporti dolci , che non rappresentano una pratica medica, ma un trattamento di sostegno ad una terapia medica, troviamo i fiori di Bach, dall'omonimo medico inglese che nel 1930 identificò diverse sostanze floreali con le quali alleviare altrettanti stati d'animo negativi. L'osteopatia è invece una pratica che prevede il trattamento attraverso specifiche manipolazioni delle strutture ossee e muscolari che hanno subito traumi. In ambito veterinario l'osteopatia si sviluppa negli anni '70 per il trattamento dei traumatismi artcviolari nei cavalli da corsa. Dal 2003 le medicine non convenzionali sono riconosciute dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani come “atto medico” a tutti gli effetti. Possono quindi praticare queste discipline solo medici veterinari laureati. L'ordine professionale dei veterinari impone precisi criteri di formazione per gli omeopati e agopuntori veterinari, con corsi triennali. Quello in omeopatia prevede 450 ore di insegnamento e altre 100 di pratica clinica. Presso gli ordini provinciali esiste l'elenco dei medici omeopati e agopuntori qualificati. Esistono diverse associazioni che raccolgono i medici specializzati in medicina non convenzionale; a puro titolo di esempio cito la SIAV, Società italiana di agopuntura veterinaria (www.siav-itvas.org) e la SIOV, Società italiana di oemopatia veterinaria (http://siov.org). -
Benvenuta! Facci conoscere meglio la tua pelosina e postaci qualche foto. Hai già il recapito di un veterinario esperto in cavie per una prima visita di controllo?
-
A volte sembra che abbiano il "ricordo" di quello che potrebbe aver fatto loro male e per un po' lo rifiutano; magari più avati riprenderà a gradirlo. Comunque non è un problema grave, almeno non come il rifiuto del prezioso peperone.
-
Grazie, se mi mandi anche il jpg mi fai una cortesia!