paolo

Uh, che bella piccina! E come è già interattiva e tenera! Può essere che sia la Katy che è tornata, non poteva stare senza di voi.

E' probabile; appena avrà una dieta più solida riuscirà a regolarli meglio.

Molto bene per il pelosino! E la vet sembra preparata.

Oh, che brutta notizia! Buon Ponte piccolino!

Che tesorino!

Bene, inizia a riprendersi!

Fantastico Alvaro, cricetino goloso! Tutto da sbaciucchiare e da mordergli il codino!

Ma che carina!

Come va oggi?

Uh, tre piccini da curare; un bell'impegno. Però sono tenerissimi! E bravi i tre porcelli!

Che bello, sono già arrivate molte mail e un po' tutti i concorrenti stanno raccogliendo preferenze!

Ma dai, che bello !!!

Vado!

Danne poco e cerca di diminuire progressivamente per arrivare a una quantità minima; si abituerà!

Può accadere ed è necessario rivolgersi al veterinario per capire la causa. Il tempo è fondamentale perchè i tessuti fuoriusciti possono degenerare. In genere queste cose capitano alle cavie di una certa età, quindi meglio non aspettare.

Si vede molto bene, grazie! In effetti la rampa non è molto inclinata; provvedi comunque che abbia un fondo antiscivolo. Aspettiamo le foto di Daisi!

Mi spiace di non aver l'accesso all'intero articolo, ma solo al riassunto, ma vabbè... Più che poco attendibili, gli analizzatori portatili sembrano essere poco comparabili con la strumentazione di riferimento, costituita da analizzatori ben più complessi e per i quali, si spera, dovrebbero essere eseguiti controlli di qualità interni ed esterni. Secondo me i PCA sono validi se si usano solo quelli; mi spiego meglio: se si determina ad es: l'emoglobina nel sangue del tale porcello o lapino, la volta successiva si dovrà ripetere la determinazione sullo stesso strumento, per avere una reale idea delle eventuali variazioni del parametro ematologico. Se invece la volta successiva porto il prelievo al laboratorio X che ha un analizzatore "classico", è probabile che il valore ottenuto non sia comparabile con il precedente, anche semplicemente per una profonda differenza nel principio di funzionamento. Lo vedo io stesso in ospedale, dove i reparti di terapia intensiva sono dotati di macchinette per l'emogasanalisi e la determinazione dell'ematocrito, i cui risultati sono talvolta anche molto diversi da quelli prodotti dal laboratorio centrale (anche per una questione di controlli di qualità).

Ben tornata! Ti è parso di essegli mancata?

Un articolo del dott. Selleri (veterinario a noi ben noto) pubblicato nel fascicolo di settembre-ottobre del JAAHA riguardava un argomento che a me sta molto a cuore, quello della possibilità di effettuare analisi di laboratorio su conigli, cavie e piccoli roditori in genere a partire da una minima quantità di sangue, direttamente presso lo studio del medico veterinario. L'articolo in questione è il seguente: Selleri P, Di Girolamo N. Point-of-care blood gases, electrolytes, chemistries, hemoglobin, and hematocrit measurement in venous sample from pet rabbits. Journal of the American Animal Hospital Association 2014; 50: 305-314. La possibilità di realizzare un pannello di esami di laboratorio biochimici ed ematologici presso il point-of-care è una prospettiva particolarmente interessante e, in prospettiva, di grande utilità pratica. Nell'articolo in questione gli autori hanno valutato le prestazioni di un analizzatore clinico portatile (PCA), che a partire da 65 microlitri di sangue eseguiva la determinazione di pH, pCO2, sodio, cloro, potassio, azotemia, glicemia, ematocrito ed emoglobina. Campioni provenienti da 30 conigli d'affezione erano analizzati immediatamente dopo il prelievo mediante il PCA e, immediatamente dopo (meno di 20 secondi), su un analizzatore di riferimento. I risultati erano confrontati e sottoposti ad analisi statistica. I parametri esaminati differivano in misura variabile tra i due strumenti, con l'eccezione del pH, per il quale la concordanza era molto buona. I risultati forniti dai due diversi analizzatori non erano quindi tra loro comparabili, eccezion fatta per il parametro del pH, e resta quindi la necessità di effettuare ulteriori valutazioni sull'affidabilità degli analizzatori portatili. Per quanto mi riguarda, è evidente che sebbene si facciano molti progressi e molti studi veterinari si stiano dotando di analizzatori automatici, o facciano capo a laboratori in grado di eseguire le analisi necessarie, molta strada deve ancora essere percorsa per arrivare a rendere le analisi di laboratorio sui piccoli pets uno strumento routinario per coadiuvare la diagnosi e il follow-up dei piccoli pazienti.

Fatto!

Bellissime creature!

Ti mando un MP.

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