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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Quella foto sarebbe stata perfetta per il concorso fotografico "Noi e le nostre cavie", attualmente in corso!
  2. paolo

    Habemus nomen!

    Che bella topina!
  3. Mi dispiace! Difficile poterti dare una spiegazione. L'impossibilità dell'organismo materno di portare a termine una gravidanza, un problema genetico del piccino o chissà che. A questo punto consiglierei di non lasciarle più incontrare il maschio intero, se non viene precedentemente sterilizzato. E falla vedere dal veterinario!
  4. Che bel piccino! Mi piace tanto la foto di Dino visto di spalle che guarda il nuovo arrivato sulle gambe della ragazzina!
  5. Allora benvenuto Nerino! Io purtroppo non riesco ad accedere alla foto Ora procedi con cautela nell'inserimento e, soprattutto, evita i contatti ravvicinati fino a che Nerino non sia stato visitato dal veterinario.
  6. L'inserimento di maschi è sempre un'operazione da effettuare con grande cautela. Il che non vuol dire che non possa riuscire. Certo, mi metto nei panni di Alvin: "chi è questo individuo che viene a invadere il mio territorio? E magari vorrà mangiare il mio cibo e occupare la mia casa!"
  7. Il tempo necessario per socializzare dipende dall'indole del singolo porcellino e dalla pazienza dell'umano. Raramente è una cosa breve, a volte occorrono settimane o mesi. Ci sono poi le eccezioni come il mio PLJ che dopo tre anni e mezzo scappa ancora quando mi avvicino.
  8. Molto interessante! In effetti da quando è arrivato l'autunno leggo che molti porcelli, compresi i miei, tendono a tirare giù il fieno dai dispenser per farsi una lettiera più comoda e calda, con relativo spisciolamento e spreco. Bisogna vedere se anche gli altri porcellini sono bravi come le tue a imparare a usare il w.c.
  9. Benvenuta! Sono d'accordo con Franci: il cucciolo deve essere nato morto e la mamma ha cercato di mangiare la placenta, come fanno normalmente le neo-mamme.
  10. Un po' per volta! Ed è abbastanza normale che per ora mangi quando tu non sei in giro.
  11. E' bellissimo! La sua livrea ricorda un pochino quella delle cavie selvatiche.
  12. paolo

    Fiamma

    Benvenuti in Forum! Mi fa piacere leggere che vi siete già documentati sulle esigenze di questa specie e, soprattutto, che avete già la disponibilità di un veterinario adatto. Sicuramente state procedendo nel modo corretto: con pazienza e rispettando la sua timidezza. Il cibo, poi, è un ottimo mezzo per socializzare. Aspettiamo di conoscere la piccola Fiamma; se avete quesiti non esitate a domandare!
  13. Tesorino! Dai, vedrai che questo momentaccio passerà presto!
  14. Sappiamo che l'alopecia (perdita di pelo) è un classico segno correlato alla presenza di cisti ovariche. Ma anche nel corso della gravidanza della cavia, più precisamente in prossimità del termine, si può osservare un'alopecia localizzata sui fianchi e sul posteriore. In effetti il meccanismo alla base è analogo a quello dell'alopecia da cisti ovariche (quindi una modificazione ormonale), ma si tratta chiaramente di una situazione transitoria. La perdita di pelo tende a risolversi gradualmente dopo il parto, ma se le gravidanze sono troppo ravvicinate o particolarmente difficili questa situazione può cronicizzarsi e aggravarsi. Quindi non spaventiamoci se la nostra femmina, in prossimità del suo primo parto, dirada o perde parzialmente il pelo nelle zone citate. Dobbiamo invece preoccuparci se questo accade e la nostra cavia non è al primo parto, ma in realtà dovremmo proprio evitare la riproduzione continuata nelle nostre bestiole.
  15. Comunque musetto da bacini !!!
  16. Ma proprio solo il musetto, neh?!
  17. Che bellissimi batuffoli di pelo!
  18. Ricordo che tanti anni fa, all'inizio della mia carriera professionale, sognavo che si potesse mettere a punto un semplice test, magari su un vetrino, per diagnosticare la leucemia (da sempre mi interesso di ematologia). Si trattava ovviamente di una pia illusione, tanta strada ancora si doveva fare nella comprensione dei meccanismi che originano le leucemie e i tumori in genere. Oggi, finalmente, sembra che quella mia aspirazione di allora sia sulla strada per trasformarsi in realtà. Un team di studiosi olandesi sta sviluppando una tecnica che attraverso un prelievo fornisce una diagnosi precoce di malattia tumorale. Sorprendentemente, le cellule che ci forniscono questa informazione sono le piastrine del sangue. Ci hanno insegnato a scuola che queste minuscole cellule partecipano alla coagulazione del sangue formando il "tappo piastrinico" che andrà ad arginare la fuoriuscita di sangue dal sito della lesione; più recentemente si è appurato che queste cellule svolgono un ruolo importante anche nella risposta alla crescita dei tumori e che questi ultimi possono, attraverso la mediazione di certe molecole associate, "educare" le piastrine modificandone l'RNA messaggero (mRNA). Proprio questa modificazione sarebbe il "segnale" che i ricercatori hanno messo in evidenza in pazienti con cancro localizzato o metastatizzato, distinguendoli dai soggetti sani con il 96% di accuratezza. E' stato inoltre possibile distinguere tra sei diversi tipi di tumore con il 71% di accuratezza. E la quantità di piastrine necessaria per questo tipo di analisi variava tra 100 e 500 picogrammi (un picogrammo equivale a un milionesimo di milionesimo di grammo), ovvero una quantità inferiore ad una goccia di sangue! La sperimentazione è attivissima, anche in Italia, e i ricercatori contano di rendere disponibile il test in cinque anni; il sogno è quello di poter offrire un unico test del sangue che dia un profilo di rischio per tutti i grandi tumori. E' evidente l'importanza di un tale test particolarmente ai fini della diagnostica precoce dei tumori, potendo potenzialmente salvare molte vite. Per chi avesse piacere a documentarsi ulteriormente sull'argomento ecco il riferimento: Best MG e coll. RNA-seq of tumor-educated platelets enables blood-based pan-cancer, multiclass, and molecular pathway cancer diagnostics. Cancer Cell 2015; 28: 1-11.
  19. Mi fa piacere sapere che hanno iniziato a convivere. Pare comunque che sia un processo molto graduale, che richiede ancora tempo. Penso comunque che se provi a metterle insieme di notte, se dovesse succedere qualche baruffa seria dovresti accorgertene.
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