paolo

Ma che bell'idea! Chissà che non te la copiamo qui in Forum.

Onestamente non ti so rispondere in termini di possibilità o percentuali. Considera che i fattori critici sono l'abilità e l'esperienza del veterinario, per compiere l'operazione in maniera rapida ed efficace, e un complessivamente buono stato di salute della bestiola, per non risentire significativamente dell'intervento.

Il parere di un altro vet lo potresti richiedere anche senza portare la piccola, solo spiegandogli la situazione nel dettaglio. Intanto fate comunque il ciclo di antibiotico e poi vedrete se procede a un colturale, in un modo o in un altro. Quanto alle patologie congenite, parlandone così in astratto, considera che alcune si rendono evidenti nel tempo, quando ci sono modificazioni fisiologiche dell'organismo o quando l'organismo stesso inizia a perdere qualche colpo.

Grazie a te!

Ancora, leggo che per il gatto la cistocentesi si fa senza anestesia, semplicemente tenendo fermo il micio, inserendo un catetere in vescica. Forse però con la cavia questa manovra è troppo difficile senza anestesia.

Approfitto del tuo topic per segnalare questa lettiera particolare per gatti realizzata appositamente per poter raccogliere le urine; si chiama Katkor http://www.animalipetshop.it/dettaglio.asp?Cat1ID=5&Cat2ID=7&MaID=39&P1ID=3730 Chissà se può essere utile anche per i nostri piccoli roditori.

Chissà cosa è risultato dalla precedente coltura... Ripeto che non ho mai avuto occasione di chiarire come si può fare un'urinocoltura attendibile nella cavia; forse sono pressapochista, ma la mia sensazione è che la cistocentesi sia un po' eccessiva. Posso solo ripetere il suggerimento di sentire anche un altro medico per verificare se quello sia l'unico approccio possibile. Dimenticavo: avete già fatto un'ecografia?

Ci sono due cose che non mi convincono. Fare l'urinocoltura dopo il ciclo di antibiotico; dovrebbe essere il contrario, ovvero prima identificare il microrganismo responsabile dei sintomi, poi intervenire con l'antibiotico adatto. Facendo prima il ciclo di antibiotico è probabile che non cresca niente in coltura a meno di non aspettare una buona settimana prima di eseguire il colturale. Sebbene non abbia mai approfondito come si faccia l'urinocoltura nella cavia, avrei pensato usando il buon senso di tenere la bestiola su una superficie ben pulita e disinfettata fino a che non fa la pipì, raccoglierla rapidamente e metterla in un contenitore sterile. Ovvio che ci sarà un minimo di contaminazione batterica, ma credo che nella coltura dovrebbe essere agevole distinguere i patogeni dalla fauna batterica saprofita presente nell'ambiente. In definitiva ti suggerirei di chiedere un secondo parere da un altro veterinario esperto.

Premesso che la pipì una volta fatta può cambiare colore mentre asciuga. Se dice che l'alimentazione non è cambiata vale la pena di fare qualche indagine. Se ci fosse sangue vivo la pipì dovrebbe essere rossastra; un colore scuro delle urine si può osservare quando c'è un problema "alto", a livello dei reni. Mi meraviglia però che più cavie mostrino contemporaneamente lo stesso problema. Tutto sommato potrebbe essere pur sempre qualcosa connesso con l'alimentazione, perchè le caratteristiche dei vegetali variano con le stagioni; ma ripeto, meglio comunque una visita in più che non la superficialità.

Benvenuta!

Oh, eccoti qui! Bravo Lycenhol, magnifico! E sarebbe davvero fantastico avere gli euro con il porcolo di Vitruvio

Magari hanno qualche caviotto non troppo distante da te. Se io parlassi con una persona che non ha particolari problemi economici le suggerirei di offrire un centinaio di euro, che comprenderebbero il costo della sterilizzazione e un piccolo aiuto per continuare l'attività dell'Associazione. Ovviamente ognuno si regola secondo le proprie possibilità, al limite può anche non dare nulla, non c'è una regola in questo senso.

Belle queste iniziative! Spero rispondano in tanti e possiate organizzare un primo incontro!

Mi dispiace, ma devo associarmi al commento di Max. Cerca un buon veterinario esperto in cavie e vacci il prima possibile.

Sul cibo: dopo essere arrivato a regime con la verdura (sempre varia in ogni pasto) puoi darne anche 120-150 grammi al giorno, meglio se divisi in due pasti più o meno equidistanti. Metti il quantitativo e quando è il momento del pasto successivo rimuovi gli avanzi (se ce ne sono) e metti il cibo fresco. Man mano che cresce puoi arrivare a 150-200 grammi al giorno. Occhio alla vitamina C, mi raccomando!

Che carina! Segui i consigli di Bistius e riduci gradualmente il pellettato a favore della verdura (e poca poca frutta e carota). Fieno sempre presente: fresco, verde, profumato, non sbriciolato. A me l'idea della "vasca" non piace molto, per una questione di circolazione d'aria: la gabbia classica è certamente più ariosa. Il mio suggerimento è di lasciare la gabbia sempre aperta dopo aver messo in sicurezza la stanza o realizzato un recinto intorno. In questo modo puoi usare una gabbia anche piccola, che servirebbe come rifugio e per dormire. A terra puoi mettere un tappetino o tessuto lavabile in lavatrice, per rendere più confortevole il passeggio e per salvaguardare il pavimento dalla sua pipì.

A me l'idea del venerdì sera piace molto.

Che tragitto dovrebbe fare la cavia da adottare? Diciamo che in generale ci pensano i volontari realizzando delle staffette se il tragitto è lungo; nel caso, se tu riesci a fare almeno un pezzo di strada per andargli incontro potresti avere prima la cavia.

Abbi comunque un po' di pazienza, i volontari sono sempre oberati di impegni.

Sarebbe bellissimo se si unisse qualche piemontese!

Presso quale Associazione vorresti adottare?

Ci penso su, perchè qui al lavoro con i turni è un disastro.

Che bella notizia! Quando ritrovano l'appetito significa che stanno migliorando!