paolo

La blefarite è una di quelle patologie che si esprimono in soggetti in qualche modo debilitati. E' possibile che la tua piccina non sia stata allevata correttamente in precedenza. Per fortuna ora è con te!

Questa è la vera "Ronda di notte" (tratta da wikipedia); fa un altro effetto rispetto alle foto che ho pubblicato sopra, nevvero?

Gli ubriachi al volante, quelli che corrono troppo e i veicoli sospetti si segnalano. Anche i tipi e le situazioni sospette. Non andiamo certo in giro con i manganelli e non abbiamo intenzione di venire alle mani con nessuno. Ma se non fai almeno presenza, se te ne stai arroccato in casa con le porte sprangate finirà che non potrai più uscire.

Un paio di foto che ho scattato questa notte. Una passeggiata nel quartiere (non chiamiamola ronda) di alcuni cittadini stanchi del degrado a cui assistiamo ormai sistematicamente. Questa e altre iniziative si sono concretizzate dopo che circa un mese fa una persona che aspettava tranquillamente l'autobus a due passi da casa mia è stata investita e uccisa da un automobilista sotto l'effetto di alcol e droga, un evento che ha fatto da catalizzatore. Sarei curioso di sapere se anche altri hanno problemi nella vivibilità del loro quartiere o città e come li affrontano.

So che olio e bicarbonato sono ottimi per la pulizia della pelle. In questo caso suppongo che il bicarbonato agisca come principio attivo (conosciamo le virtù prodigiose del bicarbonato) e l'olio serva a fare un'emulsione per tenerlo sulla pelle. Non ne avevo mai sentito questo uso cavioso; sappici dire.

Studente di scienze biologiche o appassionato zoofilo?

Ma povera Marina incompresa!

Certamente non userai salviettine con un profumo molto intenso e comunque dopo la "lavata" provvederai ad asciugare con cura il pelo e la pelle tamponando delicatamente con un panno morbido. Sulla schiuma non mi pronuncio; però quando avevo i criceti provvedevo ad "infarinarli" con un prodotto del genere formulato per i piccoli roditori. Ma devo dire che qui in Forum solitamente sento parlare di pulizia con salviettine o acqua e aceto di mele o acqua e bicarbonato.

Possibile che fosse nel fieno o magari nella lettiera. Tu falle una bella toelettatura per essere tranquillo.

Grazie!

Bellissimo! Tutti a tatuarsi!

Grazie per il bel complimento alla nostra comunità!

Questo topic può essere un degno aggiornamento di altro sul tema aperto ormai troppo tempo fa Sentiamo un po' le esperienze degli iscritti.

Se hai dell'enterogermina puoi darne anche 1 mL al giorno. Per il viaggio occorre attrezzare il trasportino in modo che non soffra il freddo o la corrente. Una copertina in plaid sopra dovrebbe essere sufficiente. Nel trasportino un telino assorbente come lettiera e qualche foglia di verdura per la fame e la sete. Ripeto comunque che la visita presso il vet è importantissima.

Benvenuta! E' possibile che si tratti semplicemente di un problema di alimentazione, visto che dici di averlo da sole due settimane. Forse il passaggio da un'alimentazione a cibo pellettato alla verdura è stato non troppo graduale e l'intestino ne ha risentito. Sono utili i fermenti lattici (tipo enterogermina o florentero) e/o l'infuso di fieno per ristabilire la flora batterica intestinale e ritornare a feci più solide e formate. Comunque, noi insistiamo sempre sul concetto che un nuovo arrivo dovrebbe essere visto al più presto da un buon veterinario per una visita preventiva. Se in capo a un paio di giorni le feci non migliorano devi andare da un veterinario esperto. Ricorda anche che deve avere il giusto apporto di vitamina C, magari 2-3 goccine di cebion al giorno date con la siringhina senz'ago.

Nel riassunto dell'articolo si dice che questa caratteristica è presente in alcune specie addomesticate; mi piacerebbe sapere se tra queste c'è qualche piccolo roditore. Purtroppo dell'articolo è disponibile free solo il riassunto.

I cavalli sono in grado di distinguere tra le espressioni facciali umane arrabbiate e contente. Lo hanno dimostrato alcuni studiosi della cognizione animale che illustrano la loro ricerca in Biology Letters. Smith AV e coll. Functionally relevant responses to human facial expression of emotion in the domestic horse (Equus caballus). Biology Letters 2016; Feb 12 (2). Riporto (quasi) integralmente il riassunto dell'articolo come pubblicato in Le Scienze e VetJournal. I cavalli sono capaci di distinguere le espressioni facciali umane: se vedono un volto che esprime rabbia lo scrutano attentamente con l'occhio sinistro, un comportamento associato alla percezione di stimoli negativi, mentre il loro battito cardiaco accelera e mostrano segni di stress. In una serie di test condotti su 28 cavalli i ricercatori hanno mostrato agli equini diverse immagini di due sconosciuti il cui volto esprimeva rabbia oppure contentezza. E' risultato che quando i cavalli vedevano un volto arrabbiato aumentava la loro frequenza cardiaca e il loro comportamento mostrava uno stato di stress. Le reazioni fisiologiche e comportamentali di fronte a un viso serenoerano invece molto più ridotte. Inoltre, quando avevano di fronte un volto arrabbiato, inclinavano la testa per scrutarlo attentamente con l'occhio sinistro. Questa particolarità, spiegano i ricercatori, è legata alla specializzazione dell'emisfero cerebrale destro, che riceve in misura prevalente i segnali provenienti dall'occhio sinistro, nell'elaborazione degli stimoli minacciosi. Sappiamo da tempo che i cavalli sono una specie con sofisticate capacità sociali, ma questa è la prima volta che si dimostra che possono distinguere tra le espressioni facciali umane positive e negative. Questa capacità era stata finora dimostrata scientificamente nei cani e in poche altre specie. La differente reazione di fronte a stimoli positivi e negativi è verosimilmente legata all'esigenza di riconoscere le minacce. Il riconoscimento di volti arrabbiati può agire da sistema di allarme, consentendo ai cavalli di anticipare un comportamento umano negativo. Secondo gli autori, nel corso della co-evoluzione di cavalli ed umani, i cavalli possono aver adattato alle espressioni facciali umane la loro capacità ancestrale di leggere gli indizi emotivi in altri cavalli. In alternativa, i singoli animali possono aver imparato a interpretare le espressioni umane nel corso della loro vita. Ma la cosa interessante è la dimostrazione che la valutazione accurata di un'emozione negativa è possibile anche attraverso la barriera della specie, nonostante la drammatica differenza della morfologia del viso tra cavalli e umani. Le espressioni mostrate ai cavalli e lo schema dell'esperimento

Ma che topina diligente!

Io adesso non riesco a vedere l'immagine. Però non ho mai sentito di occhietti socchiusi per timidezza; di solito tengono gli occhi ben aperti per controllare bene quello che facciamo. Io farei una bella visita e nel frattempo la pulizia con camomilla.

Ma guarda te che topina educata!

Magnifico! Non può che farle un gran bene!

Oh, ecco le news su Birretta! E' così mascalzoncello, ma senza sue notizie soffriamo!

Anche io credo che possano arrivare forse al mese d'età. Informati su cosa mangiava la piccina e se il caso fai una transizione graduale verso la verdura.