paolo

Io ho deciso l'ambientazione, ora devo trovare il tempo per realizzare lo scatto.

Ce ne parla qui:

:love:

Splendide le foto tra i fiori!

Naturalmente i dentini, almeno gli incisivi che si possono vedere facilmente, sono a posto, vero?

Bellissima piccina! Può essere davvero che, banalmente, non tutta la crema sia stata assorbita per timore di infastidire col massaggio prolungato la piccola.

Vedi come va. E' importante comunque che mostri un po' di appetito e mastichi qualcosa. Se poi dovesse proprio calare nell'alimentarsi, allora il critical care, il vegetal gel (che è simile) o le frullate di verdura possono servire per l'alimentazione forzata. Io credo che una volta terminato l'antibiotico riprenderà ad alimentarsi. E per fortuna l'intervento al quale dovrebbe sottoporsi è relativamente superficiale.

Il critical care è un prodotto liofilizzato della oxbow che serve quando si deve procedere all'alimentazione forzata dei porcellini; in particolare quando prendono a mangiare troppo poco e a perdere peso. Se si deve procedere ad un intervento presso il veterinario è importante che i porcellini arrivino in buone condizioni.

Ti faccio tanti auguroni per la piccina!

Se hai in casa l'enterogermina da usare per gli umani puoi darne 1 mL al giorno; il florentero è ancora meglio, perchè più adatto a questa specie animale. Per l'infuso di fieno leggi qui: E comunque consultati con la veterinaria.

Benvenuta! Mi dispiace per la tua piccola! La veterinaria ti ha detto chiaramente che si tratta di un tumore oppure non si è pronunciata? Avete fatto un esame istologico del contenuto? Potrebbe essere semplicemente una cisti e allora forse si potrebbe aspettare a intervenire. La perdita di appetito è abbastanza frequente in corso di terapia antibiotica, come pure la produzione di feci più molline; un po' di fermenti lattici o infuso di fieno può contribuire a rimettere in ordine il pancino e a idratare la pelosina.

Al momento, dal lavoro, non posso vedere le foto, le vedrò stasera. Ma sono sicuro che Simo74 ha fatto la diagnosi giusta; magari si dovrà idratare un po' la parte.

Fonte: Jekl V e coll. Quantitative and qualitative assessments of intraoral lesions in 180 small herbivorous mammals. Veterinary Records 2008; 162: 442-449. Una sintesi dell'articolo in questione. In una clinica veterinaria, tra il 2002 e il 2005, furono esaminati 210 conigli, 257 cavie e 123 cincillà. Una patologia orale fu diagnosticata nel 38,1% dei conigli (80 del totale), nel 23,4% delle cavie (60) e nel 32,5% dei cincillà (40). Complessivamente, la percentuale di patologia dentale nelle tre specie esaminate ammontava al 30,1% (180 animali in totale), simile a quella rilevata in studi precedenti. Per quanto riguarda le cavie, la loro età variava da 3 mesi a 7 anni (media 2,9) e il peso da 0,33 a 1,54 kg (media 0,75). Nei porcellini affetti si riscontravano i seguenti segni clinici e anamnestici: diminuito consumo di cibo, 91,7% condizioni scadenti del pelo, 85,0% scadenti condizioni generali, 80,0% diminuita elasticità della cute, 78,3% meteorismo, 75% feci piccole, 63,5% apatia, 56,7% e molti altri in percentuale minore. Il maggiore dei segni non specifici in questi piccoli erbivori era il consumo di cibo diminuito; questa era la ragione principale per la quale i piccoli pazienti erano portati alla clinica veterinaria. Si deve constatare che le malattie della cavità orale sono purtroppo comuni nei piccoli animali esotici. I risultati di questo studio non includono le lesioni rilevabili solo radiologicamente, perchè le radiografie non sono state fatte, quindi la reale incidenza di malattie dei denti potrebbe essere superiore. L'incidenza della patologia del cavo orale aumenta con l'età; in questo studio gli animali affetti erano maggiormente nella seconda o terza parte del loro ciclo di vita. Le cavie, rispetto al grado di malocclusione, si presentavano come segue: grado 1: punte sui denti molari; non salivazione, 11,7% grado 2: moderata malocclusione degli incisivi; frattura degli incisivi; punte aguzze sui molari; residui di cibo fra denti e gengiva; modesta salivazione, 18,3% grado 3: malocclusione patologica degli incisivi; cambio nel formato della superficie di occlusione; iperplasia gengivale; erosione o ulcerazione dei tessuti molli; torsione dei denti, 35,0% grado 4: grave patologia intraorale; ascessi; patologia dentale all'ultimo stadio; lingua intrappolata dai denti molari, 35,0% Come si può notare da questa casistica, i porcellini presentati alla clinica erano in buona parte in uno stadio già molto avanzato di malocclusione. Questo significa che i segni iniziali non sono stati notati o sono stati sottovalutati. Proprio quest'ultima considerazione dovrebbe rappresentare la nostra lesson learning: una volta di più siamo tutti invitati a prestare attenzione ai cambiamenti anche minimi del comportamento dei porcellini, particolarmente quelli legati all'alimentazione. Un consumo di cibo diminuto; cercare il cibo, ma non addentarlo; feci piccole, diminuite o assenti; sono tutti campanelli d'allarme che ci devono indurre a rivogerci tempestivamente al veterinario esperto. Un'ultima nota, fra il serio e il divertente: fra i segni di patologia orale troviamo al quinto posto il meteorismo. Se i nostri pelosini prendono improvvisamente a emettere aria, a fare puzzette e noi non abbiamo introdotto verdura diversa nella loro dieta, è possibile che il cibo non venga correttamente masticato e digerito. Un altro campanello d'allarme.

Forse avrete notato questo dato. E' un dato importante; questi valori erano già presenti nel nostro Forum alcuni anni fa. In un eccesso di prudenza, nelle schede del nostro database dei valori nutrizionali io ho consigliato un fabbisogno giornaliero di 30-50 mg/kg peso. La rassegna che ha dato spunto a questo topic è relativamente recente, quindi il dato riportato è certamente aggiornato. In ogni caso abbiamo dato ai nostri porcelli un quantitativo di vitamina C più che sufficiente, come testimonia il non aver descritto casi di scorbuto qui in Forum, ma solo ipovitaminosi secondarie a problemi di malassorbimento per patologie intestinali, terapia antibiotica o invecchiamento. Personalmente continuo comunque a preferire un dosaggio leggermente più alto di quello citato nell'articolo.

Mi dispiace tanto! Ma cosa è successo?

Il trasportino di plastica è più pratico da pulire. Sul fondo metti un telino assorbente, un paio di foglie di insalata, un pezzettino di peperone o qualcosa che a loro piace, volendo una manciatina di fieno. Se c'è freddo o c'è vento copri il trasportino con una trapuntina.

Come ti ha suggerito Franci puoi farti un'idea in base al peso; prova a leggere qui: Poi, ti dico la verità, ma può essere che la foto non renda giustizia, però non vedo tutto quel gran cibo per un giorno intero...

Naturalmente puoi regolarti come preferisci! Personalmente ho adottato i due pasti in modo che l'intervallo tra un pasto e l'altro sia più o meno simile e per comodità mia, visto che durante il giorno non sono in casa.

Ma che bella pallina di pelo, benvenuta!

Ben ritrovato! Mi pare di capire che ci siano delle tensioni fra i due e la cosa non mi meraviglia visto che vivono in un ambiente chiuso. Io ti consiglierei di lasciare la gabbia aperta e creare un recinto intorno, oppure di mettere in sicurezza l'intera stanza in cui vivono. In questo modo non sarebbero costretti a sopportarsi e le occasioni di scontro saranno minori. Leggo con piacere che hanno un'alimentazione corretta e che sono seguiti dal veterinario; a proposito, cerca sempre un veterinario che conosca bene questi pelosini, è fondamentale, anche se mi rendo conto che non è così facile trovarne o averne nelle vicinanze.