paolo

Mi raccomando, prendete nota che è stato lanciato il concorso fotografico "Cavie oggi!"; vi aspettiamo numerosi!

Il pro: le lasci libere e non organizzi cavio-safari per riacchiapparle; si fideranno di te e verranno anche a cercarti in certi momenti. Il contro: potrebbero apprezzare la libertà e inselvatichirsi, sfuggendo al contatto con gli umani. Comunque sia, lasciar loro tanto bello spazio, magari in location esterna protetta, è una bellissima cosa.

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Grazie

Marina, sai di avere un certo numero di messaggi?

In effetti ognuno ha la sua voce, come accade per gli umani: più o meno intonata, tenorile, baritonale, da soprano o da contralto!

Perdonate la mia ignoranza, ma in definitiva cosa sono? Castagne crude legate tra loro?

Mi associo a Rocky: quello che c'è da fare lo stai facendo, ora bisogna aspettare un momento l'effetto del farmaco.

Chi può rispondere a Lamun?

Speriamo in bene allora! Leggo che l'utilità di questa molecola che fa apparire i sintomi dopo qualche giorno risiede nel fatto che così i topi continuano a mangiare l'esca per un certo tempo, non riconoscendola subito come pericolosa (wikipedia).

Può essere difficile... oppure banale. In effetti bisogna farsi venire delle idee; io non ho ancora iniziato.

Fagli pure la medicazione intorno all'occhietto, con molta attenzione. Poi, lontano dalla medicazione (per non vanificarne l'effetto), puoi tamponare l'occhietto con camomilla. Comunque riferisci al veterinario che c'è anche questo problemino in più.

Sono andato a rivedermi le info sulla pipì della cavia presenti nella ML. Il pH fisiologico delle urine della cavia è 8,5 - 9,0. A quel pH, o a pH ancor più basici, il calcio precipita e può arrivare a formare i calcoli. Acidificando le urine, e si può fare banalmente con acido ascorbico, si può contribuire all'eliminazione o quanto meno alla non progressione dei calcoli.

Spazio a vostra disposizione per realizzare il Quotidiano di Cavie Oggi! Ancora buon concorso a tutti!

Eccoci qui, un abbraccio a tutti! Come era stato preannunciato, tra le iniziative per festeggiare i 10 anni di Amicacavia desideriamo realizzare un concorso fotografico basato su una trilogia tematica: “Cavie ieri!”, da poco concluso, “Cavie oggi!” e “Cavie domani!”. E' quindi giunto il momento di “Cavie oggi!”, le cavie del nostro tempo! Se nel precedente concorso “Cavie ieri!” richiedevamo immagini in grado di rievocare il passato, ora le vostre proposte dovranno essere rappresentative del tempo presente, della nostra quotidianità, del mondo in cui viviamo; da richiamare con un oggetto, un'ambientazione, un simbolo della nostra epoca. E ovviamente i porcelli devono essere protagonisti! TUTTI gli iscritti, siano di lungo corso o recentissimi, possono partecipare. Le regole sono poche e sempre le stesse: Inviate una sola immagine all'indirizzo e-mail concorsi@amicacavia.com con oggetto "Cavie oggi"; evitate ritocchi o elaborazioni grafiche e non mettete a rischio l'incolumità dei porcellini realizzando set pericolosi; nella mail indicate il nome con il quale siete conosciuti in Forum e il nome della cavia (o delle cavie) soggetto all'immagine; saranno graditi, ma facoltativi, un titolo della foto o una breve didascalia; la vostra proposta deve pervenire entro mercoledì 8 giugno prossimo. Se volete commentare l'iniziativa o avete quesiti o suggerimenti potete scrivere nel “Quotidiano di Cavie Oggi!” Aspettiamo quindi le vostre fotografie. Buon concorso a tutti!

Si, Rufus, ma quello è un discorso che vuole andare oltre alla sola amicizia per gli animali.

Marina, dovresti dare un'occhiata al nostro CavioNews speciale dedicato alle cavie nell'arte:

Comincio davvero a stancarmi dei continui O.T.; anche perchè siete sempre voi due. Se vi divertite tanto comunicate tra voi, thanks.

L'ho visto ora sul web, non lo conoscevo; deduco sia commestibile...

Che bel piccino! Tanti bacini dietro le orecchiette!

Ah, ecco, i cetrioli tondi! Qui a Genova non li trovo, al massimo quelle piccole zucche tonde.

Questo (di Walter) è "Il paradiso terrestre con il peccato originale"; sempre Brueghel. Un tema molto gradito all'epoca, quindi molte interpretazioni.