paolo

Hai già fatto vedere le tue pelosine da un buon veterinario esperto in cavie?

Benvenuta! Come ha scritto Rocky, l'inserimento deve essere comunque graduale, altrimenti la "padrona di casa" potrebbe risentirsi per l'intrusione dell'altra. Metti a loro disposizione tanto spazio in campo neutro, con incontri sorvegliati inizialmente di poco tempo per poi aumentare. Distribuisci qua e là ripari o casette e del cibo. Aspettiamo di conoscere meglio le tue piccole!

Piccole zecche? (è stato all'aperto) Vai dal vet, dammi retta.

Ben ritrovati! Una vacanza fantastica per Ivan: aria aperta e erbetta a volontà! Ed è sempre più bello!

Posso risponderti solo molto genericamente: in tutti quei casi in cui l'iniezione intramuscolare è la via di somministrazione realmente più efficace. Bisognerebbe porre la domanda a un veterinario esperto in piccoli roditori.

E' possibile che fosse più piccolina di quanto dichiarato; e probabilmente aveva già qualche problemino, acquisito o congenito, perchè il prolasso rettale non un problema tipico delle caviette cucciole. Per fortuna è stata amata e curata!

Verissimo! Tendiamo ad antropomorfizzare secondo il nostro sentire le loro espressioni.

Un altro caso di dipendenza da critical care...

Ma bravo bellissimo topino nero! Fai ancora tantissima compagnia alla nostra Franci!

No, la riproduzione domestica non è un reato e ognuno può decidere liberamente cosa fare con le proprie cavie; però per noi che ci diamo tanto da fare per pubblicizzare la possibilità di adottare le cavie trovatelle questa è una piccola sconfitta. In questo senso mi sono espresso negativamente, non te la prendere.

Che brutta notizia, mi dispiace tantissimo! Speravo che si stesse riprendendo. Buon Ponte piccina!

Oh, bene, sono contento di leggere queste notizie! Ancora un po' di pazienza. Se i miei calcoli sono esatti ancora 25 giorni di quarantena.

Ehm... perchè fare accoppiare la tua cavia quando le Associazioni di volontariato traboccano letteralmente di cavie d'ogni età in cerca di una casa? Mi spiace molto doverlo scrivere, ma è il genere di post che non vorremmo mai leggere in Forum.

In effetti se riuscisse a mangiare qualcosa da sola potrebbe almeno ritardare la crescita di quel benedetto molare. Il fieno sminuzzato lo mangia? Bene per l'incisivo!

Come sta il piccolo?

In clima di olimpiadi ecco un nuovo record infranto! Complimenti al topone!

Non sarebbe il massimo, come efficacia, però puoi provare e vedere come funziona. Ci sono diversi tipi di corteccia, qualcuna non assorbe proprio, altre sono più analoghe al truciolato.

Funziona, grazie!

Simo aveva scritto che Puntino pesa intorno a un chilo e mezzo... ma in effetti sembra più piccino.

Ahahahah! Cosa poteva fare una cavia romagnola verace? Meraviglioso come sempre, bravissima !!! :love:

Ora lo vedo: ma è stupendo! Fa un paio fantastico con Giannino!

Anche io non riesco ad aprire dropbox. Puoi metterle come allegato o provare a caricarle altrove.

Bellissimi tutti !!!

Kracmarova A e coll. Effect of intramuscular injection on oxidative homeostasis in laboratory guinea pig model. Acta Medica (Hradec Kralove) 2016; 59: 59-63. Ve lo propongo in estrema sintesi. Gli autori partono dalla constatazione che in modelli animali anche microtraumi interferiscono con i normali processi fisiologici. Hanno quindi valutato l'effetto di iniezioni intramuscolari sul bilancio ossidativo dei porcellini d'india, in particolare sulla funzione di cervello, cervelletto, fegato, reni, milza e cuore. Gli effetti più significativi furono rilevati nel cuore, ma anche in rene e cervello si osservarono delle alterazioni metaboliche, oltre ad un aumento dell'azoto ureico nel plasma. I risultati ottenuti indicano che l'iniezione intramuscolare nella cavia determina una anormalità ossidativa; deve quindi essere considerata un effetto avverso con conseguente stress piuttosto esteso. Considerazioni personali: - la cavia è un mammifero di piccole dimensioni; anche una iniezione può avere un effetto traumatico su di loro; - si tratta di un animale palesemente timido, sul quale operazioni invasive anche di piccolo conto come un'iniezione possono essere vissute con elevato stress psicologico e fisiologico.