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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Speriamo non ci siano ulteriori scosse!
  2. In questo caso le larve sono entrate nella cute, probabilmente per contatto con terreno infetto, anche se nell'articolo si afferma di non avere identificato una causa certa per l'infestazione. La patologia è autolimitante, nel senso che non si espande particolarmente, ma genera comunque una tipica patologia cutanea fino a quando il parassita non viene eliminato con la terapia, che poi era l'ive... più un altro farmaco. Oltre, naturalmente, a rimuovere la causa di contaminazione.
  3. Le variazioni dei livelli ormonali influiscono anche sul pelo. Ci sono delle terapie che agiscono sulla produzione degli ormoni e che funzionano egregiamente. Prima di pensare a un intervento chirurgico meglio esseri arcisicuri della diagnosi, parlandone con uno o più veterinari esperti. Tante carezzine alla piccola!
  4. Hai guardato se ha qualcosa nelle narici? Nel caso provare con un cotton fioc appena inumidito, molto delicatamente, a pulire il nasino?
  5. A questo punto la visita si impone. Vedrai che il veterinario vi saprà aiutare! Facci sapere come va! Carezze al piccolo!
  6. Non è un’evenienza così frequente, almeno leggendo i post in Forum e la letteratura veterinaria, però la patologia della pelle può anche essere causata da vermi di vario tipo. Ne avevamo già accennato brevemente qui: Se siano effettivamente parassiti di raro riscontro nella cavia o se la loro presenza sia sottostimata, si deve comunque prendere in considerazione anche una possibile infestazione da vermi quando si voglia fare diagnosi differenziale per una patologia cutanea. Due maschi sterilizzati di 5 anni d’età arrivarono dal veterinario con una storia di prurito addominale, presenza di croste, eritema e alopecia (perdita di pelo) da almeno 6 mesi. Figura 1. Addome delle cavie infestate; evidente diffusa alopecia ed eritema più grave nel paziente A. I porcelli di notte erano alloggiati in un’ampia gabbia e di giorno erano liberi di muoversi in un cortile erboso; erano alimentati a fieno, verdura fresca e pellettato commerciale. In casa c’erano anche due cani e un gatto, senza segni clinici. La valutazione del raschiamento cutaneo rivelava la presenza di strutture filiformi, identificate come larve di nematodi; l’analisi della morfologia permetteva di classificarle come larve di Pelodera strongyloides. Fu impostata la terapia e dopo due settimane di trattamento i segni clinici erano già regrediti. Figura 2. Addome delle due cavie dopo due settimane di terapia. Il miglioramento è decisamente più evidente nel paziente A. Questo è il primo report relativo ad una dermatite causata da P. strongyloides in due porcellini d’india altrimenti sani. P. strongyloides è un nematode, ovvero un “verme cilindrico”. I nematodi parassitano un gran numero di animali e di piante; molti riescono a infestare i vertebrati terrestri, compreso l'uomo, insinuandosi nell’apparato digerente, in quello circolatorio o incistandosi nel tessuto muscolare. P. strongyloides si trova usualmente nel terreno e nel materiale in decomposizione; è stato sporadicamente associato a infezioni dermatologiche in diversi mammiferi e all’esame autoptico in una cavia da laboratorio; sono stati descritti anche alcuni casi nell’uomo. Le larve di questo verme sono in grado di penetrare la pelle; questo interrompe il loro ciclo vitale, quindi l’infestazione è autolimitante e si risolve quando la fonte di infestazione viene rimossa. Dato che il materiale organico in decomposizione è l’habitat naturale di P. strongyloides, una lettiera troppo umida e disfatta è una caratteristica comune nella storia di animali affetti da questa dermatite. Le lesioni cutanee sono tipicamente localizzate sull’area del corpo che è stata a contatto con il terreno contaminato. Figura 3. Immagine al microscopio di P. strongyloides nel raschiamento delle lesioni cutanee. Figura 4. Dettaglio di P. strongyloides. Utilità che possiamo trarre da questo studio: - si deve sempre porre attenzione alla lettiera e alle condizioni igieniche in genere; - anche le infestazioni da vermi devono essere prese in considerazione in cavie con prurito e/o lesioni cutanee. Tutte le immagini provengono dall’articolo citato. Fonte: Röthig A e coll. Pelodera strongyloides as a cause of severe erythematous dermatitis in 2 guinea pigs (Cavia porcellus). Journal of Exotic Pet Medicine 2016; 25: 208-212
  7. Che brutta esperienza! In tali frangenti ti rendi veramente conto di essere impotente. Pensare a coloro che sono costretti a viverla nelle zone colpite è veramente triste.
  8. Se la piccola è realmente incinta il peso prenderà gradualmente ad aumentare con un ritmo superiore a quello di Trippa.
  9. Ben ritrovato! Anche io sarei per un controllino della gola e del nasino da un buon veterinario. Intanto controlla che il nasino non sia parzialmente ostruito da qualcosa; ricordati che loro respirano esclusivamente col naso, quindi le narici devono essere assolutamente pervie.
  10. paolo

    E' arrivata Piera

    E' bellissima e non può non ricordarmi il mio Nerone! Però è dolcissima, si lascia anche sniffare!
  11. Grazie per l'aggiornamento, lieto di sapere che è andato tutto bene! Un abbraccio a te!
  12. Un telo sotto al pellet potrebbe essere utile al momento del cambio totale: si prendono i quattro angoli e si butta il telo con il suo contenuto nella spazzatura. Il problema è che a volte tentano l'assaggio di questi telini, cosa potenzialmente ben più pericolosa che non un eventuale assaggio di pellet.
  13. Le foglie degli agrumi (come pure la scorza) contengono oli essenziali; i principi attivi in essi contenuti hanno effetti non facilmente valutabili in animali di piccolo peso come i porcellini d'india. Per questo motivo consigliamo solamente dei piccoli assaggi.
  14. Benvenuta! Mi spiace molto conoscerti con questa notizia. Mi associo a chi mi ha preceduto: la cavia è un animale del quale non è ben nota la fisiologia e la patologia, per questo è fondamentale avere a disposizione un veterinario veramente esperto e competente. Puoi guardare nel nostro database diviso per regioni se c'è qualcuno vicino a te http://www.amicacavia.net/forum/forum/76-il-veterinario/ Credo che anche Cookie debba essere rivalutata da un ottimo veterinario, per cercare di capire cosa è accaduto ed evitare, se possibile, il ripetersi. Solo dopo potrai eventualmente pensare a dare compagnia a Cookie. Se vorrai presentaci la tua piccolina!
  15. Un pochino di attenzione nella scelta dell'area in cui aprire i topic non guasterebbe... Se io dessi un peperone al giorno ai miei raggiungerei forse quasi la dose giornaliera di verdura. Avrebbero certamente un bel quantitativo di vitamina C, ma... e tutti gli altri valori nutrizionali? Non c'è solo la vitamina C da tenere in considerazione, per quanto importante. Per questo raccomandiamo sempre che ogni singolo pasto sia composto da diversi tipi di verdura, possibilmente di stagione: in questo modo si minimizza il rischio di avere carenze o eccessi di questo o quel valore nutrizionale.
  16. paolo

    Renzo e Lucia

    Ricambiamo i baciotti ai tuoi piccoli!
  17. Prima di strapparsi i capelli occorre considerare che lo studio in questione valuta la presenza di cisti nei campioni istologici conservati, ma non dice quanto le lesioni cistiche in questione (o le neoplasie osservate) abbiano influito sullo stato di salute della cavia. Leggiamo spesso qui in Forum di femmine alle quali è stata riscontrata una cisti, ma che non hanno problemi evidenti; i problemi nascono quando la cisti continua ad ingrossare e prende a comprimere organi e tessuti.
  18. paolo

    Lola & Tupsie

    Grazie per l'aggiornamento e per le belle foto delle piccole!
  19. Appena pubblicato un articolo che rafforza ulteriormente le conclusioni riportate all'inizio: Veiga-Parga T. e coll. Spontaneous reproductive pathology in female guinea pigs. Journal of Veterinary Diagnostic Investigation 2016; 28: 656-661. In questo studio si sono valutati i campioni autoptici e le biopsie provenienti da cavie femmina conservate presso il College of Veterinary Medicine dell'università del Tennessee (USA). La lesione uterina più frequente era la cisti ovarica, per lo sviluppo delle quali è probabile un ruolo degli estrogeni; solo una fra le 23 cavie delle quali si disponeva di preparati istologici non mostrava cisti ovariche. Altre cavie mostravano anche presenza di tumori uterini. Dall'analisi della letteratura sull'argomento si sottolineava che le neoplasie spontanee dell'apparato riproduttore sono rare sotto l'anno d'età, ma possono raggiungere il 30% dopo i tre anni d'età. In un'altra casistica con esame di tessuti autoptici la frequenza di cisti ovariche in cavie femmine tra 1,5 e 5 anni d'età era del 76%.
  20. Il pellet si sbriciola per il calpestio e per la pipì; sei sicuro che abbiano tentato l'assaggio? Non credo proprio che dopo un primo tentativo lo trovino gradito. Puoi rimuovere e sostituire il pellet più bagnato negli angolini dopo un paio di giorni, mentre il cambio completo si fa dopo 6-7 giorni, ma naturalmente dipende da quanto sporcano e bagnano le tue cavie. Io metto direttamente il pellet sul fondo.
  21. paolo

    Renzo e Lucia

    Topi monelli, quanti problemi coi dentini. Vabbè, non è certo colpa loro. Tante carezze a tutti i piccini che hanno problemi!
  22. Grazie per la disponibilità!

  23. A presto allora, ci sei mancata!

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