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Tutti i contenuti di paolo
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Tu siediti per terra e metti sulle tue gambe un telino assorbente e un panno; lo coccoli un po', tenendolo gentilmente, poi lo lasci libero ed essendo già a terra se vuole andarsene non si farà male. Probabilmente col tempo si fermerà un po' di più o magari salirà da solo sulle tue gambe.
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Per essere insieme da poco tempo state già facendo ottimi progressi! Se vuoi prenderlo per coccolarlo devi andare a colpo sicuro, togliendo prima la casetta e la parte superiore della gabbia, in modo da prenderlo alla prima senza trasformare la cosa in una fuga disperata da questo essere gigantesco che cerca di acchiapparlo.
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Io prima di spegnere la luce per la notte tiro fuori dal frigo la verdura, così al mattino è già a temperatura ambiente e pronta per i famelici. Quando farà più caldo la prenderò dal frigo appena alzato e in mezzora dovrebbe essere pronta o quasi.
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Dentini e ascesso
paolo ha risposto a Cliff nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Oh, povero piccino! Speriamo che tutto vada a risolversi rapidamente per il meglio! -
Dentini e ascesso
paolo ha risposto a Cliff nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
L'infuso di fieno contiene fermenti lattici; può essere una discreta alternativa ai prodotti specifici perché in genere è gradito ai porcelli e contribuisce a mantenerli idratati. -
Dentini e ascesso
paolo ha risposto a Cliff nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Purtroppo dopo gli interventi in bocca può accadere che i porcellini facciano fatica a riprendere ad alimentarsi da soli e si rende necessario sminuzzargli la verdura e dar loro un'integrazione con critical care o simili. Inoltre antibiotici e farmaci non aiutano la funzionalità intestinale; se non ti è già stato suggerito ti consiglierei di dargli dei fermenti lattici o dell'infuso di fieno. -
Se tendenzialmente preferiscono non uscire la sistemazione in recinto, più ampio rispetto alla gabbia, potrebbe essere una scelta valida.
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Bene! Ricorda che devi attendere almeno quaranta giorni prima di mettere nuovamente insieme i due porcelli, perchè alcuni spermatozoi possono sopravvivere ancora a lungo; in Forum abbiamo avuto una gravidanza dopo trenta giorni di separazione. Un caso limite, ma tant'è... Non esitare a porre domande se hai bisogno. E se vorrai facci vedere qualche foto dei tuoi piccoli. Se vuoi farci sapere chi è il tuo veterinario puoi scrivere a me per MP (messaggio privato).
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Grazie per il pensiero! Sempre meraviglioso il topo!
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Una larva di tarma è in grado di digerire la plastica.
paolo ha risposto a paolo nella topic Di tutto un pò! Off Topics
Questo è uno dei motivi per cui ricerche come quella citata sono così importanti: l'isola che non c'è... ancora! Due immensi vortici nell'Oceano Pacifico il più grande dei quali contiene, secondo diverse stime, tra tre e cento milioni di tonnellate di detriti di plastica, in certi punti talmente addensati da poterci letteralmente camminare sopra. Da parte nostra cerchiamo di fare quel pochissimo che possiamo, banalmente non lasciando al caso gli avanzi di plastica, ma differenziandoli negli appositi contenitori. Per un brevissimo approfondimento: https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/plastica/isola-plastica-oceani-046/ -
Una larva di tarma è in grado di digerire la plastica.
paolo ha risposto a paolo nella topic Di tutto un pò! Off Topics
L'osservazione dei ricercatori è interessantissima, ma come applicarla praticamente nella realtà è tutto da vedere. Basti pensare che il prodotto di questa veloce demolizione del polietilene ad opera del bruco è il glicol etilenico, che è anch'esso una sostanza tossica. -
Una larva di tarma è in grado di digerire la plastica.
paolo ha pubblicato a topic in Di tutto un pò! Off Topics
Ne avrete letto o sentito nei notiziari: una ricercatrice italiana ha scoperto che una particolare specie di larva di lepidottero è in grado di digerire la plastica. Le plastiche sono polimeri sintetici difficilmente biodegradabili. Il polietilene (PE) e il polipropilene (PP) rappresentano oltre il 90% della produzione di materie plastiche. In particolare, con il polietilene si producono oltre un trilione (un miliardo di miliardi) di sacchetti di plastica all'anno. Nei 27 paesi dell'Unione Europea, più la Svizzera e la Norvegia, il 38% della plastica viene smaltita in discarica, il 26% viene riciclata e il 36% è usato per la conversione in energia mediante combustione (con un notevole impatto ambientale). Si evince quindi l'urgenza per nuove soluzioni per la degradazione della plastica. I ricercatori descrivono la rapida biodegradazione del polietilene ad opera della larva della tarma della cera, Galleria mellonella, con produzione di glicol etilenico. G. mellonella La struttura del polietilene è costituita da una lunga serie di atomi di carbonio resistente alla degradazione; in opportune condizioni e in un tempo misurabile in settimane o mesi è possibile raggiungere un minimo grado di demolizione del polimero. La degradazione ad opera delle larve di G. mellonella è invece molto rapida; lasciando una pellicola di polietilene a diretto contatto con le larve dopo 40 minuti appaiono dei buchi, con un ritmo di 1-3 buchi per larva ogni ora. Le figure 1A e 1B mostrano il risultato che si ottiene lasciando 100 larve in contatto con una borsina di plastica per la spesa per 12 ore, con una perdita di 92 mg di materia plastica. Per escludere che le larve si limitassero a bucare il sacchetto mediante semplice azione masticatoria, un omogenato di larve fu lasciato in contatto con la plastica: dopo 14 ore si perdeva un 13% di massa del sacchetto (figura 1C). Per appurare se l'omogenato era in grado di degradare il PE si fece ricorso alla spettroscopia in trasformata di Fourier (FTIR) per evidenziare i prodotti di demolizione del polietilene: nel campione sottoposto all'azione dell'omogenato appariva un nuovo picco a circa 3,350 cm-1 corrispondente al glicol etilenico (figura 1D, linea rossa) , mentre un picco in corrispondenza di 1700 cm-1 era riferibile al legame carbonile C=O (figura 1E, linea rossa). Una ulteriore analisi mediante microscopia a forza atomica (AFM) ha mostrato una evidente alterazione della topografia della superficie del polietilene dopo trattamento con omogenato (figure 1F e 1G). Questi risultati dimostrano che il contatto fisico con l'omogenato di larve modifica l'integrità della superficie del polimero. Ma cosa consente alle tarme della cera di scindere dei legami chimici normalmente non suscettibili ad essere degradati? Queste tarme depongono le loro uova nei favi delle arnie e il bruco, detto anche camola del miele, cresce nutrendosi della cera prodotta dalle api. tarma della cera o camola del miele Al momento non è chiaro se la capacità di rompere i legami carbonio-carbonio presenti nella cera (e nel polietilene) sia una capacità dell'organismo di questo lepidottero o se sia opera di enzimi della loro flora batterica intestinale, ma certamente questa osservazione apre nuove prospettive per le biotecnologie applicate alla sostenibilità ambientale. Fonte: Bombelli P, Howe CJ, Bertocchini F. Polyethylene bio-degradation by caterpillars of the wax moth Galleria mellonella. Current Biology 2017; 27: R292-293. -
http://www.ilmanicaretto.it/lo-sapevate-che/prevenire-le-tarme-del-cibo-e-liberarsene/
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O avevi sulle mani un odore piacevole, magari avevi toccato della verdura, frutta o fieno, oppure ti stava dando dei bacini. Ti invito a postare i tuoi aggiornamenti in un unico topic, in modo che ci sia possibile seguire più agevolmente i vostri progressi.
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Belle tutte! E che atleticità, anche il saltello dalla casetta!
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Quoto.
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Ecco a voi!
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Diciamo innanzitutto che se la partecipazione è stata ridotta, con pochi concorrenti, la qualità delle immagini proposte è stata veramente elevata come testimoniano le vostre mail con preferenze che hanno riguardato tutti i concorrenti e che contenevano commenti entusiastici. Come è naturale, alcune delle immagini proposte si sono staccate quasi da subito e hanno via via raccolto un sempre maggior numero di consensi. Ecco quindi la classifica finale da voi decretata. Al quarto posto troviamo il trio di Francesca 82: in un ambiente "verde" Pancake, Klaus e Theodor hanno aperto le loro uova e stanno ammirando il coniglietto pasquale! Il terzo posto se lo è aggiudicata LaBere: il ciuffone di Milo ha sollevato commenti entusiastici! Al secondo posto ecco l'immagine proposta da Simo74: azzeccatissima la scelta di proporre il contrasto tra l'oro dei coniglietti e il nero profondo di Piera! Il meritatissimo primo posto va a Simmi: qui non c'è stata storia, il gradimento della composizione con Mais è stato praticamente plebiscitario! Complimenti ancora a tutti i concorrenti, veramente bravi, che ci hanno regalato una galleria fotografica piacevolissima che entra nella storia del nostro Forum! A questo punto che dire: alla prossima! Ciao a tutti!
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Per Ottavio non potresti realizzare un recinto intorno alla gabbia, da lasciare sempre aperta? In questo modo la dimensione della gabbia sarebbe ininfluente.
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Direi che state andando molto bene! Magari continua ad aggiornarci in un unico topic, così possiamo seguire meglio i vostri progressi.
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La cavia è molto abitudinaria, quindi anche le persone che la circondano, anche se temute, fanno parte della loro quotidianità. E' probabile che Muso fosse contento di rivedere il tuo compagno.
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Un disinfettante blando, che non bruci, tipo citrosil è adatto a tenere pulite le feritine. Il punto qui è evitare che il fatto si ripeta. Se proprio non riescono a stare insieme, pur dando loro un ampio spazio, allora sarà necessario dividerle.
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Dolcissimi!