Vai al contenuto

paolo

Amministratori
  • Numero contenuti

    2.165
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di paolo

  1. Ma che bel piccino! Per quello che posso giudicare dalle foto il suo pelo è assolutamente normale. E' possibile che sia un incrocio con una cavia a pelo lungo e crescendo si è maggiormente espresso il carattere del pelo dell'altro genitore.
  2. Mi spiace molto, ma devi portarlo subito dal veterinario. Tante carezzine al piccolo!
  3. Che piacere ritrovarvi con tante belle foto! Un bacino sul nasino alle due belle pelosine!
  4. Benvenuto/a! Se la perdita di pelo è omogenea e non circoscritta ad alcune zone o a chiazze, se non perde grosse quantità di pelo quando lo spazzoli, se non si gratta in maniera insistente posso solo ipotizzare che sia un adattamento ambientale. O dove era in precedenza era in un clima più freddo o si tratta di un esemplare a pelo lungo che ora vive in un ambiente decisamente tiepido. Se però il pelo fosse corto e anche rado dovresti rivolgerti a un buon veterinario.
  5. Ciao! Mi fa piacere ritrovarti, anche se con questa triste notizia. Mi dispiace moltissimo per la tua perdita; buon Ponte piccolo Elvis! Il video mi ha commosso tantissimo; è stato tanto amato e ha sempre avuto tutte le premure e le cure necessarie, non poteva trovare una mamma più attenta e amorevole. Mancherà a te e mancherà un pochino anche a noi. Mi piace pensarlo Lassù che ti guarda e sorride!
  6. paolo

    E' arrivata Piera

    Ma brava la piccina! Vabbè, diciamo che è di costituzione robusta e che non le sarà facile perdere molto peso; l'importante è che stia bene e sia in buona forma!
  7. Approfitto della giusta osservazione di Franci per una riflessione. Si, è vero, alcune schede sono un po' difficili e talvolta mancano di una ricaduta pratica nella gestione quotidiana dei nostri porcellini. Però in Forum desideriamo avere un approccio globale al "pianeta cavia" senza limitarci ai soli temi, pur fondamentali, della sistemazione, alimentazione e cure. Tutta l'informazione prodotta da Amicacavia è rigorosamente valutata e il quasi quotidiano aggiornamento della letteratura scientifica sull'argomento conferisce un valore aggiunto al contenuto del nostro Forum.
  8. paolo

    Gli zuccheri

    Non abbiamo un dato su una quantità giornaliera e non mi risulta essere presente neppure altrove. Gli zuccheri sono utili, anzi necessari, ma come per qualsiasi nutriente un eccesso (come una carenza) avrà effetti indesiderati. Considera che l'intestino della cavie è molto delicato e che in natura si ciba di vegetali molto poveri; quindi un'occhiata alla tabella dei contenuti in zucchero sarà utile per evitare di somministrare troppo frequentemente i vegetali più zuccherini.
  9. Ciao, tanti auguri! Ti aspettiamo in Forum!

  10. Ciao, buon compleanno!

  11. Una bella soluzione, con molta varietà di ambienti per accontentare tutti i gusti e tutte le esigenze! La mia perplessità va alla lettiera, perchè ho sempre pensato che la segatura formasse in fretta dei "blocchi" puzzolenti di pipì e che col movimento potesse finire in bocca, nel nasino e nei genitali; ma ancora recentemente un altro iscritto ha detto di trovarsi bene, quindi penso che ognuno calibri la lettiera in base alle esperienze maturate con i propri porcellini.
  12. paolo

    Crocchetta

    Mi dispiace molto per Crocchetta! Ha avuto amore e attenzioni e ti guarderà sorridendo dal Ponte! E penso che una casa, improvvisamente senza porcellini, sia comunque più triste; per quanto piccini riescono a riempire le nostre vite. Un abbraccio a te!
  13. Tutto perfetto! Solo che il gene in questione non è un oncogene, ma un gene modificato e incapace di esprimere la proteina CD59.
  14. La cavia riesce sempre a sorprendere la scienza con le sue caratteristiche peculiarità, tra le quali la più nota è l'aver scelto in qualche momento della sua evoluzione di rinunciare alla capacità di produrre la vitamina C. Recentissimamente è venuta alla luce un'altra di queste particolarità della specie Cavia porcellus. Parliamo del sistema del complemento, un elemento fondamentale nell'immunità innata in tutti i vertebrati. Dell'importanza del sistema del complemento nella cavia abbiamo già parlato a proposito del suo ruolo nella resistenza della specie al virus dell'influenza: Semplificando all'estremo la funzione del complemento: l'interazione tra gli anticorpi e gli antigeni porta all'attivazione della frazione C3 del complemento, che induce la formazione di un complesso (membrane attack complex, MAC) formato dai componenti C5b-9 in grado di perforare la membrana della cellula bersaglio e di provocarne la distruzione. L'attività del complemento è accuratamente regolata nei vertebrati da un complesso di proteine di membrana; tra di esse, CD59 previene l'assemblaggio del complesso MAC in assenza di un agente patogeno esterno (autoimmunità), impedendo che le cellule dell'organismo possano essere danneggiate. E' noto da tempo che gli eritrociti della specie Cavia porcellus possono essere lisati dal MAC e recentemente si è verificato che questo può essere impedito dall'aggiunta di CD59 esogeno. Si è quindi ipotizzato che la cavia non esprima il gene che codifica per la proteina CD59 e infatti l'analisi del suo genoma ha mostrato che tale gene è diventato uno pseudogene, simile al gene originale, ma incapace di essere espresso; guarda caso anche l'impossibilità di produrre vitamina C è dovuta alla presenza di uno pseudogene che ha sostituito quello che codifica la L-gulonolattone-ossidasi (). Il deficit di CD59 è stato descritto nell'uomo e ha gravi conseguenze, quali una emolisi cronica e neuropatia periferica; la dimostrazione di uno pseudogene in luogo del gene funzionale in Cavia porcellus dimostra la capacità di questa specie di regolare in maniera alternativa l'attivazione del complemento e di impedire un danno autoimmune Fonte: Boshra H. e coll. Absence of CD59 in guinea pigs: analysis of the Cavia porcellus genome suggests the evolution of a CD59 pseudogene. The Journal of Immunology 2017; 22 novembre.
  15. Fai in modo che abbiano più ripari a disposizione, possibilmente con una doppia porta.
  16. A breve pubblicherò la recensione di un articolo che valuta le necessità di aggiornamento e conoscenza dei veterinari dei piccoli mammiferi a fronte di quanto è disponibile nella letteratura scientifica; un quadro di luci e ombre, molto interessante.
  17. Sul tuo impegno nulla da eccepire, stai facendo tutto e di più; posso solo augurarti un lieto fine!
  18. Solitamente la sconsigliamo, perchè una volta che sia spisciolata forma un amalgama umido e puzzolente; però ognuno trova le sue soluzioni ottimali. Hai già provato il pellet di legno da riscaldamento?
  19. Anche se non si stanno facendo male direi che c'è troppo stress e il povero Kit non potrà non risentirne. Personalmente a questo punto sarei per dividerli.
  20. Che bella topina! Cosa usi come lettiera?
  21. Io sono un pochino scettico sugli accessori morbidosi, come tunnel e casette; ho avuto anch'io delle casette, ma secondo me il problema nasce dopo le loro pisciatine. Il lavaggio le rovina un po', ma forse sono io che non ho saputo lavarle bene.
  22. E' in corso di pubblicazione un articolo sull'analgesia nei piccoli mammiferi; l'articolo è destinato specificamente ai medici veterinari e contiene suggerimenti sul modo migliore di effettuare l'anestesia e di eliminare il dolore post-operatorio. All'interno si trovano però alcune considerazioni che ci aiutano a renderci conto di tante anomalie e difficoltà di ripresa che abbiamo osservato dopo un intervento chirurgico nei nostri porcelli, anche di limitata entità come l'orchiectomia o la limatura dei denti, e informazioni su come accudire al meglio i nostri piccoli amici dopo un intervento. Flecknell P. Analgesics in small mammals. Veterinary Clinics of North America: Exotic Animal Practice 2018; 21: 83-103. Una efficace gestione del dolore è un problema in tutte le specie, ma i piccoli mammiferi rappresentano una sfida particolare. L'accertamento del dolore non è facile nel porcellino d'india che può percepire l'osservatore come una minaccia e rimanere immobile, senza mostrare quel comportamento anomalo che ci aveva allarmato. Alcuni animali rispondono alla manipolazione e alla palpazione dell'area dolente vocalizzando o cercando di mordere, mentre alcuni mammiferi, come la cavia, possono vocalizzare energicamente anche se non provano dolore e possono rispondere alla manipolazione irrigidendo i muscoli e restando immobili. Il dolore che ha una componente viscerale, per es: dopo chirurgia addominale o orchiectomia, spesso produce alcuni comportamenti caratteristici; le cavie, come i conigli, possono esibire una contrazione dei muscoli addominali che produce un aspetto "incavato" dei fianchi: Questi atteggiamenti legati al dolore sono frequenti in alcune specie, ma nella cavia possono richiedere tempi di osservazione prolungati per manifestarsi, rendendo questi indizi poco utilizzabili nella pratica veterinaria. Tutti i piccoli mammiferi possono cessare di alimentarsi e di bere quando provano dolore; questo è un problema serio nei piccoli animali perché il non bere può portare rapidamente a disidratazione e la non assunzione di cibo predispone allo sviluppo di disturbi gastrointestinali cronici. Il recupero dal dolore postoperatorio è importante, particolarmente in conigli e cavie, per assicurare un recupero senza complicazioni dopo un intervento. Dopo l'intervento ai porcellini deve essere fornito fieno di ottima qualità (o paglia). Questo tipo di lettiera consente all'animale di circondarsi con materiale isolante, che fornisce calore e senso di sicurezza; inoltre lo incoraggia a mangiare più presto possibile, in questo modo aiutando a prevenire disturbi gastrointestinali. Una volta che l'animale ha recuperato bene dall'anestesia, è meglio riportarlo a casa, nell'ambiente familiare; il ritorno può essere benefico nel ridurre lo stress causato da odori, rumori e suoni non familiari. Il proprietario dovrebbe essere avvertito di osservare attentamente l'animale nei giorni successivi, accertarsi che mangi, beva e produca feci.
  23. Direi che non c'è nessun conflitto a pubblicare la provenienza di questi oggetti, che possono interessare molti e che spesso sono venduti anche dalle Associazioni di volontariato. E infatti mi sembra di ricordare qualcosa del genere venduto anche da AAE.
  24. paolo

    E' arrivata Piera

    Bene che abbia ripreso a mangiare di gusto! Quanto al nuovo razionamento del cibo... beh, si abituerà!
×
×
  • Crea Nuovo...