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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Buongiorno a tutti! Oggi è il 13 dicembre, Santa Lucia, "il giorno più piccino che ci sia" (anche se non è vero). So che in molte regioni questa ricorrenza è molto sentita e festeggiata; qualcuno ha piacere di parlarci di questa festa?
  2. Batuffolini meravigliosi! La mamma sta bene? E il papà ha già visto i suoi bimbi?
  3. Direi che non c'è premura di darlo immediatamente. Nei primi giorni prendono il latte e poi iniziano ad assaggiare la verdura; io non andrei già a supplementarli stressandoli con la siringhina così piccoli. Nel prosieguo potrai valutare se mangiano abbastanza verdura, particolarmente quella ricca di vitamina C, e allora potrai decidere se integrare o se dare comunque quella goccina giornaliera di cebion o prodotti simili.
  4. Benvenuti piccini! Che tenerezza, con il pelo ancora tutto "spumoso", sono dolcissimi! E complimenti a mamma e papà!
  5. Mi dispiace tanto! Ciao piccolo Stitch, buon Ponte!
  6. Bellissime! Hai fatto proprio bene, brava! Ora è ufficialmente iniziato il CavioNatale, quindi sotto con le foto!
  7. Ti faccio tanti auguri per il piccino, speriamo si riprenda presto!
  8. Se hai una gabbia molto grande al momento della "presa" potresti cercare ridurre lo spazio con un divisorio anche di fortuna per evitare il cavio-safari, stressante per porcelli e umani.
  9. Addirittura in linoleum! L'uso di materiale plastico sul pavimento mi fa pensare a un locale per uso pubblico o, addirittura, all'ospedale... Quanto alle sensazioni procurate dall'incedere sui tappeti e altri tessuti: è vero che si provano sensazioni diverse a seconda del materiale, ma personalmente prediligo il tappeto a vello morbido e folto, come in molti gabbeh persiani e certi tappeti cinesi. Scarto a priori la complessiva ruvidezza del kilim (oltretutto da mettere a terra solo con determinati accorgimenti antiscivolo) mentre credo che la fibra grezza possa favorire la circolazione locale e quindi una sensazione di benessere complessiva.
  10. Veramente troppo, forse non vi siete capiti, almeno spero. Posso sapere in che clinica sei stata (se vuoi puoi scrivermelo in privato) visto che sono di Genova? L'antibiotico, se dato a lungo, può deprimere l'appetito e l'umore.
  11. Sono tutti meravigliosi, i cucciolini in particolare! Bubus assomiglia tanto alla mia Stellina, bianca con il pelo intorno agli occhietti di due colori diversi! Certo che avrai il tuo bel daffare a gestire tutta la tribù!
  12. Fonte: Hoki Y e coll. Do carpets alleviate stress? Iranian Journal of Public Health 2016; 45, 715-720 . La complessità della nostra società è in continuo incremento e di pari passo aumentano i nostri livelli di stress che sono responsabili di oltre 30 diverse patologie, tra le quali la colite ulcerosa, l'artrite reumatoide, la sindrome di Meniere (una patologia dell'orecchio interno), la depressione, il glaucoma e certi sintomi della menopausa. Lo stress viene in genere messo in relazione con le malattie, fattori esterni, condizioni fisiche e in associazione con altre fonti esterne quali il lavoro, lo studio e le relazioni interpersonali. Per contro, molto raramente si è presa in considerazione l'associazione fra lo stress fisiologico e gli elementi dell'ambiente in cui viviamo come la casa, le stanze e l'arredamento. Questo studio sono stati focalizzati gli effetti del pavimento domestica sullo stress, perché il pavimento è in diretto contatto con il corpo umano, attraverso le piante dei piedi, per un lungo periodo di tempo; determinare il miglior materiale per allestire il pavimento potrebbe alleviare lo stress e contribuire significativamente al nostro benessere. Il tappeto e il legno sono i tipi di pavimentazione più comunemente usati in Giappone, Europa e USA; per questo motivo è stato misurato il grado di stress percepito camminando su un tappeto o su un pavimento di legno. il tappeto usato: il pavimento in legno: Per lo studio furono reclutati 42 volontari: 20 maschi e 22 femmine, di età compresa tra 20 e 68 anni. I soggetti indossavano i loro abiti abituali per la casa e camminavano con le calze. La sequenza dell'esperimento era: 1. il soggetto sedeva su una sedia nella stanza per 5 minuti (periodo di riposo); 2. camminava per 10 minuti sul pavimento di legno; 3. aveva un secondo periodo di riposo seduto (10 minuti); 4. camminava per 10 minuti sul tappeto; 5. aveva un ultimo periodo di riposo (10 minuti). Nel corso dell'esperimento furono valutati la conduttanza cutanea e l'elettroencefalogramma (EEG). Dopo che i soggetti avevano camminato sul tappeto l'EEG mostrava più onde alfa e meno onde beta rispetto a quelle misurate camminando sul pavimento di legno. Nota: le onde alfa sono tipiche della veglia ad occhi chiusi e degli istanti che precedono l'addormentamento (quindi indicano uno stato di rilassamento); le onde beta si registrano in stato di veglia e di intensa attività mentale (quindi anche in momenti di concentrazione o di stress). La misura della conduttanza era coerente con i risultati dell'EEG, indicando una minima traspirazione palmare inferiore camminando sul tappeto piuttosto che sul legno. In Europa e negli USA ci sono già stati rapporti sui benefici derivanti dall'uso del tappeto come la riduzione della polvere nell'ambiente, uno smorzamento del rumore ambientale benefico per la salute mentale, un miglioramento dell'apprendimento quando si mettono tappeti a terra a scuola, ma non esistevano studi relativi alla relazione tra stress e uso dei tappeti. I risultati dello studio supplementano i precedenti e dimostrano i potenziali effetti dell'uso del tappeto nel ridurre lo stress psicologico. Gli autori evidenziano anche diverse limitazioni dello studio; tra di esse menziono che lo studio fu condotto in laboratorio, non in un ambiente naturale come casa, ufficio, ospedale. Alcune note del sottoscritto. Nell'articolo si afferma che legno e tappeto sono i tipi di pavimentazione più usati in Giappone, Europa e USA; in realtà nella nostra esperienza il pavimento è spesso di "pietra", un materiale se vogliamo ancor meno confortevole rispetto ai precedenti. I materiali usati nello studio sono illustrati nell'articolo. Il tappeto usato è un materiale sintetico realizzato in grosse "piastrelle" unite a coprire il pavimento wall-to-wall, qualcosa di maggiormente simile alla moquette che non al tradizionale tappeto realizzato a mano con la tecnica dell'annodatura. I volontari del test camminavano sul pavimento indossando le calze. Gli autori dell'esperimento sono giapponesi e l'articolo è stato pubblicato su una rivista scientifica iraniana. Due culture che prevedono di lasciare le scarpe fuori dalla zona in cui si vive; i giapponesi principalmente per motivi d'igiene, gli iraniani perchè tradizionalmente abituati a coprire il nudo pavimento con confortevoli tappeti. Questo per rimarcare che i risultati dello studio sono difficilmente trasferibili a chi usa calzature in casa, fossero anche morbide pantofole, come siamo in genere abituati noi. Termino con una considerazione personale. Come molti di voi sanno il sottoscritto ama il tappeto e posso dire che un vero tappeto in casa è realmente piacevole da calpestare senza scarpe in virtù della morbidezza del suo vello. Inoltre, un tappeto scelto per decorare la nostra casa andrà ad appagare anche l'occhio, raddoppiando così il suo benefico effetto anti-stress.
  13. Bisogna che tu ci ponga delle domande precise, non possiamo riassumere tutta la conoscenza sulla gestione della cavia in una sola discussione, per questo abbiamo realizzato le schede che sono compilate dai "veterani".
  14. Dovete comunque imparare a conoscervi; vedrai che una volta in braccio, su un panno morbido e tiepido, accarezzata delicatamente, imparerà ad apprezzare. Considera però che probabilmente avrà sempre timore quando la si vorrà prendere e sollevarla, è una paura innata trattandosi di un animale-preda in natura.
  15. Beh, mi sembra che procediate già bene; ha imparato subito a cercarti, anche se è ancora molto timida. Il consiglio di togliere la casetta almeno per un po', coprendo la gabbia con un panno, è molto utile. Ti consiglio di regolarti così quando la vorrai prendere, perchè essere acchiappiate all'interno del loro riparo è decisamente traumatico. Quanto al bere: prendono la maggior parte dell'acqua che serve loro dalla verdura, non ti preoccupare, ma lascia sempre il beverino con acqua fresca.
  16. Di nuovo benvenuta! Ho spostato la tua domanda in questa sezione che contiene tutte le informazioni di base utili per accogliere una cavia in casa nostra. Incomincia a scorrere le schede per farti un'idea di massima, poi possiamo entrare nel dettaglio di quesiti specifici.
  17. Benvenuta! La cavia è un animale di indole timida, quindi il comportamento che osservi è normale. Segui i consigli di Simo74 e prendila un po' con te per sessioni di coccole, così imparerete a conoscervi. Inizialmente per tempi brevi e osserva il suo comportamento; metti sotto di lei un panno spesso o un telino assorbente per limitare i danni di eventuali pipì fuori programma. Ti ricordo che la cavia è un erbivoro obbligato e che non produce da sè la vitamina C. Come la alimenti e cosa usi come lettiera? Aspettiamo di conoscere meglio la tua piccina!
  18. A questo punto li prenderei separatamente, se possibile senza farlo vedere all'altro. Solleva con dolcezza, ma con presa sicura, coprendo gli occhietti. Devi riabituarli a stare con te.
  19. Bene, direi che vivono molto bene e sono contenti fra loro, un pochino più diffidenti verso gli umani. Non credo che li avresti stressati continuando a prenderli, anzi, li avresti abituati a stare più tranquilli con te. Io comincerei nuovamente a prenderli in modo sistematico, poco tempo all'inizio; puoi provare a vedere se è meglio prendendoli insieme o separatamente. Una foglia di verdura o un paio di pellet potrebbero aiutare nell'addomesticamento.
  20. Sembra una sistemazione ragionevolmente attrezzata. Devo comunque sottolineare che nelle sistemazioni in esterno viene a ridursi di molto l'interazione cavia-umano; personalmente è un aspetto che a me interessa molto e che tendo a privilegiare, perché amo vederle e coccolarle. E ribadisco ancora che eventuali problemi comportamentali e di salute potrebbero non essere così prontamente evidenti come in una sistemazione più ravvicinata. Questi sono punti di vista personali, ognuno ha le proprie priorità.
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