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paolo

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  1. Formenton MR e coll. Small animal massage therapy: a brief review and relevant observations. Topics in Companion Animal Medicine 2017; 32: 139-145. L'articolo passa in rassegna le conoscenze sull'uso del massaggio quale terapia di supporto nella medicina dei piccoli animali; le indicazioni includono la riduzione del dolore, la riabilitazione ortopedica, la medicina sportiva canina, le cure intensive e il trattamento degli edemi non specifici. Ne riporto una sintesi dalla quale ho omesso i dettagli delle tecniche di manipolazione, che richiedono una conoscenza più approfondita sullo specifico argomento e che dovrebbero essere comunque praticate da personale esperto. A parte l'interesse di carattere generale, desideravo verificare se si fa cenno ai piccoli roditori, ma come immaginavo si parla solo di cani e gatti. Sappiamo comunque che le tecniche di massaggio possono essere utilizzate anche per i nostri piccoli amici e abbiamo in Forum una bella scheda di Fatamorgana che descrive dettagliatamente la sua esperienza nello shiatsu praticato sulle cavie Inoltre, diversi iscritti hanno condiviso la loro esperienza nell'alleviare il dolore e la perdita di funzione delle zampine causata da pododermatite, ulcere o ferite, praticando massaggi delicati associati all'uso di creme o oli essenziali. Il massaggio terapeutico può essere definito, in senso più ampio, come la manipolazione sistematica dei tessuti usando pressione ritmica e percussioni allo scopo di prevenire lesioni, sviluppare mantenere e riabilitare funzioni e promuovere il sollievo dal dolore. Il massaggio è tra le prime modalità di cura mai descritte, con i più antichi riferimenti datati a 2500 anni prima di Cristo in Cina, poi adottato da Greci, Indiani e Romani. Definita da Ippocrate come "arte dello sfregamento" questa forma di terapia era specificamente indicata per il trattamento dei traumi sportivi e bellici, guadagnando grande popolarità nell'Impero Romano. Dopo un periodo di decadenza nel Medio Evo, la pubblicazione del trattato "Du massage" nel 1863 diede inizio all'era moderna della terapia del massaggio. I benefici includono la riduzione della tensione e dolorabilità muscolare, il sollievo dagli spasmi muscolari post-esercizio, aumentata flessibilità e ampiezza del movimento, miglioramento generale del benessere. In medicina veterinaria il massaggio ha acquistato sempre più popolarità come valido trattamento di sostegno, particolarmente nella medicina sportiva equina dove si ritiene migliori la performance dei cavalli da corsa. La letteratura relativa ai piccoli animali è scarsa. Comunque, le tecniche originariamente descritte per gli umani e i cavalli possono essere facilmente estrapolate per questi pazienti e si ritiene possano indurre analoghe risposte fisiologiche. In cani e gatti le indicazioni sono relative al controllo della tumefazione e dell'edema post operatori, supporto alla terapia intensiva, riabilitazione dell'oestoartrite e ortopedica, dolore cronico, cure palliative in pazienti geriatrici e oncologici, trattamento dei traumi muscolari e medicina sportiva canina. Nonostante l'accertato effetto calmante, il massaggio non è adatto a quegli animali che manifestano eccessiva reazione al contatto o aggressività, ma può essere reintrodotto dopo adeguamento e miglioramento del comportamento antisociale. Sebbene il massaggio terapeutico sia sempre più usato come modalità di sostegno nella medicina dei piccoli animali con evidenti benefici clinici, particolarmente per il sollievo dal dolore, la letteratura scientifica è ancora carente, limitata a rapporti aneddotici, e gli specifici meccanismi d'azione a tutt'oggi non sono stati elucidati. Si pensa che il massaggio induca effetti sistemici attraverso differenti percorsi biochimici, meccanici, fisiologici e anche psicologici, con effetti potenzialmente risultanti in una combinazione di meccanismi piuttosto che un singolo, isolato, meccanismo. L'aumento del flusso linfatico e del flusso sanguigno ai tessuti, la rimozione dell'acido lattico dal sangue, la prevenzione della fibrosi, le modificazioni della risposta simpatica e parasimpatica, il miglioramento del sistema immunitario e della percezione del dolore sono certamente tra i meccanismi coinvolti nella terapia. Tra le modificazioni biochimiche indotte troviamo il rilascio di serotonina e dopamina, che determinano un complessivo effetto sedativo e di benessere e diminuzione dell'ansietà del paziente. Differenti tessuti, come fibre muscolari, tessuto connettivo, tendini e legamenti rispondono agli effetti meccanici del massaggio; la stimolazione dei recettori sensoriali e di pressione presenti nella pelle induce rilassamento dei tessuti stessi,c ontribuendo al miglioramento del paziente e al ripristino della funzione. Le classiche tecniche di massaggio usate nel massaggio umano possono essere estrapolate ai piccoli animali. Il massaggio terapeutico può essere suddiviso in techiche manuali e assistite da strumenti. Effleurage, impastatura, petrissage, frizione, tapotage, vibrazione e scuotimento corrispondono a manovre tradizionali nel massaggio manuale e possono essere facilmente applicate agli animali, con un eccellente consenso del paziente. Sebbene non strettamente necessari, gli oli possono essere usati in piccole quantità per aggiungere i benefici dell'aromaterapia, con riduzione dello stress e dell'ansietà. Gli oli essenziali di lavanda (Lavandula angustifolia) e geranio (Pelargonium graveolens) sono quelli più comunemente usati per le loro proprietà terapeutiche. La combinazione di gel di Arnica montana e massaggi si è dimostrata efficace nel trattamento delle lesioni muscolari acute ed è raccomandata per cani e gatti, particolarmente nel periodo postoperatorio. Visti i risultati incoraggianti del massaggio terapeutico nei piccoli animali, gli autori raccomandano di intensificare la ricerca scientifica sull'argomento.
  2. Tanti auguri, ciao!

  3. Sono veramente splendidi! E anche nelle foto sembrano un duo molto affiatato!
  4. Avrà certamente sentito sulle tue dita qualche odore che l'ha incuriosita (magari le avevi da poco dato la verdura) e ha provato ad assaggiare, come fanno i bambini piccoli che esplorano il mondo circostante portando le cose alla bocca.
  5. La cosa che conta veramente del cibo pellettato è che sia composto solamente da vegetali (quindi solo pellettini/crocchettine), ovvero non ci devono essere insieme semini, cereali e altre cose che la cavia non deve mangiare.
  6. Potresti comunque lasciare un mix di croccantini a disposizione di entrambe, sempre che quelli che compri nel negozio siano di buona qualità.
  7. Cercherà anche i sali, ma è comunque una bella soddisfazione ricevere le loro leccatine! Quello che descrivi di Rose sembra una forma ritualizzata di barbering () volta a ribadire la gerarchia. Io penso che siano sulla buona strada per stare insieme, non manca molto; se puoi dare loro comunque molto spazio penso che potrai lasciarle insieme anche se ci fosse ancora qualche atteggiamento di bullismo da parte di Rose su Ellie.
  8. Interessante! La tecnica "dell'ascensore"
  9. Naturalmente puoi gradualmente aumentare le occasioni di contatto con la più mansueta, ma continuerei comunque a tentare un certo contatto anche con l'altra per evitare che si inselvatichisca troppo.
  10. paolo

    Paffy & Squitty

    Bene, sono contento che la micosi sia risolta! Ora, come già sai, è possibile che i due maschi litighino fra loro; verifica che non si facciano male e non si stressino troppo e se sia il caso di dividerli.
  11. Perchè ti vuoi complicare la vita? Se sta apparentemente bene, mangia con appetito, si muove, chiama, rompe le scatole a Sandy e comunque produce, può anche permettersi di tanto in tanto una produzione di formato un pochino differente.
  12. paolo

    Nora87

    Benvenuta! Quindi conosci già molto bene la specie Cavia porcellus; ci farà piacere parlarne insieme! Intanto, se ti farà piacere, presentaci le tue belve feroci!
  13. Quando c'è una coppia o un gruppo cavioso che funziona, gli individui preferiscono in genere l'interazione fra loro a quella con gli umani; e questo è comunque giusto. Ovviamente c'è la necessita di prenderle per la pulizia, il trasporto, il controllo dello stato di salute, il taglio delle unghie, la toelettatura e, per noi certamente non ultimo, il coccole-time. Se prenderle diventa una sorta di cavio-safari, stressante per loro e per noi, devi organizzarti a compartimentare in anticipo la loro sistemazione per prenderle più facilmente; basta un qualsiasi oggetto morbido, tipo quei cuscini decorativi che mettiamo su divani e letti, a formare una barriera per impedire la fuga. E ovviamente via le casette o i rifugi in genere quando si devono prendere. Non ti avvilire, vedrai che col tempo socializzeranno di più.
  14. Almeno i bisognini di cavia non sporcano, rapidamente diventano secchi ed è facile pulire.
  15. Tutto si fa gradualmente, anche il tempo per le coccole. Quando senti che si agita la riporti, soprattutto se capisci che deve fare pipì.
  16. Si, il betotal è vitamina B. Ma la stai curando per gli acari? Di Yumi cosa ci dici? Tante carezzine alle pelosine!
  17. Non stai sbagliando nulla, è il suo carattere intrinseco. La cavia è un animale sociale e un animale-preda in natura: dimostra la prima fidandosi della tua presenza, la seconda nel timore di essere afferrata, sollevata e mantenuta. Alcune cavie sono più docili, altre più paurosine; bisogna rispettare la loro natura, ma non demordere dal prenderle per le coccole, piano piano in genere si abituano e magari arrivano a godersele.
  18. Ciao Gaia, parliamo di Muffin? Indubbiamente è un comportamento che indica nervosismo; se sia un fastidio fisico (gli acari, altro?) o un problemino nervoso non è facile dire e ovviamente bisognerebbe almeno parlarne con la veterinaria. Se in casa hai del betotal potresti dargliene 1 mL, può essere d'aiuto per il sistema nervoso.
  19. Fa sempre piacere ed è sempre utile leggere nel dettaglio le esperienze dei caviofili! Sembra che proceda tutto bene, si stanno abituando a convivere sempre più, o meglio, Rose sta accettando sempre più la piccina turbolenta. E poi, quando qualcosa ci spaventa, che c'è di più rassicurante che stringersi vicini vicini?
  20. Hai guardato qui se c'è un recapito vicino a te?
  21. Il pelo è una caratteristica sua, influisce poco sul peso, e comunque 450 grammi è il peso di riferimento da confrontarsi con le prossime misurazioni.
  22. E' una bellissima caviottina!
  23. Benvenuti! E' proprio una bella cavietta e io propendo per LadyOscar. Una visita dal veterinario esperto in cavie, comunque necessaria e fondamentale, potrà chiarire definitivamente i tuoi dubbi. La pesata periodica e regolare è una pratica importantissima; se la piccina si agita puoi metterla in una ciotola dai bordi alti o in una pentola.
  24. Potrebbe essere il segno dei dentini del papà, ma una visitina dal veterinario non guasterebbe, tanto per escludere la presenza di parassiti.
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