paolo

Bene, dovrebbe essere tutto a posto! La cicoria in genere è molto gradita; ai miei piace particolarmente la catalogna.

Già, hanno questa cute ricoperta di peli radi e, probabilmente, ispidi. Chissà se è un retaggio di quando i progenitori di queste creature pascolavano sulla terraferma?

Infatti!

Essere caviofili significa... Trovare peli di cavia nel barattolo del caffé e fili di fieno nel letto!

Cosa significa essere amanti delle cavie? Fateci sapere il vostro pensiero. Che sia una semplice frase o un ragionamento più complesso, una riflessione seria o una battuta divertente, condividetela con tutti noi.

La tecnica prevede un'incisione di 2-3 cm, quindi più piccola di quella praticata nella consueta tecnica "aperta", sulla linea mediana ventrale della paziente; questo è possibile perché l'incisione serve all'inserimento di una "porta" d'accesso multipla (SILS port) mediante la quale possono essere introdotti strumenti, telescopio e dispositivi per l'elettrocauterizzazione. Si pratica quindi una chirurgia mini-invasiva che comporta meno rischi di danneggiare i visceri addominali. Nelle coniglie nelle quali è stato praticato questo tipo di chirurgia addominale (durata media 50 minuti) non furono riscontrate complicanze nel corso dell'intervento e nell'immediato postoperatorio. Sappiamo che gli interventi per la sterilizzazione della coniglia, ma anche della cavia femmina, sono particolarmente invasivi; la tecnica ci sta mettendo a disposizione strumenti che consentono di intervenire con minori rischi di complicanze. La tecnica descritta rappresenta un indubbio miglioramento per la chirurgia addominale del coniglio; per la cavia, animale più piccolo, sarebbe auspicabile ridurre ulteriormente le dimensioni dell'incisione. Fonte: Coleman KA e coll. Single port laparascopic-assisted ovariohysterectomy in 3 rabbits. Journal of Exotic Pet Medicine 2018; 27: 21-24. 1. la "porta" con le sue tre cannule integrate 2. la SILS port inserita su un manichino 3. una modalità d'uso della porta: nelle cannule sono inseriti due manipolatori e un telescopio 4. manipolazione degli strumenti inseriti nella SILS port

Una recente foto dal sito dell'Acquario.

Sono senz'altro sulla buona strada! Il popcorning è comunque indice di gioia, anche se Rose ha comunque l'istinto di far pesare la sua supremazia alla piccola. Se le reazioni di Rose continuano ad essere un po' pesantine, con la pratica del barbering, sarei anch'io per continuare gli incontri in campo neutro, non vorrei che Ellie finisse per stressarsi troppo e si vanificasse così tutto il buon lavoro fatto finora.

Benvenuta! Hai fatto un bel gesto adottando la tua Lina! Riguardo al tuo quesito: non credo che la ruota dei criceti possa spaventarla, piuttosto potrebbe un pochino infastidirla se fosse troppo rumorosa. Nel caso ci sono in vendita delle ruote molte silenziose. Hai già provveduto a far visitare Lina da un ottimo veterinario? Ci farà pacere conoscere la tua piccola e anche i tuoi criceti! A proposito di questi ultimi: vivono tutti insieme?

Lattuga, romana, carota, catalogna, trevigiana, bietole, spinaci, un pochino di prezzemolo, belga, cime di rapa...

Ok, tu continua a monitorare le sue cacchette.

Un cambio di alimentazione può modificare il colore, la forma e la consistenza delle feci. Intanto ricorda che qualsiasi cambiamento deve essere graduale, mai repentino, pena problemi intestinali anche gravi. In margine al tuo post devo rilevare che la varietà di vegetali che dai alla tua cavia è estremamente limitata: solo 5 tipi diversi. Ti consiglio di inserirne, sempre gradualmente, altri tipi. Ma tornando al tuo quesito: il colore ha un'importanza relativa, piuttosto verifica che le feci siano comunque consistenti e non più molli del solito.

Due tesori, uno più grande e uno più piccino! :love:

Ne sentiamo parlare spesso: i telefonini, i ripetitori, le radiazioni elettromagnetiche in genere fanno male alla salute? I risultati delle ricerche sul tema sono controversi a causa delle differenti casistiche e metodologie utilizzate e, ovviamente, i produttori di telefonini e i gestori di telefonia non hanno interesse a sottolineare gli aspetti negativi. Un articolo appena pubblicato in Bioelectromagnetics valuta l'effetto delle radiofrequenze emesse dai telefonini sulla temperatura corporea di ratti e topi. L'articolo è particolarmente tecnico quindi mi limito a fornire un sintetico riassunto. Dal primo telefono cellulare nel 1983 la telefonia mobile è arrivata ad avere 390 milioni di utilizzatori negli USA nel 2016 (98 milioni in Italia). In considerazione dei grandi numeri dell'utenza, anche piccoli problemi causati dai sistemi mobili di comunicazione potrebbero generare un importante problema di salute pubblica. I telefoni cellulari trasmettono informazioni sfruttando le onde eelttromagnetiche con frequenza compresa tra 300 kHz e alcune decine di Ghz (radiazioni di radiofrequenza); elevati livelli di esposizione a queste frequenze possono causare effetti termici (riscaldamento dei tessuti) con danni alle strutture e ai processi biologici termo-sensibili. Dato che il telefonino è usato vicino alla testa, c'è un particolare interessamento sulla possibilità che i dispositivi mobili possano aumentare il rischio di tumori al cervello, disfunzioni cognitive e altri eventi avversi. Sebbene i livelli di radiazioni generate dai telefonini siano modesti, al momento non è noto se l'esposizione cronica a bassi livelli di radiazione possa comunque avere impatto sulla salute umana. Il progetto condotto dagli autori è focalizzato sugli effetti termici delle onde a radiofrequenza su topi e ratti. L'incremento delle frequenze utilizzate e dei tempi di esposizione determinava un aumento della temperatura corporea negli animali; nel caso dei ratti maschi più anziani la temperatura corporea dai 37°C basali poteva incrementare a oltre 40°C causando anche dei decessi, mentre i topi sembravano tollerare meglio le radiazioni. Senza entrare nel merito del contenuto dell'articolo e dei dati o ipotesi sull'argomento, la mia raccomandazione è quella di evitare di tenere e usare i telefonini in prossimità dei nostri pets (e che sarebbe comunque meglio non tenerli vicino a noi quando non sono in uso). Fonte: Wyde ME e coll. Effect of cell phone radiofrequency radiation on body temperature in rodents: pilot study of the National Toxicology Program's reverberation chamber exposure system. Bioelectromagnetics, 14 marzo 2018.

Ma che bei peluches !!!

A me la lettiera in pellet dura, in condizioni normali, 6-7 giorni per una gabbia di dimensioni medie (sempre aperta!).

Il giornale sotto al pellet potrebbe servire al momento del cambio della lettiera, prendendolo ai quattro angoli per rimuovere più facilmente il tutto; però in genere dopo un paio di giorni è già bagnato quindi tende a rompersi e perde questa utilità. Nel caso mi sembrerebbe più pratico mettere sotto al pellet un vecchio asciugamano; considera però che asciugamani e panni in genere, se lasciati troppo a lungo, prendono a puzzare molto, quindi bisogna avere cura di cambiarli per tempo. Personalmente sotto al pellet di legno non uso nulla.

Io non metto casette o rifugi all'interno della gabbia; i motivi: non rubare spazio all'interno, evitare che tendano a nascondersi e a socializzare poco, evitare che si bagnino il pelo con la pipì (ma questo lo fanno comunque quando oziano a lungo in qualsiasi angolo della gabbia). Se però hai un luogo localizzato in cui fa preferibilmente la pipì, in questo caso la sua casetta, puoi cercare di aumentare il potere assorbente della lettiera mettendo un panno in pile sopra al pellet. Buona giornata anche a te!

Facci sapere!

Riflessologia plantare per cavie